Domani,
venerdì 22 settembre, alla Rocchetta Mattei, presentazione di
“Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese”, il volume
dedicato alla montagna bolognese che chiude un ciclo di 12 incontri
tra Bologna e Appennino. La raccolta è tra i finalisti del premio
letterario nazionale “Raffaele Crovi”
Riceviamo:
“Misteri
e manicaretti dell’Appennino bolognese” è una raccolta di 19
racconti gialli ambientati sull’Appennino bolognese abbinati a
ricette della tradizione locale. Due racconti per ogni comune
dell’Unione dell’Appennino, più un’extra dedicato alla
Rocchetta Mattei, che venerdì sera, 22 settembre, ospiterà alle
18.30 gli autori di quest’opera originale che questa estate ha
riscontrato tanti apprezzamenti positivi.
La
raccolta è stata presentata quattro volte quest’estate a Bologna,
nel corso di diverse occasioni, incontrando sempre l’interesse dei
lettori; è stata poi protagonista di un tour presso nove ristoranti
dell’Appennino, uno per ogni comune, dove gli autori hanno avuto
modo di incontrare il pubblico a cena e leggere alcuni brani dei loro
racconti. Tra i ristoratori c’erano anche gli chef Lucia
Antonelli e Riccardo Facchini, autori di alcune delle
ricette presentate nel volume.
Anche
molti amministratori locali hanno partecipato a questi incontri
perché hanno colto le potenzialità che la narrativa e l’editoria
enogastronomica hanno per promuovere il territorio, un
un’epoca in cui il turismo è soprattutto narrazione, perché
legato ad esperienze, emozioni, incontri.
Gli
autori dei racconti in alcuni casi già conoscevano l’Appennino e
hanno approfittato per far rivivere i loro ricordi, in altre
circostanze invece hanno approfittato di questa occasione per
scoprire borghi, musei, parchi e paesaggi emozionanti: è successo
per Fabrizio Carollo con le Grotte di Labante, Francesca
Panzacchi con il borgo antico di Castel di Casio, Luca Occhi
con Suviana, Manuela Fiorini con il cimitero sudafricano di
Castiglione, Roberta Brintazzoli con il Santuario di
Boccadirio, Cristina Orlandi con Bombiana, Massimo Fagnoni
con Ronchidoso, Sabrina Leonelli con il borgo La Scola, Luca
Martinelli con Montovolo, Lorena Grattoni con la Rocchetta
Mattei, Carmine Caputo con Santa Lucia e Monte Sole, Lorena
Lusetti con il Museo Etrusco di Marzabotto e Prunarolo, Paolo
Panzacchi con Monte Venere, Fabio Mundadori con Vado,
Eliselle e Carlo Vanni con Cedrecchia, Andrea Masotti
con San Benedetto Val di Sambro e Sara Magnoli con Tolè.
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