martedì 31 gennaio 2023

In arrivo 1,6 miliardi di euro per riparare alla mancanza di neve in montagna


Il compiacimento del Capogruppo FDI in Regione, Marta Evangelisti:

 

In tempi record, grazie all’intervento del ministro Daniela Santanché, Fratelli d’Italia  è riuscita a dare una risposta alle attività turistiche dell’Appennino emiliano romagnolo a cui saranno  presto destinati 1,6 milioni di Euro derivanti da  fondi Covid non adoperati e che saranno utilizzati per fare fronte ai danni cagionati dalla assenza di neve.

A questo iniziale stanziamento si aggiungeranno altre somme, come possiamo leggere dalla nota diramata dallo stesso ministro, a dimostrazione di cosa significhi veramente sostenere il turismo, dall'Appennino alla Riviera ,con interventi mirati, avendo a cuore tutte quelle famiglie di lavoratori che da generazioni mandano gestiscono le attività che hanno caratterizzato l’economia di questi territori. 

Un plauso quindi al Ministro Santanché e al Governo nazionale che in appena 100 giorni sta rispondendo con proposte concrete anche alle emergenze inaspettate.

Emergenza peste suina: convocare un incontro ministeriale urgente

 Bonvicini: «Costruire recinzioni permanenti per mettere in sicurezza territori e allevamenti, in collaborazione con Protezione Civile e Forze Armate, seguendo l’esempio di altri paesi europei»


di Barbara Bertuzzi

 

Si è dimostrata finora inadeguata la politica attuata nel Paese per contrastare la diffusione della peste suina africana e non ha dato alcun risultato neppure l’azione intrapresa dal commissario straordinario.  L’ultima carcassa di cinghiale positiva alla PSA è stata rinvenuta solo qualche giorno fa a pochi chilometri dal confine tra Emilia-Romagna e Liguria. 

Dal nostro territorio parte ora la richiesta di una riunione ministeriale ad hoc per salvaguardare la filiera suinicola che in regione conta circa 1200 allevamenti, 1,2 milioni di capi e una produzione lorda vendibile stimata in 307 milioni di euro. I prodotti a base di carne Dop e Igp dell’Emilia Romagna esprimono in valore un patrimonio pari a 1,032 miliardi di euro su un ammontare complessivo nazionale di 1,930 miliardi di euro. E la filiera regionale della carne Dop e Igp rappresenta il 53% del fatturato nazionale. 

È necessario un intervento tempestivo, servono nuove misure di sicurezza e contenimento in ambito nazionale, per contrastare la moltiplicazione inarrestabile dei cinghiali che sono il principale veicolo di diffusione della peste suina africana. 

Confagricoltura Emilia Romagna si unisce alla richiesta dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, per arrivare in tempi brevi alla convocazione di un incontro ministeriale sulla PSA. 

«Occorre agire in maniera ferma e decisa per eliminare lo spettro della Psa in Italia, stanziare più risorse, costruire recinzioni permanenti per mettere in sicurezza territori e allevamenti sotto il coordinamento della Protezione Civile e in collaborazione con le Forze Armate, seguendo l'esempio di altri paesi europei – sottolinea il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Marcello Bonvicini -. Si ritiene inoltre fondamentale procedere con la modifica della legge nazionale sulla caccia (n.157/1992) che risale a 30 anni fa. Salvaguardare la filiera regionale delle carni e dei salumi dal pericolo Psa diventa un obiettivo prioritario. Bisogna preservare il patrimonio suinicolo, tutelare allevatori e agricoltori, difendere produzioni e posti di lavoro».

Fisco: la Regione Emilia Romagna non applica lo stralcio delle cartelle

 Assessore Calvano, 'non è corretto verso chi ha sempre pagato'

La Regione Emilia-Romagna non applicherà lo stralcio delle cartelle per i tributi non pagati con importi fino a mille euro.

Lo ha stabilito la Giunta regionale decidendo di non applicare la norma prevista dalla Legge di bilancio.

Un provvedimento che rientra nelle facoltà dell'Ente di scegliere se revocare l'annullamento automatico dello stralcio, previsto alla data del 31 marzo 2023.
    La normativa consente comunque ai cittadini di pagare in modo agevolato le cartelle di pagamento presentando una dichiarazione di adesione alla "Definizione agevolata", esclusivamente in via telematica all'agente della riscossione entro il 30 aprile per beneficiare delle agevolazioni e pagare senza sanzioni e interessi.
    "La scelta del Governo - dice l'assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano - non è corretta verso chi ha pagato rispettando regole e scadenze e rischia di disincentivare comportamenti virtuosi in Emilia-Romagna vogliamo continuare a promuovere il rispetto delle norme ed evitare ogni ripercussione negativa sul bilancio regionale, mettendo a rischio i servizi per i cittadini emiliano-romagnoli". (ANSA).

Autoprelievo per il test dello screening della cervice uterina: ora c'è il tutorial

 A cura del servizio Governo dei Percorsi di Screening, disponibile anche l'elenco delle farmacie aderenti


 AUSL informa:

Tutte le donne di età compresa fra i 25 e i 64 anni residenti e domiciliate nel territorio della AUSL di Bologna, sono invitate a partecipare allo screening con lettera a casa e tramite Fascicolo Sanitario Elettronico, indicando le modalità di accesso, le sedi e gli orari. Il Pap-test e l’HPV test sono eseguiti da un’ostetrica nelle sedi dei Consultori familiari.

L’invito ha cadenza triennale per il Pap-test e quinquennale per l’HPV test.

Alla pagina linkata sotto tutte le informazioni utili e il collegamento alla pagina con il video tutorial e l'elenco delle farmacie aderenti.

LINK

 

(Segnalato da Dubbio)

Controlli su possibili lavori in 'nero'


 

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro informa:


·      NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO BOLOGNA

 

·      COMANDO PROVINCIALE CC DI BOLOGNA

·      CONTROLLI NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

·      16 AZIENDE ISPEZIONATE

·      6 ATTIVITA’ SOSPESE

·      48 LAVORATORI IDENTIFICATI

·      7 LAVORATORI “IN NERO”

·      SANZIONI PER OLTRE 60.000 EURO

E' stata portata a termine una attività finalizzata a prevenire e reprimere fenomeni di lavoro “nero” e sfruttamento, nonché attività finalizzata a verificare il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.   

Le ispezioni in materia di lavoro eseguite presso le attività commerciali ed attività di ristorazione operanti sull’intero territorio della provincia Bolognese, hanno consentito di individuare lavoratori impiegati in maniera irregolare, ovvero in “nero”, adibiti a lavoro senza alcun tipo di contratto e senza le preventive ed obbligatorie comunicazioni al centro per l’impiego.

Sono state accertate nel corso delle ispezioni altresì inadempienze, da parte dei datori di lavoro, in materia di normativa inerente la sicurezza e la salute dei lavoratori , quali omessa formazione/informazione sui rischi relativi ai luoghi di lavoro, la mancata redazione del documento valutazione rischi, l’omessa sottoposizione a visita medica preventiva dei lavoratori ed altresì violazioni in materia inerente la normativa di impianti di videosorveglianza installati sui luoghi di lavoro.

Nell’ambito dei predetti controlli le aziende ed attività ispezionate sono state complessivamente 16, ove sono stati accertati 7 lavoratori “in nero”.  Le violazioni in materia di legislazione sociale e sicurezza accertate sono state 7, mentre a 6 ammontano le sospensioni delle attività imprenditoriali, ovvero la “chiusura” delle attività commerciali, adottate nei casi più gravi. Elevate sanzioni amministrative e penali per un ammontare complessivo di oltre 60.000 euro. 

In particolare:

-       VERIFICHE ED ISPEZIONI DI ATTIVITA’ OPERANTI NEL CENTRO CITTA’ DI BOLOGNA:

o  Violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori;

o  5 maxi sanzioni per lavoratori “in nero”;

o  Violazioni in materia di installazione di impianti di videosorveglianza e tutela della libertà e dignità dei lavoratori;

o  4 provvedimenti di sospensione attività imprenditoriale e sanzioni per oltre 40.000 euro.

I militari del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Bologna a seguito di controlli finalizzati al rispetto delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza e salute dei lavoratori, procedevano al controllo di 5 attività commerciali ubicate nel centro città di Bologna.  

In particolare venivano sottoposti a controllo 3 attività commerciali esercenti la vendita al dettaglio di prodotti alimentari, gestiti da imprenditori di nazionalità straniera. In un’attività commerciale è stata riscontrata la presenza di lavoratori stranieri in “nero” poiché privi di assunzione e di regolare contratto di lavoro e in un caso, inoltre, non era stato redatto il documento di valutazione dei rischi (DVR), richiesto e previsto ai sensi del D.lgs81/2008.

Per le predette violazioni si procedeva alla notifica nei confronti di due titolari delle attività commerciali del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel corso dei medesimi accertamenti ispettivi, si accertava presso una delle attività sottoposte a controllo, anche la presenza non autorizzata di installazione di impianti di videosorveglianza, in violazione della normativa a tutela e rispetto della libertà e dignità dei lavoratori, in violazione della Legge 300/1970 c.d. Statuto dei Lavoratori.

Presso altre 2 attività di ristorazione site nel centro città di Bologna veniva accertata la presenza e l’impiego di lavoratori stranieri irregolari, poiché privi di permesso di soggiorno. In particolare, in una attività di ristorazione veniva accertata una presenza di manodopera irregolare pari al 100% di quella rilevata ed impiegata al momento dell’accesso ispettivo, in quanto su un totale di 2 lavoratori, entrambi risultavano privi di contratto e di permesso di soggiorno. Mentre presso ulteriore attività commerciale sottoposta a controllo, su un totale di 4 lavoratori identificati, 2 lavoratori risultavano impiegati in “nero”; di cui un lavoratore straniero privo di permesso di soggiorno ed un altro, seppur in possesso di documenti di soggiorno, risultava privo di regolare contratto di assunzione.

Per le suindicate violazioni inerenti la presenza di personale in “nero” sono stati adottati provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali ed in aggiunta a tali provvedimenti di “chiusura”, per i titolari delle attività commerciali ove è stata accertata la presenza di lavoratori extraUE privi di permesso di soggiorno, è stato eseguito il deferimento all’autorità giudiziaria per violazioni della normativa in materia di immigrazione e impiego irregolare di cittadini extra UE. In relazione ai predetti accertamenti sono state irrogate complessivamente ammende/sanzioni per oltre 40.000 euro.

 

-       VERIFICHE ED ISPEZIONI CONDOTTE NELL’AMBITO DELLA PROVINCIA BOLOGNESE: Baricella)Medicina  – Molinella)

o  Maxi Sanzione per l’ impiego di 2 lavoratori extraUE in “nero” ;

o  2 locali gestiti da imprenditoria straniera sospesi;

o  4 violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e sanzioni per oltre 20.000 euro.

Il personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bologna ha eseguito accessi ispettivi presso attività di ristorazione ed esercizi commerciali ubicati in Baricella, Medicina e Molinella.   In particolare, presso un’attività di ristorazione, gestita da imprenditori stranieri, ubicata nel territorio di Baricella, veniva accertato l’impiego di una lavoratrice con età inferiore agli anni 18 (in possesso comunque di età idonea all’impiego ed all’assunzione) “in nero”, senza contratto, priva di preventiva idoneità medica e priva della preventiva formazione/informazione, così come previsto dalle disposizioni in materia di salute e sicurezza a tutela dei lavoratori. Il titolare è stato pertanto deferito, per l’inosservanza ed inadempimenti di tali obblighi di legge, all’ autorità giudiziaria.  Mentre, nel corso di ulteriore ispezione eseguita presso un‘attività di rivendita di orto-frutta ubicata in Molinella, gestita sempre da imprenditoria straniera, un altro lavoratore, di nazionalità pakistana, veniva trovato adibito al lavoro “in nero” poiché senza alcun contratto di assunzione stipulato in suo favore.

Per entrambi i titolari delle suddette attività è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’ attività imprenditoriale, stante la presenza di lavoratori irregolari privi di contratto di assunzione.  

Ulteriori violazioni in merito al mancato rispetto della normativa in materia di lavoro sono state riscontrate presso un bar - ristorante ubicato in Medicina (BO), ove si accertava l’installazione di impianto di videosorveglianza in violazione ai sensi dell’art.4 della su richiamata L.300/1970, poiché, anche in questo caso, veniva accertata la mancanza di autorizzazione da parte dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna. Irrogate Irrogate ammende/sanzioni per oltre 20.000 euro. 

Alcune notizie da Vergato

 



Domenica 26 febbraio, dalle 14 e 30, nel centro cittadino di Vergato si svolgerà il tradizionale "Carnevale in Piazza".

Un carnevale interamente dedicato ai bambini che li vedrà sfilare in costume.

Ospiti dell'evento, i Gem Boy in concerto.

Durante le sfilate  saranno in funzione uno stand gastronomico e il banco delle caramelle.

Per informazioni contattare la Pro Loco di Vergato prolocodivergato@gmail.com - 3313935807 

Nel prossimo aprile scade il mandato del direttivo della Proloco di Vergato, fra l’altro dimissionario.  

Per questo il 13 aprile 2023 ci sarà una riunione straordinaria, ( il luogo della riunione non è ancora state deciso e appena possibile verrà comunicato) per affrontare l’importante tematica e per valutare un possibile reintegro del gruppo direttivo dell’associazione. possibile) in

Chi fosse interessato può inviare la propria candidatura contattando l'attuale direttivo

 

( Segnalato da Dubbio)

Camminata didattica a La Casa delle Fate e il Bosco del Cuculo

 


Il Gruppo di Studi  propone:

 

Domenica prossima, 5 febbraio, alle 9.30, con partenza dalla piazzetta di Livergnano a Pianoro, partirà la passeggiata didattica: la casa delle fate e il bosco del cuculo.

 

- Percorso di media difficoltà, circa km 8.

- Rientro alle  16 .

Necessari:

- Abbigliamento e calzature adeguate.

- Acqua e pranzo al sacco.

 

Parteciperà uno scrittore  che presenterà la sua opera.

La passeggiata è gratuita ma è necessaria la prenotazione, al n. 366 7062145  (Loris)



Gli appuntamenti dal 31 gennaio al 5 febbraio di Agenda Casalecchio di Reno

Il Comune informa: 


Gli incontri  a Casalecchio di Reno, tra presentazioni di libri e letture-spettacolo, incontri per donne straniere e per genitori, giochi di ruolo per bambini/e e ragazzi/e, laboratori per tutte le età. Eccoli nel dettaglio:

 

Oggi, martedì 31 gennaio

Ore 14.30 – Casa della Solidarietà (via del Fanciullo, 6)
Parla con me
Incontro settimanale di conversazione tra donne straniere e italiane livello medio e avanzato, condotto da Milli Ruggiero, referente per intercultura e pari opportunità del servizio LInFA - Luogo per Infanzia Famiglie Adolescenza.
Informazioni e iscrizioni (solo al primo incontro): 
linfa@comune.casalecchio.bo.it

Ore 15.00 – Online su su Zoom
Lo Sprecometro si presenta
In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, prevista per il 5 febbraio 2023, è possibile scaricare lo Sprecometro, una app gratuita che aiuta a prevenire gli sprechi. Per capire come funziona basta seguire il webinar organizzato dall'associazione Spreco Zero. La nuovissima app dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher, sviluppata con l’Università di Bologna Last Minute Market, misura lo spreco di ognuno, da solo o in gruppo (famiglia, amici, gruppo di lavoro) e aiuta a prevenire gli sprechi futuri, valutando i progressi avvenuti nel corso del tempo e aggiornando puntualmente il proprio comportamento seguendo un diario dello spreco.

 

Domani, mercoledì 1 febbraio

Ore 18.00 – Casa per la Pace “La Filanda” (via Canonici Renani, 8)
e in diretta streaming sulla 
pagina Facebook di Percorsi di Pace
Giorno della memoria – Gli eccidi di Monte Sole: violenza, guerra e costruzione della pace
Una riflessione sul nostro presente a partire dalle memorie di Monte Sole e da due libri: “Finché ci sia tempo. Pace, guerra e responsabilità storiche a partire da MonteSole” (ed. Zikkaron 2022) sulla figura di Giuseppe Dossetti, a cura di Fabrizio Mandreoli, e “Vivere nonostante tutto (ed. Zikkaron 2021) sulla figura di Cornelia Paselli, a cura di Alice Rocchi. Durante l’incontro, moderato da Beatrice Orlandini, coordinatrice editoriale di Zikkaron, interverranno Angelo Baldassari, autore di diversi studi sulle memorie di Monte Sole e Alice Rocchi, scrittrice e pronipote di Cornelia Paselli.

Giovedì 2 febbraio 2023

Ore 17.00 – Area Ragazzi, Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
Vietato ai maggiori - Oltre la Soglia
Vieni a giocare di ruolo: scegli un personaggio, forma un gruppo e affronta l’avventura che ti attende. Per bambine/i 9-12 anni. A cura dell’Associazione Svelamondi.
Info e prenotazioni (a partire dal giovedì precedente): tel. 051 598300 – biblioteca@comune.casalecchio.bo.it

 

Sabato 4 febbraio

Ore 10.30 – Aula Gabriella Corazza (Edificio B, piano -1), Casa della Salute (piazzale Rita Levi Montalcini, 5)
Allattiamo& Cresciamo
Incontro mensile del Gruppo di Auto Mutuo Aiuto Allattiamo&cresciamo, per parlare di allattamento, alimentazione complementare, sonno del bambino e tutto ciò che può interessare le partecipanti. Il gruppo è aperto a tutte le donne in attesa o che hanno avuto da poco un bambino.
Per informazioni-consulenze: 
allattiamocresciamo@gmail.com

Ore 10.30 – Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
Vietato ai Maggiori – Grazie!
Letture ad alta voce nell’ambito del ciclo Leggere Silenzi, per bambini dai 2 ai 4 anni. Il tema dell’incontro, a cura di Sonja Strugar de Le pagine cooperativa sociale a.r.l, sono “p
iccoli esercizi di stile per tutte le generazioni”.
Prenotazione obbligatoria: tel. 051 598300 – 
biblioteca@comune.casalecchio.bo.it

Ore 10.30 – Spazio La Virgola, Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
Vietato ai Maggiori – Mosaici e natura
Per il ciclo “Arte&Scienza”, un nuovo laboratorio scientifico per bambini/e dai 7 ai 10 anni. 
Creiamo dei mosaici "naturali" in un percorso di arte e creatività attraverso colori, ritaglio, modelli, forme e geometrie, utilizzando materiali diversi e tanta fantasia. A cura di Nuove Generazioni Cooperativa sociale. Prenotazione obbligatoria: tel. 051 598300 – biblioteca@comune.casalecchio.bo.it

Ore 17.30 – Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
e in diretta streaming sulla 
pagina Facebook e YouTube della biblioteca
Dimensione da Vinci
Presentazione del libro Dimensione da Vinci di Giampaolo Guida (Scripta Maneant, 2022). Il racconto avvincente ed emozionante, in equilibrio raffinato tra rigore storico ed inventiva, che dopo gli stupori di “DaVinciClone”, e “L’intreccio da Vinci” trova la sua inattesa risoluzione nel nuovo “Dimensione da Vinci”. Saluti iniziali di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno. Dialogano con l'autore: Giorgio Armaroli, amministratore delegato della casa editrice Scripta Maneant, e Federico Ferrari, direttore editoriale della casa editrice Scripta Maneant, con la straordinaria partecipazione di Gloria Guida.

Domenica 5 febbraio

Ore 16.00 – Teatro Comunale Laura Betti (piazza del Popolo, 1)
Teatro dialettale – Frutarôl sé... migliunèri forsî

Commedia in dialetto bolognese della Compagnia dialettale bolognese Marco masetti, di e con Luciana Minghetti. Info e biglietti: tel. 051 570977 – biglietteria@teatrocasalecchio.it.

Ore 14.00 – Piscina Martin Luther King (via dello Sport, 15)
Trofeo Stefano Cesari di nuoto giovanile
25^ edizione della storica manifestazione di nuoto giovanile di tipo promozionale ed agonistico, per le categorie esordienti C e B. Organizzazione a cura di Polisportiva Masi UISP, con il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno
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Programma dettagliato: http://tiny.cc/CalendarioAppuntamenti·         

lunedì 30 gennaio 2023

Aggiornamenti ricerche velivolo disperso in Appennino


di Giulia Berni

Purtroppo rimane ancora senza esito la ricerca del velivolo disperso da sabato e che vede impegnato un ingente quantitativo di personale dagli operatori del Soccorso Alpino, Aeronautica Militare, Protezione Civile  e Vigili del Fuoco.

La Provincia autonoma di Trento dipartimento di Protezione Civile ha inviato e messo a disposizione anche un elicottero con una speciale apparecchiatura (Recco) per specifiche ricerche di oggetti metallici ed elettronici in modo da poter facilitare la ricerca del velivolo disperso.

A bordo dell’elicottero, l’equipaggio è composto da personale della Protezione Civile di Trento e un tecnico del Soccorso Alpino trentino specializzato in questa tipologia di ricerca. Il velivolo affiancherà quelli già presenti, e messi in campo i giorni scorsi, per rinforzare le ricerche via aerea.

Alle ricerche della giornata di domani parteciperanno, come i giorni precedenti, le squadre del Soccorso Alpino Emilia-Romagna delle stazioni di Modena e Bologna dotate di sci d’alpinismo per scandagliare via terra la zona in esame.


Non rispetta le limitazioni che gli sono state imposte, minaccia i vicini con un forcone e respinge i Carabinieri minacciandoli con un coltello

 

 

 Un 47 italiano incapace di obbedire all’imposizione  cautelare del giudice,  finisce in carcere

Foto d'archivio
 

I Carabinieri  hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare nei confronti di un 47enne italiano.

Il provvedimento segue la verifica che l’uomo non è stato in grado di rispettare la misura cautelare degli arresti domiciliari con il dispositivo del braccialetto elettronico che aveva ricevuto lo scorso giugno. 

I Carabinieri  lo hanno arrestato  dopo che l’uomo si era reso protagonista di diversi reati: evasione dagli arresti domiciliari,  minaccia con un forcone rivolta ai vicini di casa per una discussione legata al parcheggio condominiale, violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna, ( si era presentato sotto casa della donna minacciandola al citofono) e infine  resistenza verso i Carabinieri, intervenuti per riportarlo alla calma.

Un altro fatto preoccupante, tale da rilevare il carattere prepotente e violento dell’uomo,  era accaduto il 22 gennaio scorso quando,  di fronte a un controllo dei Carabinieri che erano andati a casa sua per verificare il rispetto della misura cautelare, l’uomo li aveva accolti con un coltello da cucina gridando: “Voi non dovete entrare altrimenti vi ammazzo, tanto non ho nulla da perdere”.  

Prende di mira e minaccia la dipendente di un centro di assistenza per stranieri

66enne italiano sottoposto a misura cautelare per stalking. 

I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 66enne italiano, pensionato, residente a Bologna, indagato per atti persecutori. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce da un’informativa dei Carabinieri, a seguito della querela di una 53enne ucraina che a dicembre si era presentata in caserma per denunciare un uomo sulla sessantina che aveva iniziato a molestarla. In particolare, la donna, consulente in un centro di assistenza per stranieri con sede a Bologna, ha riferito ai Carabinieri che il soggetto, peraltro qualificandosi falsamente come titolare di uno studio legale, aveva iniziato a importunarla perché non accettava di essere stato rifiutato per una richiesta di collaborazione lavorativa. L’uomo, si era talmente infuriato che dopo aver invaso la casella di posta elettronica della 53enne, mediante messaggi dal tenore minaccioso, aveva iniziato a intimorirla, mediante manifesti diffamatori, arrivando a farle trovare in un caso anche la carcassa di un piccione morto posto sulla vetrina dell’ufficio. Identificato dai Carabinieri grazie al sistema di videosorveglianza della zona che avevano ripreso il soggetto durante le sue rappresaglie, il 66enne, gravato da precedenti di polizia per lo stesso reato, si trova ora sottoposto alla misura cautelare del GIP.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Il nuovo Piano Urbanistico Generale intercomunale un volano o un freno al recupero dell’Appennino?

 

E’ già consultabile il Piano Urbanistico Generale intercomunale dei comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa" e sarà presto dato l’avvio ‘al percorso partecipativo con la cittadinanza'.

Il piano è  in sostanza il futuro ‘piano regolatore’ dei comuni compresi nell’Unione Reno Lavino Samoggia. Per  la futura pianificazione è stato  attivato il Servizio di Pianificazione Associata – Ufficio di Piano ( UdP)  con il compito di  coordinare le scelte urbanistiche dell’intero territorio dell’Unione.

La novità non è di poco conto e soprattutto crea perplessità per la gestione delle zone collinari e montane.

Abbiamo incontrato il consigliere regionale Marco Mastacchi (nella foto), che è stato anche sindaco di Monzuno, poiché il suo ruolo gli consente un punto di osservazione ampio e approfondito.

Ci parli della novità.  

“Cambiano radicalmente i parametri passati, quando il piano regolare indicava quali erano i terreni edificabili e gli indici di edificabilità. La nuova proposta invece delinea le linee guida con cui la materia verrà trattata:  consumo suolo ‘zero’, recupero e trasformazione dell’esistente, cambi d’uso. Chi vorrà fare interventi farà la sua proposta e se essa sarà in linea con i termini indicati dal Piano Urbanistico Intercomunale Generale sarà accolta, altrimenti respinta”.

Una bella rivoluzione quindi.

“ Le modalità di approccio mi piacciono. E’ una scelta che rispetto al passato ha molti aspetti positivi, ma che in pratica ha ancora delle zone d’ombra che richiedono miglioramenti.”

Quali sono i difetti che ha individuato ?

“ Cosa è accaduto in pratica. La materia è soggetta alle prescrizioni nazionali e a quelle più recenti della  Regione. La Città Metropolitana ha spinto sull’acceleratore e si è inserita adottando un proprio piano che aggiunge altre prescrizioni, in particolare per la gestione del territorio rurale e  condizioni per operare, penalizzanti specialmente per la collina e la montagna. Ha adottato vincoli impregnati di preconcetti ideologici  che vengono da ‘fuori’ e si rischia di vedere in futuro un Appennino ingessato, se non regredente, con il rischio di un ulteriore abbandono”.

 

In che modo si può arrivare a questo rischio ?

“ L’esempio classico è quello di una storica costruzione contadina con uno stabile utilizzato  da  abitazione e un secondo adiacente destinato agli antichi usi agricoli, ora non più proponibili. E’ concesso ovviamente il recupero dell’abitativo esistente e non è ammessa la trasformazione dell’edificio dei servizi agricoli in residenziale. Quest’ultima costruzione è destinata quindi a crollare e a degradare l’Appennino. Eppure siamo in proposta di ‘recupero dell’esistente’ e di ‘consumo del suolo zero’ e soprattutto tutto questo è un limite al reinserimento dell’uomo in area appenninica, contraddicendo persino la proposta sostenuta e finanziata dalla Regione”.

L’iter di adozione non è ancora terminato. C’è il confronto con la cittadinanza. Si potrebbero quindi ancora correggere le proposte incoerenti ?

“A livello locale si. Quindi speriamo che il confronto sia reale e sia utile per raccogliere eventuali legittime istanze, cioè non sia solo una formalità per ratificare il già deciso.  Mentre invece per quanto riguarda le norme sovraordinate, in particolare quelle della Città Metropolitana che sono quelle più limitanti, sono già approvate e quindi avrebbero bisogno di un cambio di visione e di una conseguente modifica che, allo stato attuale, anche se chieste a gran voce da più parti, vedo molto difficile da ottenere”.