Cosea
Ambiente SpA informa:
Il
Gestore del Servizio Rifiuti Urbani e Assimilati dell’Appennino
tosco-emiliano, a tutela dei propri lavoratori e di tutta la
cittadinanza, ha recentemente dotato di tre DAE (Defibrillatori
Automatici Esterni) le proprie sedi: Uffici Amministrativi a
Berzantina di Castel di Casio (BO), Deposito Mezzi a Marano di Gaggio
Montano (BO) e Stazione di Trasferimento a Pescia (PT) e ha formato
alcuni dipendenti all’uso dell’apparecchio.
Per
la persona colpita da arresto cardiaco ogni minuto che passa è di
vitale importanza; oltre a chiamare il 118 senza esitazioni, la
defibrillazione precoce è un supporto vitale basico che, insieme al
massaggio cardiaco, permette all’infortunato di mantenere più alte
possibili le probabilità di sopravvivenza.
Il
DAE può essere utilizzato da chi abbia seguito un corso di
formazione specifico (anche personale non sanitario), detto corso
BLSD, ovvero Basic Life Support – Defibrillation, conseguendo la
certificazione di utilizzatore e sia stato formato all’effettuazione
delle manovre di rianimazione RCP (Rianimazione Cardio Polmonare)
allo scopo di mantenere ossigenati il cervello e il muscolo cardiaco,
insufflando artificialmente aria nei polmoni e provocando un minimo
di circolazione del sangue per mezzo di compressioni sul torace. In
caso di necessità e in attesa che arrivino i soccorsi, come è noto,
un defibrillatore potrebbe fare la differenza fra la vita e la morte
di una persona vittima di un attacco cardiaco.
In
estrema sintesi, dopo aver accertato la mancanza di coscienza,
respiro e circolo della persona infortunata, il DAE viene applicato
tramite elettrodi al torace e procede automaticamente ad un’analisi
elettrocardiografica; in base alle alterazioni rilevate,
l’apparecchio determina se ricorra il caso di erogare una scarica
elettrica al muscolo cardiaco allo scopo di ripristinarne il normale
ritmo, procedendo quindi a fornire ordini vocali chiari e perentori
al soccorritore per una corretta rianimazione cardiaca.
L’arresto
cardiaco improvviso può colpire chiunque a qualsiasi età, soggetti
con o senza una cardiopatia nota preesistente. È responsabile del
10% dei decessi che si verificano ogni anno in Italia, e rappresenta
oltre il 50% di tutti i decessi causati da patologie cardiache;
l’aritmia che determina l’arresto cardiaco, e quindi la morte
improvvisa, nella maggior parte dei casi è la fibrillazione
ventricolare e l’unica terapia efficace in questi casi è la
defibrillazione precoce, possibilmente supportata da adeguate e
tempestive manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP).
Nessun commento:
Posta un commento