domenica 30 aprile 2017

Lunedì 1 maggio apertura straordinaria per l’intera giornata del Museo Etrusco e dell’area archeologica di Marzabotto.

Bronzetti votivi esposti nel Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (foto Iago Corazza)



La Soprintennza Archeologica informa: 

Anche quest’anno, in occasione della Festa del Lavoro, il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e l’area archeologica di Marzabotto rinunciano alla chiusura del 1° maggio per consentire ai visitatori di apprezzare i propri scavi e collezioni. Anche nella giornata del Primo Maggio il Museo sarà regolarmente aperto dalle 9 alle 18.30 e l’area archeologica dalle 8 alle 19.


Nel museo dedicato a Pompeo Aria possono ammirare le testimonianze della vita della città che prosperò dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C., dai ricchi corredi delle necropoli alle ricostruzioni dei tetti e degli alzati delle case, dalle statuette votive in bronzo alla testa di Kouros, fino alle testimonianze recuperate a Sasso Marconi e nel territorio circostante.

I resti dell’antica Marzabotto/Kainua non cessano mai di stupire. Gli Etruschi avevano non solo progettato la città secondo un modello assunto direttamente dal mondo greco (seppur "mediato" dall'etrusca disciplina) ma alimentavano quotidianamente i legami culturali e commerciali con l’Ellade tramite il fiume Reno (che all'epoca sfociava nel ramo spinete del Po), il porto di Spina e l’Adriatico.
Di questa grecizzazione sono segno evidente sia la ceramica attica, sia gli splendidi reperti come la testa di kouros in marmo greco o la grande kore in bronzo che suggeriscono la possibilità di una produzione anche locale atteggiata fedelmente al mondo greco seppur tradotta in stilemi specificamente etruschi.
Risale ai primi anni del Duemila la scoperta nella parte bassa della città di un imponente tempio a pianta greca dedicato al dio Tinia, somma divinità degli Etruschi, corrispondente allo Zeus dei Greci. Questo tempio integra la sacra acropoli situata sull’altura -dove si trovano i resti di tre strutture templari, di due altari e della sede augurationis, cioè il punto da cui l’augure eseguiva i riti di fondazione della città- e il cosiddetto Santuario fontile, legato al culto delle acque e a riti di sanatio, situato al di fuori del perimetro urbano.

Nella foto:
Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it  o direttamente al museo.
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13, tel. 051.932353



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