Un
scritta contro il Comune e contro l’università è apparsa su un
muro della stazione ferroviaria di SAN
BENEDETTO VA DI SAMBRO.
Dubbio invia:
La stazione ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro ha subito nei
giorni scorsi un imbrattamento. La scritta è firmata dal collettivo
“Noi restiamo”, riporta il testo “Unibo ti sbologna: i ricchi
in centro, i poveri al confino” ed è stata accompagnata da una
serie di volantini. L’atto è stato denunciato alle forze
dell’ordine. A scatenare i vandali la proposta di offrire alloggi
per studenti universitari fuori sede nel comune montano. In sostanza
gli autori di questo gesto contestano le politiche dell’Alma Mater
per trovare una soluzione alla questione abitativa per gli studenti
universitari bolognesi, e in particolare si scagliano contro la
proposta del sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni di
incentivare gli studenti a cercare alloggio in Appennino, dove il
costo delle abitazioni è più basso e dove la comunità
accoglierebbe volentieri la presenza di giovani studenti. E ci sono
stati già diversi studenti che hanno apprezzato l’iniziativa, che
consente loro di avere un contributo comunale che per i primi tre
mesi che copre l’affitto e abbonamento per i mezzi pubblici,
affitto che non supera i 75 euro a persona per un appartamento che ne
ospita 4.
Santoni è dispiaciuto ma non è sorpreso che sia stata attaccata la stazione: uno dei punti di forza della sua proposta infatti è la possibilità di raggiungere comodamente in treno il centro, servizio indispensabile per i pendolari. In merito Santoni ha dichiarato: «Al di là dell’atto vandalico che ovviamente condanniamo, perché ci sono strumenti più degni per esprimere le proprie opinioni, mi piacerebbe avere con questi ragazzi un confronto civile. Li invito a venire a San Benedetto a cena con noi, perché è evidente che non conoscono il nostro territorio. Noi non ci sentiamo affatto al confino, per raggiungere Bologna ci vuole una mezz’ora, abbiamo solo provato a mettere in contatto la domanda forte di alloggi a Bologna. D’altronde, siamo una Città metropolitana, dovremmo ragionare come tale.
Santoni è dispiaciuto ma non è sorpreso che sia stata attaccata la stazione: uno dei punti di forza della sua proposta infatti è la possibilità di raggiungere comodamente in treno il centro, servizio indispensabile per i pendolari. In merito Santoni ha dichiarato: «Al di là dell’atto vandalico che ovviamente condanniamo, perché ci sono strumenti più degni per esprimere le proprie opinioni, mi piacerebbe avere con questi ragazzi un confronto civile. Li invito a venire a San Benedetto a cena con noi, perché è evidente che non conoscono il nostro territorio. Noi non ci sentiamo affatto al confino, per raggiungere Bologna ci vuole una mezz’ora, abbiamo solo provato a mettere in contatto la domanda forte di alloggi a Bologna. D’altronde, siamo una Città metropolitana, dovremmo ragionare come tale.
1 commento:
Collettivi, centri sociali: serbatoio di nullafacenti bravi solo a sfasciare tutto e contestare tutto. Altro che cena...a lavorare!
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