Prende il via oggi, venerdì 27 marzo, ‘Discovery
Appennino – Visiti l’Appennino trovi un tesoro’, per fare conoscere le bellezze
della montagna bolognese, attraverso un’inedita caccia al tesoro multimediale.
Promossa dalle quattro Unioni dei Comuni della Montagna
Bolognese, con il sostegno del GAL Appennino Bolognese, la caccia al tesoro è
aperta a turisti e residenti (adulti e bambini) e si articolerà in 23 punti
tappa contraddistinti da un QRcode e collocati dagli organizzatori in location
suggestive dell’Appennino bolognese.
Partecipare è semplice. Basta iscriversi
(gratuitamente) al sito www.discoveryappennino.ue e dotarsi di telefono di ultima generazione e di un proprio
mezzo di locomozione per spostarsi nello svolgimento del concorso.
Una volta iscritti, i
partecipanti riceveranno sul proprio smartphone le password per avviare la
caccia al tesoro. A ogni tappa, in corrispondenza dei punti individuati, il partecipante dovrà produrre il proprio “check”, per
procedere, poi, senza limiti di tempo e di successione logica, verso la tappa
successiva. Il tutto, all’interno del contesto naturale e storico ricco di
fascino dell’Appennino bolognese: aree verdi, borghi antichi, bellezze
archeologiche e i sapori della tradizione enogastronomica locale.
L’iniziativa proseguirà sino a 27 agosto 2015. I
vincitori, ovvero coloro che, di volta in volta, scopriranno il tesoro, saranno
premiati con prodotti e/o servizi da parte delle aziende turistiche
dell'Appennino Bolognese.
“Discovery Appennino” si propone di incrementare i
flussi turistici esteri dall’Aeroporto di Bologna verso l’Appennino bolognese,
incentivando una conoscenza capillare del territorio e stimolando i turisti ad
un soggiorno di una durata maggiore rispetto al cosiddetto turismo ‘mordi e
fuggi’.
Ogni partecipante/turista potrà, infatti, documentare il
proprio passaggio nei diversi attraverso fotografie che si diffonderanno
“viralmente” attraverso i social network (Facebook, Twitter, Instagram e
Pinterest).
E grazie al fatto che non è previsto un percorso prestabilito,
ciascuno potrà, inoltre, crearsi il proprio itinerario contribuendo così a una
visione non unitaria e statica del territorio ma bensì caratterizzata da molti
percorsi possibili, i quali una volta documentati, potranno costituire
suggerimenti di viaggio, racconti diversi e personalizzati dello stesso luogo.
Il lancio dell’iniziativa è stato preceduto e
accompagnato da un’azione di comunicazione e promozione in ambito
internazionale con affissioni e pubblicazioni distribuite in alcuni aeroporti
europei, a bordo di voli di linea verso Bologna e pubblicità su mezzi di
trasporto pubblici e taxi.
Le tappe
della Caccia al tesoro:
Camugnano - Lago di Suviana; Casalecchio di Reno - Eremo di Tizzano; Castel D’Aiano- Grotte di Labante; Castel di Casio - Torre Medievale; Castello di Serravalle - Chiesa S. Maria Assunta di Fagnano; Castiglione dei Pepoli - Baragazza Santuario
di Bocca di Rio; Gaggio Montano - Monumento
ai caduti brasiliani; Granaglione - Chiesa
parrocchiale di San Nicolò; Grizzana
Morandi - Fienili del Campiaro; Lizzano
in Belvedere - Corno alle Scale; Loiano
- Osservatorio astronomico; Marzabotto
- Parco Montesole Museo Pompeo Aria; Monghidoro
- Chiostro Olivetano della Cisterna; Monterenzio
- Scavi archeologici di Monte Bibele; Monte
S. Pietro - Badia dei Santi Fabiano e Sebastiano; Monzuno - Brento Contrafforte Pliocenico; Pianoro - Museo di Arti e Mestieri P. Lazzarini; Pontecchio di Sasso Marconi - Borgo di
Colle Ameno; Pontecchio di Sasso Marconi
- Villa Griffone e Museo Marconi; Porretta
Terme - Chiesa Santa Maria Maddalena; San
Benedetto Val di Sambro - Via Degli Dei Strada Romana; Vergato - Vetrate di Luigi Ontani; Zola Predosa - Villa Edvige Garagnani.
Per informazioni:
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