lunedì 5 giugno 2023

Bollette luce e gas, aumentano le truffe. Ecco come difendersi

Con il passaggio al libero mercato che si prospetta all’inizio dell’anno prossimo, molti utenti dovranno scegliere un nuovo fornitore e si metteranno alla ricerca dell’offerta più conveniente. In questo contesto è bene non farsi prendere dalla fretta e soprattutto fare attenzione alle truffe, un fenomeno che sta crescendo. 

di Irene Greguoli Venini

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Con il passaggio al libero mercato che si prospetta all'inizio dell'anno prossimo, molti utenti dovranno scegliere un nuovo fornitore e si metteranno alla ricerca dell'offerta più conveniente.

In questo contesto è bene non farsi prendere dalla fretta e soprattutto fare attenzione alle truffe, un fenomeno che nell'ambito sta crescendo.

Il passaggio al mercato libero. Sono circa 5 milioni gli italiani che dovranno passare al mercato libero per l'elettricità entro il 10 gennaio 2024: se non lo faranno in autonomia, la loro fornitura verrà assegnata d'ufficio e tramite asta a un nuovo operatore, secondo le regole definite dal decreto del ministero dell'ambiente del 18 maggio 2023, in vigore dal 19/5, che sancisce i criteri e le modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili (le condizioni tariffarie a cui potranno accedere questi clienti saranno definite più avanti).

Stando alle stime, i non vulnerabili del settore elettrico dovrebbero essere tra i 5-6 milioni su una platea di 9 milioni; mentre per il settore del gas dovrebbero essere tra i 4-5 milioni su una platea di 7 milioni di utenti.

Aumentano le truffe. In questo contesto occorre fare attenzione alle truffe.

Secondo l'indagine commissionata da Facile.it in occasione del lancio, assieme a Consumerismo No Profit, del progetto Stop alle Truffe (www.stopalletruffe.it), il fenomeno è in crescita: solo nell'ultimo anno il numero di chi è stato vittima di una truffa o di un tentativo di frode nell'ambito delle utenze della luce e del gas è aumentato del 28%, con un danno stimato di oltre 1,2 miliardi di euro.

La ricerca ha messo in evidenza come, all'interno delle principali voci di spesa familiare, le bollette luce e gas siano il settore più colpito dai malfattori che, per raggiungere le loro vittime, usano spesso il telefono o il porta a porta.

Guardando alle modalità emerge che il finto call center è lo strumento più utilizzato, con una percentuale che in un anno è passata dal 44% al 53%, mentre in un caso su cinque il truffatore ha bussato direttamente alla porta di casa della vittima (21%).

Non mancano poi le frodi via web: il 34% delle vittime è stato raggirato tramite una falsa e-mail, mentre il 14% con un finto sito web, percentuale quasi raddoppiata rispetto allo scorso anno (+90%).

Cala, di contro, l'utilizzo da parte dei malfattori delle app di messaggistica istantanea e dei social network, che comunque rappresentano i mezzi con cui sono stati truffati, rispettivamente, il 5% e il 4% dei rispondenti.

Analizzando il profilo di chi è stato raggirato o ha subito un tentativo di frode, emerge che i rispondenti con un'età compresa tra i 35 e i 44 anni sono la categoria prediletta dai malfattori, con una percentuale di vittime pari al 13,3% (a fronte di una media nazionale pari al 9,4%).

Prendendo in considerazione il livello di istruzione di chi ha partecipato all'indagine, risulta che i più truffati sono i soggetti con un titolo di studio universitario, con una percentuale di vittime pari al 13%, valore in aumento del 31%.

Suddividendo il campione su base territoriale, invece, la ricerca rivela che l'area più colpita è il Nord Ovest, con una percentuale pari all'11,6%.

Esaminando come si comportano le vittime dopo una truffa, risulta che quasi 6 su 10 hanno dichiarato di non aver denunciato l'accaduto (58%), percentuale pari a oltre 2,3 milioni di individui.

Dietro alla scelta di non recarsi al commissariato di Polizia ci sono spesso ragioni legate all'importo della singola truffa, tanto è vero che il 35% ha dichiarato di non aver denunciato perché il danno economico subito era contenuto, mentre il 25% perché era certo che non avrebbe comunque recuperato quanto perso.

Inoltre, sempre più persone non denuncino la frode per ragioni psicologiche: il 19% perché “si sentiva ingenuo per esserci cascato” (in aumento del 27% rispetto alla precedente rilevazione), mentre il 10% perché “non voleva che i familiari lo scoprissero” (dato in crescita di oltre il 200%).

Il risparmio in primo piano. Un altro tema caldo per quanto riguarda le bollette di gas e luce rimane il risparmio.

Su questo fronte Hive Power, fornitore di soluzioni per le reti intelligenti, ha definito alcuni consigli utili per ridurre al minimo i propri consumi, i costi dell'energia e l'impatto ambientale.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, questi apparecchi vanno scelti preferibilmente di ultima generazione, tenendo conto del loro grado di efficienza energetica e delle tecnologie impiegate.

I vari modelli differiscono, infatti, in base alla classe, che ne determina l'efficienza e di conseguenza il risparmio, e in base al fatto che abbiano, o meno, funzionalità avanzate, come le opzioni di lavaggio all'avanguardia o la possibilità di connessione wi-fi.

C'è da tenere presente che gli elettrodomestici presenti in casa hanno una serie di programmi che consentono di lavare nel modo più appropriato indumenti e stoviglie a seconda del loro materiale. Tra questi c'è la funzione eco: questa specifica modalità di lavaggio, grazie a tempi di riscaldamento dell'acqua più lunghi e all'utilizzo di temperature più basse, permette di risparmiare energia, che significa poi ricevere bollette meno costose.

In generale, inoltre, la razionalizzazione dei tempi di utilizzo degli elettrodomestici è un'azione semplice ma efficace per contribuire alla salvaguardia dell'ambiente e al risparmio energetico.

Le strategie adottabili sono varie: una, per esempio, è decidere di far andare gli apparecchi in quei momenti della giornata in cui l'energia costa meno, ovvero nella fascia intermedia che va dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23, e il sabato dalle 7 alle 23.

Se l'energia della propria casa proviene da una fonte rinnovabile, un altro modo per risparmiare può essere quello di utilizzare gli elettrodomestici quando la disponibilità di energia sostenibile è maggiore.

A questo proposito, sono già presenti sul mercato delle piattaforme in grado di gestire e ottimizzare le proprie risorse energetiche in maniera semplice.

Inoltre, quando si tratta di riscaldamento e di raffreddamento della casa, è meglio optare per le pompe di calore, che sono dei dispositivi che, attraverso un processo termodinamico, sono in grado di prelevare il calore dall'esterno (dall'aria, dall'acqua o dal terreno) per trasferirlo all'interno di una casa, o di un edificio, e viceversa. Questa tecnologia può essere impiegata sia per il raffreddamento sia per il riscaldamento e, oltre che a essere altamente sostenibile da un punto di vista ambientale, garantisce una riduzione significativa dei costi in bolletta e la possibilità di usufruire di incentivi e detrazioni fiscali e come quelli previsti dall'ecobonus e dal bonus casa.

Oltre a tutto ciò, è importante scegliere attentamente il gestore. In un'ottica di sostenibilità, è preferibile optare per un operatore che utilizzi energia da fonti rinnovabili. È importante valutare attentamente le offerte, stando attenti ai vincoli e ai costi nascosti che possono celarsi dietro a tariffe particolarmente vantaggiose.

Inoltre, un gestore che offre la possibilità di conoscere realmente i propri consumi per ridurre gli sprechi e ottimizzare i costi è sicuramente da prediligere rispetto ad altre soluzioni meno trasparenti e attente all'efficienza.

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