La Parrocchia
di Sasso Marconi informa della Via Crucis a
Monte Sole in programma per domani, 29 marzo, Domenica delle Palme, alle 15, presso il cimitero di Casaglia.
Dal
cimitero di Casaglia i fedeli proseguiranno
poi verso i ruderi della chiesa, seguendo l'ultimo itinerario compiuto dal
servo di Dio don Ubaldo Marchioni, ucciso dai tedeschi nel tristissimo autunno
del ’44 sull'altare.
Parteciperanno
al tragitto religioso i bambini del catechismo con le loro famiglie e
pregheremo in comunione di spirito per tutte le vittime delle guerre di allora
e di oggi.
Don Dario Zanini, parroco di Sasso Marconi, scrive:
Quaresima: tempo di Via Crucis.
S. Leonardo da Porto Maurizio, il pio fraticello
francescano che il grande pontefice bolognese Benedetto XIV mandava da queste
parti a predicare le Missioni, è considerato il promotore della Via Crucis,
compresa quella del Colosseo, che il papa celebra nel venerdì santo.
Egli lasciò un segno del suo passaggio anche qui da
noi. Era l'11 settembre 1746: di ritorno, a piedi come sempre, dalle missioni
predicate nell'alta valle del Reno (Bargi, Treppio e Porretta, solo qui 25 mila
presenti), dopo aver trascorso una notte a Vergato, come dicono le cronache,
“la mattina di buon'ora se ne partì per il Sasso, ed a mezza strada piantò la
Via Crucis nel pubblico oratorio dei signori Minelli nel Piano della Venola;
arrivò la sera al Sasso, molto stanco per le strade sassose e aspre”.
La guerra, purtroppo, ha distrutto, fra le altre cose,
anche l'oratorio dei Minelli, dedicato a S. Rocco, posto vicino al mulino, e
così abbiamo perduto le stazioni collocate personalmente da S. Leonardo a Pian
di Venola di Marzabotto. Ma la guerra ha provocato un altro immenso calvario
poco lontano con la strage di Monte Sole, e là c'è la nuova Via Crucis dei nostri
fratelli martiri.
A Monte Sole la Via Crucis non è soltanto nelle
immagini delle varie stazioni disegnate dall'artista Luciano Nenzioni e
costruite da don Ilario Macchiavelli. E' anche nelle zolle irrorate e nella
pietre macchiate dal sangue di don Ubaldo Marchioni e di tante vittime
innocenti sacrificate 70 anni fa dall'odio inestinguibile che incessantemente
percuote la storia dell'uomo.
Ripercorrere in preghiera il breve tratto del cammino
doloroso che intercorre fra la chiesa di Casaglia e il cimitero significa
rivivere l'interiore travaglio che tormentò l'animo dei nostri cari avviati
alla morte.
Ritorneremo a celebrare la Via Crucis a a Casaglia di
Monte Sole nella domenica delle Palme alle ore 15. Siamo consapevoli che anche
il sacrificio di quelle vittime confluisce nel patrimonio spirituale di coloro
che completano quanto manca ancora alla passione del Signore.
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