Il
Comune di Casalecchio di Reno informa:
La
scomparsa e la morte di Giulio Regeni, tra il gennaio e il
febbraio 2016, è una vicenda i cui numerosi lati oscuri hanno in
questi mesi aperto in Italia un conflitto, più palese che in altri
casi, tra esigenza di verità e "ragion di Stato".
Gigi Marcucci, autore con Antonella Beccaria del libro 'Morire
al Cairo. I misteri dell'uccisione di Giulio Regeni'
(Castelvecchi, 2016), lo presenterà venerdì 15 settembre alle
20.45 presso la Casa per la Pace "La Filanda" d
Casalecchio di Reno.
Nell'incontro,
proposto dal Gruppo Nonviolenza di Percorsi di Pace
con ingresso libero, il giornalista ragionerà anche sulla
situazione attuale dei diritti umani in Egitto e sugli sviluppi
investigativi e politici successivi alla pubblicazione del libro,
fino alla decisione, comunicata dal governo italiano il 14 agosto
scorso e che ha largamente sconcertato l'opinione pubblica, di
rimandare l'ambasciatore che era stato richiamato in patria
nell'aprile 2016.
Il
"buio" in cui siamo immersi a 18 mesi dalla morte di
Regeni, rispetto a cui le istituzioni sembrano oggi voler "mettere
una pietra sopra" a dispetto di magistratura e società civile,
nasce dal momento stesso in cui il cadavere del giovane studioso
viene ritrovato in un fosso vicino al Cairo. Nelle settimane
successive molte cose non tornano, e fortissima è la sensazione di
trovarsi di fronte a spiegazioni di comodo, se non davanti a veri e
propri depistaggi (come il presunto ritrovamento del passaporto di
Regeni durante un'operazione della polizia egiziana). Dove sta la
verità? Chi era Regeni, di cosa si stava occupando in Egitto, dove
svolgeva ricerche sui sindacati indipendenti? Perché è stato
torturato? Qual è il coinvolgimento dello Stato egiziano e del
generale Al-Sisi? Beccaria e Marcucci hanno condotto per il libro
un'inchiesta approfondita e rigorosa, scavando in Italia e in Egitto
e traendone una ricostruzione precisa degli avvenimenti che hanno
fatto da cornice alla tragica fine del ricercatore friulano.
Luigi
Marcucci ha lavorato per 32 anni nelle redazioni milanese,
bolognese e romana dell'Unità, occupandosi tra l'altro delle
inchieste e dei processi per la strage del 2 agosto 1980, per i
crimini della "banda della Uno bianca" e per l'assassinio
di Marco Biagi; collabora oggi con Il Fatto Quotidiano. Con
Antonella Beccaria ha scritto Italia. La fabbrica degli scandali
e I segreti di Tangentopoli e con lei e altri autori ha
pubblicato Alto Tradimento. La guerra segreta agli italiani da
Piazza Fontana alla strage della stazione di Bologna.
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