Cibo e musica protagonisti, ospite Clò lo chef di Pavarotti
Migliaia
di visitatori nel weekend per 'Gusti.a.Mo 2019', manifestazione
sull'enogastronomia nel Modenese organizzata da Piacere Modena. Dal
panino 'd'arte' di Daniele Reponi agli assaggi tra caseifici,
acetaie, cantine e prosciuttifici, tra gli altri, alle visite nei
musei della provincia con aperture straordinarie. La manifestazione
ha permesso a residenti e turisti di concedersi pause gourmet in
città e dintorni, alla scoperta dei luoghi di produzione delle
eccellenze della provincia, ben 24 denominazioni Dop e Igp.
Quest'anno
il cibo ha sposato il
binomio con la musica,
con una testimonianza d'eccezione, Cesare Clò, lo chef amato da
Luciano Pavarotti, per il quale il maestro ha fortemente voluto la
nascita di Ristorante Europa 92, nel suo centro ippico, nella vecchia
cascina di fine '600 dove il tenore ha vissuto gli ultimi anni della
sua vita. "Pavarotti era un uomo innamorato della vita - ha
detto Cesare Clò nel talk-show inaugurale di Gustiamo, 'Suoni del
Cibo', ospitato dall'Accademia militare di Modena - gli piaceva
divertirsi". In valigia, durante i viaggi per i suoi concerti
nel mondo, il maestro "non scordava mai di metterci dentro il
gusto di Modena. Portava con sé aceto balsamico e Parmigiano
reggiano ma anche i tortellini, il suo piatto preferito". E per
capire quanto Pavarotti amasse la cucina basta ammirare quella della
sua ultima casa, oggi Casa Museo Pavarotti. Un ambiente caldo,
spazioso, familiare, che sembra ancora 'pronto' per sfornare
prelibatezze.
"Lavorare
insieme affinché il territorio di Modena possa divenire ancora più
strategico all'interno dell'economia regionale e nazionale", ha
commentato il presidente di Piacere Modena Pierluigi Sciolette
durante il talk show. L'assessore regionale all'Agricoltura Simona
Caselli Ha sottolineato la centralità dell'agroalimentare modenese:
"Abbiamo su questo territorio una grande ricchezza di prodotti
universalmente famosi - ha detto - e tra questi ci sono in primis il
cibo ma anche la musica, che ci rende immediatamente riconoscibili
ovunque".
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