venerdì 22 settembre 2017

Alla Rocchetta Mattei l’antologia di racconti e ricette dedicate all’Appennino bolognese

Domani, venerdì 22 settembre, alla Rocchetta Mattei, presentazione di “Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese”, il volume dedicato alla montagna bolognese che chiude un ciclo di 12 incontri tra Bologna e Appennino. La raccolta è tra i finalisti del premio letterario nazionale “Raffaele Crovi”

Riceviamo:

Misteri e manicaretti dell’Appennino bolognese” è una raccolta di 19 racconti gialli ambientati sull’Appennino bolognese abbinati a ricette della tradizione locale. Due racconti per ogni comune dell’Unione dell’Appennino, più un’extra dedicato alla Rocchetta Mattei, che venerdì sera, 22 settembre, ospiterà alle 18.30 gli autori di quest’opera originale che questa estate ha riscontrato tanti apprezzamenti positivi.

La raccolta è stata presentata quattro volte quest’estate a Bologna, nel corso di diverse occasioni, incontrando sempre l’interesse dei lettori; è stata poi protagonista di un tour presso nove ristoranti dell’Appennino, uno per ogni comune, dove gli autori hanno avuto modo di incontrare il pubblico a cena e leggere alcuni brani dei loro racconti. Tra i ristoratori c’erano anche gli chef Lucia Antonelli e Riccardo Facchini, autori di alcune delle ricette presentate nel volume.

Anche molti amministratori locali hanno partecipato a questi incontri perché hanno colto le potenzialità che la narrativa e l’editoria enogastronomica hanno per promuovere il territorio, un un’epoca in cui il turismo è soprattutto narrazione, perché legato ad esperienze, emozioni, incontri.

Gli autori dei racconti in alcuni casi già conoscevano l’Appennino e hanno approfittato per far rivivere i loro ricordi, in altre circostanze invece hanno approfittato di questa occasione per scoprire borghi, musei, parchi e paesaggi emozionanti: è successo per Fabrizio Carollo con le Grotte di Labante, Francesca Panzacchi con il borgo antico di Castel di Casio, Luca Occhi con Suviana, Manuela Fiorini con il cimitero sudafricano di Castiglione, Roberta Brintazzoli con il Santuario di Boccadirio, Cristina Orlandi con Bombiana, Massimo Fagnoni con Ronchidoso, Sabrina Leonelli con il borgo La Scola, Luca Martinelli con Montovolo, Lorena Grattoni con la Rocchetta Mattei, Carmine Caputo con Santa Lucia e Monte Sole, Lorena Lusetti con il Museo Etrusco di Marzabotto e Prunarolo, Paolo Panzacchi con Monte Venere, Fabio Mundadori con Vado, Eliselle e Carlo Vanni con Cedrecchia, Andrea Masotti con San Benedetto Val di Sambro e Sara Magnoli con Tolè.


 

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