giovedì 22 giugno 2023

Sempre attive le gang giovanili


Dubbio segnala: 

“Adesso siete morti! Vi spacchiamo! Vi ammazziamo!" Sono alcune delle frasi che un gruppo di ragazzini -due 14enni e tre 15enni- hanno rivolto ad alcuni coetanei: minacce seguite da un pestaggio che ha fatto finire una delle vittime al pronto soccorso. 

I fatti sono avvenuti lo scorso marzo a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. I carabinieri, al termine delle indagini, hanno identificato e denunciato alla Procura per i Minorenni i cinque aggressori, tutti italiani. Sono accusati di molestie, minacce, lesioni personali e rapina ai danni di tre 16enni che, quel giorno, erano stati avvicinati mentre stavano per sedersi ai tavoli di un locale sulla via Emilia, il Burger King. Il gruppetto ha preteso la consegna di qualche moneta e uno dei 16enni ha consegnato due euro a uno dei componenti della banda. 

Vestito con abiti griffati, secondo quanto raccontato dalla vittima, dava l’impressione di essere il capo e si vantava di essere uno degli autori di un’aggressione commessa qualche tempo prima in una scuola della zona. Si vantava anche del fatto che la notizia fosse stata pubblicata dagli organi di stampa. 

Ricevuti gli spiccioli il gruppo era andato via e i tre amici avevano continuato a cenare. Ma poco più tardi, all'uscita del locale, si sono trovati di fronte gli stessi ragazzi di prima che erano rimasti fuori ad aspettarli. A quel punto, la situazione è degenerata in un’aggressione: prima minacce, poi spinte, calci e pugni. Uno dei 16enni è stato derubato dello zainetto, un altro è stato costretto ad andare al pronto soccorso per farsi medicare le contusioni provocate dalle botte. 

Grazie alla ricostruzione fornita dalle vittime e all’analisi della videosorveglianza delle telecamere installate nella zona , i carabinieri di San Lazzaro sono riusciti a risalire all’identità dei cinque minorenni.


2 commenti:

antonio ha detto...

Se i miei genitori avessero in qualche modo saputo o sospettato che io fossi autore di "BRAVATE" come quella descritta e le numerose enunciate dai vari media, finiva male per me. Ma i genitori dei "BRAVI RAGAZZI" dove sono ? Ma le scuole che promuovono i ragazzi teppisti che sparano in classe cosa fanno ? Ma le forze di polizia cosa sorvegliano ? Ma i giudici che rimettono immediatamente in libertà chi delinque che leggi hanno studiato ?
FORSE IO SONO FASCISTA ? NON CREDO PROPRIO, MI IDENTIFICO INVECE COME CITTADINO TIMOROSO DEL FUTURO ANCHE E SOPRATUTTO DEI VERI BRAVI RAGAZZI CHE ANCORA SOGNANO ONESTAMENTE.
Consapevole che il mio sfogo non frega nulla alla maggioranza di questo paese, vi saluto e chiedo scusa

Anonimo ha detto...

Recenti crimini simili erano stati compiuti da giovane magrebini di 2a generazione, non da italiani.