giovedì 31 marzo 2022

Covid: in Emilia Romagna crescono i positivi ma non i ricoveri


I casi delle ultime 24 ore sono 4.620, ancora cinque morti


Continua ad essere alto il ritmo di crescita dei casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 4.620 nuovi casi, sulla base di quasi ventimila tamponi.

L'aumento dei casi (gli attivi sono tornati sopra 50mila) non si riflette però, almeno al momento, sulle ospedalizzazioni: in terapia intensiva ci sono infatti 35 pazienti (uno in meno di ieri) mentre i positivi nei reparti di degenza ordinari sono 1.134 (+20).

Si contano ancora cinque morti. (ANSA).


Coronavirus. A Bologna e provincia 1076 nuovi contagi

 


Azienda USL di Bologna


Tra i 1076 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 295 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per 781 sono in corso le indagini epidemiologiche.
Tra i 1076 nuovi contagi, 1074 sono sporadici e 2 casi sono inseriti in focolai. Nessun caso, infine, è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.

Al 30 marzo sono 2.182.727, in totale le vaccinazioni somministrate negli hub e nei punti vaccinali dell’Azienda Usl di Bologna.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni

Ripresi i lavori sulla frana di Gardelletta.

 Erano stati sospesi a causa di un ordigno bellico, ora rimosso.


Ancora un bomba lasciata dal passaggio dell’ultima guerra che ha sospesi i lavori per il ripristino di una infrastruttura importante.

E’ stata ora la volta della Provinciale Val di Setta interrotta all’altezza di Gardelletta  ormai da molti mesi per una frana che ha portato via un lungo tratto della carreggiata.

Durante i rilievi per la risistemazione era stato trovato un piccolo ordigno che doveva essere rimosso per la bonifica dell’area e la sicurezza del sito.



L’operazione , che ha richiesto  l'intervento del Genio Militare e successivo nulla osta, ha costretto a un ritardo dei lavori che comunque sono già ripresi.

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Prevedono l'arretramento della sede stradale verso monte attraverso il rimodellamento della scarpata che verrà ristretta con un aumento della pendenza. La nicchia della frana verrà scavalcata con un viadotto a campata unica lungo 60 metri. Il ponte ad arco esistente lungo parte del tratto interessato dai lavori, verrà parzialmente demolito per permettere la realizzazione di un ulteriore ponte, sempre a campata unica, lungo 18 metri. La strada verrà dotata inoltre di un sistema di drenaggio delle acque.

 

Il ritorno alla normalità dovrebbe avvenire entro l’estate 2023. Il progetto è finanziato per un totale di 4.050.000 euro (3 milioni della Regione Emilia-Romagna - Protezione civile e 1.050.000 della Città metropolitana - manutenzione straordinaria strade ex MIT).



Sempre gli anziani le vittime di furti per strada

 85enne rapinata per la via da due minorenni denunciati dai carabinieri.

Foto d'archivio


Una 85enne  stava camminando lungo via Rocco Stefani di San Giovanni in Persiceto, quando due ragazzi  a volto scoperto, con abbigliamento sportivo, le si sono avvicinati, facendola rovinare a terra e strappandole di mano la borsa che durante la fuga hanno abbandonato  nelle vicinanze.

Un automobilista, che aveva assistito al fattaccio, ha raccolto la borsa e l’ha restituita alla vittima. Dall’interno mancavano poco più di 20 euro. La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove si trova tuttora ricoverata con diverse fratture e una prognosi di 30 giorni. 

Le indagini dei Carabinieri, rese possibili soprattutto grazie al sistema di videosorveglianza urbana, hanno consentito di risalire all’identità dei due rapinatori: un 16enne e un 17enne, entrambi stranieri. Su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa dei due giovani, al momento indagati per rapina e lesioni personali aggravate in concorso. Nella perquisizione, i militari hanno recuperato e sequestrato i capi di abbigliamento che i ragazzi avevano indossato quando hanno commesso il reato.

 Foto d’archivio

Già da oggi il sole tenterà di fare capolino. Ma il maltempo non è finito.

 Previsione di oggi per la provincia di Bologna




Nel pomeriggio di oggi tendenza ad attenuazione della nuvolosità con piogge in esaurimento;

dalla sera in pianura nuvoloso, sui rilievi molto nuvoloso.

Temperature massime pomeridiane comprese tra 10° sui rilievi e 13° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 25 (in pianura) e 28 km/h (sui rilievi).


Previsione  per domani, venerdì 1 aprile


Al mattino nuvolosità variabile con rovesci sparsi; 

nel pomeriggio in pianura nuvolosità variabile, sui rilievi nuvolosità variabile con rovesci sparsi;

dalla sera in pianura nuvoloso, sui rilievi molto nuvoloso.

Temperature minime del mattino comprese tra 6° sui rilievi e 8° in pianura
Temperature massime pomeridiane comprese tra 13° sui rilievi e 17° in pianura.

Velocità massima del vento stimata in 46 km/h.


Previsione  per dopodomani, sabato 2 aprile


Al mattino in pianura sereno o poco nuvoloso, sui rilievi tendenza ad aumento della nuvolosità con nevicate;

nel pomeriggio in pianura nuvolosità variabile con rovesci sparsi, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate sopra 700 m;

dalla sera in pianura tendenza ad attenuazione della nuvolosità, sui rilievi tendenza ad attenuazione della nuvolosità con piogge in esaurimento.

Temperature minime del mattino comprese tra 2° sui rilievi e 5° in pianura
Temperature massime pomeridiane comprese tra 9° sui rilievi e 13° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 33 (sui rilievi) e 35 km/h (in pianura).

Come guidano gli Italiani? Lo raccontano gli automobilisti

 Interviste a oltre 1.700 automobilisti italiani: stile spregiudicato, distrazione e aggressività viaggiano sull’asfalto. E provocano incidenti. La nostra inchiesta ha confermato che la poca attenzione, spesso dovuta all’uso del cellulare, è la cosa che ci espone di più al rischio di fare incidenti.


Dubbio segnala:

Cosa sarà mai inviare un messaggio o dare una sbirciatina al web mentre si è al volante? La risposta sulle conseguenze di quello che potrebbe sembrare un innocuo momento di distrazione la danno diversi studi sulla sicurezza stradale: bastano pochi secondi a compromettere del tutto la nostra incolumità e quella di chi viaggia con noi. I numeri lo confermano: secondo i più recenti dati della polizia stradale i guidatori distratti sono la causa principale di incidenti. Per capirlo fino in fondo, tra giugno e luglio 2021 abbiamo indagato sugli stili di guida di più di 1.700 automobilisti dai 18 ai 74 anni, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Anche la nostra inchiesta ha confermato che la distrazione, spesso dovuta all’uso del cellulare, è la cosa che ci espone di più al rischio di fare incidenti.

Troppi i rischi sottovalutati al volante

Le risposte dei guidatori che abbiamo intervistato confermano che, oltre all’azzardo del telefono, molti altri rischi sono sottovalutatialcol, velocità eccessivaviolazione di regole basilari sono tra i vizietti più comuni degli italiani alla guida.

Mettendo in relazione due aspetti - l’aver sperimentato o meno incidenti negli ultimi tre anni e lo stile di guida da loro descritto - abbiamo potuto verificare quanto aumenta il rischio personale se si praticano comportamenti sbagliati alla guida. Il quadro che emerge è cristallino: ci sono precise azioni maggiormente correlate al rischio di incidenti. Il profilo esplosivo è quello di chi in auto usa il cellulare, corre troppo, si distrae ed è aggressivo con gli altri.

Guida distratta dal cellulare

Oggi il pericolo stradale è rappresentato dagli automobilisti digitali, con lo smartphone in una mano e il volante nell’altra. Sono loro l’emblema dei guidatori distratti, secondo le statistiche della Polizia tra i più pericolosi e all’origine del maggior numero di incidenti sulle nostre strade. Tra gli smartphonisti, gli automobilisti con il cellulare alla mano, i più giovani (tra 18 e 25 anni) sono quelli che si comportano peggio: ben il 46% afferma di mandare messaggi quando è al volante: non va bene, si tratta di una percentuale quasi doppia rispetto agli altri automobilisti intervistati.

In auto anche dopo aver bevuto

Abbiamo indagato sull’atteggiamento degli automobilisti rispetto ad altri comportamenti a rischio, in particolare abbiamo chiesto la loro opinione sulla probabilità di fare un incidente nel caso in cui si è bevuto troppo. Il 13% degli automobilisti dichiara di aver guidato anche se aveva bevuto. In compenso, la stragrande maggioranza ritiene molto rischioso guidare quando si è un po’ brilli, altri invece pensano che la probabilità di fare un incidente in stato di ebbrezza è molto bassa se si guida con prudenza.

La cintura di sicurezza per alcuni non serve

Un altro punto debole tipicamente italiano è l’uso delle cinture di sicurezza. Solo tre automobilisti su quattro dicono di usarle sempre in città, mentre negli altri Paesi in cui è stata realizzata l’inchiesta (Belgio, Spagna, Portogallo) il 90% dei guidatori le usa senza eccezioni. Sotto questo aspetto i più indisciplinati sono i guidatori del Sud e delle isole: in queste regioni solo il 59% le usa sempre in città.

Limiti di velocità troppo elastici

E poi, poteva mancare un po’ di esuberanza alla guida? In città, la maggioranza del campione ammette di superare il limite di velocità guidando oltre i 70 km orari, solo il 29% rispetta sempre i 50 km/h consentiti nelle aree urbane. Il superamento volontario dei limiti di velocità, se c’è poco traffico, è ammesso da un’ampia fetta degli automobilisti, e tra questi c’è una minoranza che dichiara di farlo spesso o anche sistematicamente.

Poca attenzione agli incidenti

La metà degli intervistati ha avuto almeno un incidente stradale da quando guida e a uno su dieci è capitato negli ultimi tre anni. A questi ultimi abbiamo chiesto maggiori informazioni sulle circostanze e le conseguenze dell’incidente. Nel 21% dei casi ci sono stati feriti o addirittura morti. Le cause più comuni secondo gli automobilisti coinvolti sono state: il mancato rispetto della distanza di sicurezza e delle precedenze, le manovre irregolari, la velocità troppo elevata.

Come abbiamo visto, però, molti di questi aspetti sono sottostimati da tanti automobilisti, che alla resa dei conti non li considerano così cruciali per la loro sicurezza. E continuano a comportarsi da guidatori spericolati.

Prorogare fino ai 70 anni gli incarichi ai medici di base

 

Il consigliere  Barcaiuolo di Fratelli d'Italia, interroga la Giunta per chiedere la concessione di deroghe rispetto all’età pensionabile per garantire adeguata assistenza sanitaria territoriale

 

di Lucia Paci

Michele Barcaiuolo ( nella foto) interroga la Giunta per chiedere di prorogare di ulteriori due anni gli incarichi ai medici di base che abbiano compiuto il 70esimo anno d’età. “In questo modo -ha spiegato il consigliere- si uniformerebbe la prassi per la concessione di deroghe al pensionamento, sopperendo così alla carenza di medici di medicina generale sempre più evidente sull’intero territorio regionale”.

Ricordando che i medici di medicina generale sono professionisti autonomi, ma hanno convenzioni con le rispettive Ausl di riferimento in quanto le cure primarie assicurano l’assistenza sanitaria primaria, Barcaiuolo ha poi precisato: “È noto che vi sia un vero e proprio allarme legato alla difficoltà di reperire medici di medicina generale, non soltanto nelle cosiddette aree disagiate. L’affanno del Servizio sanitario nazionale durante l’emergenza Covid ha mostrato a tutti la necessità di investire maggiormente sul territorio, sulle cure primarie e soprattutto sulla medicina generale, affiancandole risorse umane e tecnologiche necessarie. La prosecuzione degli incarichi consentirebbe di evitare ulteriori disagi e disservizi e garantirebbe ai cittadini l’adeguata assistenza territoriale, sempre più fondamentale in questo periodo di riacutizzazione della pandemia da Covid”.

Infine, facendo riferimento a casi specifici, il consigliere ha spiegato: “Mi è stato segnalato che l’Ausl di Modena non conceda deroghe, consentendo di proseguire il proprio incarico, nonostante l’età da pensionamento, diversamente da quanto accade all’Ausl di Reggio Emilia, che ha recentemente concesso una proroga di incarico”.

A Castiglione dei Pepoli l'amarcord dei lettori: in mostra 'una foto tra le righe'

 All’interno della Biblioteca “Gianfranco Righetti” è esposte le foto che ritraggono i cittadini con i loro libri preferiti

 

L'assessore Margherita Nucci

Prima la foto e poi, con la stessa, l’allestimento di una mostra.

L’assessorato alla cultura del comune di Castiglione ha promosso una nuova iniziativa che ha coinvolto i propri concittadini grandi e piccoli, famiglie, giovani coppie, persone singole e amici.

L’evento si è svolto sabato pomeriggio nella biblioteca comunale Gianfranco Righetti e ha avuto come slogan “Una foto fra le righe”.

Il fotografo Gabriele Fiolo ha creato nella sala della Biblioteca comunale un vero e proprio set fotografico dove ogni lettore si è fatto scattare una foto con in mano il libro del cuore accompagnato dalla frase che più lo ha colpito.

Le foto verranno esposte per un mese in biblioteca, alla fine del quale ognuno potrà andare a ritirare gratuitamente la propria foto per conservare un ricordo!

  “Sono sicura che ognuno di noi ha un libro che lo ha accompagnato per un pezzettino di vita con le pagine consumate e le frasi sottolineate,” ha detto l’assessore alla cultura, Margherita Nucci, “Quel libro è certamente  a portata di mano, anzi, a portata di occhi. Sono stati proprio questi libri i veri protagonisti della giornata.  E’ di grande ispirazione vedere quali siano i libri preferiti degli altri, leggere la frase che più ha colpito, è un modo per prendere spunto per nuove e avvincenti letture. Proprio per questo le foto rimarranno esposte in biblioteca, per dar modo a tutti di poter farsi ispirare, e trovare proprio in biblioteca il libro da poter prendere in prestito”.

mercoledì 30 marzo 2022

Covid: nuovi casi oltre 5.000 in Emilia Romagna, ma calano intensive

I ricoverati negli altri reparti sono 30 in più, 9 morti



Tornano a salire sopra quota cinquemila i nuovi contagi di Coronavirus in Emilia-Romagna: 5.239 in più di ieri su 25.191 tamponi.

Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva, ora 36 (-4) mentre negli altri reparti Covid sono 1.114 (+30) La situazione nelle province vede Bologna con 1.239 nuovi casi più 122 nell'Imolese, seguita da Modena (654).

I casi attivi sono 50.535 (+1.918), il 97,7% in isolamento con sintomi lievi o nessun sintomo. I guariti sono 3.312 in più e si contano altri nove morti. (ANSA).

Coronavirus. A Bologna e provincia 1239 nuovi contagi

 

L'Azienda USL di Bologna informa: 


Tra i 1239 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 305 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per 934 sono in corso le indagini epidemiologiche.
Tra i 1239 nuovi contagi, 1232 sono sporadici e 7 casi sono inseriti in focolai. Nessun caso, infine, è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.

Al 29 marzo sono 2.182.479, in totale le vaccinazioni somministrate negli hub e nei punti vaccinali dell’Azienda Usl di Bologna.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni

Fumo, la piattaforma web dell’Istituto superiore di sanità per smettere di fumare

 

Dubbio segnala: 

L'Istituto Superiore di Sanità lancia la piattaforma web smettodifumare, uno strumento dedicato alle persone che hanno deciso di smettere di fumare, realizzato nell'ambito di un progetto Ministero Salute - CCM,.

Molti studi dimostrano che senza un sostegno solo il 4% dei tentativi di smettere di fumare avrà successo.

Questa piattaforma rappresenta, quindi, una risorsa per aumentare le possibilità di successo e fornire informazioni di qualità su tutti gli aspetti del tabagismo e della cessazione.

Queste le strategie dell'ISS per aiutare ad abbandonare la sigaretta:

·         Offrire sostegno nel percorso di cessazione

·         Aiutare a prevenire o far fronte ad una ricaduta

·         Orientare verso i servizi ambulatoriali che offrono percorsi per smettere di fumare (Centri Antifumo)

·         Offrire informazioni sul tabagismo e i suoi effetti sulla salute, sui benefici della cessazione a breve, medio e lungo termine e anche sui rischi dell'esposizione al fumo passivo.

Per chi desidera parlare con un operatore è anche possibile chiamare il Telefono Verde contro il Fumo 800 554088, un servizio nazionale, anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16.

Per approfondire

·         sito tematico Fumo - prodotti del tabacco - sigarette elettroniche

·         guida smettodifumare


Castiglione dei Pepoli, eletti i vertici della Pro Loco

Piero Passignani è stato nominato presidente del consiglio direttivo che è composto da giovani donne.

 

      Riceviamo:

E’ stato rinnovato il direttivo della Pro Loco di Castiglione dei Pepoli presieduta da Piero Passignani. La vicepresidenza è stata affidata a Veronica Righetti. Il tesoriere è Debora Storari. Gli altri componenti del direttivo sono Valentina Pazzaglia, Rebecca Nuti, Nicki Rinaldi, Lucilla Pieralli e Federica da Campo. Una nuova squadra di lavoro composta in gran parte da giovani donne, ma non solo, che si sono messe a disposizione per riprendere l’attività di promozione turistica del territorio.

Il compito del nuovo consiglio direttivo è quello di riprendere le fila e rilanciare gli eventi e promuoverne nuovi in vista anche dell’estate 2022.

L’elezione è avvenuta lo scorso 25 marzo, dopo che il precedente direttivo aveva espresso l’intenzione di passare la mano dopo anni di duro e proficuo lavoro.

Il periodo storico è duro e da anni è sempre più difficile trovare volontari che si attivano per l’organizzazione e la promozione degli eventi. A sorpresa si è invece proposto un gruppo eterogeneo, caratterizzato dall’alta presenza di giovani ragazze. Una bella novità che si aggiunge ad un altro fatto positivo: l’apertura di un ufficio turistico gestito da personale professionista, che oltre alle informazioni sarà un aiuto nella promozione di eventi e nella gestione della comunicazione.

Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli, ha dichiarato: “in un momento così delicato è senz’altro positivo vedere nuove forze che si mettono a disposizione per il bene comune. La Pro Loco è un’associazione di fondamentale importanza e vedere tanti giovani e non solo che alzano la mano per prendersi questa responsabilità è un segnale che tutti dobbiamo cogliere e valorizzare. Mi aspetto che tutto il paese e le imprese diano pieno sostegno al nuovo direttivo, perché solo con un lavoro di squadra si ottengono i risultati. Ringrazio di cuore Sandra Corsi e il direttivo uscente per lo straordinario lavoro fatto in anni difficilissimi. Un augurio alla nuova Pro Loco che sono sicuro saprà valorizzare il lavoro fatto fino ad oggi, inserendo novità interessanti: la presidenza affidata a Piero Passignani credo possa essere uno stimolo a puntare a collaborazioni con tutto il territorio, anche fuori dai confini del capoluogo”.

Azienda USL di Bologna e Dry Art, insieme per la presentazione della rassegna Io conto. Il valore alle donne

Un ciclo di incontri promossi per ostacolare ogni forma di violenza sulle donne, compresa quella economica


L’Azienda USL di Bologna informa:


Presso il Salone Roberto Ragazzi dell’Azienda USL di Bologna, si è tenuta la conferenza stampa di inaugurazione della rassegna Io conto. Il valore alle donne, nonché la presentazione delle diverse iniziative che coinvolgeranno l’intera comunità del territorio dell’Azienda sanitaria nel corso della primavera e dell’autunno 2022.

L’Azienda USL di Bologna - in collaborazione con l’Associazione Culturale Dry-Art, con il sostegno dell’Assessorato alla montagna, aree interne, programmazione territoriale e pari opportunità della Regione Emilia-Romagna - ha presentato un ciclo di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle politiche di genere che vanno dalla promozione dell’alfabetizzazione finanziaria, all’accesso al lavoro al fine di ostacolare ogni forma di violenza sulle donne, compresa quella economica.

Da marzo a giugno si svolgerà la rassegna Io conto. Il valore alle donne, un progetto incentrato sul tema dell’educazione finanziaria. La rassegna prenderà avvio con un corso di formazione rivolto a dipendenti delle aziende sanitarie bolognesi in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini e la Cooperativa MAG6. La rassegna è finanziata nell’ambito del Bando della Regione Emilia-Romagna volto a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone, in special modo nel periodo post pandemico.

Da settembre a dicembre si svolgerà il Festival Comunicare fa bene comune. Scuola di comunicazione sociale di genere, che intende fornire strumenti di aggiornamento e divulgazione nel campo della comunicazione di genere e che vuole altresì indagare il tipo di trasmissione più appropriata delle differenze di genere.

Il Festival, giunto alla VI edizione, ha come partner la Rete dei Comitati Unici di Garanzia Aziende Sanitarie di Bologna e vanta numerose collaborazioni. Si tratta di un Festival finanziato nell’ambito del Bando per la concessione di contributo a sostegno di progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere della Regione Emilia-Romagna. 

La rassegna prevede diversi mesi di eventi con vari partner e numerose collaborazioni. Tra i diversi appuntamenti si segnala un ciclo di incontri sui territori dei Distretti Sanitari della Città Metropolitana di Bologna dedicato all’educazione finanziaria, rivolto alle  donne in condizione di fragilità economica e/o lavorativa, un tema fondamentale visto l’attuale aumento della disoccupazione femminile; un ciclo pensato per l’infanzia sul tema risparmio e decrescita; numerose presentazioni di libri tra cui quello di Pietro Di Lorenzo, Un milione per mia figlia sul tema dei risparmi per i figli/e; un convegno sulla violenza e infine la presentazione della seconda edizione del catalogo fotografico The consequences, sulle famiglie delle vittime di femminicidio. 

A breve, sul sito dell’Azienda USL il programma delle due rassegne

martedì 29 marzo 2022

Il monzunese Daniele Ravaglia è stato nominato presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane

Già presidente di Confcooperative e direttore generale di Aemil Banca, ha ora assunto la presidenza  dell'associazione che raggruppa le tre centrali della cooperazione bolognese

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Il Comitato Esecutivo dell'Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna, costituita da Agci, Confcooperative, Legacoop, riunitosi ieri , ha nominato Daniele Ravaglia ( nella foto)  quale suo  rappresentate per i prossimi 12  mesi a livello locale.

Ravaglia subentra a Rita Ghedini, presidente di Legacoop. L’incarico ha una importanza particolare  perchè l'Allenza delle Cooperative sarà nei prossimi mesi interlocutore delle istituzioni territoriali , sia a livello comunale, sia a livello metropolitano, in relazione alle più rilevanti questioni dell'attualità: investimenti del  Pnrr,  impiego dei nuovi Fondi comunitari, costo energia e caro-vita. Sono attualmente numerose le situazioni di crisi che si sommano a quelle provocate dalla pandemia e all'accoglienza dei profughi ucraini.

Daniele Ravaglia ha voluto sottolineare:  "Si prospetta un anno denso di lavoro che vogliamo svolgere in continuità con quanto realizzato finora, nella prospettiva di un dialogo leale e costruttivo con le istituzioni e di una rappresentanza efficace delle istanze delle cooperative".

Covid: in Emilia Romagna circa tremila nuovi casi e dieci morti

Sostanzialmente stabile il numero dei pazienti ricoverati


Sono circa tremila i nuovi casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, quando si contano anche dieci morti, tutti sopra gli 80 anni.

I ricoveri sono sostanzialmente stabili.

    Sulla base di oltre 27mila tamponi, sono stati infatti individuati 3.036 nuovi casi. I pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva sono 40 (uno in più di ieri), mentre negli altri reparti Covid ci sono 1.084 pazienti, lo stesso numero di ieri quando era stato erroneamente conteggiato un paziente in più. (ANSA).

Coronavirus. A Bologna e provincia, 812 nuovi contagi

 

L'Azienda USL di Bologna informa:


Tra gli 812 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 44 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per 768 sono in corso le indagini epidemiologiche.
Tutti gli 812 nuovi contagi sono sporadici. Nessun caso, infine, è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.


Al 28 marzo sono 2.181.833, in totale le vaccinazioni somministrate negli hub e nei punti vaccinali dell’Azienda Usl di Bologna.


Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni

Arriva la pioggia, ma sarà debole.

 Previsione meteo di Arpae per domani, mercoledì 30 marzo



In pianura molto nuvoloso con piogge deboli, sui rilievi molto nuvoloso con piogge moderate;

dalla sera molto nuvoloso con piogge deboli.

Temperature minime del mattino comprese tra 9° sui rilievi e 10° in pianura
Temperature massime pomeridiane comprese tra 10° sui rilievi e 13° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 22 (sui rilievi) e 26 km/h (in pianura).


Previsione per dopodomani, giovedì 31 marzo



In pianura molto nuvoloso con piogge deboli, sui rilievi molto nuvoloso con piogge moderate;

dal pomeriggio molto nuvoloso.

Temperature minime del mattino comprese tra 7° sui rilievi e 10° in pianura
Temperature massime pomeridiane comprese tra 13° sui rilievi e 15° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 38 (in pianura) e 47 km/h (sui rilievi).

Vergato. L’amministrazione comunale al pranzo sociale LumegAltoreno


 

Si è tenuto domenica scorsa, 27 marzo, il pranzo sociale organizzato dall'ASD LumegAltoreno, evento a cui ha presenziato su invito anche l'Amministrazione comunale: con il Sindaco Giuseppe Argentieri, il Vicesindaco Stefano Pozzi e l'Assessorato allo Sport Roberto Giusti.

Un'occasione molto importante per parlare di sport, per programmare il futuro attraverso idee e progetti concreti, come ad esempio la prossima inaugurazione - e intitolazione - dell'Impianto Sportivo del Capoluogo, prevista per la prossima estate. 

Al termine della giornata, nel ringraziare il Direttivo della società LumegAltoreno per l'accoglienza e l'ospitalità, l'Amministrazione comunale ha rivolto un messaggio a tutte le realtà sportive del territorio vergatese auspicando una serena ripresa post-Covid: luoghi in cui lo sport figura come uno dei settori sociali più importanti e affermati.



Lo svincolo di Rioveggio aspetta di essere ultimato

Tra un ritardo e l’altro sono passati 10 anni senza una soluzione. Annunci di avvii dei lavori mai rispettati


di Letizia Rostagno              

 

Il consigliere regionale di Rete Civica,  Marco Mastacchi ( nella foto), ha presentato e un’interpellanza per sapere quali siano i motivi che dopo 10 anni ancora ostacolano la ripresa dei  lavori per l’ultimazione  del nuovo casello di Rioveggio, lavori fermi ormai dal 2012.  

La sua mancata realizzazione ha avuto pesanti ricadute sul tessuto produttivo e sulle attività commerciali della zona. 

Già nell’ottobre 2020 Mastacchi chiedeva quali fossero le motivazioni per l’ennesima interruzione dei lavori e quali i tempi di riavvio degli stessi, destinati al completamento del casello.   

A 6 mesi da quell’interrogazione le sorti del casello rimanevano dubbie, affossate dalla burocrazia, i cui costi continuano a ricadere sulle spalle dei cittadini con le occasioni sprecate, i guadagni perduti, e i costi che si moltiplicano. Nella risposta a quella interrogazione l’Assessore Corsini comunicava che Autostrade riteneva plausibile poter rientrare nella disponibilità delle aree entro il primo trimestre 2021.

Nel luglio 2021, rimanendo inalterata la situazione, Mastacchi ha presentato una nuova interrogazione, chiedendo un aggiornamento rispetto ai lavori ormai da tempo previsti. Nella risposta, oltre alla conferma dell’affidamento dei lavori alla Ditta Pavimental, viene comunicato che ASPI programmava l’avvio di lavori per i primi di settembre 2021.

A marzo 2022 non ci sono segni, dopo 10 anni, che lascino sperare in una ripresa e conclusione dei lavori e il nuovo casello è tutt'ora incompleto dall'ottobre del 2012, tra tira e molla di appalti, ripresa dei lavori, interruzioni e indagini. Opere viarie di connessione tra le diverse zone di questo territorio sono importanti per il ripristino e il rilancio economico, commerciale, sociale e produttivo per non parlare della positiva ricaduta sul tasso occupazionale dell’Appennino bolognese.

Nell’agosto 2021 Autostrade dichiarava che l’inizio dei lavori a settembre era condizionato dallo sgombero dei mezzi lasciati nell’area dall’Appaltatore inadempiente. Ciò premesso rimane inspiegabile un simile ritardo e Mastacchi torna a interpellare la Giunta e l’assessore competente per sapere cosa mai ancora ostacoli la conclusione di questi lavori e in quali tempi si intendono avviare e concludere.