"La
via bolognese al naturismo" nel libro di Giorgio Finzi
Dal
Comune di Casalecchio di Reno
La
fondazione nel 1969 dell'Associazione Naturista Bolognese è
stata un impulso decisivo per il nudismo in Italia, fino ad allora
rimasto meno diffuso che nel resto d'Europa. Da quel momento
pionieristico parte il libro Olisticamente naturisti. Storia
della via bolognese al naturismo (In riga, 2019), che
l'autore Giorgio Finzi presenterà oggi, giovedì 3 ottobre, alle
20.30 presso la Casa per la Pace “La Filanda” a
Casalecchio di Reno, accompagnato nel dibattito da Barbara
Negroni, assessore alla Qualità dell'ambiente e del Territorio,
e da Jean Pascal Marcacci, avvocato e presidente ANER –
Associazioni Naturiste Emiliano-Romagnole.
Dagli
anni '70 a oggi, un gruppo sempre più ampio di volontari ha
consentito notevoli sviluppi al naturismo bolognese, con la creazione
prima del centro naturista campeggistico di Ca' le Scope, tra le
colline di Marzabotto, e poi del centro naturista polivalente nel
cuore di Bologna, oggi Centro Natura, che per la prima volta riunì
in un'unica struttura bottega, ristorante vegetariano, palestre,
sauna, corsi, trattamenti e conferenze. In entrambi i centri, con
diverse modalità in relazione al distinto contesto ambientale e in
forma autogestita fino a che ciò è stato possibile, si è data
attuazione pratica ai valori insiti nel naturismo: rispetto di se
stessi, degli altri e dell'ambiente, alimentazione e cure naturali,
agricoltura biologica, difesa degli animali, impegno civile non
violento. Orientamenti perseguiti per mezzo del nudismo, senza
distinzione di genere, come parte di una costante ricerca di migliori
modi di vita che ha evidenti punti di contatto con altri movimenti
apparentemente lontani.
La
presentazione è a ingresso libero.
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