Con
lo slogan 'il miglior antifurto è il tuo vicino' è stata presentata
ieri a Sasso Marconi la proposta di 'controllo di vicinato', attività
collettiva organizzata per un attenta sorveglianza del territorio
per prevenire azioni criminose con una attenta collaborazione
appunto 'fra vicini', solitamente uniti in una rete whatsapp.
I
componenti dei vari gruppi fanno riferimento al proprio coordinatore
e ogni presenza o attività sospetta rilevata nell'area del
'vicinato', ogni dato che possa agevolare l'identificazione della
presenza 'anomala' viene trasmesso immediatamente alle forze
dell'ordine cui è affidata l'attività pratica di verifica e di
eventuale repressione.
La
presentazione è stata affiancata dall'illustrazione di una
esperienza molto riuscita in comune di Castelfranco Emilia.
Qui
si sono formati ben 32 gruppi di vicinato per un totale di oltre 400
aderenti e il numero va via via incrementandosi. Il controllo del
territorio risulta così esteso, concreto, capillare ed efficace.
Numerosi gli interventi delle forze dell'ordine su sollecitazione dei
coordinatori di cui molti produttivi. E' stato portato ad esempio un
fatto accaduto, emblematico per l'attuazione di una effettiva azione
di prevenzione.
Da
un gruppo di vicinato arrivò alla stazione dei Carabinieri la
segnalazione del transito e sosta in una zona agricola di una vettura
ritenuta 'strana'. Con la segnalazione fu precisata anche la targa
della vettura. Questo consentì ai Carabinieri di risalire al
proprietario dell'auto, uno zingaro già noto per la sua abituale
attività criminosa. I militari partirono per il controllo e, anche
se gli occupanti non furono sorpresi nell'atto di delinquere, fu però
possibile riscontrare che l'auto era priva di assicurazione. Ciò
permise il sequestro della vettura e il conseguente 'appiedamento'
dei trasportati che non poterono quindi portare a termine eventuali
progetti illegali.
E'
stato chiarito che ai gruppi di controllo non è consentita 'attività
investigativa o di schedatura', ma solamente la semplice
sorveglianza, ' pressochè abituale' a chi vive normalmente una
determinata area.
La
buona riuscita della collaborazione di vicinato è condizionata anche
dal fatto che la comunicazione in rete sia limitata alle sole
segnalazioni e non comporti, come oggi normalmente avviene, scambio
di messaggi amichevoli e confidenziali che possono distrarre dalla
vera finalità dell'operazione. Ciò garantirà al capogruppo che
l'allerta che gli giunge sia realmente motivata da una 'emergenza'.
Nell'incontro
era in distribuzione il modulo con cui 'formalizzare' la presenza di
un gruppo di vicinato.
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