Marco segnala:
Il
consigliere regionale Igor Taruffi ha presentato una interrogazione per sapere
: “ Per quale motivo all’ospedale di Porretta Terme la programmazione
dell’attività chirurgica legata alla ginecologia è stata
sospesa e come si intenda assicurare il regolare svolgimento del servizio di
ginecologia nella struttura ospedaliera”.
Il
consigliere elenca in premessa le ragioni e gli interrogativi che lo hanno
portato a chiedere chiarimenti all’assessorato regionale e ricorda che: “ Le
prime dichiarazioni rilasciate alla stampa dal neo Direttore generale dell’Ausl
di Bologna, Dott.sa Gibertoni, annunciavano l’intenzione di riorganizzare la rete
ospedaliera partendo dal presupposto che è necessario risparmiare garantendo
però standard di cura” e che “ nelle stesse dichiarazioni il neo direttore ha
fatto riferimento all’impossibilità di mantenere servizi in tutto il territorio
provinciale, lasciando intendere la necessità di operare ulteriori
accentramenti nei servizi stessi” e che “ la chiusura del punto nascita
dell’ospedale di Porretta Terme, l’unico in tutto l’Appennino bolognese, sia
stata disposta il 14 febbraio 2014 perché non in linea con gli standard di
sicurezza per il basso numero di parti l’anno” e che “ ad appena un anno si siano verificati già numerosi casi di parti
d’urgenza avvenuti mentre l’ambulanza trasportava la partoriente dall’Appennino
al punto nascita dell’ospedale Maggiore di Bologna” e che “ Dopo la
chiusura del punto nascita dell’ospedale di Porretta Terme ed il trasferimento
in altre strutture delle ostetriche lì operanti, sono iniziate a circolare
indiscrezioni sempre più insistenti circa il futuro di ginecologia e pediatria.
I ginecologi ospedalieri attualmente operanti nell’ospedale di Porretta Terme
sono 5 di cui un part-time. A quanto si apprende la programmazione dell’attività
chirurgica legata alla ginecologia a Porretta è sospesa a far data dal prossimo
1 aprile”.
Ora si
attende la risposta.
1 commento:
è sempre lo stesso problema.finchè la sanità sarà considerata e gestita come un azienda non ci sarà soluzione.
chiudere,accentrare,compattare,licenziare..questa è la logica perversa delle aziende.
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