Riportiamo
il comunicato congiunto della Presidente del Comitato Civico di
Vergato, Morena Cioni e dei Capigruppo Uliani,
Battistini e Bonifaci delle rispettive liste comunali Noi, Voi, Vergato,
UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO e Voltiamo Pagina.
Una
pagina importante per l'Appennino Bolognese quella che abbiamo
scritto ieri con la MANIFESTAZIONE contro il progetto di riordino
ospedaliero dettato dall'azienda USL di Bologna.
Un
fiume di gente quello sceso in piazza e per le vie di Vergato che ha
visto una partecipazione di oltre 900 persone. "Una
Manifestazione senza eguali per la nostra Vallata in tema di Sanità"
ha dichiarato Emanuela Cioni, presidente del Comitato Costa di
Porretta.
L'evento
che è partito pochi minuti dopo il decimo rintocco mattutino ha
visto gremire Piazza dei Capitani davanti alla Casa Comunale. Decine
i cartelli che sono stati preparati in collaborazione con alcune
volontarie fondamentali, sono subito andati a ruba tra la gente che
non vedeva l'ora di dimostrare tutto il proprio dissenso contro
questa prospettiva di depotenziamento del Presidio Vergatesee non
solo.
Ha
aperto le "danze" Vittoria Ligorio, cittadina Vergatese
che da mesi collabora con il gruppo operativo composto dal Comitato
Civico di Vergato e dalle tre liste di Opposizione dei Comuni di
Vergato, Marzabotto e Grizzana Morandi (Noi voi Vergato, Uniti per
Cambiare Marzabotto e Voltiamo Pagina), la quale ha spiegato i motivi
che ci avevano portato a scendere in strada, passando poi la parola a
Loris Bonantini, ideatore di una chat di Whatsapp, che seppur nata un
po' per gioco e un po' per provocazione ha invece creato un vero
movimento a tutela e salvaguardia della sanità in Appennino, del
quale lui è partecipe e attivo insieme al Professor Mingarelli che
spesso e volentieri ci ha spronato per non "mollare il colpo".
In
prima linea i Sindaci che hanno risposto agli inviti (spediti per
correttezza a tutti i 12 Sindaci e rispettivi Consigli Comunali
del Distretto Socio Sanitario) pervenuti da più fronti alla
partecipazione fra cui quello di Vergato, di Marzabotto, di Grizzana
Morandi, di Castel d'Aiano. Partecipazione anche da esponenti della
maggioranza dei Comuni di Camugnano, Montese e Zocca. Unico presente
invece per la Regione Emilia Romagna è stato il Consigliere
Regionale Galeazzo Bignami.
Il
corteo che ha preso forma e sfilato egregiamente per le vie di
Vergato salendo sulla statale Porrettana con la continua voce di
Vittoria che inneggiava insieme alla popolazione slogan simpatici e
provocatori a tutela della sanità, è poi terminato davanti
all'ingresso principale dell'Ospedale dove ha visto un susseguirsi di
interventi volti tutti alla tutela e alla salvaguardia dei due
presidi Montani.
Morena
Cioni, Presidente del Comitato Civico è subito arrivata al dunque
senza troppi giri di parole. Abbiamo chiesto alla gente di scendere
in strada per un motivo unico chiaro e ben definito: salvaguardare i
presidi ospedalieri della montagna senza alcun trasferimento di
nessun reparto e senza alcun tipo di depotenziamento. Condizione
inequivocabile che ci vede fermi e non disponibili a rilancio al
ribasso o ancor peggio al tentativo di baratto con nessuno. Vergato
ha un ospedale che funziona e come tale così deve rimanere.
Parole
critiche anche quelle che arrivano dai banchi delle opposizioni che
insieme al comitato hanno organizzato la manifestazione.
Il
Consigliere Comunale Giuditta Uliani della lista civica Noi Voi
Vergato ha chiarito bene che questa è una battaglia che non lascia
margini di manovra davanti ad una presa di posizione chiara da parte
non solo delle fazioni politiche ma anche di tuta la cittadinanza che
appena appreso le linee del piano di riordino non ha avuto problemi a
dimostrare il proprio dissenso ponendo come prima pietra di una lunga
muraglia la firma nella petizione che la sua lista civica e quelle
dei comuni limitrofi hanno lanciato. Petizione che ha raccolto oltre
4000 mila sottoscrizioni e che sui banchi delle istituzioni devono
avere un peso decisamente rilevante. Oggi siamo a Vergato perché i
primi segnali di depotenziamento citano il nostro come presidio preso
di mira, ma domani siamo pronti a scendere nelle piazze di altri
comuni quando questo progetto vedrà depotenziare anche altri
ospedali. Non accetteremo regali e contentini di comodo, oggi la
folla di persone che è qui non avrebbe problemi a seguirci in altre
iniziative.
Senza
mezzi termini il Capo Gruppo Consigliere Comunale Morris Battistini
di UNITI PER CAMBIARE MARZABOTTO che proprio non risparmia nessuno.
Oggi ci troviamo a pagare le scelte folli di chi anni addietro scelse
di costruire due ospedali a così pochi km di distanza utilizzando 48
milioni di euro dei cittadini e a cui oggi le stesse persone
vorrebbero far credere sia più comodo chiudere e tagliare per non
sprecare.
L'assessore
Venturi, per altro cittadino nativo di Vergato, dovrebbe scendere in
piazza e spiegare alla sua gente con quale criterio abbia partorito e
avvallato un progetto simile anziché disertare riunioni ed incontri
istituzionali come quello organizzato in Città Metropolitana dalla
Consigliera metropolitana Marta Evangelisti.
Ai
cittadini bisogna parlare chiaro e dire le cose come stanno, senza
troppi giri di parole e con meno slogan politici. La sanità è un
diritto inviolabile che non può e non deve essere valutato con dei
semplici numeri sulla carta. Qui vivono persone e non burattini. Un
riferimento anche alla presa di posizione, seppur appena accennata
del Sindaco Metropolitano Merola in visita a Marzabotto Giovedì
scorso, deve far capire alla Dott.ssa Gibertoni che qualcosa di
quanto scrittoe ipotizzato per Vergato e Porretta non va bene proprio
bene.
Tuona
forte il Consigliere Battistini rivolgendosi ai Sindaci: vi abbiamo
dimostrato che non abbiamo paura di portare i cittadini di tutti i
Comuni in strada, e oltre alle parole devono susseguire i fatti, che
se non arriveranno ci vedranno nuovamente riversarci nelle strade del
paese oltreché sui banchi dei Consigli Comunali, chiedendo però una
soluzione definitiva anche per voi.
Battistini
continua in rappresentanza del Consigliere Bruno Bonifaci della lista
civica Voltiamo Pagina di Grizzana Morandi, assente poiché chiamato
al lavoro. La sanità in Appennino è anche questo, quando la nostra
gente ha bisogno, i nostri infermieri, i nostri medici e gli
operatori socio sanitari corrono e fanno di tutto per non far
abbassare quello standard qualitativo che ci contraddistingue. Un
saluto e un ringraziamento vola anche a tutti quegli infermieri che
in quelle ore stavano lavorando all'interno della struttura e a cui
anche per loro dobbiamo questa battaglia.
Nessun
dissenso a queste paprole arriva da parte dei Sindaci, che anche loro
restano fermi sulle loro posizioni critiche verso questo piano di
riordino.
Parole
di sostegno alla causa quella del Sindaco Gnudi che come portavoce di
tutti i Sindaci presenti, critica fermamente questo piano di riordino
dicendosi contrario e disposto ad aprire tavoli di confronto per
evitare che vengano poste in essere azioni gravi e irrimediabili per
gli ospedali della montagna.
Non
poteva passare inosservata la presenza del Segretario del Sindacoato
della FIALS, Alfredo Sepe, che ha detto di avere dati ufficiali circa
le scelte folli previste da questo piano di riordino. Faremo di tutto
per evitare che anche l'Ospedale di Vergato venga toccato e che
vengano tagliati altri posti letto.
Un
intervento importante anche quello di Emanuela Cioni, presidente del
Comitato Costa di Porretta, che oltre alle parole di elogio per
l'ottima riuscita ha concluso l'intervento con la stretta di mano con
la presidente Morena Cioni del Comitato Civico di Vergato su una
continua, attenta e proficua collaborazione per il futuro sul tema
sanità in appennino.
Altri
cittadini sono intervenuti in sostegno e a piena dimostrazione
dell'appoggio alla causa, come l'intervento del cittadino Petri, di
Don Arrigo e della comunità islamica che nel loro intervento
minacciano chiaramente i Sindaci di smettere di votare per quella
parte politica che oggi non tutela più i loro diritti alla salute.
Un
evento che crediamo assuma una rilevanza di spessore. Un segnale che
non può passare inosservato sotto gli occhi di chi oggi detiene la
penna per scrivere il nostro futuro in tema di Sanità.
Una
dimostrazione di unità, di collaborazione e di solidarietà che
dovrà far in modo che i grandi burocratici facciano dietrofront
rispetto all'attuazione del DDL Balduzzi nell'Appennino Bolognese.
Un
sincero ringraziamento vogliamo però dedicarlo, con tutto il cuore a
quegli oltre 900 cittadini scesi con noi ieri per le strade di
Vergato che in modo serio, preciso e rispettosi del pensiero di
ognuno hanno fatto capire che qui prima di prendere decisioni bisogna
passare per il loro e il nostro consenso.
Firmato da:
Morena
CIONI - Presidente del Comitato Civico di Vergato
Giuditta
ULIANI - Consigliere Comunale della lista civica NOI VOI VERGATO
Morris
BATTISTINI - Consigliere Comunale della lista civica UNITI PER
CAMBIARE MARZABOTTO
Bruno
Bonifaci - Consigliere Comunale della lista civica VOLTIAMO PAGINA
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