I resti della coltivazione illegale |
Tenta di
spegnere il fuoco con della benzina , ne ricava ustioni gravi e il ricovero all’ospedale.
Ma le sorprese non finiscono lì: il mancato pompiere aveva infatti impiantato
nel proprio garage una coltivazione di marijuana con tanto di impianto di ventilazione
che l’incendio ha portato alla conoscenza dei Carabinieri. Il distratto e sbadato coltivatore, un 36enne napoletano
residente a Bologna, è stato quindi denunciato per produzione, traffico e
detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Alle 16 e 40
di sabato, la Centrale Operativa del 112 è stata informata che un uomo era
rimasto ferito dalle fiamme di un incendio che si era sviluppato all’interno di
un garage situato in una traversa di Viale Aldo Moro. All’arrivo dei
Carabinieri, una squadra dei Vigili del Fuoco stava terminando le operazioni di
spegnimento dell’incendio che aveva prodotto una copiosa coltre di fumo. Dalle
testimonianze raccolte dagli inquirenti, è emerso che un uomo sulla trentina
era stato visto entrare di corsa nel locale in fiamme e uscire poco dopo
invocando aiuto. Rintracciato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore
di Bologna, dove era giunto in codice rosso, il malcapitato, poi identificato
nel 36enne napoletano, ha riferito di essersi ferito a causa di una vampata di
calore provocata dalla benzina, contenuta all’interno di una bottiglia, che
aveva gettato sulle fiamme, credendo che fosse acqua. Ho poi precisato che
l’incidente era stato provocato da un corto circuito dell’impianto di
ventilazione di una serra artigianale adibita alla coltivazione di 14
piantine di marijuana. Il 36enne è risultato gravato da un precedente di
polizia per guida in stato di ebbrezza.
Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna
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