lunedì 28 febbraio 2022

Singolare contrattempo sul treno

 


Sul treno succede anche questo. Dalla pagina face book del Comitato Ferrovia Porrettana si legge:

 

Treno 17737 cancellato perché un viaggiatore faceva filmati al capotreno, prendendo il numero di matricola e disturbandolo. Sono  intervenute anche le Forze dell’Ordine.

Non bastano i ritardi dovuti a guasti o contrattempi, ci si mettono anche i passeggeri.  


Coronavirus - A Bologna e provincia 287 nuovi contagi


L'Azienda USL di Bologna informa:

Tra i 287 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 71 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per 216 sono in corso le indagini epidemiologiche.

Tutti i 287 nuovi contagi sono sporadici. Nessun caso importato, nè da altre regioni né dall’estero.

Alle ore 13 di oggi, lunedì 28 febbraio, sono 50 i nuovi prenotati per il vaccino novavax, che si aggiungono ai 170 prenotati nel weekend a partire dall'apertura delle agende avvenuta sabato 26 febbraio.

Al 27 febbraio sono 2.142.314, in totale tra prime, seconde e terze dosi, le vaccinazioni somministrate negli hub e nei punti vaccinali dell’Azienda Usl di Bologna.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni

Covid: 1.500 nuovi casi e 22 morti in Emilia-Romagna

Lieve rialzo dei ricoveri, diminuiscono i contagi attivi

Sono 1.521 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Emilia-Romagna con 10.162 tamponi, mentre si contano altri 22 morti e i ricoveri sono oggi in lieve rialzo.

I pazienti ricoverati nelle terapie intensive sono 76 (+1), 41 non vaccinati, mentre negli altri reparti Covid sono 1.422 (+29), età media 74,8 anni.

    La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 287 nuovi casi più 39 dell'Imolese, seguita da Modena (214). I casi attivi sono 34.015 (-2.539), il 95,6% in isolamento a casa. I guariti sono 4.038 e tra i 22 deceduti c'è anche una 54enne del Ravennate.
    Da oggi partono le somministrazioni del vaccino di Novavax che, secondo le indicazioni del ministero della Salute, deve essere utilizzato esclusivamente per la vaccinazione a ciclo primario delle persone dai 18 anni in su non ancora vaccinate.
    Le prenotazioni sono iniziate sabato e ad oggi sono 850. Sempre sabato, nell'Open day regionale per l'età 5-19 anni sono state fatte 2.596 vaccinazioni da Piacenza a Rimini. (ANSA).

Dante Franchi: non è mandando armi che si promuove la pace


Dante Franchi, in passato componente della Giunta di sinistra alla guida del Comune di Marzabotto, ha inviato una sua considerazione critica rivolta al Pd di Enrico Letta. 

Ecco la nota: 

Che il momento sia di una gravità straordinaria credo sia sotto agli occhi di tutti. Credo altresì che la gravità della situazione non possa esimere nessuno dal provare a fare quanto in sua possibilità per non farsi trascinare in un cieco, devastante e mortale tifo, che oggettivamente aggraverebbe il già drammatico quadro, ma richiamare ed attuare anche con una somma di gesti apparentemente semplici o inutili, ma capaci invece di richiamare a pratiche democratiche ......almeno da noi che ancora dovremmo farlo visto che ne abbiamo ancora i margini.

Ora, fatta questa premessa, i media ci informano che il CdM è convocato per il pomeriggio per deliberare l'invio di armi e di missili (esplicitato) al governo ucraino, così come ripetutamente e insistentemente richiesto dal Segretario del PD Letta e dalla Responsabile Esteri dello stesso Partito ancora prima, Quartapelle.

Abbiamo visto tutti i ripetuti post e tweet del vertice.

Ognuno di noi è in grado di capire se in questo modo si ferma la guerra o se la si incentiva.

Questi sono i fatti e, se quello è davvero ancora un Partito Democratico, chi dovrebbe avere più voce in capitolo lì dentro dovrebbero essere i suoi militanti ed elettori.

Sono stati consultati prima di deliberare la richiesta di inviare armi?

 

Dante Franchi

Digiuno per la Pace chiesto dai parroci della zona

Seguendo l'esortazione di Papa Francesco, tutta la zona pastorale Sasso Marconi-Marzabotto è chiamata al digiuno nel giorno di mercoledì 2 marzo per invocare il dono della Pace in Ucraina. 

Ecco l'appello : 




Turismo: ripartono Terme di Porretta, centro cura Inail

Progetto di riqualificazione, 'buone ricadute sull'occupazione'.  Il 2 aprile saranno riaperte al pubblico le Terme basse

ANSA riporta: 

Le antiche Terme di Porretta (Bologna) ripartono con un progetto di riqualificazione e ristrutturazione, grazie a un accordo tra Inail e Gruppo Monti Salute Più promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

Un investimento da una trentina di milioni complessivi: nascerà il primo centro nazionale di riabilitazione e cura per pazienti Inail.

Lo stabilimento si appresta così a diventare a breve un centro di benessere e cura nel cuore dell'Appennino bolognese, "con ricadute positive per il turismo e l'occupazione", spiega la Regione.

 Il 2 aprile saranno riaperte al pubblico le Terme basse e le 14 tipologie di acque sulfuree e salsobromoiodiche del complesso saranno impiegate per nuovi servizi. Entro l'estate verrà riqualificato anche il parco termale con la creazione di una piscina termale scoperta (una "spiaggia termale"), e verrà effettuato il recupero delle Naiadi. Una delle cupole diventerà una spa termale, in sinergia con la parte clinica delle terme.

È prevista anche l'inaugurazione della via termale Porretta - Villaggio della Salute Più, un percorso ciclopedonale con 15 diramazioni verso luoghi di particolare interesse naturalistico, storico e culturale attraversando Val Sillaro, Vidiciatico, Lizzano, Corno alle scale. Un punto di partenza per il turismo green, che permetterà di valorizzare il territorio coinvolgendo le numerose realtà e aziende del luogo.

"Un progetto che fa bene al nostro Appennino - affermano gli assessori regionali al Turismo e Sanità, Andrea Corsini e Raffaele Donini - e non solo per il rilancio di un complesso termale storico tra i più rinomati fin dal secolo scorso per la qualità delle acque e che vanta un patrimonio architettonico liberty da troppo tempo trascurato e abbandonato. Il rilancio delle terme di Porretta significa anche rafforzare l'offerta sanitaria della montagna, oltre ad essere una importante occasione di sviluppo turistico per il territorio".

Le valli del Reno e del Setta soffrono troppo: si cerca di reagire


 La valle del Reno s’è desta e dell’elmo di carta s’è cinta la testa. 
Pare proprio che la frase si addica appieno per fotografare ciò che sta avvenendo in questi giorni nella Valle del Reno. Infatti, dopo oltre un anno di inerzia generale, finalmente ci si è accorti che il ponte Leonardo da Vinci è chiuso, che intere vallate ne soffrono e le economie locali ne pagano il prezzo.

Una interrogazione in Regione, finalizzata probabilmente a ottenere ristori per le attività economiche sofferenti, ricorda che la chiusura del ponte ha peggiorato la viabilità nella Valle del Reno e del Setta, che dopo un anno di blocco,  i lavori di ripristino del ponte  sembrano essere fermi (N. d. r., i lavori sono fermi, siamo ancora alle ‘carte’), ricorda che è entrato in campo ‘il commissario straordinario’, che i costi per il recupero sono lievitati a 13 milioni di euro e che, per la primaria importanza della infrastruttura, è inaccettabile l'inerzia è l'incapacità delle istituzioni nell'eseguire in maniera celere e corretta i lavori previsti. (Una indiretta confessione che le istituzioni non vi danno il peso dovuto)

 

Seguono le domande alla dirigenza regionale:  la prima, se gli interrogati sono a conoscenza della difficile situazione ( se non lo fossero saremmo al ridicolo). La seconda, se si ritenga utile attivarsi per verificare lo stato del progetto dei lavori di ripristino del ponte ( utile senz’altro, ma anche questa è una denuncia di indifferenza).


Recentemente una assemblea, molto affollata, degli operatori economici ha rilevato lo stato di disagio economico, ambientale e viario delle vallate e la conclusione è stata la minaccia di gravi conseguenze se entro sessanta giorni non saranno forniti dati certi sull'avvio dei lavori. Minaccia resa più pesante  da quella che sarebbero entrati in azione anche i sindaci dei comuni coinvolti dal tappo viario di Sasso Marconi.


Ci auguriamo che la denuncia e la minaccia abbiano gli effetti sperati e che si acceleri verso l’avvio dei lavori nei tempi richiesti. 

Alcune considerazione ‘escono comunque spontanee’, come diceva un bravo conduttore televisivo: ‘questi non mantengono neppure gli annunci di inizio lavori dati da loro, immaginiamo quelli imposti da altri. E i sindaci? fino ad ora sembra siano stati abbastanza quieti.

  

In conclusione,  siamo probabilmente ancora alla carta e alle formalità.  Ma alla carta siamo ormai abituati . 

Comunque seguiremo e comunicheremo le risultanze delle  proposte e delle minacce.

Certo che sessanta giorni per chi soffre da tempo potrebbero essere una eternità.

 

Coronavirus. Oggi presso l’hub di Casalecchio di Reno le prime somministrazioni di Novavax

Tra il 3 e il 6 marzo ultime prime dosi pediatriche somministrate all’hub della Fiera

 

Aperte da  sabato scorso  le prenotazioni per la somministrazione della prima dose del nuovo vaccino di Novavax, dedicate agli over18 a cui finora non è ancora stata somministrata alcuna dose di vaccino anticovid.

Secondo le indicazioni Ministeriali, infatti, il nuovo vaccino non potrà essere utilizzato per completare un ciclo iniziato con vaccino mRNA o a Dna come Pfizer e Moderna, né come dose “booster”. Il ciclo vaccinale comprenderà due punture che verranno somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.

I cittadini potranno prenotarsi attraverso i consueti canali (ad esclusione delle farmacie). I posti messi a disposizione dall’Azienda USL di Bologna la prossima settimana saranno ripartiti su due hub: da lunedì a mercoledì presso l’hub di Casalecchio, e da giovedì a domenica presso l’hub della Fiera.

Ieri,  domenica 27 febbraio, sono arrivate  presso il ricevimento merci della Farmacia dell’Ospedale Maggiore  11.000 dosi di Novavax, di cui 2.200 potranno essere già somministrate nella prima settimana, a partire da oggi,  lunedì 28 febbraio.

 

Tra il 3 e il 6 marzo ultime prime dosi pediatriche somministrate all’hub della Fiera

Dato il cambiamento di passo della campagna vaccinale che comporterà domenica 27/2 la chiusura dell’hub Cicogna ed entro fine marzo la chiusura dell’Hub della Fiera, l’Azienda USL ricorda che in Fiera le ultime prime dosi saranno somministrate dal 3 al 6 marzo, in particolare quelle pediatriche per cui il padiglione 33 è ad oggi l’hub di riferimento della città. Nei giorni successivi il punto vaccinale pediatrico resterà comunque attivo per la somministrazione di tutte le seconde dosi pediatriche programmate nel mese di marzo.

Ad oggi risultano essere quasi 31mila i 5-19enni non prenotati, non vaccinati e che non hanno avuto la malattia nel corso degli ultimi sei mesi, dunque sprovvisti di green pass (di cui 22mila 5-11enni e circa 8mila 11-19enni). Al contempo sono quasi 85mila, invece, i maggiorenni che finora non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anticovid, non ancora prenotati e dunque candidabili alla somministrazione di Novavax.    

Torna il Porretta Soul Festival con oltre 200 artisti

Dal 21 al 24 luglio. Tributo a Alan Lomax e James Brown

E' stato definito il cartellone del 'Porretta soul festival', in calendario dal 21 al 24 luglio a Porretta Terme, nel Bolognese, con la partecipazione di oltre duecento artisti, tra cui John Ellison, Curtis Salgado, Terrie Odabi, Ernie Johnson, Larry Springfield, J.P. 

Bimeni, Selassie Burke, Chick Rodgers, Fred Wesley, Martha High, Leon Beal & Luca Giordano Band e Mitch Woods.
    Saranno accompagnati dalla Anthony Paule Soul Orchestra, la house band che arriva da San Francisco formata da dieci elementi tra cui, Larry Batiste, già direttore della cerimonia dei Grammy awards. Il 20 Luglio, anteprima con una giornata di studio dedicata a 'Alan Lomax nell'Appennino fra l'Emilia e la Toscana a vent'anni dalla morte', dedicata all'etnomusicologo americano che nell'inverno del 1954 raccolse e catalogò le canzoni popolari dell'Appennino, con la partecipazione del produttore Scott Billington.
    Si esibirà in esclusiva europea John Ellison, ex leader dei Soul Brothers Six, che nel 1967 sfornò l'hit 'Some kind of wonderful', diventato un classico della black music. A rappresentare il Memphis sound ci saranno Chick Rodgers, Larry Springfield e Ernie Johnson, mentre le donne è prevista Terrie Odabi, fresca d nomination al 'Female Soul Blues Artist 2022' per i Blues Awards. Selassie Burke è uno dei 21 figli di Solomon Burke che renderà un particolare tributo al padre. La prima serata sarà dedicata a James Brown, un tributo al godfather of soul con il suo ex band leader Fred Wesley & The New JB's e Martha High & The Italian Royal Family, che per 35 fu la vocalista nella band di Brown. Il 25 e 26 luglio previste iniziative collaterali nelle cittadine dei dintorni di Porretta Terme, la città che vanta anche 13 murales che raccontano la storia del soul. (ANSA).

Rilascio nuova procedura “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia” (CED)

Il Direttore Generale, Vincenzo Caridi, informa: 
 

Si comunica che è disponibile sul sito internet dell’INPS la nuova procedura “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia”, tramite la quale il cittadino può presentare la domanda per ottenere la Carta europea della disabilità.

La procedura è accessibile direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).

Dopo l’accesso con identità digitale, la procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Istituto e l’indirizzo di residenza del richiedente.

La procedura chiede poi all’interessato di fornire:

- una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;

- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.

Il cittadino dovrà inoltre dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.

A breve verranno rilasciate ulteriori implementazioni procedurali per consentire l'allegazione dei verbali cartacei, di cui sarà data specifica informazione nella circolare illustrativa della misura in commento, di prossima pubblicazione.

Nel caso di minori con disabilità, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.

La presentazione della domanda può essere effettuata dal cittadino avvalendosi di associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).

L’accesso al servizio anche in questo caso deve essere effettuato mediante identità digitale (SPID, CIE, CNS) dall’operatore dell’associazione, preventivamente abilitato ad accedere agli archivi dell’Istituto, e prevede obbligatoriamente la dichiarazione di possedere la delega specifica firmata dal cittadino.

Si segnala, inoltre, che gli operatori delle associazioni non avranno accesso alla funzione di inserimento di un indirizzo di recapito della Carta diverso da quello di residenza del richiedente (estratto dagli archivi dell’Istituto ed esposto, come anticipato, in fase di acquisizione).

I soggetti legittimati a presentare la domanda sono i seguenti:

- invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;

- invalidi civili minorenni;

- cittadini con indennità di accompagnamento;

- cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

- ciechi civili;

- sordi civili;

- invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;

- invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;

- invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;

- inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;

- cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

L’INPS verifica il possesso dei requisiti richiesti sulla base dei dati pertinenti disponibili nei propri archivi. Nel caso di disabilità autocertificata, corrispondente a una delle casistiche sopra indicate, l’INPS si riserva di accertarne l’effettiva validità nei limiti e secondo le regole consentite dalla norma.

All’esito dell’accertamento del possesso dei requisiti, l’INPS affida la produzione della Carta all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, attraverso un gestore/provider esterno, provvede anche alla consegna della stessa al richiedente presso l’indirizzo indicato nella domanda.

domenica 27 febbraio 2022

Covid: 2.194 nuovi casi in Emilia Romagna, calano i ricoverati

 Nove morti nelle ultime 24 ore, anche una donna di 44 anni


Sono 2.194 i nuovi casi di Coronavirus in Emilia-Romagna, su 14.202 tamponi, prosegue il calo dei ricoveri e diminuisce il numero dei morti, nove registrati nelle ultime 24 ore.

    I pazienti attualmente in terapia intensiva sono 75 (-4), 42 non vaccinati, negli altri reparti Covid sono 1.393 (-14), età media 74,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 635 nuovi casi più 72 dell'Imolese, seguita da Reggio Emilia (255). I casi attivi sono 36.556 (-1.826), il 95,9% in isolamento a casa. I guariti sono 4.011, mentre tra i deceduti c'è anche una donna di 44 anni nella provincia di Forlì-Cesena. (ANSA).

Nasconde il cellulare dell’amico e ne segue una rissa a quattro

 Tutti sono stati denunciati.

Foto d'archivio

 

Alcuni amici, al ristorante per una cena, per scherzo fanno sparire il prezioso cellulare di uno di loro e lo scherzo si trasforma in una rissa a quattro, in cui compaiono coltelli: uno finisce all’ospedale con una prognosi di 30 giorni. Gli altri tre hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici.

Gli involontari spettatori dello scontro, allarmati per la violenza dello scontro,  hanno avvisato  i Carabinieri che, quando sono arrivati, si sono trovati di fronte i giovani, feriti e insanguinati, in stato di agitazione. 

Un 31enne italiano è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza (codice rosso) al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stato ricoverato per aver riportato dei traumi seri al cranio e al torace, guaribili in una trentina di giorni. Gli altri tre (tutti italiani), un 20enne, un 28enne e un 29enne, sono rimasti feriti lievemente. Ricostruendo i fatti accaduti, i Carabinieri hanno scoperto che i quattro soggetti, amici di vecchia data, si erano incontrati al ristorante e durante una cena avevano iniziato a litigare perché uno di loro aveva nascosto il cellulare all’amico. 

Così, invece di trascorrere una piacevole serata consumando pietanze  di alta cucina , hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici.

Marzabotto ha il viale della Lettura

 I pini marittimi diventano sculture


Da alberi a luoghi di lettura: a Marzabotto la 'cultura circolare' si potenzia.

E' stato inaugurato il Viale della Lettura e dei Pensieri, percorso dove tronchi dei pini marittimi sono diventati piccole librerie e sculture grazie a un progetto di rigenerazione urbana dell'Amministrazione comunale in collaborazione con le Associazioni Pian di Venola Aps e Mano Tesa.

    Nelle teche sono stati collocati libri e testi, che saranno sostituiti con altri volumi a cadenza periodica, mentre le sculture sono state realizzate dal gruppo di MotosegArte.
    I pini marittimi che c'erano, non potendo per ragioni di sicurezza essere mantenuti, sono diventati sculture e librerie e al loro posto l'Amministrazione comunale ha piantato ciliegi donati da Coop Reno, grazie al contributo di soci e clienti delle Green Weeks Coop. Le librerie, invece, fanno parte del progetto 'Libera...mente', delle Associazioni Pian di Venola Aps e Mano Tesa Odv, che nasce in continuità all'apertura dei punti di lettura del paese, proposti e portati avanti da Mano Tesa Odv, dalla Consulta del Volontariato Sociale e dalla Biblioteca Comunale. (ANSA).

La Città metropolitana cerca personale tecnico e amministrativo per creare una task force per l'attuazione del PNRR

Prorogato al 15 marzo il termine per presentare domanda. Due i bandi per lauree in Ingegneria, Architettura, Urbanistica, materie scientifiche, giuridiche ed economiche


È stato prorogato al 15 marzo il termine  per  presentare domanda ai due concorsi per l’assunzione di personale tecnico e amministrativo per gestire e amministrare i finanziamenti PNRR destinati alla Città metropolitana di Bologna e ai suoi 55 Comuni.

I due bandi di concorso prevedono l’assunzione di tre esperti per 24 mesi, prorogabili eventualmente fino al 2026: un posto da giuristi aperto anche a tutte le lauree dell’area sociale; due posti per profili tecnici esperti in pianificazione, mobilità sostenibile e riqualificazione urbana, aperto a laureate a laureati in Ingegneria, Architettura, Urbanistica e a tutte le lauree scientifiche.

Ma la vera particolarità di questi bandi è che per ora partono per dare risposta ai primi finanziamenti PNRR, e cioè i fondi da 45 milioni di euro del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare-PINQuA, ma le stesse graduatorie saranno utilizzate per altri fondi che sicuramente arriveranno come quelli dei piani integrati, già assegnati alla città metropolitana per 157 milioni di euro.

Le graduatorie saranno a breve utilizzate per altre opportunità di assunzione di personale esperto per costituire una vera e propria task force di figure specializzate per l'attuazione del PNRR a disposizione dei Comuni e delle Unioni del territorio bolognese.

Legambiente è contraria al nuovo polo logistico in Valsamoggia

Si passa da circa 23 mila metri quadrati di edificato a circa 91 mila.


Riceviamo:

 

Legambiente esprime forti perplessità riguardo al recente avvio, dato dal Comune di Valsamoggia, al progetto che vedrà la realizzazione di un nuovo Polo logistico nell’area di proprietà Beghelli.

Si tratta di un intervento che pur dichiarandosi, nelle premesse, in linea con la sostenibilità ambientale e coerente con il Patto per il Lavoro ed il Clima, nella sostanza va nella direzione esattamente opposta. Una direzione pericolosa da diversi punti di vista.  In primo luogo ambientale: si passa da circa 23 mila metri quadrati di edificato a circa 91 mila, quasi il quadruplo e a scapito di terreno agricolo. “Ci chiediamo cosa accadrebbe un domani molto prossimo se la nuova area dovesse essere dismessa, visto che già ora si deve affrontare il grosso problema di un’area dismessa considerevole. Di certo non se preoccuperebbe il privato, come successo fino ad ora. Accade sempre così, i privati edificano aree industriali (ex agricole) promettendo posti di lavoro, poi se il lavoro da altre parti costa meno si chiudono le fabbriche ed il pubblico si deve preoccupare delle aree dismesse. Anche questo sarebbe un paradigma sul quale cominciare a ragionare e da sovvertire, se il privato delocalizza si deve fare carico di tutti i costi per dismettere l’area.” - dichiara Legambiente. Si possono fare tutte gli sforzi che si vogliono ma non si riuscirà mai a dimostrare che quadruplicare un’area industriale sia coerente con una linea politica che ambisce al consumo di suolo zero con il Patto per il Clima. Questo nuovo polo logistico aumenterà la cementificazione (e corrispondentemente un’area agricola verrà ridotta), il trasporto su gomma nell’area di Valsamoggia subirà un notevole incremento con conseguenze sull’inquinamento e ripercussioni negative nei confronti dei suoi abitanti. La risposta alla crescente esigenza dello smistamento delle merci, pensando ad un polo logistico basato sul trasporto su gomma, è anacronistica, perdente e pericolosa, perché si limita a risolvere il problema contingente senza pensare al domani. Significa reiterare soluzioni che hanno portato all’attuale emergenza climatica e incrementare le ormai insostenibili emissioni di gas serra nell’atmosfera. Anacronistico e perdente perché in un’ottica di medio e lungo termine i trasporti delle merci dovranno essere prevalentemente attuati utilizzando la ferrovia e abbandonando, rapidamente e progressivamente, il trasporto su gomma. I poli logistici, di conseguenza, dovranno fin da subito essere progettati e realizzati in prossimità delle linee ferroviarie più importanti. Al riguardo, occorre che la loro progettazione e l’individuazione dei siti più appropriati risponda alle esigenze dell’intera area metropolitana di Bologna. La programmazione e la decisione sulle strategie devono essere quindi necessariamente prese a livello regionale e di Città Metropolitana. Più che rispondere a questa esigenza di ampia portata, il progetto del Polo logistico di Valsamoggia pare fornire una via d’uscita per un privato (Beghelli) che ha dismesso anni fa un’area industriale, ritenendo più vantaggioso per sé andare a produrre altrove. Una concessione che gli permetterebbe di attuare un’operazione immobiliare vantaggiosa e sostenuta dal “pubblico”, che investirebbe considerevolmente nelle infrastrutture necessarie alla sua realizzazione. Infine, riteniamo inaccettabile la mistificazione del tema dell’aumento dell’occupazione. È utile precisare che, intanto, la precedente dismissione ha comportato una perdita di posti di lavoro. Si parte quindi da un valore negativo e a questo si deve fare riferimento nel valutare le cifre sbandierate di 300 nuove assunzioni, comunque da verificare. Quanto al tipo di lavoro, è consolidato che, dopo i primi tempi in cui si vuol fare credere il contrario, si tratti di lavoro sottopagato, precario (part time prorogati contro legge) e subappaltato a cooperative e/o, se va bene, ad agenzie interinali. Si veda il recente caso di un polo logistico di Roma che riassume questi aspetti (a questo link). Una triste storia che si ripete costantemente nei poli logistici di ogni parte d’Italia. La politica deve passare dalle dichiarazioni di principio alle decisioni concrete in linea con esse per una vera inversione di rotta. Da subito e non da domani! Legambiente chiede quindi che si apra un confronto serio a livello di Città Metropolitana e di Regione Emilia-Romagna riguardo al tema dei poli logistici in programmazione nell’area di Bologna, all’interno del quale venga inserita anche l’ipotesi di realizzazione del progetto di Polo Logistico di Valsamoggia.


Dal primo marzo, in Regione, via alla somministrazione della quarta dose (booster) alle persone fragili

 E’ raccomandata alle persone dai 12 anni in su con marcata compromissione della risposta immunitaria per patologie, trattamenti farmacologi o trapianti di organo. In Emilia-Romagna interessati oltre 53 mila cittadini, che saranno contattati direttamente per fissare l’appuntamento



Dubbio segnala:

 

Dopo il via libera arrivato dal Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, che ha fissato per martedì prossimo, primo marzo, l’avvio della nuova fase della campagna vaccinale riservata alle persone gravemente immunodepresse, la macchina organizzativa della sanità regionale si è già messa moto per farsi trovare pronta all’appuntamento.

 “Siamo in grado di affrontare nei tempi previsti questo nuovo step della campagna vaccinale- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- grazie all’efficiente organizzazione del sistema sanitario regionale e a tutto il personale impegnato con vari ruoli nelle vaccinazioni, a cui rinnoviamo il nostro grazie”. 

A chi e come verrà somministrata la quarta dose

I destinatari della quarta dose di richiamo saranno i pazienti con fragilità, dai 12 anni in su che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale.

E’ raccomandata, come indicato dalle autorità sanitarie nazionali, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria a causa di malattie, trattamenti farmacologici e trapianti di organo solido. Va fatta utilizzando uno dei vaccini a mRNA - Pfizer o Moderna – nei dosaggi autorizzati secondo l’età.

In Emilia-Romagna, secondo una prima stima, la platea dei soggetti immunodepressi ai quali è raccomandata la quarta dose addizionale è di oltre 53mila unità, su un totale di circa 900 mila a livello nazionale.

Queste persone fraqili saranno contattate direttamente tramite sms o chiamata dalle singole Usl o dalle strutture sanitarie che le hanno in carico per fissare l’appuntamento per la somministrazione della quarta dose booster.


sabato 26 febbraio 2022

Covid: prosegue il calo dei ricoverati in Emilia-Romagna

Altri 2.223 casi su 19mila tamponi e 18 morti in regione


Prosegue il calo dei ricoverati Covid in Emilia-Romagna, con sei pazienti in meno nelle terapie intensive (79 in totale) e 81 in meno nei reparti (1.407), mentre si registrano altri 2.223 casi di contagio da coronavirus su 19.223 tamponi e 18 morti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 40,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna in testa con 461 nuovi casi, seguita da Modena (327). I guariti sono 4.020, i casi attivi sono 38.383 (-1.815), il 96,1% in isolamento a casa.

Sasso Marconi ha ora il ‘Centro per le Vittime’. Inoltre la Sala Studio è stata intitolata alle ragazze sassesi vittime del Salvemini

 Uno  spazio di ascolto per l’assistenza alle vittime di reati e calamità, il primo. La seconda, una targa  per ricordare Laura Armaroli, Laura Corazza, Elena Righetti e Carmen Schirinzi rimaste uccise il 6 dicembre 1990 nel disastro aereo del Salvemini.


Il comune informa :

E’ stato inaugurato oggi il “Centro per le Vittime” di Sasso Marconi, un nuovo punto operativo ricavato nei locali della palazzina ex-Ausl di via Porrettana, nella centrale Piazza dei Martiri della Liberazione. Nel nuovo servizio potranno trovare gratuitamente sostegno e assistenza,  legale e psicologica, tutte le persone vittime di qualsiasi reato:  truffe, soprusi, reati contro la persona e il patrimonio, violenza e calamità. Offrirà un aiuto concreto per affrontare situazioni di difficoltà (attraverso provvedimenti immediati e consulenze gratuite ) e facilitando il contatto con i servizi territoriali più appropriati: Centri di Tutela dei Consumatori, Sindacati, Associazioni di volontariato e di categoria.

Il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, ha così presentato il nuovo sportello: "Una struttura frutto di un lavoro di rete che coinvolge diverse realtà sociali . Il Centro per le Vittime è uno strumento prezioso, di cui beneficiano le persone - e oggi sono sempre di più - che si trovano in una situazione di difficoltà""Il nostro ringraziamento - ha aggiunto l'Assessore alle Politiche Sociali Luciano Russo - va ai volontari che gestiranno questo nuovo spazio, che avvicina i cittadini di Sasso Marconi ai servizi erogati dal Centro per le Vittime".

Lo sportello 'Centro per le Vittime' di Sasso Marconi, operativo già dalla prossima settimana, sarà aperto il giovedì mattina (ore 9-12) e verrà gestito da volontari appositamente formati in collaborazione con gli uffici comunali e ASC-Insieme. Allo sportello si accede su prenotazione contattando il n. 331-1356638 o scrivendo a centrovittime@gmail.com.


Al taglio del nastro ha fatto seguito la cerimonia di intitolazione della Sala Studio della Biblioteca comunale alle “Ragazze del Salvemini". Alla presenza di Roberto Alutto, Presidente dell'Associazione Vittime del Salvemini, la sala, recentemente realizzata nel complesso della Biblioteca, è stata intitolata a Laura Armaroli, Laura Corazza, Elena Righetti e Carmen Schirinzi: le quattro studentesse di Sasso Marconi rimaste uccise il 6 dicembre 1990 nel disastro aereo del Salvemini.

All’intitolazione hanno partecipato autorità locali, il Coordinatore del Centro per le Vittime, Gianni Devani, i rappresentanti dei servizi sociali territoriali e dei Comuni vicini oltre che numerosi cittadini, tra cui alcuni studenti ed ex-studenti dell'Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno. 

Il gruppo si è riunito davanti al Municipio sotto le bandiere dell'Italia, dell'Europa e della Pace.




La coda dell'inverno ha imbiancato le colline

La neve, annunciata da tempo, si e presentata la notte scorsa e ha imbiancato in modo significativo le colline al di sopra del 500 metri di altitudine. Si è fermata sugli alberi regalando immagini molto belle. Nella notte sono entrati in azione gli spartineve. Sugli ottocento metri lo strato nevoso ha superato i  cinque centimetri. Al mattino le strade erano libere e la circolazione veicolare non ha trovato intoppi e impedimenti particolari. 

Le foto sono state scattate fra Luminasio, Medelana e Lagune.  














Per chi aspira ad entrare nella Guardia di Finanza

 Concorso per l’ammissione di 1.175 allievi marescialli al 94° corso presso la scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2022/2023.

 

Il Comando generale della Guardia di Finanza informa:

 

E’ indetto il concorso,  per  titoli  ed  esami,  per  l’ammissione  di  n.  1.175  allievi  marescialli  al  94°  corso  presso  la  Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2022/2023.

 

I posti disponibili sono così ripartiti:

a) n. 1.133 destinati al contingente ordinario;

b) n. 42 destinati al contingente di mare, suddivisi come segue:

    (1) n. 7 riservati alla specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);

    (2) n. 35 riservati alla specializzazione “tecnico di macchina” (TDM).

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea o non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2022/2023.

La  domanda  di  partecipazione  al  concorso,  da  presentare  entro  le  ore  12.00  del  21  marzo  2022,  dovrà  essere compilata   esclusivamente   mediante   la   procedura   telematica   disponibile   sul   portale   attivo   all’indirizzo  https://concorsi.gdf.gov.it.

Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);

-  Sistema  di  identificazione  digitale  “Entra  con  CIE”  con  l’impiego  della  carta  di  identità  elettronica  (CIE)  rilasciata dal Comune di residenza.

Ultimata  la  registrazione  al  portale,  i  candidati  possono  compilare  il  form  della  domanda  di  partecipazione  - raggiungibile tramite la propria area riservata - e concluderne la presentazione seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. 

Sul sito internet www.gdf.gov.it - area “Concorsi” è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio.