giovedì 31 marzo 2011

‘Nessuno mi può giudicare’ è il film di fine settimana a Sasso Marconi.


La programmazione per il week-end al cinema comunale di Sasso Marconi propone ‘Nessuno mi può giudicare’, il film di Massimiliano Bruno, con Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo.

E’ il film sulle escort che domina il botteghino e piace a tutta la critica. E’ lo specchio della nuova commedia italiana: furba, conservatrice e piccola piccola.

Il film verrà proiettato domani, venerdì 1 e sabato 2 aprile alle 21. Domenica 3 aprile, alle 16 , alle 18.30 e alle 21.

Il federalismo fiscale può salvare la montagna bolognese dall’impoverimento , Speriamo.


RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO:

Il Gruppo Lega Nord in Consiglio regionale, ha presentato una risoluzione (estensore e primo firmatario Roberto Corradi) con la quale si propone alla Giunta di avvalersi dei nuovi strumenti messi a disposizione dal federalismo fiscale, al fine di favorire le imprese che operano o che intendono insediarsi nei comuni montani, mediante la creazione di una “fiscalità di vantaggio”. Il Decreto del Governo sul federalismo fiscale prevede che dal 2013 le Regioni potranno modificare la base imponibile e le aliquote IRAP, con facoltà di non far pagare tutta o parte dell’ imposta. Oggi in Emilia Romagna l’aliquota IRAP “ordinaria” è del 3,90 % (ma per alcune imprese arriva al 4,82 %,) ed è calcolata su una base imponibile (differenza tra il fatturato ed i costi di produzione, esclusi i costi del personale e gli ammortamenti), diversa e ben più “alta” rispetto a quella su cui si applica la tassazione del reddito d’impresa.

Il 38,5 % del territorio dell’Emilia-Romagna è montano, ed in detta area risiede solamente il 9 % della popolazione, che registra un indice di vecchiaia molto elevato (207 anziani ogni 100 giovani), a fronte di un indice medio della Regione di 180 anziani ogni 100 giovani (la media europea è di 107 anziani ogni 100 giovani).

Il reddito medio dei cittadini residenti nei Comuni montani è molto inferiore (rispetto al reddito di chi abita in pianura (in Provincia di Bologna il reddito dei residenti nel Comune più “povero” –Castel del Rio- è inferiore del 56 % rispetto al reddito di chi vive nel capoluogo -Bologna-).

Dopo aver evidenziato che le aree montane della regione ospitano un numero esiguo di imprese (peraltro in costante diminuzione e con pochissime nuove imprese), ed altresì che dette imprese concorrono in misura secondaria al gettito complessivo IRAP, la Lega Nord ha proposto che il rilancio economico ed occupazionale dei territori montani avvenga concedendo l’esenzione o la riduzione dell’IRAP a favore delle imprese che operano o che si insediano in tali territori.

Per il Consigliere leghista Manes Bernardini: “Dal 2013 la Regione, grazie alla riforma federalista, potrà agire sulla leva fiscale. Il rilancio della montagna bolognese non può essere affidato ad un finto assistenzialismo (alla fine ai cittadini non arriva nulla), ma deve essere perseguito favorendo il rifiorire di attività imprenditoriali, le uniche che possono creare occupazione vera e generare ricchezza per i cittadini ed il territorio. La mia risoluzione vuole impegnare la Giunta a realizzare una fiscalità di vantaggio per le imprese che operano in montagna, agendo sulla leva dell’IRAP, al fine di difendere le imprese esistenti (poche), e favorire l’apertura di nuove attività; nella convinzione che senza imprese ed opportunità di lavoro la nostra montagna non supererà i mali che la affliggono.”



Escursione a MONTE SALVARO, la montagna dei partigiani-

Ci si può già iscrivere alla escursione su ‘La montagna dei partigiani. A Monte Salvaro’, organizzata dal Csi per sabato 2 aprile.

Il paese di Pioppe prende il nome dalla formazione montuosa che lo sovrasta, monte Salvaro,” si legge nella proposta di escursione. “ La montagna, ricoperta di querce e castagni secolari, fu teatro nell’ultima guerra di scontri, rastrellamenti e tragici eventi. Vi combattè la brigata partigiana Stella Rossa, comandata da Mario Musolesi ( Lupo ).Anche ai nostri giorni i boschi restituiscono reperti che testimoniano il doloroso passato”.

Si partirà alle 9, passando dalla chiesa di Salvaro, quindi si risalirà sensibilmente verso Pampano, fino al Crocione, la cima di monte Salvaro.

Qui, sui prati si potrà consumare il pranzo al sacco.

L’escursione continuerà toccando casa Benassi, un piccolo borgo medievale; si prosegue per l' oratorio di Tudiano ( nome che deriva dal personale Attidius o Attidianum) del XIII sec. Tudiano era conosciuto come case dei Menini, dal 1609 fino al '700. Qui si segnala l'edificio quattrocentesco casa torre con i simboli comacini.

Si giunge a Termine. Su questo ultimo rilievo è posto il confine climatico di crescita del pino silvestre.

L'escursione continua in discesa fino a Pioppe da dove si potrà riprendere il treno per il ritorno.

RITROVO alle 8,15 , alla Stazione ferroviaria di Sasso Marconi

DISLIVELLO + 800 - 800

DURATA 5 ore

ABBIGLIAMENTO : di stagione + acqua da bere

INFO E ISCRIZIONI: SIMONETTA 339 8550636

Per i non iscritti quota di 3 euro per fini assicurativi

Da Marconi alle battaglie del Risorgimento

Riceviamo e con piacere pubblichiamo.

Le rosse dedicate a Guglielmo Marconi, i nomi di donna, la riscoperta della Jugoslavia, i cambiamenti geopolitici del XX secolo: sono solo alcuni degli argomenti che i collezionisti di affrancature meccaniche (cioè le macchine che stampano un’impronta rossa in grado di sostituire il francobollo) proporranno attraverso una mostra, ospitata nel municipio di Sasso Marconi dall’1 al 3 aprile.

Grazie al più grande centro specializzato del mondo, l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, e al supporto del locale Circolo filatelico, sono state selezionate oltre una ventina di collezioni. E c’è n’è pure una sulle “tp label” (un altro strumento alternativo al francobollo, questo con stampa in nero e codice elettronico) che offre una chiave di lettura ancora diversa, in grado di riscoprire le battaglie del Risorgimento.

La mostra potrà essere visitata nei seguenti orari: venerdì 14.30-18, sabato 9-12.30 e 14.30-18, domenica 8.30-12.30; verrà inaugurata sabato alle 11.30. All’allestimento si associano, queste riservate agli iscritti, visite guidate nella zona (fra cui il Centro meccanizzato postale di Bologna), l’assemblea nazionale (domenica dalle 9.30) e le elezioni interne, così da segnare non solo i trent’anni dell’Aicam, ma il quindicesimo ritorno nella località emiliana. “Ormai -commenta il presidente, Paolo Padova- siamo di casa. Grazie all’organizzazione, all’accoglienza e all’interesse che Sasso Marconi ogni volta ci riserva. E non è un caso se nel pomeriggio di domenica, nel parco intitolato a Guglielmo Marconi, metteremo a dimora un albero: un albero simbolico, che abbiamo deciso di dedicare all’amicizia con il Circolo filatelico cittadino che ci ha sempre sostenuto e che nel 2011 celebra i quarantacinque anni di attività”.

La manifestazione verrà sottolineata con un catalogo da 188 pagine (10,00 euro); contiene numerosi interventi in grado di offrire diversi aspetti di questa forma di collezionismo, dai modi di comunicare alle macchine pubblicitarie della Smau, dall’uso anteguerra al “made in Italy”… taroccato, dalla medicina veterinaria ai Giochi olimpici del 1972. Un piccolo grande mondo tutto da scoprire.

La mostra: espositori e titoli

Aicam “Cartoncini ricordo”

Giorgio Alberti “Jugoslavia: disgregazione di uno Stato”

Nino Barberis “La mia Milano nelle affrancature meccaniche”

Corrado Bianchi “1942”

Saverio Bocelli “Brindiamo al trentennale dell'Aicam”