E'
deceduto, strappato alla vita da un male incurabile, il grizzanese Pietro
Vicinelli, conosciuto per la sua appassionata attività finalizzata
al recupero dell'agricoltura collinare.
Fra i primi, se non il
primo, a tentare la coltura del farro sull'Appennino bolognese, era ora impegnato
nel riportare in collina la coltivazione delle 'mela rosa romana' da cui si
ricava un ottimo succo. A limitare le sue imprese, un difficile
contenimento dei danni provocati dagli ungulati, principalmente i
cinghiali e un demotivante impegno economico per assicurare
l'allontanamento dei selvatici dalle colture.
I
funerali, informa la sorella Angela, si terranno a Carbona, domani
giovedì 27 aprile, alle 14.30.
Un
suo caro amico ha dato la notizia del sua dipartita scrivendo di lui:
Ascolto l'ultima intervista in radio di un appassionato amico
dell'agricoltura di montagna.
Questo
penso sia il modo migliore per ricordare Pietro
Vicinelli,
che ci ha appena lasciato, così, improvvisamente, senza preavviso e
certamente senza alcun desiderio di farlo, lui, lottatore montanaro
senza pari, con sempre nuove idee e progetti da portare avanti.
Non
esistono dubbi: la sua parte dei fioriti campi elisi sarà presto
trasformata in rigoglioso frutteto. Senza recinto.
Ciao
Pietro, e ... grazie, davvero.
Potete
ascoltare e/o scaricare il file audio dell'intervista andando su
questa pagina:
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