mercoledì 31 maggio 2023

L’Istituto Comprensivo di Vergato e Grizzana Morandi trionfa ai Giochi della Montagna 2023



Lunedì scorso, 29 maggio,  a Gaggio Montano si sono tenute le premiazioni dei 𝗚𝗶𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗴𝗻𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟯 che hanno visto salire sul podio ben 11 atleti, fra ragazze e ragazzi, dell'𝘐𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘵𝘰 𝘊𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘴𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘪 𝘝𝘦𝘳𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘦 𝘎𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘢 𝘔𝘰𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪: plesso "𝘝𝘦𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘪" in maglia celeste e plesso "𝘋𝘰𝘯 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘪" in maglia bianca.

Questa mattina inoltre , mercoledì 31 maggio, gli atleti hanno posato con le coppe ottenute insieme ai docenti Veronica Formicola e Jari Lenzi e al Fiduciario Locale CONI Roberto Giusti, che aveva accompagnato la comitiva sportiva lo scorso 13 maggio. 

Il successo è stato sottolineato con soddisfazione dall’Amministrazione comunale che si è complimentata  con  i ragazzi e le ragazze per i successi ottenuti. Inoltre ha ringraziato i docenti Formicola e Lenzi per il percorso formativo ed educativo svolto che ha portato a una risultato più che incoraggiante.


Il risultato è stati più che gratificante per  docenti e ragazzi che  hanno vissuto una coinvolgente esperienza in un clima festoso nonostante l'improvviso maltempo che ha impedito lo svolgersi di alcune gare. Lieti e orgogliosi comunque dei traguardi raggiunti  e della giornata di sport  che ha regalato momenti indimenticabili e una esperienza significativa del loro percorso scolastico.

I Premiati: 














Auto fuoristrada a Lagune di Sasso Marconi. Recuperata la vettura in bilico su una scarpata

 


Vigili del Fuoco all’opera, oggi pomeriggio, mercoledì 31 maggio, intorno alle 15.30, in via Castello di Sasso Marconi per riportare in strada un’auto finita in bilico su una scarpata, in un'area privata.

Nessuna conseguenza per chi era sulla vettura, solo un grande spavento.

Non si sa la causa all’origine della situazione piuttosto pericolosa. Si ipotizza una distrazione.

Gian Paolo Frabboni ricorda don Ilario

 


Lunedì scorso il sacerdote ha ricevuto l’ultimo commosso saluto del suo gregge.

L'amato parroco di Marzabotto,  don Ilario Macchiavelli  ci ha lasciati con il titolo molto meritato di Monsignore. E’ stato il secondo parroco di Marzabotto  dopo don Serra (presente anche ai tempi della strage). Don Ilario affrontò con dedizione e serenità l’incarico che la Curia di Bologna gli aveva affidato e dovette ricostituire la comunità ecclesiale marzabottese in tempi molto difficili per il drammatico passaggio del secondo conflitto mondiale. Subito fu amato, stimato e benvoluto da tutti. Si adoperò in modo fattivo per la realizzazione della chiesa del Sacrario al centro di Marzabotto. Il nuovo edificio religioso prese il posto della cappellina dei conti Aria.

Con le sue mani (anche con apprezzabili capacità di artigiano) ha eretto i cippi della "Via Crucis" e altre nei sentieri della memoria, con disegni di un noto artista bolognese e dal don scolpiti.

Nella Chiesa ha tenuto in vita la memoria della strage nazifascista con 4O quadretti esposti in ricordo di quegli eventi, aperti alla visione dei fedeli, visitatori e curiosi. 


Gli allievi degli Istituti comprensivi di Vado e Monzuno in concerto

 


di Francesca Rambaldi

Domenica prossima, 4 giugno, alle 18, nella sala Ivo Teglia a Monzuno, si terrà il primo concerto ufficiale della stagione 2023 di Musica in bianco e nero, in cui le ragazze e i ragazzi dell´Istituto Comprensivo di Vado-Monzuno a indirizzo musicale si presenteranno al pubblico.

 

L’ingresso è gratuito

 


La nostra rassegna musicale ha avviato infatti da quest'anno una collaborazione con le scuole medie a indirizzo musicale delle nostre zone per dare uno spazio in più ai giovani che studiano musica. A febbraio 2023 siamo andati nella loro scuola a presentare uno dei nostri concerti e raccontare agli studenti qualcosa sui compositori che amiamo e sulle nostre esperienze di musicisti nel preparare concerti e divulgare musica.

Ora saranno loro a suonare per noi e portare la loro personale esperienza.

Un grazie a tutti gli insegnanti dell´I.C. di Vado-Monzuno.

 

 

Michelangelo Pistoletto presenta a Casalecchio di Reno il libro “La Formula della Creazione”

"Dalla genesi del mio lavoro il  libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell’Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società." (Michelangelo Pistoletto) 


Il Comune informa:

Oggi, mercoledì 31 maggio, alle  21, l’artista  Michelangelo Pistoletto presenterà il suo libro La formula della creazione (Cittadellarte, 2022) al Teatro comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno (piazza del Popolo 1), assieme ad Alessandro Bergonzoni. L’evento, che si inserisce nel programma casalecchiese de Il Maggio dei Libri, è organizzato dal servizio Casalecchio delle Culture, in collaborazione con il teatro comunale e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto.

Scienza, Politica, Religione, Arte sono alcuni dei punti cardinali che i 31 passi del libro La Formula della Creazione attraversano, guidandoci verso la costruzione di una società nuova, in equilibrio. Partendo dal racconto della sua formazione e attraverso tutta la sua vita fino ad approdare a Cittadellarte, un nuovo modello di istituzione artistica e culturale che pone l’arte in diretta interazione con i diversi settori della società, per ispirare e produrre una trasformazione responsabile attraverso idee e progetti creativi.

Nel volume La Formula della Creazione Michelangelo Pistoletto racconta il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire, in 31 passi, la Formula della Creazione, una via per l’equilibrio armonico che chiama a una rinnovata responsabilità verso noi stessi, verso l’Altro, verso la natura a cui apparteniamo.

Il libro è il viaggio straordinario, lucido e appassionato, di un uomo che ha vissuto e vive l’arte come cuore caldo dell’universo, di un artista che ha scelto di uscire dal suo studio e di abbracciare il mondo. Per lo stesso motivo, dopo la pubblicazione di quest’ultimo libro, il maestro biellese ha intrapreso, tappa dopo tappa, una tournée lungo tutto lo stivale per dialogare con i maggiori rappresentanti dei più svariati campi del sapere. Pistoletto incontrerà anche gli studenti delle scuole di Casalecchio di Reno in un incontro a loro dedicato, che si terrà il 1° giugno alla Casa della Conoscenza.

Il libro sarà in vendita nel bookshop  allestito presso il teatro Laura Betti dalla Libreria Carta Bianca.

 

Biografia

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. È considerato uno dei precursori e protagonisti dell’Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e la Venere degli stracci (1967). A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che costituiscono le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Negli anni Novanta fonda Cittadellarte a Biella, ponendo l’arte in relazione con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Ha ricevuto innumerevoli premi internazionali, tra cui nel 2003 il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia e nel 2007 il Wolf Foundation Prize in Arts “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel 2017 è uscito il suo ultimo libro, Ominiteismo e demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società edito da Chiarelettere. Sue opere sono presenti nei maggiori musei d’arte contemporanea.

La Regione esperimenta al Policlinico di Sant’Orsola la Easy Hospital, la nuova app per facilitare l’accesso ai servizi sanitari e non solo.

Dopo aver prenotato una prestazione sanitaria, l’applicazione guida il paziente fino all’ambulatorio. Non solo: fornisce anche il numero eliminacode e interagisce con i professionisti sanitari. Una guida vocale può aiutare la navigazione.

 

di Carmine Caputo

 

La Regione Emilia-Romagna prosegue nello sviluppo dell’Agenda digitale. Lo fa puntando sui servizi essenziali, quelli più decisivi per i cittadini, sviluppando insieme all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola “Easy Hospital”Una applicazione per smartphone di cui  è stata annunciata la sperimentazione presso l’ospedale bolognese.

Si tratta di una guida gratuita, sempre aggiornata, da tenere in tasca, che accompagni in maniera semplice i cittadini che si muovono negli spazi della cittadella universitaria. Uno spazio di oltre 1 Km, con 7 ettari di verde, 32 padiglioni di cui 23 dedicati a attività di assistenza e ricerca, 80 Unità Operative, circa 20mila persone tra utenti e visitatori. Una realtà vocata all’innovazione non solo nelle attività di cura, ma anche in ambito di assistenza e accoglienza.

Ad illustrarne modalità di funzionamento e servizi, gli assessori alle Politiche per la salute e all’Agenda digitale, Raffaele Donini e Paola Salomoni, insieme alla direttrice generale dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Chiara Gibertoni. Presenti anche il direttore generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni della Regione, Francesco Raphael Frieri, e il direttore ICT dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, Luca Capitani.

Easy Hospital è uno dei cosiddetti “Servizi aumentati” previsti dall'Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna per il quinquennio 2020-2025; l’applicazione non si limiterà agli ospedali, perché gli ambiti di applicazione sono potenzialmente molteplici: qualsiasi spazio che ospita servizi pubblici, infatti, può essere attrezzato per consentire l’attivazione della guida online, e l’idea della Regione è di spingere in tale direzione.

Come funziona la app

La app fornisce una ricerca libera, che consente di accedere a una mappa, localizzare pronto soccorso, reparti, parcheggi. Ma le potenzialità più avanzate si esprimono con la guida alla navigazione. Funziona così: il cittadino che abbia prenotato una prestazione presso l’ospedale tramite il CUP riceve un sms, con promemoria e un link. Cliccando sul collegamento, si apre l’applicazione, che gli indicherà la posizione dell’ambulatorio dove è atteso e il percorso più rapido per raggiungerlo a piedi.

Sullo schermo si aprirà una mappa che indica, in maniera dinamica, la propria posizione rispetto alla struttura ospedaliera grazie al gps dello smartphone. Non solo: per due padiglioni il percorso guidato continua anche all’interno della struttura, grazie alla tecnologia bluetooth, fino al raggiungimento della destinazione. Gli altri padiglioni saranno aggiunti una volta conclusa la sperimentazione.

A questo punto l’applicazione, nel caso in cui il paziente non abbia già pagato il ticket e non ne sia esente, suggerisce la cassa automatica più vicina, poi assegna il numero di accesso progressivo alla sala d’attesa, evitando la coda allo sportello di accettazione. Il paziente è pronto per essere condotto fino all’ambulatorio di destinazione della visita, mentre il suo numero di accettazione viene riportato nel monitor della lista pazienti in attesa. Il medico riceve l’informazione di conferma dell’accettazione del paziente e, quando è pronto, attiva la chiamata del paziente alla visita. Ad avvisare quest’ultimo non c’è solo la chiamata del monitor, ma anche un messaggio di conferma del proprio turno ricevuto su Easy Hospital.

Il tutto in maniera molto intuitiva e nel pieno rispetto dei vincoli di riservatezza: l’applicazione, infatti, non fa uso di dati personali o sanitari, né li registra. Nemmeno a Google o Apple vengono fornite tali informazioni.

Un altro aspetto fondamentale è che la guida visuale non è l’unica disponibile: esiste anche la possibilità di attivare una guida vocale che sostituisce in tutto e per tutto la mappa interattiva.

Easy Hospital è disponibile gratuitamente negli store per smartphone iOS e Android. Se oggi il software risponde a una precisa esigenza da parte di grandi strutture ospedaliere, il progetto della Regione è di acquisire competenze sufficienti a estendere queste tecnologie anche ad ambiti diversi quali la cultura (ad esempio una guida interattiva in un piccolo museo) o il turismo (in questo caso la app potrebbe guidare alla scoperta di borghi, centri storici o luoghi di interesse). Prerogativa fondamentale, la disponibilità dell’organizzazione non solo di implementarla, ma anche di aggiornarla in tempo reale.

martedì 30 maggio 2023

Aiutatemi a rintracciare un furgone blu.

 Dubbio segnala l'appello di  Francesca Colagiovanni postata su facebook e di cui chiede la pubblicazione: 

Questa mattina, martedì 30 maggio, verso le 7.30, sulla statale Porrettana, nelle vicinanze dello stabile Guccini auto a Marzabotto, un furgone blu Volkswagen, diretto a Bologna, ha sorpassato in modo azzardato molte auto facendo cadere 2 motociclisti che transitavano dal lato opposto, uno dei quali è mio marito.

Chiedo cortesemente se qualcuno è riuscito a prendere il numero di targa del furgone e può inviarlo al mio facebook perchè si possa rintracciare l'autista del mezzo.

https://www.facebook.com/groups/869335449793991/posts/6403373973056750/


Arrestato a Casalecchio di Reno un palpeggiatore seriale

Agiva nel Parco Talon. Contestati 5 episodi.

 


I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 20enne di origini rumene, indagato per cinque episodi di violenza sessuale, avvenuti tra il 22 aprile e il 9 maggio scorso.

A portare all’arresto, le attività investigative svolte dai militari di Casalecchio di Reno, cui le diverse vittime si erano rivolte.

Le ragazze, in particolare, hanno denunciato vari episodi di palpeggiamenti, tutti avvenuti lungo gli argini del fiume Reno nei pressi del parco Talon, anche in pieno giorno.

Dalle varie descrizioni fornite dalle vittime (tra cui anche una donna in stato interessante) e dalla foto scattata da una di queste con il proprio cellulare all’insaputa dell’indagato, è stato possibile identificare il giovane e sottoporlo al provvedimento del GIP nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 maggio.

Carabinieri in cattedra per lezioni di legalità

Incontri nelle scuole dell'Appennino prima della chiusura dell’anno scolastico .

 

Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano hanno apprezzato i contenuti delle conferenze tenute dai Carabinieri delle Stazioni di Castel d’Aiano, Gaggio Montano e Lizzano in Belvedere in occasione di incontri organizzati con la direzione didattica dell’Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano, guidata dalla Dirigente scolastica, Emanuela Cioni.

Nel corso degli incontri sono stati affrontati i temi del cyberbullismo (conseguenze e responsabilità per gli autori/famiglie, gravità dei traumi per le vittime), del fenomeno delle “baby gang” e, infine, dell’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri.



Nella giornata di ieri si è tenuto l’incontro conclusivo per l’attuale anno scolastico presso l’istituto di via Giordani a Gaggio Montano, didatticamente competente anche per comuni di Castel d’Aiano e Lizzano in Belvedere, dove sono intervenuti la Dott.ssa Emanuela Cioni, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Vergato, Maggiore Nicola Carrera e i Comandanti delle Stazioni Carabinieri dei comuni coinvolti.

Eseguite 41 misure cautelari a carico di appartenenti alla ‘ndrangheta reggina e crotonese, dediti al traffico internazionale di droga.



Eseguite 41 misure cautelari a carico di appartenenti alla ‘ndrangheta reggina e crotonese, dediti al traffico internazionale di droga. 

La Guardia di Finanza Bologna informa:


Sin dalle prime ore del mattino, oltre 160 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna sono impegnati, con il supporto del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (S.C.I.C.O.) e di altri Reparti, nell’esecuzione di 41 ordinanze di custodia cautelare (37 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora) - nelle province di Bologna, Reggio Emilia, Modena, Parma, Milano, Cremona, Brescia, Pavia, Livorno, Roma, Foggia, Potenza, Crotone e Reggio Calabria - a carico di soggetti appartenenti a un’associazione a delinquere composta da italiani appartenenti o contigui alla ‘ndrangheta reggina e crotonese, dedita al traffico internazionale di cocaina, hashish e marijuana.

Le misure cautelari, disposte dal G.I.P. del Tribunale di Bologna - Dott. Alberto GAMBERINI, costituiscono l’epilogo di complesse indagini di polizia giudiziaria dirette dal Dott. Roberto CERONI della locale Direzione Distrettuale Antimafia, coordinate dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo - alla luce di convergenze emerse con altri filoni investigativi delle Procure della Repubblica di Firenze, Potenza e Trento - e condotte, per quasi 2 anni, dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna. Grazie all’acquisizione delle chat criptate intrattenute tramite la piattaforma Sky ECC, smantellata nel 2021 a seguito di un’operazione di un Joint Investigation Team sotto l’egida di Europol, i Finanzieri hanno ricostruito la struttura del sodalizio criminale e l’intera filiera dell’approvvigionamento dello stupefacente. Il leader dell’associazione è stato identificato in un soggetto, già noto alle cronache, ai vertici della ‘ndrina “Staccu” di San Luca (RC), latitante in Spagna dal 2018 e tratto in arresto a marzo 2021. Nel periodo di latitanza, il boss ha tirato le fila di una vastissima rete di narcotraffico internazionale in grado di gestire carichi di stupefacente nell’ordine delle centinaia di chilogrammi al mese, in affari con i potentissimi cartelli Sudamericani (fra cui il Primeiro Comando da Capital brasiliano e organizzazioni criminali colombiane, peruviane, messicane e boliviane) e alcuni dei più noti e pericolosi latitanti italiani.

Grazie all’incessante brokeraggio del boss, lo stupefacente giungeva nei porti dell’Europa settentrionale (in particolare Anversa e Rotterdam) per essere subito dopo distribuito in tutto il vecchio Continente. Il boss aveva affidato la gestione del mercato italiano ai promotori dell’associazione, soggetti calabresi da anni residenti nel Parmense e nel Reggiano che, avvalendosi di basi logistiche dislocate in varie regioni (Calabria, Lazio e Lombardia), di corrieri e di imprese compiacenti, erano in grado di occuparsi, con indiscussa professionalità e disinvoltura, dei traffici illeciti della Cosca in tutta la Penisola.

Nel corso delle indagini, sono stati ricostruiti approvvigionamenti e cessioni per quantitativi che sfiorano i 1.200 kg di cocaina, i 450 kg di hashish e i 95 kg di marijuana. Tali ingenti quantitativi di stupefacente hanno fruttato all’associazione decine di milioni di euro, parzialmente reimpiegati in 14 società intestate a prestanome e utilizzate anche per “mascherare”, in pieno periodo di lockdown pandemico, i trasporti di droga attraverso false bolle di accompagnamento. Un ruolo attivo e assolutamente prezioso nella sistematica opera di riciclaggio dei proventi illeciti del sodalizio criminale è stato ricoperto da una vera e propria rete di soggetti di nazionalità cinese attraverso il fei ch’ien (sistema “informale” di trasferimento di denaro). In particolare, dopo aver prelevato ingenti somme di contanti, i cittadini sinici provvedevano a inviarlo, attraverso una lunga catena di bonifici, ad aziende commerciali ubicate in Cina e Hong Kong. Queste ultime, attraverso articolati meccanismi di “compensazione”, erano in grado di recapitare il denaro ai broker del narcotraffico e agli stessi cartelli sudamericani attraverso “agenti” residenti all’estero. Dalle indagini è emerso che, grazie al meccanismo dei fei ch’ien, l’associazione è stata in grado di ripulire più di 5 milioni di euro; due “riciclatori” cinesi sono stati colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Durante le indagini sono stati inoltre arrestati, in flagranza di reato, 3 cittadini italiani e sequestrati 43 kg di cocaina, 44 kg di hashish, sostanze da taglio e frullatori utilizzati per preparare il narcotico, poco meno di 140 mila euro in contanti (trovati nella disponibilità di uno dei “riciclatori” cinesi) e 10.000 prodotti contraffatti (di cui 3.200 articoli di abbigliamento recanti i marchi di famosi brand e svariate confezioni di farmaci contro la disfunzione erettile per un totale di 6.800 blister).

Di assoluta utilità per la riuscita delle indagini si è rivelata la collaborazione instaurata con l’Attaché presso l’Ambasciata statunitense a Roma dell’Homeland Security Investigations (HSI), principale branch investigativo dell’U.S. Department of Homeland Security. Il Dipartimento è responsabile delle indagini sulla criminalità transnazionale, con particolare riguardo alle organizzazioni terroristiche e malavitose che sfruttano il sistema normativo ed economico-finanziario internazionale per commettere reati.

 L’HSI, le cui competenze sono sovrapponibili a quelle della Guardia di Finanza, ha più volte fornito supporto di natura tecnico - investigativa e di intelligence ai militari, contribuendo a disarticolare efficacemente il sodalizio criminale. Oltre alle 41 ordinanze di custodia cautelare, le Fiamme Gialle bolognesi hanno eseguito il sequestro di 44 immobili e terreni, n. 17 autoveicoli/motocicli, n. 354 rapporti bancari e 80 fra società, attività commerciali e partecipazioni sociali, per un valore complessivo stimato di oltre 50 milioni di euro; sono state altresì effettuate numerose perquisizioni personali e locali, tuttora in corso. L’attività, che si aggiunge ad altre recentemente concluse, testimonia ancora una volta il costante e fattivo impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle organizzazioni criminali mafiose che, da sempre, identificano nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti uno dei canali più proficui e celeri di accumulazione illecita di capitali.

Ricostruzione in Emilia Romagna: bene il primo decreto, ora non si perda tempo

 


 

L’onorevole Andrea De Maria scrive:

 


Siamo in costante contatto con la Regione e con i comuni colpiti dalla emergenza della alluvione, in particolare della Città Metropolitana di Bologna che rappresentiamo in Parlamento. Bene il primo decreto del Governo e la collaborazione fra i diversi livelli istituzionali, in particolare Presidenza del Consiglio e Presidenza della Regione, che fino ad ora si è realizzata. Molto importante anche l' impegno delle istituzioni europee.

 

Ora serviranno certamente nuovi provvedimenti e altre risorse finanziarie. Sottolineiamo  la priorità del ripristino della viabilità, gravemente compromessa in molte aree del territorio. Riteniamo si debba verificare anche l'utilizzo delle risorse del PNRR. Non si deve poi disperdere la sintonia fra istituzioni.

Qualunque strumentalizzazione politica di questa tragedia, anche realizzata attraverso la diffusione di fake news, serve solamente a rendere più difficile il lavoro che ci attende.

L' Emilia-Romagna ha dimostrato con la ricostruzione dopo il terremoto del 2012 come si può e si deve operare. Come parlamentari seguiremo la conversione dei decreti, per rappresentare le priorità che ci verranno indicate sul territorio.


Evangelisti e Brinati (FDI): “La situazione dei medici di famiglia a Bologna è preoccupante”

 


Marta Evangelisti (foto in alto) e Fabio Brinati ( foto in basso)  di Fratelli d'Italia scrivono:   

Il numero di pazienti senza medico di famiglia sta aumentando. La principale causa è dovuta ad un sistema che non sa più assicurare una reale medicina di prossimità . 

La dottoressa Pagliacci dell’Asl snocciola molti numeri ma non dice quante zone carenti sono andate vacanti per la medicina generale e quante ne sono state fatte. Non dice che il massimale è stato portato a 1800 pazienti quando l’ottimale sarebbe 1000 secondo collettivo nazionale. I dati possono essere raccontati in tanti modi.

Siamo preoccupati per le modifiche che la Regione intende apportare in questo settore e auspichiamo che gli ambulatori CAU creati per rispondere ai codici bianchi e verdi, che dovrebbero alleggerire i Pronto Soccorso, non finiscano per sostituire il rapporto medico di famiglia-paziente, soluzione invisa sia ai cittadini che ai sindacati rappresentativi di questi professionisti.

La comunità religiosa di Marzabotto ha dato l'ultimo saluto a don Ilario


di  Valter Venturi.

Ieri, lunedì 29 maggio, si sono svolti nella chiesa di Marzabotto i funerali di don Ilario,  parroco emerito di Marzabotto e Gardeletta per circa 4 lustri. La funzione di commiato è stata  celebrata dal cardinal Matteo Zuppi il quale nell’omelia ha ricordato il lungo apostolato di don Ilario con un commovente elogio per la sua fedeltà al mandato che la Chiesa gli aveva affidato.  "Passava in tempo eguale con tuta da lavoro e abito talare e una faceva onore all'altra," ha detto il Cardinale a prova della sua piena dedizione, senza esclusioni di ruolo, alla vita della comunità che seguiva. Debbo a don Ilario i miei  primi rudimenti della lingua latina e  non dimenticherò mai la prima frase che mi disse in latino, ‘ sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum di Quintus Oratius Flaccus’, ci sono certi confini che andare oltre sono negati per chi è retto. 

Arrivederci  don Ilario,  prima o poi mi ridarai lezioni di latino.



Michele Facci : “Fare chiarezza su bando per assumere ginecologo a Porretta”

 L’obiettivo è incentivare l’occupazione di personale medico in Appennino

di Luca Molinari

 

 Fare chiarezza sull’avviso pubblico per medico ginecologo presso l’Ospedale di Porretta Terme, in provincia di Bologna.

Michele Facci
A chiederlo, in un’interrogazione, è Michele Facci (Lega) che ricorda come “come più volte ampiamente evidenziato e denunciato, per ottenere l’occupazione di posti di pubblico impiego in montagna – specie in settori complessi e difficili come quello della sanità – vanno offerte prospettive lavorative differenti e incentivanti rispetto ad altri territori, condizioni che un posto di lavoro a tempo determinato non è in grado certo di garantire”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga che l’avere pubblicato un avviso di selezione di personale medico
solamente a tempo determinato, per il profilo professionale di Dirigente Medico nella Disciplina di Ginecologia e Ostetricia per le specifiche esigenze dell’Ospedale di Porretta Terme, sia stato del tutto inopportuno e comunque insufficiente per permettere il buon esito della selezione e se non ritenga che per i posti di lavoro nella sanità pubblica nei territori di montagna debbano essere previsti meccanismi incentivanti e premiali”

Poi ancora “quali iniziative la giunta intende assumere per incentivare l’occupazione di personale medico ginecologico presso l’Ospedale di Porretta Terme”.

II matrimoni civili di Marzabotto potranno essere celebrati nell'azienda agricola ‘Al di là del Fiume’

Istituito  un ufficio separato di stato civile in uno spazio concesso gratuitamente dall’azienda 

 

Nella delibera istitutiva si precisa: 

La Giunta comunale ha già individuato nel Comune spazi deputati alla celebrazione dei matrimoni civili  che sono:

 

• Sede comunale e giardino pertinente

• Teatro comunale

• Centro sportivo Lama di Reno e giardino pertinente

• Centro sociale Sibano e giardino pertinente

• Saletta di Gardeletta

• Poggiolo di Monte Sole Considerato:

 

Sono giunte diverse richieste  per la celebrazione di nozze civili presso l’Azienda Agricola Biodinamica ‘Al di là del Fiume’ sita in Marzabotto, che offre servizi di ristorazione , agriturismo e ospitalità rurale. L’azienda  ha sede all’interno del Parco di Monte Sole, ameno e accogliente per la bellezza del paesaggio, nonché luogo di grande importanza storica;

Inoltre la titolare dell’Azienda ha manifestato la propria disponibilità a concedere gratuitamente un locale della propria Azienda per la celebrazione dei matrimoni e unioni civili

E’ stato quindi deciso di istituire  Ufficio separato di Stato Civile  presso l’Azienda Al di là del Fiume.  

A Sasso Marconi la XXIV edizione di Piccoli Teatri

Burattini e teatro di figura a Sasso Marconi: laboratori e spettacoli per tutta la famiglia dal 1 all'11 giugno

Il Comune informa:

Burattini protagonisti a Sasso Marconi per due week-end: torna "Piccoli Teatri", la rassegna che, alternando spettacoli e laboratori, intende svelare a grandi e piccini la magia del teatro di figura. 

L'edizione 2023 propone cinque spettacoli portati in scena con l'ausilio di burattini, marionette e pupazzi. Cinque divertenti storie che tra viaggi immaginari, personaggi spaventosi, animali immaginifici e le immancabili avventure di Fagiolino e del Dottor Balanzone, accompagnano il pubblico alla scoperta del magico mondo dei burattini. In più, tre laboratori per imparare a costruire maschere, pupazzi e personaggi-animali.

La rassegna prende il via giovedì 1 giugno con "Il Tarlantan della Moscovia", spettacolo a cura del Teatro del Drago. Sabato 3 si prosegue con "Piccola collezione di animali fantastici", spettacolo della Compagnia Barbariccia proposto a intervalli di mezz'ora, tra le 19 e le 21, mentre domenica 4 è la volta del laboratorio "Animali in fuga". 

"Piccoli Teatri" osserverà una pausa per riprendere venerdì prossimo, 9 giugno, con altri appuntamenti distribuiti nell'arco del week-end.  

Tutti gli eventi sono GRATUITI e si svolgono nel Giardino Gimbutas del capoluogo (o nell'adiacente Sala comunale Renato Giorgi in caso di maltempo).

Per gli spettacoli, l'ingresso è libero con l'unica eccezione dello spettacolo di sabato 3 goigno, per cui è richiesta la prenotazione a 
info.giullare@gmail.com 

 
Per i laboratori i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione a 
info.giullare@gmail.com - I materiali per le attività (colori, colla e forbici) vanno portati da casa

 La rassegna è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune con la Direzione artistica di  Teatrino Giullare, compagnia teatrale di Sasso Marconi già insignita di importanti riconoscimenti nazionali (come il Premio della Critica e il Premio Speciale “Ubu”).

"Piccoli Teatri" fa parte di "Bologna Estate 2023", il cartellone di attività promosso e coordinato da Comune di Bologna e Città Metropolitana di Bologna - Territorio turistico Bologna-Modena.