giovedì 13 aprile 2017

Vergato vuole la riconferma dell'Ospedale.

"Abbiamo paura. Ho paura per i nostri vecchi e per i nostri bambini,” questa l'affermazione preoccupata con cui una delle organizzatrici della riuscitissima manifestazione 'pro ospedale di Vergato' ha dato la spiegazione del perchè l'iniziativa di portare in piazza la gente ha avuto una riuscita piena. Spiegazione data dopo uno scambio 'pepato' con il sindaco di Vergato da lei accusato di non essere fra le gente e di togliere,quale presidente del consiglio comunale allargato a Castel d'Aiano, Marzabotto e Grizzana, la parola solo a chi interveniva in modo critico, richiamandoli al rispetto dei tempi concessi ai singoli interventi.

Il consiglio comunale allargato è stato voluto per valutare nel concreto il piano di riordino ospedaliero dell'Appennino bolognese che vede, secondo indiscrezioni non accertate, il declassamento dell'ospedale di Vergato a semplice pronto soccorso e il depotenziamento della sua funzione ospedaliera con il trasferimento della 'ortopedia'.

Numerosi gli interventi di politici e di cittadini. Hanno trovato consenso le considerazioni del consigliere comunale Morris Battistini che ha strappato l'applauso dei presenti con la sua critica alla politica attuata negli anni scorsi che ha portato a due presenza ospedaliere a una distanza di soli 20 chilometri uno dall'altro e ha manifestato il suo timore che il trasferimento dell'ortopedia da Vergato a Porretta sia il preludio alla chiusura della specializzazione in modo definitivo, come avvenuto per il punto nascite.

Molto seguito anche l'intervento del sindaco di Marzabotto Romano Franchi il quale con la sua consueta capacità di valutare problemi e individuare soluzioni ha indicato gli obiettivi, riportati anche in un ordine del giorno votato dei 4 consigli comunali, da lui giudicati molto importanti e di possibile raggiungimento, che sono: la realizzazione della casa della salute a Vado, di cui si parla da più di due lustri, il potenziamento del pronto soccorso, il miglioramento dei servizi territoriali e il mantenimento a Vergato della medicina generale migliorata che riconferma al polo la funzione ospedaliera. Franchi ha anche aggiunto che a suo avviso si poteva anche prevedere nel documento la riconferma a Vergato dell'ortopedia, ma quello, ha precisato, si valuterà in corso di trattativa.

A margine il presidente del Distretto Sanitario Marco Mastacchi ha dato la sua versione sull'argomento 'sanità in Appennino' e ha tranquillizzato. “Nulla è deciso,” ha precisato. “Tutto è nato da una 'bozza' di programma presentata nel gennaio scorso. La proposta consentiva comunque aggiustamenti. Tutto è ancora da definire”. Il presidente ha ricordato che, come ha sottolineato la dirigenza dell'Asl Bologna, presente nell'incontro, la bozza era una proposta in linea con le prescrizioni di legge e la direzione, la cui funzione è tecnica, segue le linee generali previste dai regolamenti. Se tale proposta va oltre i limite di legge è necessaria una copertura-avvallo dei politici. Mastacchi ha poi concluso dicendo: “Utilissima la mobilitazione popolare di alcuni giorni fa. Ci aiuterà in sede di definizione. Dobbiamo però essere consapevoli che si tratta di una importantissima opportunità. Non dobbiamo limitarci a difendere l'esistente, ma cogliere l'occasione per migliore i servizi nei nostri territori”.





 

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