mercoledì 21 giugno 2023

I maturandi della Valle del Reno hanno rischiato di essere bocciati dal ‘treno soppresso ’


Una habitué della linea ferroviaria Bologna Porretta ha scritto:

 

Sono 30 anni che subisco i disagi di questa linea ferroviaria ma credo che quello che è accaduto stamattina con la soppressione a Sasso Marconi del treno delle 6,48 da Porretta abbia veramente superato tutti i limiti e sia intollerabile: su quel treno viaggiavano, tra l'altro, oltre alle solite centinaia di lavoratori, tutti gli studenti che andavano a svolgere l'esame di maturità, i quali sono stati costretti a chiamare taxi introvabili e/o genitori che hanno dovuto accorrere dal lavoro, con grave rischio di arrivare in ritardo alla sede di esame o di incidenti nel tentativo di raggiungerla in tempo.

La signora si propone di valutare l’opportunità di denunciare il gestore della linea per interruzione di pubblico servizio.

 

Le denunce di disagi non finiscono qui. Un’altra utilizzatrice del treno Porretta Bologna lamenta:

Scrivo questa mia per sporgere reclamo rispetto a quanto avvenuto in data 19 /06/2023 ovvero ieri, sulla tratta Bologna-Riola di Vergato. Il giorno prima ho comprato la tratta A/R online conscia per passate esperienze di quanto sia rischioso affidarsi alle biglietterie automatiche, spesso non funzionanti alla stazione di Riola. Mentre sceglievo la fascia oraria non mi è stata comunicata la validità di 4 h o comunque non era evidente. Premetto che ho 62 anni e sono affetta da artrosi e dai postumi di una frattura al perone quindi non mi è possibile stare troppe ore in giro ad aspettare treni.

 Avendo al pomeriggio un appuntamento dal dentista dai tempi incerti non ho potuto scegliere una fascia oraria troppo vicina all'intervento rischiando di perdere il treno, ho così pensato di tenermi più abbondante e ho selezionato come ritorno la fascia delle 19 anche per eventuali altri impegni. Comunque è stato tutto più rapido del previsto e a quel punto pensando di non commettere "reato" sono riuscita a prendere il treno delle 17,37 in modo da arrivare a casa e riposarmi.

Al momento del controllo biglietti lo zelante incaricato mi dice che dobbiamo rifare il biglietto perchè non in regola. A mia domanda risponde che è una penalità prendere il treno prima della fascia indicata (mai sentita un'assurdità peggiore. Quale sarebbe il motivo? Ho forse rubato il posto ad altri? Non sono prenotati e numerati quindi se non trovassi posto mi adeguerei a stare in piedi come ho visto in tanti altri casi, o se arrivassi a treno pieno viste le mie difficoltà allora sì sarei stata costretta ad aspettare quello dopo ma così non era). A quel punto, ovviamente stupita e amareggiata preparo il corrispondente in contanti per la tratta e lui mi dice che devo rifare il biglietto intero, spendere cioè altri 10 euro e 40 oltre alla stessa cifra spesa ieri ! E senza rilasciarmi nessuna ricevuta. Alle mie rimostranze il zelante impiegato mi dice che dovrebbe anche farmi 75 euro di multa ! Ma in che Stato sono ? Ah, già, una signora vicina ricorda che non siamo nello Stato, ma nello Stato a parte ovvero quello governato dalla Regione Emilia Romagna, unica che ha stretto accordi con Trenitalia per applicare a suo piacimento regole e leggi, trasportando quelle applicate dallo Stato italiano sui treni a lunga percorrenza a quelli regionali, decidendo che anche se sui regionali non vige la prenotazione del posto le sanzioni da applicare sono quelle! La signora, che evidentemente viaggia più di me, ricorda che nelle altre regioni vige il biglietto chilometrico che in Emilia Romagna è stato soppresso! Adesso mi è chiaro il motivo per cui la Città Metropolitana si è sempre incaponita a gestire le ferrovie e incentivare il viaggio su rotaie e bici più treno, fregandosene dei pendolari della Porrettana che rischiano ogni giorno su una strada obsoleta!

Bene, al costo di 20,80 euro la prossima volta che vado a Bologna riscelgo l'automobile dove a quella cifra posso pagarmi il parcheggio incentro pagandolo per le effettive ore sostate, la benzina consumata e mi ci rientra anche il caffè.

Addio treni TPER.

(Segnalato da Dubbio) 

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Uno schifo totale. Questa linea è allo sfascio.
Le amministrazioni fanno di tutto per limitare l'uso dell'automobile ai cittadini (auto che ho pagato, pago il bollo e il carburante) e li tartassa, in nome di chissà quale "GREEN"
Ma almeno offrissero una alternativa, Ma sono un branco di menefreghisti incompetenti.