martedì 31 marzo 2015

Casalecchio 'presenta' Mauro Fornasari.



Da oggi,  martedì 31 marzo,  a mercoledì 15 aprile nella Casa della Conoscenza di  Casalecchio di Reno è visitabile la mostra ‘Mauro Fornasari ( nella foto), diacono della Chiesa di Bologna (1922-1944)’.
 In 6 pannelli di testi e immagini lo storico Alberto Mandreoli  ripropone una  vicenda a lungo rimasta poco nota. Il diacono fu  assassinato dalle brigate fasciste il 5 ottobre 1944. Nato a Longara nel 1922 da una famiglia contadina, dopo gli sudi  in seminario, Fornasari si impegnò nell'aiuto ai giovani che si nascondevano dalla chiamata alla leva repubblichina. Il suo fu un impegno non politico (non sono attestati contatti tra Fornasari e la Resistenza attiva) ma sociale. Proprio per questo impegno sociale, la morte, con il drammatico prelevamento a Longara nella notte del 4 ottobre 1944 a opera di una banda di fascisti e il ritrovamento del cadavere il mattino dopo a Gessi di Zola Predosa. Una persona comune, rimasta vittima della barbarie della Seconda Guerra Mondiale in giovane età, e prima di poter diventare sacerdote, solo per aver ‘amato il prossimo’, come ricorda suor Silvia Minguzzi: "don Mauro era un uomo dimentico di se stesso, proteso verso gli altri […] Forse la sua presenza disturbava a Longara. Le persone protese al bene danno fastidio".

La mostra sarà liberamente visitabile da martedì a venerdì dalle 8.30 alle 19.30. Al sabato dalle 8.30 alle 19. Mercoledì 15 aprile alle 18, il curatore Alberto Mandreoli illustrerà la mostra a margine della presentazione del suo ultimo libro Vangelo e coscienza. Antifascismo e Resistenza dei cattolici bolognesi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se quel povero diacono potesse esprimersi sulla mostra da "non politico", e' lecito chiedersi cosa direbbe. E chissa' se alla autoproclamata casa delle culture ci sara' mai una mostra su qualche figura altrettanto interessante uccisa nelle foibe istriane!