venerdì 31 ottobre 2008

CAMMINATA CULTURALE a SASSO MARCONI

Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica 2 novembre

Storie di vita nel Borgo del Sasso
Passeggiata didattica tra vie, palazzi, chiese e officine che videro all’opera illustri personaggi (Claudio Achillini, il Mastelletta, i F.lli Bettini…)

- ritrovo ore 9.00 in Piazza dei Martiri della Liberazione - Sasso Marconi

- rientro in Piazza dei Martiri, alla Tartufesta, alle ore 12.30 circa

PARTECIPAZIONE GRATUITA
A cura del Gruppo di Studi “10 Righe” – Infotel: “infoSASSO”, 051-6758409


TARTUFESTA


TARTUFESTA SASSO MARCONI: riceviamo e pubblichiamo il programma dell'1 e 2 novembre:


Tra le numerose bancarelle che invaderanno le strade e le piazze di Sasso Marconi sarà possibile degustare il meglio dell’offerta enogastronomia locale, sperimentare le qualità della cucina di altre regioni di Italia e le specialità di altri Paesi europei, il tutto nella magica atmosfera dell’autunno.

Saranno in funzione L’isola del gusto in piazza dei Martiri, Il tartufaio nel campo parrocchiale, La nicchia dei sapori lungo la via Porrettana e la Via delle regioni in piazza dei Martiri. L’Associazioni italiana Sommeliers proporrà L’apoteosi del vino (domenica 2 novembre dalle 14.30 alle 17.30) un percorso di assaggio in collaborazione con le cantine marconiane.

Non mancheranno le occasioni di acquisto presso I gusti ritrovati, spazio espositivo in via della Stazione e in via Kennedy riservato ai prodotti DOP e DOC provenienti da tutta Italia; il Mercato tematico del tartufo e degli altri prodotti del sottobosco, il mercato tradizionale e del libro.

La zona Fosso del diavolo sarà tutta riservata all’artigianato mentre nel Prato della ghiacciaia si terrà Collezionando a Sasso, mostra-mercato di curiosità del passato e oggetti da collezione. La piazzetta del mercato ospiterà La spesa veloce, esposizione e vendita dei prodotti tipici dell’Appennino a cura dei produttori e delle aziende agricole del territorio.

Per tutto il pomeriggio Uisp e Pro Loco proporranno gli Antichi giochi della tradizione per coinvolgere ed intrattenere i visitatori sottolineando il carattere popolare di Tartufesta.

Infine visite guidate: sabato 1° novembre alle ore 15 Visita guidata all’oasi naturalistica di San Gherardo – prenotazione obbligatoria 051-6758409 costo 3€ per gli adulti mentre domenica 2 novembre alle ore 8.45 è in programma un’insolita passeggiata didattica sul territorio alla scoperta delle vite di illustri personaggi sassesi tra vie, palazzi, oratori e officine.

Il servizio gratuito di navetta Tatushuttle, collegherà dalle ore 10 alle ore 19 i parcheggi e la stazione con il centro del paese.

Informazioni: 051-6758409

giovedì 30 ottobre 2008

TEATRO


Spettacolo di teatro e canzoni dal titolo ‘68/’08 Formidabili quegli anni’, oggi (1 novembre), alle 21.30, al teatro comunale di Sasso Marconi.

Le atmosfere degli anni sessanta saranno riproposte dall’interpretazione di Giulio Casale e dalle musiche di scena eseguite dal vivo da Carlo Cialdo Capelli su brani di Jacques Brel, Giulio Casale, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Luigi Tenco e Boris Vian. Testi di Mario Capanna, produzione ‘Piccolo Teatro di Milano’.

Lo spettacolo si inserisce nella rassegna ‘Siamo tutti Signor G’ promossa dall’Associazione culturale ‘Le Nuvole’ di Sasso Marconi per rendere omaggio all’indimenticato Giorgio Gaber e per approfondire la realtà italiana della musica leggera d’autore.

Informazioni e prenotazioni, tel. 339-2309012.

I DISASTRI DEL VENTO


Vento killer ieri (30 ottobre) mattina a Sasso Marconi. Le raffiche hanno spezzato piante adulte , nel capoluogo, in via Ganzole, in via Ancognano, lungo via Setta e in via Cartiera a Borgonuovo e in molti punti della collina.

Fortunatamente nelle cadute non sono stati coinvolti persone e veicoli.

In via Stazione intorno alle 8.45, una raffica ha piegato la chioma di un platano fino a spezzato il tronco che è caduto sul manto stradale rendendo impossibile il transito ai veicoli. La via è rimasta chiusa per un’oretta il tempo necessario per consentire ai cantinieri del Comune di trasferire altrove quanto ostruiva la strada. Anche la tartufesta, che riaprirà i battenti domani, ha subito danni: alcune parti leggere dei gazebo sono state alzate dal vento. Stessa cosa a Colle Ameno dove un gazebo è stato sollevato per intero.

A Borgonuovo ha preso il volo la pensilina della fermata autobus e un palo della luce si è spezzato in due. Fortunatamente non è stata interrotta l’erogazione dell’energia elettrica poiché i fili non si sono spezzati nella caduta del palo. Mattinata intensa per la polizia Municipale che ha dovuto intervenire in tutti questi casi per ordinare il traffico e impedire possibili incidenti.

mercoledì 29 ottobre 2008

RIDE il SASSO


Sarà il duo ‘Franco Paradise & Claudia Raganella’ ad aprire, questa sera (30 ottobre), alle 21, nel teatro comunale di Sasso Marconi, la rassegna comico dialettale ‘Un Bel Casein’ con uno spettacolo di gran varietà di musica, balli coreografici e intermezzi comici.


‘Un bèl Casein’ prosegue poi tutti i giovedì, fino a Natale, con altri otto appuntamenti dedicati alla commedie dialettale: spaccati di vita cittadina della Bologna di inizio ‘900, intrighi familiari, intrecci sentimentali e divertenti equivoci sono i protagonisti di questi spettacoli, messi in scena da note compagnie bolognesi per fare ancora ‘ridere in dialetto’.

martedì 28 ottobre 2008

ARCHI in MOSTRA

Gli archi, da quello tipo utilizzato dall’uomo preistorico a quelli moderni in leghe speciali, sono da oggi in mostra a Sasso Marconi.


Allestita nella sala ‘ Giorgi’, la mostra verrà inaugurata il 29 ottobre, alle 19, e resterà aperta fino all’8 novembre. L’esposizione storica sull’arcieria, ribattezzata ‘L’arco e la sua storia’, espone anche le frecce di tutte le epoche storiche, a cura della Society of Archer Antiquaries (associazione accademica che studia il ruolo avuto dall’arcieria nella storia). La ricchezza del materiale esposto permette di ripercorre e valutare il ruolo dell’arco e delle frecce come strumenti di caccia e di guerra, indispensabili per la sopravvivenza nelle varie epoche antiche e, in quei tempi, certamente, anche tra le colline di Sasso Marconi. Per informazioni e orari, tel. 051-6758409.

Ancora TURBOGAS


Raffiche di insulti fra i partecipanti al dibattito e applausi di apprezzamento per gli interventi dell’una e dell’altra fazione hanno caratterizzato l’incontro che si è tenuto all’interno della struttura ex Burgo di Lama di Reno per affrontare l’ormai ‘incubo-tormentone d’autunno’, rappresentato dal progetto di centrale a Turbogas che si propone di realizzare nell’area industriale ex Burgo.

L’incontro, voluto dalle organizzazioni sindacali ha messo a confronto le tesi del comitato Noturbogas con quello degli amministratori, Duccio Campagnoli per la Regione e Edoardo Masetti per il Comune di Marzabotto.

Ha dato il la al confronto Simona Santi di Noturbogas che, dopo aver riferito che l’impianto produrrà un forte inquinamento, ha cercato di ‘demolire’ le basi su cui poggia la proposta: il recupero di 22 posti di lavoro per i cassaintegrati della Burgo e la risposta immediata alle richieste di picco che la nuova centrale assicurerebbe. “I posti di lavoro prodotti dalla centrale sono circa 15 e per personale ‘altamente qualificato e specializzato”, ha detto la Santi. “Inoltre il sistema regionale di produzione di energia garantisce l’autosufficienza. Si vuole invece vendere energia”. E a sostegno di quest’ultima affermazione la relatrice ha proiettato sulla parete della sala un filmato dove il presidente di Hera, Castagna, riferisce dell’intenzione di vendere energia persino alla Germania. La replica di Duccio Campagnoli non si è fatta attendere; “I posti di lavoro recuperati sono 22 e la centrale di Lama di Reno fa parte integrante della strategia regionale per arrivare all’obiettivo prefissato dalla stessa strategia”. L’assessore ha poi assicurato: “ Nessuno può sostenere che si possa mai autorizzare un impianto non coerente e rispettoso delle prescrizioni di legge” e ha ricordato: “ La vera reindustrializzazione è quella che si fa e non quella che si promette. Non vogliamo che Lama di Reno diventi un cimitero di ruderi industriali”. A scaldare ancor più il clima già bollente si è aggiunta la testimonianza di chi si era proposto di rilevare l’intera area e avviare un proprio progetto di recupero. Il primo insediamento, una impresa per il recupero delle parti utilizzabili di veicoli in demolizione. La proposta non ha avuto l’attenzione che meritava, ha denunciato. La discussione si è protratta fino alle ore piccole.

venerdì 24 ottobre 2008

CASTANICOLTURA


Le insidie naturali per il castagneto e quelle create dall’uomo sono i temi principali che verranno affrontati oggi (25 ottobre) , a partire dalle 15, al convegno sulla castanicoltura che si tiene nella sala consiliare del Comune di Sasso Marconi.

Nell’incontro, organizzato dal Consorzio Castanicoltori , si vuole fare il punto sulla castanicoltura regionale, a partire dalle principali problematiche che il settore sta vivendo, con particolare riferimento alla diffusione del nuovo patogeno ‘vespa cinese’ (la cui presenza purtroppo è stata individuata anche nei castagneti del bolognese) e ai diffusi disseccamenti dei castagni, anche secolari, rispetto ai quali non sono ancora state definite le cause che portano alla mortalità. Si vuole poi verificare quali iniziative sono necessarie per sostenere e rilanciare la castanicoltura. Verranno affrontati quindi anche i temi relativi ai finanziamenti a sostegno del settore e delle produzioni.

La base di partenza è data da alcuni recenti lavori sul controllo dei principali parassiti del castagneto e di altre iniziative riguardanti lo sviluppo della castanicoltura, iniziative finanziate dal GAL Bolognappennino e condotte grazie alla collaborazione con il Servizio Fitosanitario Regionale. L’incontro è quindi anche una buona occasione di aggiornamento per i produttori e per i tanti appassionati della coltura.

Per consentire di ‘rifarsi la bocca ed esorcizzare la terribile vespa cinese’ l’incontro terminerà con un buffet di aperitivi e di assaggi ‘in tema’ preparati dagli studenti dell'Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione ‘Bartolomeo Scappi’ di Casalecchio di Reno.

TURBOGAS


La centrale Turbogas di Lama di Reno secondo il Comitato Noturbogas-

Si fa sempre più pressante l’opposizione che i componenti del comitato ‘ No Turbogas’ stanno attuando per contrastare la proposta di collocare a Lama di Reno, nell’area industriale dell’ex cartiera, una centrale a Turbogas cui sarebbe affidato il compito di sopperire alle richieste di picco di energia elettrica. Al convegno “L’ambiente per la città la città per l’ambiente”, organizzato dal consigliere regionale di AN Alberto Vecchi, è stato consegnato al Sottosegretario di stato all’Ambiente Roberto Menia e all’Assessore Regionale all’Ambiente Lino Zanichelli il documento che riporta i danni ambientali che tale iniziativa porterebbe alla Valle del Reno e tanto l’onorevole Menia che l’assessore Zanichelli durante il loro intervento si sono soffermati sul tema dichiarando “che avrebbero esaminato con grande attenzione il documento” ciascuno per le proprie competenze. In un secondo convegno, che si è tenuto al cinema comunale di Sasso Marconi, il ricercatore universitario Marco Bittelli ha elencato i dati che fanno, secondo il ricercatore, della centrale un elemento di forte impatto ambientale. “La centrale brucerà 122 milioni di m cubi/anno di gas naturale ed immetterà nell'ambiente 124.000 tonnellate all’anno di anidride carbonica. L'impianto produrrà un rilevante inquinamento atmosferico di ossidi di azoto che determineranno la formazione di circa 30 tonnellate l'anno di polveri secondarie.

Il progetto sottrarrà 58 m cubi /ora di acqua dal fiume Reno che verranno trasformati in vapore. Essendo un progetto non cogenerativo sprecherà circa il 50 % dell’energia sotto forma di calore”. Bittelli ha poi aggiunto: “ La creazione di un nuovo impianto per la produzione di energia mediante combustibili fossili, che determina nuove immissioni di CO2 nell'ambiente, è in netto contrasto con la necessità per il Paese di ottemperare agli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto”. Fra i presenti al convegno, Marco Fioresi ha detto: “Non sono d’accordo. Tecnicamente la centrale non guarda al futuro, inoltre viene collocata al centro di un paese e inquina”. Anche Ilenia Favuzza ha bocciato la centrale: “E’ altamente nociva. Si punti alle fonti energetiche rinnovabili, per di più inesauribili”. Andrea Marangon ha aggiunto: “Ho firmato la petizione Noturbogas. Ci aspettiamo che gli amministratori pubblici tengano conto delle nostre opinioni”. Dora Nassetti: “La centrale non deve essere assolutamente realizzata. La salute innanzitutto”.

TARTUFESTA


TARTUFESTA A SASSO MARCONI per due fine settimana: 25 e 26 ottobre, 1 e 2 novembre.

Tartufi, l’eccellenza dell’enogastronomia, e poi oltre 200 espositori, tutta la rete commerciale di vicinato aperta e tanta accoglienza: è il programma dei prossimi due fine settimana di Turtufesta a Sasso Marconi.

Per il successo del doppio appuntamento si sono messi in moto in tanti. Dalla Provincia (l’automotrice della manifestazione), all’Ascom che ha dato il ‘carburante’, alla rete operativa di Sasso Marconi i commercianti in testa, i piloti. Il programma è stato presentato dal presidente e vice presidente dell’Ascom, Enrico Postacchini e Gilberto Lambertini, dall’assessore al turismo di Sasso Marconi Silverio Ventura, dal presidente Ascom di Sasso Marconi Zina Rovatti e da quello della pro-loco Franco Faggioli.

Tutti hanno riconosciuto la fattiva collaborazione di tutti gli enti e le associazioni coinvolte, in particolare quella del Comune che, avendo rifiutato nel proprio territorio la grande distribuzione, si impegna per qualificare l’attuale rete commerciale di vicinato per avvicinarla il più possibile all’eccellenza. Chi sceglierà la Tartufesta di Sasso Marconi potrà indagare le merci esposte su numerosi banchetti: ovviamente i tartufi bianco e nero, le castagne, i funghi, i formaggi, i salumi, i vini, i sempre più apprezzati dolci montanari e l’olio extra vergine d’oliva. Sasso Marconi ha censito la messa a dimora di oltre 23.000 ulivi, molti dei quali sono già a produzione.

Al piacere del palato, di cui ‘l’isola del gusto’ (lo stand gestito dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero) è l’emblema, si affianca anche un vasto programma culturale-informativo.

Inoltre la piazza sarà la sede dei giochi tradizionali delle sagre, come il salto con la corda, il tiro alla fune, il braccio di ferro, i giochi alle bocce, agli scacchi alla dama alle freccette , il subbuteo e l’hula hop.

sabato 18 ottobre 2008

bombe da


Stava vagliando le pendici a sud del monte Santa Barbara di san Silvestro a Marzabotto alla ricerca di funghi quando si è imbattuto in una ‘bollata’ di bombe da mortaio.

La singolare avventura è successa a un accanito fungaiolo di Sasso Marconi. Aveva intravisto un rialzo sospetto delle foglie di quercia, come se fossero state sollevate dalla crescita di funghi, ha quindi indagato con il suo bastone e con sorpresa si è trovato di fronte una fila di proiettili dell’ultima guerra mondiale ben allineati, quasi fossero stato ordinati per essere sparati. Consapevole che il ritrovamento, non solo non era commestibile, ma anche piuttosto pericoloso, ha informato i volontari dell’associazione ‘Giacche Verdi’ che hanno sede nella vicina Lama di Reno. Gli agenti, cui è affidato il controllo dell’ambiente, dopo un sopralluogo, hanno fatto intervenire le Guardie Forestali . Hanno recintato l’area e organizzato un presidio affidato agli agenti Remo Calzolari , Silvano Ricci, con l’aiuto dell’aspirante Giancarlo Benni. Il fungaiolo, dopo aver abbandonato la sua ricerca si dice abbia commentato: “non sempre le foglie mosse nascondono un fungo”.

TURBOGAS


La centrale turbogas che si intende realizzare a Lama di Reno approda in Parlamento per una interrogazione del parlamentare del PdL Giuliano Cazzola al Ministro dell’Ambiente e tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo.


Il parlamentare chiede se ‘il ministero ha avviato o intenda avviare ulteriori indagini per quanto di sua competenza al fine di una più completa valutazione complessiva del progetto di costruzione della centrale a turbogas e quali azioni informative intenda porre in essere al fine di garantire una adeguata informazione alla cittadinanza residente nella zona interessata’. Cazzola, dopo aver ricordato che la ditta titolare del progetto, la Dufenergy Italia S.p.A., ha siglato un protocollo d’intesa con la Regione Emilia Romagna, le provincie di Modena e di Bologna, i comuni di Marzabotto e di Spilamberto per la costruzione nell’area ex Burgo di una centrale termoelettrica a ciclo combinato non cogenerativa, ha precisato che alcuni cittadini hanno dato vita ad un comitato spontaneo e hanno iniziato la raccolta delle firme per una petizione nella quale si chiede ‘che ogni progetto di riconversione dell’area ex-Cartiera e di utilizzo industriale di ogni altra area del territorio comunale di Marzabotto venga realizzato unicamente in assenza di qualunque emissione tossica/inquinante e che, nel caso specifico di progetti per la produzione energetica, vengano utilizzate esclusivamente fonti rinnovabili e non inquinanti’. La petizione avrebbe già raccolto più di 7000 firme di cittadini residenti nella zona. Intanto i cittadini di Marzabotto vivono l’intenso confronto con apprensione. “Ho firmato la petizione. Abbiamo già tante cose che inquinano. Non abbiamo bisogno se ne aggiungano altre”, ha detto Vittorio Lorenzano. “Abbiamo paura”, aggiunge Cristina Serena. “Se le informazioni che ho so corrette, oltre ad essere inquinante, la centrale dà lavoro a poche persone. Non risolve quindi neppure il ‘buco’ occupazionale lasciato dalla Burgo”. Lorenza Gravili si dice decisamente contraria alla centrale: “Vi erano altre richieste di imprenditori intenzionati a riavviare attività industriali a Lama di Reno. Non si capisce perché l’opportunità non è stata colta”. Paola Cacciari è più possibilista: “Capisco chi rifiuta la presenza della centrale perché dannosa. So però che di energia ne abbiamo bisogno. Confido che le tecnologie attuali consentano di realizzarla in modo poco inquinante”.

CALDARROSTE e TARTUFI a MONZUNO


Caldarroste, vin brulè e dolci per tutti oggi (19 ottobre), a partire dalle 14, presso gli impianti sportivi di Rioveggio. All’abbuffata si aggiunge, un mercatino artigianale, una mostra d’arte povera e intrattenimenti vari. Le eventuali offerte saranno devolute all’Ant.


Festa grande anche a Monzuno con la cottura del pane allo stand della Strada dei Vini e dei Sapori a cura dell’Associazione MontagnAmica.

Alle 11, presso la biblioteca comunale, convegno sulla meccanizzazione in montagna, condotta dall’ing. Davide Gnesini. Quindi pranzo a base di polenta e tartufo. Nel pomeriggio, durante la distribuzione delle caldarroste, si suonerà e si balleranno gli antichi balli montanari con il gruppo “E ben venga maggio” .

Nella sala della biblioteca e nella sala Ivo Teglia di Emilbanca sarà visibile una mostra del Circolo artistico “Ilario Rossi” di Monzuno.

venerdì 17 ottobre 2008

I Miracoli dell'EUCARESTIA


I bambini del catechismo di Marzabotto inaugurano oggi (18 ottobre) la mostra dei loro lavori di ricerca sull ‘Eucarestia: I miracoli eucaristici nel mondo ’.


I piccoli ricercatori, durante ‘l’Estate Ragazzi’, organizzata dalla parrocchia per dare una occasione di socialità e di confronto ai piccoli fedeli, hanno richiesto materiali a vari santuari del mondo che potessero testimoniare un miracolo riferito all’eucarestia. Questi materiali sono poi stati raccolti in cartelloni che da oggi sono esposti all’interno della chiesa. Orgogliosi dei lavori, il parroco don Ilario e i catechisti. Intanto i ragazzi si preparano ad affrontare un altro impegno: il mercatino di Natale. Gli aspiranti soldati di Cristo prepareranno oggetti da esporre utilizzando varie tecniche di realizzazione. Il ricavato sarà poi destinato ai bmbini del lontano Bala, nella speranza che anche il loro Natale sia sereno e promettente di gioie.

TURBOGAS


La presentazione a Sasso Marconi, da parte dei tecnici Dufenergy, del progetto e dello studio di impatto ambientale della centrale turbogas che si propone di realizzare a Lama di Reno nell’area Ex Burgo si è trasformato in un duro confronto.


Ha dato il via alle critiche il ricercatore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali, Marco Bittelli, il quale ha cassato lo studio come “pieno di cose non corrette e dettato da malafede nella presentazione dei fabbisogni di energia per far credere ai cittadini la necessità di avere una centrale”. Il ricercatore ha poi aggiunto: “Non è stata valutata la posizione orografica di Lama di Reno. Gli ossidi tendono a sostare nelle valli” per rimarcare l’inopportunità di collocarla nel fondovalle di Marzabotto. Il tecnico dell’azienda titolare del progetto ha risposto ampiamente alle domande non ottenendo però la soddisfazione del pubblico. Il dibattito ha avuto anche momenti di discussione accesa, in particolare quando è stato ripetuto che tutto era già stato approvato e che quell’incontro sarebbe risultato assolutamente inutile. Ha reagito in modo energico il sindaco di Sasso Marconi, Marilena Fabbri, puntualizzando che “non si può demonizzare a priori un’attività d’impresa. Le considerazioni di natura socio-economica che hanno portato alla firma del protocollo d’intesa non possono essere scambiate per un via libera al progetto. Per essere approvato, il progetto dovrà superare una rigorosa valutazione di impatto ambientale”, ha rimarcato il primo cittadino.

Il sindaco di Marzabotto Edoardo Masetti, assente perché indisposto, ha fatto sapere: “L’amministrazione ha il diritto-dovere di valutare una iniziativa come questa. Non è comunque scambiabile la salute con posti di lavoro ma se è una opportunità importante va colta”.

Dante Franchi di Marzabotto ha preso decisamente le distanze: “La centrale è inaccettabile anche per le conseguenze negative sulla filiera economica della valle che guarda sempre più al turismo ambientale”.

Carlo Amabile di Sasso Marconi ha aggiunto: “Aspettiamo ancora un confronto vero fra tecnici”.

Marronata a Pioppe di Salvaro


‘La zuppa di cipolla’ di Franca Brunelli sarà uno dei piatti di attrazione della ‘marronata in piazza’ di Pioppe di Salvaro che si tiene domani (19 ottobre) nel centro della frazione a partire dalle 13. La zuppa della signora Franca si è guadagnata il ‘mestolo d’oro’ al festival internazionale del 2006 a Bologna. Alla zuppa d’oro i volontari della pro loco hanno aggiunto pasta e fagioli e polenta oltre ai piatti della tradizione montanara. Non mancheranno ovviamente caldarroste e vino nuovo. I bambini potranno contare sull’intrattenimento, alle 15.30, del giocoliere Federico. Sarà inoltre visitabile la mostra di foto d’epoca e acquistabile il libro ‘Pioppe di Salvaro storia e memoria’ che raccoglie le testimonianze di coloro che vissero a Pippe nei primi decenni del secolo scorso.

L'agonia della Cartiera del Maglio


Sempre più cupo il cielo che sovrasta la Cartiera del Maglio di Borgonuovo a Sasso Marconi. Alla chiusura si aggiunge ora la possibilità dello smembramento della dotazione industriale strumentale.


L’azienda ha cessato l’attività nel maggio scorso per difficoltà finanziarie e i 63 dipendenti sono in attesa che l’iter burocratico per la concessione della cassa integrazione si concluda per poter avere i primi sussidi. All’orizzonte si è affacciato da alcuni giorni un acquirente, una impresa austriaca del settore, per cui si era sperato nella ripresa dell’attività e quindi nel riassorbimento dei cassaintegrati. Invece si trattava di una ulteriore mazzata: l’acquirente austriaco ha manifestato l’intenzione di rilevare la sola macchina continua per la realizzazione della carta. Ha proposto quindi di acquistarla per portarla in un secondo sito industriale. Si ipotizza in Cina. La direzione della cartiera conterebbe, con la cifra incassata, di arrivare al concordato preventivo con i creditori. Le nuove intenzioni della direzione aziendale sono state riferite ieri in un incontro in Provincia del ‘tavolo di crisi’ di cui fanno parte le rappresentative dei dipendenti e degli imprenditori e le istituzioni locali. Proposta che ha avuto il deciso rifiuto dei sindacati. “Si tratterebbe di avallare la morte dell’impresa ” ha detto Alessio Festi della CGIL. “ Gli operai attueranno un attento controllo perché nulla possa avvenire che contrasti la volontà di recuperare alla produzione il sito industriale di Borgonuovo. Siamo in presenza dell’ennesima crisi industriale nella valle del Reno. Puntiamo quindi a un rilancio dell’area produttiva”.

Si è poi saputo di una seconda vicenda: un gruppo di operai che si era dimesso prima della chiusura della cartiera ha avviato, con la tutela della CGIL, la procedura per il fallimento della cartiera del Maglio. Non è stato ancora corrisposto loro il corrispettivi di fine rapporto.

a Monzuno e a Pianoro


Abbiamo ricevuto:


Pianoro sarà piacevolmente invasa dalla 19° edizione di Tartufesta con stand gastronomici, spazi espositivi, mostre e spettacoli. Il gruppo I funzaru invita tutti a portare esemplari di funghi di qualunque specie per contribuire all’allestimento della mostra.

Programma

Sabato 18

Dalle ore 18.30 – apertura degli stand gastronomici

ore 21 – Ballo con l’orchestra Davide Salvi e Giacomo Olmi presso la Sala Arcipelago

ore 22.15 - Spettacolo pirotecnico

Domenica 19

Dalle ore 8 – Mostra mercato di funghi, tartufi e delizie gastronomiche

Ore 10 – apertura delle mostre di funghi a cura del gruppo I Funzaru, sugli anfibi gli uccelli a cura della Lipu e di A.R.Te e del Giardino Botanico Novarbora

Alle ore 15.30 Ballo disco liscio

Alle ore 12 e 18.30 apertura degli stand gastronomici

Monzuno è invece giunta alla 20° edizione della Tartufesta, patrocinata dal Comune, cui è abbinata la 38° edizione della Sagra dei Marroni.

Questo il programma delle iniziative principali:

Domenica 19 ottobre
Ore 11.00 - Conversazione
su "La meccanizzazione agricolo-forestale in montagna"
Dal mattino - Fiera mercato a carattere ambientale
con prodotti agroalimentari tipici, piccole macchine per il giardinaggio, oggettistica di artigianato
Ore 15.00 - Musica e balli della tradizione montanara con il gruppo "E bene venga maggio"

Dalle 10.30 - Caldarroste e vino nuovo - sarà in azione la nuova macchina automatica per la cottura delle caldarroste ideata e realizzata a Monzuno
Dalle 12.30 - Apertura stand gastronomico - polenta o primi piatti con sughi al cinghiale, capriolo, salsiccia e funghi; cotolette o uova al tartufo - omaggio floreale alle signore presenti
Dalle 15.00 - Dolci specialità locali -frittelle, torta e biscotti di castagne, zuccherotti montanari e altre prelibatezze

Sarà possibile acquistare i marroni direttamente dai castanicoltori locali.

Cosa offre la montagna


Con piacere riportiamo:


L’incanto dei colori dell’autunno, il clima insolitamente mite e le prelibatezze della cucina tipica arricchita da funghi e tartufi non lasciano che l’imbarazzo della scelta per una domenica nelle valli dell’Appennino bolognese.

A Castiglione dei Pepoli, la Sottosezione CAI “Roberto Venturi” propone l’escursione L’anello del Monte Gatta.

A Loiano, Festa della Castagna a cura dei volontari AVIS che proporranno diversi modi di gustare questo delizioso frutto.

Al Parco dei Laghi, località Poranceto dalle 11 fino a sera, Castagna in Festa, mercatino dei prodotti della montagna e dell’artigianato, incontri e giochi per bambini.

Al Parco Monte Sole, preso il centro visite il Poggiolo ore 9.30 Una giornata da micologo, escursione guidata alla ricerca dei funghi. Costo 10€ adulti, 5€ bambini. Prenotazione obbligatoria tel. 051-932525.

A Sasso Marconi, ritrovo in piazza dei Martiri alle re 8.45, Andar per oratori- passeggiata sul territorio – trekking religioso.

Sempre a Sasso Marconi presso l’Agriturismo Rio Verde dalle ore 14, La festa nel bosco, passeggiate, raccolta delle castagne, divertimenti e tante delizie gastronomiche come le caldarroste e la crema di marroni.

Incidente sulla PORRETTANA

Un incidente fra un ciclista e una automobile ha bloccato ieri il traffico sulla Porrettana dalle 11 circa fino alle 12.30.

Lo scontro è avvenuto a Paganino, tratto di statale decisamente pericoloso poiché gli scontri anche gravi sono stati negli ultimi tempi veramente numerosi. Entrambi i mezzi di locomozione stavano procedendo verso Sasso Marconi provenienti da Marzabotto. Improvvisamente la bicicletta si è trovata sul tragitto dell’automobile, una Opel Corsa con alla guida un quarantanovenne di Sasso Marconi, che ha urtato violentemente il ciclista scaraventandolo a terra.
Nello scontro il ciclista, un settantenne di San Giorgio di Piano, ha avuto la peggio avendo riportato la frattura della gamba sinistra in più punti. Sul posto è sopraggiunta l’automedica del 118 per le cure urgenti che ha predisposto il ricovero al Maggiore del ferito con l’elisoccorso. Il traffico è stato regolato dalla Polizia municipale di Sasso Marconi. Gli agenti della Polizia stanno indagando per risalire alle cause dell’incidente.
L’autista della Opel ha spiegato l’accaduto dicendo che il ciclista ha tentato improvvisamente una manovra di inversione a U. Non avrebbe evidentemente visto l’automobile che lo seguiva per cui l’incidente sarebbe risultato inevitabile

CORRADO PIANA

Il Circolo Monte Adone scrive:

Il Circolo Monte Adone organizza per sabato 18 ottobre, con partenza alle 15.00 da Brento, il 6° Memorial Corrado Piana - camminata ludico-motoria intorno a Monte Adone. La camminata è dedicata a Corrado Piana, scrittore nato e vissuto nei luoghi del percorso.

Il percorso più lungo è un anello di circa 11 km, che partendo dal Circolo Monte Adone procede lungo la strada asfaltata fino alla Trattoria Hostaria di Badolo, svoltando poi a destra verso Pianoro; dopo circa 1 km si imbocca nel bosco il sentiero n. 122 - Via degli Dei, in direzione Monte del Frate, e rimanendo in quota si raggiunge la località Raieda, da cui attraverso Vallazza si rientra a Brento.
È previsto anche un percorso più breve, di circa 5 km, che rispetto a quello più lungo taglia dal bivio per Campiuno alla località Raieda, per poi rientrare a Brento.
Tutti i percorsi saranno comunque segnalati da cartelli o addetti; alla metà circa dei percorsi sarà allestito un punto di ristoro.

Le iscrizioni per i Gruppi, da effettuarsi ai recapiti sotto indicati, chiuderanno alle 20.00 di giovedì 16 ottobre; per singoli e famiglie sarà invece possibile iscriversi fino a 10 minuti prima della partenza presso il Circolo Monte Adone (Via dello Sport 1 - Brento), che sarà aperto dalle 14.00 del 18 ottobre.
Il costo dell'iscrizione è di 1,50 € a persona.
Al termine della camminata, dalle 18.30 circa, sarà possibile consumare uno spuntino caldo presso i locali del Circolo.

Il Memorial Corrado Piana è organizzato con la collaborazione dei Comuni di Monzuno, Sasso Marconi e Pianoro e della Pubblica Assistenza di Vado.

Per informazioni e iscrizioni:
Circolo Monte Adone - Via dello Sport 1, Brento
Antonio Caianiello - Cell. 333/5231048 - Tel. 051/6775041
Massimo Polga (c/o tenda Pro Loco AVIS Pianoro) - Cell. 338/7512138

mercoledì 15 ottobre 2008

Il sindaco Fabbri corre per la poltrona di Presidente della Provincia


Il sindaco di Sasso Marconi Marilena Fabbri parteciperà alle 'primarie' per la corsa alla presidenza della Provincia.
Il primo cittadino, che non potrà ricandidarsi a sindaco di Sasso Marconi perchè al termine del secondo mandato, ci ha scritto:

“Ho appreso anche io dai giornali di essere un candidato per le primarie alla presidenza della Provincia di Bologna e, confesso, si tratta di uno scenario politico a cui non avevo pensato.

Ringrazio quanti mi hanno inviato messaggi di stima e incoraggiamento, riponendo la loro fiducia nell’ipotesi di una mia candidatura. Ritengo le primarie un importante strumento di democrazia e, per questo motivo, non devono rispondere ad ambizioni personali e/o autoreferenziali. Sono invece dell’idea che debbano rappresentare un’occasione di confronto leale, e nel reciproco rispetto, tra persone e progetti per la città e per l’area metropolitana, in grado di catalizzare l’impegno e l’entusiasmo del maggior numero degli interessi e delle sensibilità coinvolte.

Se e quando saremo in grado di garantire un sereno confronto di idee attraverso le primarie sarò felice, come amministratore pubblico, di mettere a disposizione la mia esperienza”.

NOTTI BIANCHE per il Decreto Gelmini


“I nonni non ci stanno …. non sono limoni” è lo slogan gridato dai nonni di Marzabotto durante la sfilata organizzata per la ‘notte bianca’, che rispecchia lo stato d’animo di coloro che hanno bambini alle scuole di base.


La manifestazione ha avuto l’adesione di scuole anche di Vergato e di Grizzana Morandi. Il motivo trainante è la notizia che potrebbero essere chiuse alcune scuole perché al di sotto dei 50 iscritti. Il corteo ha seguito le strade del paese e oltre alla partecipazione dei nonni con i nipotini, ha avuto quella dei genitori e degli amministratori dei tre comuni che hanno aderito. Dopo il corteo i partecipanti si sono portati al ‘parco della Colonia’: per la cena ognuno ha portato quanto era necessario. Infine, tutti nella sala consiliare del municipio per un dibattito sul ‘decreto Gelmini’.

Le più attive erano le mamme: “La materna di Panico rischia la chiusura perché ha 44 bambini”, spiega la sua adesione alla manifestazione Michela Berti con 2 figli, uno di un anno e l’altro di cinque. “Poi è inaccettabile la regressione al maestro unico. In questo modo non vengono tutelate le diversità, come i disabili e gli stranieri. Mi sono impegnata a fondo in questa manifestazione poiché mi è sembrato più che necessario protestare”.

Franca Bernardi, con due bambini, uno alla materna e l’altro alle elementari ha aggiunto: “Con queste novità sulla scuola rischiano il posto di lavoro insegnanti molto validi. Non sono contraria alle riforme, ma non possono essere fatte in questo modo”.

Anche Manuela Mattioli ha motivato la sua adesione: “E’ un tornare indietro. Non possiamo accettare un ritorno al passato. O torniamo a fare le casalinghe o dovremo pagare la scuola privata per un servizio sufficiente”. Alla domanda che cosa faranno se non avranno soddisfazione, le mamme hanno detto: “Utilizzeremo tutti i metodi democratici per far valere le nostre ragioni. Il 30 saremo in moltissime a Roma”, hanno concluso.

Sindaco di MARZABOTTO Edoardo Masetti non si ricandida


Il sindaco di Marzabotto Edoardo Masetti non si ricandida per le prossime amministrative.


Il primo cittadino, al termine del primo mandato, ha annunciato di rinunciare alla corsa per la poltrona di sindaco per ragioni di famiglia. “I motivi del rifiuto a questa importante opportunità sono assolutamente personali, dovuti all’età e ad una situazione parentale particolarmente critica ed impegnativa”, scrive Masetti nella lettera di rinuncia alla candidatura. “Questi giorni di riflessione mi hanno ancor più convinto che la rinuncia sia giusta, consapevole (per esperienza) delle energie e del tempo da dedicare ad un impegno così importante come l’essere Sindaco di Marzabotto”. La notizia non ha colto di sorpresa, poiché la voce di un suo possibile ritiro dalla attività amministrativa veniva sussurrata da tempo, anche se sempre smentita dallo stesso Masetti. Al Cral del capoluogo si erano addirittura avviate una sorta di primarie ‘fatte in casa’. Era infatti iniziata una raccolta di firme a favore di Valter Cardi che aveva riscosso diverse sottoscrizioni. Proprio Valter Cardi (nella foto), PD, infatti sarà il ‘porta bandiera’ della sinistra, ora al timone dell’amministrazione pubblica di Marzabotto. Il neo candidato è uscito vincente al confronto che si è tenuto lunedì scorso fra tre candidati designate dalle sezioni locali PD: oltre a Valter Cardi, erano in lizza Romano Franchi, attuale presidente del Parco Monte Sole e Patrizia Zanasi, segretaria dell’unione comunale PD e assessore alla cultura uscente. La Zanasi non ha dato la sua disponibilità e al confronto a due è uscito vincente con l’85% di consensi Valter Cardi, già molto apprezzato per il suo ruolo di presidente dell'associazione dei famigliari delle vittime di Marzabotto e vice presidente del Comitato Regionale per le onoranze ai caduti. Al di là delle ufficialità, i ben informati sulla dinamica amministrativa di Marzabotto, sostengono che fra i motivi della rinuncia di Masetti vi sia anche il difficile rapporto con RC e con alcuni partiti minori della sinistra. Rottura nata sull’attribuzione della delega sulla edilizia privata. Il sindaco aveva delegato la materia a un Ds ora PD e non aveva indietreggiato nonostante la forte contrarietà di altri partiti della coalizione, fra cui RC. Lo scontro non si è mai ricomposto e Rc ha avuto spesso un atteggiamento da opposizione, anche se formalmente in maggioranza. Sarà interessante ora vedere cosa avverrà nel campo delle alleanze.

SASSO MARCONI: incontro TURBOGAS


Giovedì (16 ottobre), alle 20.30, nel teatro comunale del capoluogo di Sasso Marconi, verrà presentato il progetto per la centrale elettrica di Dufenergy Italia Spa a che si propone di realizzare a Lama di Reno (Marzabotto).

I dettagli del progetto e la valutazione di impatto ambientale verranno illustrati dai tecnici della Dufenergy.

L’incontro ha la finalità di dare ulteriori elementi informativi anche a chi intende presentare osservazioni, che dovranno essere formalizzate entro la scadenza prevista (45 giorni dalla data di presentazione del progetto, ovvero il 3/10). Tutti possono consultare il progetto anche sul sito http://www.comune.marzabotto.bo.it/cartella%20documenti/centrale%20turbogas.html. Per informazioni sulle modalità di presentazione delle osservazioni si può contattare l'Ufficio Ambiente del comune di Sasso Marconi al n. 051 843573

venerdì 10 ottobre 2008

riserva idrica o bacino di raccolra inquinanti?


Il nuovo invaso della capacità di un milione di metri cubi di acqua, di cui si prevede la realizzazione nel nuovo piano strutturale (ex piano regolatore) ai Laghetti del Maglio a Borgonuovo di Sasso Marconi, solleva i dubbi della minoranza. “Servirà, come si dice, a raccogliere una riserva di acqua nelle stagioni di abbondanza per poi immetterla nel fiume Reno nei periodi di siccità al fine di garantire il minimo vitale al fiume o piuttosto avrà il fine di raccogliere gli scarichi del vicino depuratore industriale?”.



E’ la domanda preoccupata che i consiglieri di An Alberto Vecchi (Regione) , Michele Facci (Provincia) e Stefano Passeri (comune di Sasso Marconi) hanno fatto contemporaneamente ai rispettivi enti di riferimento tramite una interrogazione. Si precisa poi che il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl, a firma della dottoressa Cinzia Bevini, ha, in merito a tale progetto, evidenziato problematiche di ordine sanitario ed ha ritenuto ‘di particolare preoccupazione la sedimentazione di materiali sul fondo che potrebbero contenere sostanze tossiche biocumulabili’. Gli assessori di Sasso Marconi Andrea Mantovani (urbanistica) e Pierpaolo Lanzarini (ambiente) precisano che l’invaso di cui si parla riceverà acqua principalmente da rio D’Eva e per il resto dal canale del Reno che parte da Palazzo Rossi. E’ previsto lo scarico di Ciba in tale canale, ma l’acqua di questo scarico è ‘super controllata’ da Arpa. Inoltre Ciba, a riprova della sua attenzione al fatto ambientale, è una delle pochissime aziende certificate Emas, che impegna severamente l’azienda a una costante attenzione nell’utilizzo di strumenti ambientali adeguati . Tale certificazione richiede un miglioramento costante delle performances ambientali e la comunicazione dei risultati agli enti di competenza. Segue poi la verifica dal cui esito dipende la conservazione della certificazione. Inoltre, Ciba sta già ora scaricando in Reno”, concludono gli amministratori.

marroni e tartufi a Monzuno


Monzuno invita alla Tartufesta e alla Sagra dei Marroni per domenica 12 ottobre. Per tutta la giornata spazi espostivi e banchetti saranno dedicati alla fiera agro-alimentare con prodotti del bosco e del sottobosco, prodotti tipici dell’Appennino, agli oggetti di artigianato locale, di antiquariato, dl modernariato. Non mancherà uno spazio dedicato al commercio equosolidale.

Nel pomeriggio intrattenimento musicale con il corpo bandistico “P. Bignardi” di Monzuno.


La sagra sarà ripetuta domenica 19 ottobre.

Domenica a Sasso Marconi


Festa dei marroni e festa a Colle Ameno di Sasso Marconi domenica 12 ottobre.

Per tutta la giornata il Borgo di Colle Ameno ospiterà la Festa di Colle Ameno a cura dell’Associazione il Gemellaggio: banchetti con prodotti artigianali e occasioni ricreative si aggiungeranno al programma di festeggiamenti dei paesi gemellati con Sasso Marconi.

Nel Bosco di Mezzana si terrà la Festa dei Marroni. Nei banchetti sarà possibile acquistare le castagne e i prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Torneranno anche i giochi di una volta, per riscoprirli e farli scoprire. Danze e musiche popolari allieteranno la giornata.

Alle ore 10 Visita all’Oasi di San Gherardo. Costo 3€, prenotazione obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni: 051-6758409 info@infosasso.it

mercoledì 8 ottobre 2008

Prezzi Prodotti Agricoli

“La dinamica del mercato ha ormai un comportamento non più comprensibile e soprattutto pare guidata dalla schizofrenia ”.
La deduzione è del vicedirettore della Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Bologna Pietro Sabbioni che precisa “Calano i prezzi dei prodotti agricoli sui campi ma il consumatore li paga più salati di prima”.

Per i prodotti di ortofrutta coltivati nel bolognese si registra una diminuzione dei prezzi all’origine del 17,6%. Questi cali non sono riusciti a fermare l’aumento dei prezzi al dettaglio. I prezzi agricoli, nel loro totale, nel mese di agosto sono diminuiti del 3%. Ci si aspettava quantomeno un blocco dei listini al dettaglio. Non è andata così: la pasta ed il pane sono aumentati rispettivamente del 10,6% e del 33%, questo in presenza di un calo generalizzato dei cereali alla produzione di circa l’11%. Questi dati confermano ancora una volta che non è l’agricoltura italiana la causa dei rincari dei prodotti alimentari e non favorisce l’inflazione”, vuole chiarire il vicepresidente che fa poi una diagnosi e propone alcuni rimedi: “ Sono troppi i passaggi che subisce il prodotto dal campo alla tavola, la gestione dei mercati agricoli, la logistica delle infrastrutture, i trasporti insufficienti e costosi sono inadeguati per una mercato che vuole dare attenzione ai consumi.

La cura, l’obbligo di indicare nella etichetta del prodotto il “doppio prezzo” all’origine ed al dettaglio, fungerebbe da deterrente per eventuali manovre speculative e l’acquisto di soli prodotti di stagione con l’avvio di un rapporto diretto tra consumatori e aziende agricole , dove è possibile risparmiare sul prezzo ed avere merce di qualità.

CENTRALE TURBOGAS


Il progetto della centrale Turbogas, che si propone di realizzare a Lama di Reno, è stato depositato all’ufficio tecnico di Sasso Marconi ed è quindi consultabile . Vi è tempo 45 giorni per inoltrare osservazioni. Chi volesse poi scaricarlo può farlo dal sito www.comune.marzabotto.bo.it .

Il tema ‘centrale’ è stato affrontato anche in Consiglio comunale a Sasso Marconi dove il sindaco Marilena Fabbri ha precisato che l’amministrazione comunale prenderà posizione solamente quando si sarà dimostrato che l’opera è veramente necessaria e sarà assicurato un impatto ambientale rispettoso dei limiti di legge. L’assessore all’ambiente Pierpaolo Lanzarini ha aggiunto che si è preteso che lo studio di impatto ambientale debba considerare l’inquinamento già esistente a cui dovrà essere sommato quello prodotto dalla centrale: questo per avere un quadro reale su cui poggiare le scelte future.

L’assessore Duccio Campagnoli, al termine del primo incontro della Conferenza dei Servizi, ha precisato: “Per garantire massima trasparenza, la Conferenza promuoverà anche una istruttoria pubblica con le amministrazioni, i cittadini e il proponente Dufenergy per fornire una completa informazione sul progetto e sui relativi impatti.

Hanno già le idee chiare invece i componenti del comitato ‘Noturbogas’ che hanno distribuito un volantino dove si legge: “L’impianto produrrà inquinamenti da ossidi di azoto e zolfo e da monossido di carbonio, oltre a 30 tonnellate l’anno di polveri secondarie”.

Va registrata inoltre la posizione favorevole del consigliere regionale Paolo Nanni (IDV): “Non siamo di fronte a una centrale convenzionale, ma ad un impianto a metano che entra in funzione in caso di black-out o nei picchi di consumo”.

lunedì 6 ottobre 2008

EOLICO fai da te'


“L’eolico fai da te’ è l’argomento dell’interessante corso, seguito da 25 tecnici e singoli utilizzatori di energia elettrica, che si è tenuto a Pioppe di Salvaro in una struttura concessa gratuitamente dalle Ferrovie.

I partecipanti, guidati da esperti dell’associazione organizzatrice, hanno realizzato, nelle due giornate di corso, un impianto tipo della capacità di 1 Kw. Lo hanno costruito in tutte le sue parti, hanno appreso la tecnica per innalzare la pala (tutta in legno e del diametro di 3, 6 metri) all’altezza di circa 10 metri da terra e hanno verificato come, con un po’ di tecnica e un po’ di buona volontà, il risparmio diventa una realtà. E’ il primo corso realizzato in Emilia Romagna e fa parte di un cartellone di iniziative promosse dalla Provincia di Bologna nel mese di ottobre.

Anche in Italia, grazie alla rete di autocostruzione solare, si sta diffondendo sempre più la tecnica di realizzare da sé un generatore eolico dimezzando i costi rispetto a quelli di mercato”, ha detto Matteo Morozzi, esperto del settore. “Organizziamo corsi dimostrativi, corsi di autocostruzione solare pratici, dimostrazioni pubbliche e incontri formativi nelle scuole. Inoltre diamo consulenze sulla progettazione, sulla realizzazione e sull’installazione degli impianti. Con l’autocostruzione”, ha poi sottolineato, “grazie anche agli incentivi previsti nella Finanziaria per promuovere l’uso delle fonti rinnovabili, con poco più di 2000 euro una famiglia media può tendere all’autosufficienza energetica per 20 anni”.

Chi ne vuole sapere di più può utilizzare il sito www.autocostruzionesolare.it.

FUNGO GIGANTE


Sono andati a cercare tartufi e si sono imbattuti in un porcino del peso di ben 2.212 grammi.


I mancati tartufai sono Gianluca Calzolari e Stefano Tedeschi. I due, armati di ‘zappetto da tartufi’ e della sacca con i bocconcini per premiare i lori fedeli cani da cerca in caso li avessero guidati in ‘buca fortunata’, stavano perlustrando la pendice di Monte Sole quando, all’ombra di una quercia, è apparsa in bella vista la sagoma scura del porcino gigante. Da esperti hanno subito capito di trovarsi in presenza di un fungo delle dimensioni, e quindi del peso, da record. Una volta arrivati a Vado hanno subito raggiunto una bilancia e hanno avuto la conferma del peso eccezionale.

Ai complimenti di tanti si è aggiunto anche qualche sfottò (in riferimento alla fortuna sfacciata che hanno avuto) e il consiglio di andare, nella prossima uscita, a funghi, chissà che non si imbattano in un tartufo gigante.

sabato 4 ottobre 2008

MEDERNARIATO


Mostra-mercato oggi (5 ottobre) a Sasso Marconi dalle 9 alle 19 nel centro del capoluogo. Esposizione e vendita di curiosità del passato, oggetti usati e da collezione, vintage. Bar aperti, stand gastronomici e caldarroste.


Alle 10, partenza per una visita al Giardino botanico “Nova Arbora” di Badolo sotto la guida degli operatori del giardino botanico che prepareranno una merenda ‘bio’.

FESTA a PANICO di MARZABOTTO

Le comunità parrocchiali di Panico e di Lama di Reno invita alla festa che si tiene domenica, 5 ottobre. Il programma religioso è affiancato da un ricco elenco di intrattenimenti: alle 14, caccia al tesoro e giochi vari, alle 16 spettacolo equestre, alle 18 danze con il gruppo spettacolo Monica Marchioni, cui seguirà la musica leggera dell’orchestra ‘Acquaviva. A partire dalle 18, stand gastronomico con crescentine, tigelle e ottimo vino.

RESTI di un MILITARE TEDESCO


Lo scheletro di un soldato tedesco è stato rinvenuto nel podere ‘Raieda di Sotto’ a Brento (Sasso Marconi) , sede del Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone, durante gli scavi per la posa dei tubi del nuovo riscaldamento.


La scavatrice stava operando ai bordi di una delle costruzioni storiche del centro, quando la ‘benna’ ha portato la luce i resti del militare. Elisa, la figlia del titolare Rudy Berti, si è subito resa conto della eccezionalità della scoperta. Ha chiamato i Carabinieri di Sasso Marconi che sono intervenuti con un esperto . Con un metal detector hanno esaminato tutta l’area. Hanno ritrovato i bottoni della divisa tedesca, le parti metalliche di una tenda da campo e parti di un trasmettitore. Hanno poi fatto una seconda scoperta: lo scheletro era privo del bacino e le ossa del resto del cadavere riportavano i tagli procurati da schegge metalliche. Probabilmente il militare germanico fu ucciso dallo scoppio di una granata che gli aveva asportato l’intero bacino uccidendolo sul colpo. Non è stata ritrovata la piastrina. Il seppellimento, operato nei pressi di una costruzione e in modo frettoloso, era probabilmente dovuto al timore che i tedeschi attuassero rappresaglie. I Carabinieri hanno predisposto accertamenti anche se pare non vi siano dubbi sulla ipotesi che si tratti di un militare tedesco rimasto ucciso nel ’44.

venerdì 3 ottobre 2008

Tar boccia il Sindaco di Sasso Marconi che pensa agli esami di riparazione al Consiglio di Stato.


Il Tar ‘sgrida’ l’amministrazione comunale di Sasso Marconi e respinge al mittente l’ordinanza del sindaco con la quale veniva inibita la caccia nella frazione di Jano a Sasso Marconi. All’origine della bocciatura vi sarebbe una ‘invasione di campo’ : la gestione venatoria è di competenza della Provincia e non del Comune.


A seguito di un’ energica protesta dei residenti della frazione che chiedevano l’allontanamento delle doppiette l’amministrazione, alcuni anni fa, prese il ‘toro per le corna’ e inibì alla caccia la bella frazione che si estende in un ampio altopiano. Unici abilitati ad entrare armati a Jano , i ‘selecontrollori’ che, guidati dalla Polizia Provinciale, potevano intervenire in caso di eccesso del numero dei selvatici. La finalità era quella di riportare il numero di animali a quello compatibile con le capacità del territorio. Federcaccia non era però convinta della validità del provvedimento e chiese la verifica del giudice che le ha dato ragione. La vicenda non è ancora comunque chiusa. L’assessore Pierpaolo Lanzarini, cui è toccata la ‘pesca’, ha riferito che lunedì prossimo ci sarà un primo incontro informativo con i cacciatori. Nella riunione di Giunta sarà poi valutato se ricorrere o meno al Consiglio di Stato, giudice di secondo grado in campo amministrativo.

I più soddisfatti della sentenza del Tar sono gli agricoltori che puntano ora ad ottenere anche la concessione di ‘autodifesa’ dai selvatici in caso di aggressione ai loro prodotti. Fra questi Giancarlo Sassi (nella foto, mentre valuta i danni da ungulati) che proprio alcune settimane fa denunciò la perdita di metà del suo sorgo già maturo per una scorpacciata notturna degli ungulati.

Commemorazione ECCCIDI di MARZABOTTO


Sarà l’onorevole Vannino Chiti a tenere l’orazione ufficiale alle celebrazioni che si terranno il 5 ottobre a Marzabotto per il 64° anniversario dell’eccidio nazifascista a Monte Sole.


Il programma della giornata prevede, alle 9.30, la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale, alle 10.30 la deposizione delle corone nel sacrario, l’omaggio con onori militari ai Caduti e alle 11.15 gli interventi del presidente Dante Cruicchi e del sindaco Edoardo Masetti. Quindi l’orazione ufficiale.

Alle 16.00, presso la Scuola di Pace di Montesole, andrà in scena lo spettacolo ‘Soluzione finale’ tratto da una intervista della giornalista Gitta Sereny al criminale nazista Franz Stangl nel 1991 nel carcere di Dusseldorf, dove era rinchiuso.

Alla cerimonia parteciperà una delegazione del P. D. di Bologna, guidata dal segretario, Andrea De Maria.

FESTA PARROCCHIALE




Festa grande fino al 5 ottobre alla Parrocchia di Pontecchio Marconi in onore della Beata Vergine del Rosario, con pesca di beneficenza, stand gastronomico con crescentine, tigelle, crèpes. Inoltre, sabato alle 16, ‘Camminata Marconiana’ a cura del CSI Sasso Marconi e alle 16.30, spettacolo per bambini. Domenica festa ancor grande con polenta al ragù .

Tutti gli introiti saranno destinati al sostegno delle opere parrocchiali.