giovedì 30 settembre 2021

Coronavirus. A Bologna e provincia, 47 nuovi contagi

 613 dosi somministrate ad accesso diretto nei punti vaccinali dell’Azienda Usl.

Tra i 47 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 39 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 5 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, 1 caso attraverso i test pre-ricovero mentre per 2 casi sono in corso le indagini epidemiologiche.

Tra i 47 nuovi contagi, 24 sono inseriti in focolai e 23 sono sporadici. 1 caso è stato importato dall’estero, nessuno da altre regioni.

Sono 703.445 le prime vaccinazioni e 638.233 le seconde dosi, effettuate dal Vaccine Day, a cui si aggiungono 446 terze dosi somministrate dallo scorso 20 settembre per un totale di 1.342.124 vaccini.  

Ieri, 29 settembre, sono state effettuate 613 vaccinazioni in libero accesso in tutti gli hub dell’Azienda Usl di Bologna.

Covid: Emilia Romagna, ricoveri in calo ma altri cinque morti

I nuovi casi sono 363 su 30mila tamponi, età media 35,6 anni

Ricoveri in calo per Covid-19 in Emilia-Romagna ma altri cinque decessi in regione, nuovi casi di coronavirus in leggero rialzo. È quanto emerge dal bollettino quotidiano della Regione.

    I nuovi contagi sono 363 rilevati sui poco più di 30mila tamponi delle ultime 24 ore. Età media 35,6 anni. Tra le province Modena ha oggi il primato con 76 nuovi casi, seguita da Bologna (47) e Piacenza (45). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 46 (-1 rispetto a ieri), 374 quelli negli altri reparti Covid (-11).
    I malati effettivi ad oggi sono 14.036 (+54), di cui il 97% in isolamento domiciliare perché non necessita di cure ospedaliere.

Ponte Leonardo Da Vinci. Il cittadino disperato non perdona nessuno.

 


Riportiamo le considerazioni  di un cittadino, quello già presentato come 'cittadino disperato',  dopo la diretta facebook del sindaco di Sasso Marconi sul ponte Leonardo da Vinci. Considerazioni opportune cui ne aggiungiamo una nostra: il sindaco stoicamente para ‘ sberle’ che dovrebbero essere rivolte ad altri, la cui negligenza ha portato alla situazione in cui siamo. Il sindaco l’accenna questa responsabilità e non va oltre. Non si capisce se  per impotenza  o per fair play istituzionale oppure per solidarietà di appartenenza politica-partitica. La responsabilità di Città Metropolitana non può essere taciuta. Le considerazioni verso questo ente, bello quanto inefficiente, meriterebbero certamente maggior spazio: è stato abolito l’ente Provincia perché inutile, per crearne un secondo ancora più inutile. Bah!

Il Cittadino Disperato dopo la diretta del Sindaco sul Ponte Leonardo da Vinci è disperatissimo e anche un po’ confuso!!

Nella diretta Facebook  dove ha trattato il tema dei ponti di Sasso Marconi,   il Sindaco ha parlato per circa 25 minuti del ponte Leonardo da Vinci dicendo sostanzialmente nulla. 

Ha  parlato tanto per dire poco e si è  capito benissimo che in proposito non c’era nessuna novità se non il fatto che anche lui ha dovuto prendere atto che la Città    Metropolitana  in nove mesi non ha eseguito  nessun lavoro. Ha  detto che ormai il progetto Anas è pronto,  dove ormai è un avverbio che vuol dire subito o anche non si sa quando!  Comunque il progetto non c’è,  ma dice che ci sarà,  ma non dice quando!   Si è inventato che i lavori di Anas  inizieranno nella prossima primavera senza che nessun Ente interessato lo abbia mai detto,   quindi dopo quasi un anno e mezzo dalla chiusura del ponte, se così fosse il ponte sarà pronto grosso modo nell’estate del 2025 e per i cittadini di Sasso Marconi è un dramma.  

Ha detto che il ponte  non è in condizioni di pericolo di crollo e ribadisce che è per questo motivo che il treno sotto  è  autorizzato a passare regolarmente.  Quindi se non c’è rischio di crollo  allora non si capisce perché i cittadini che abitano dalle parti di via Ziano e Ponte Albano alta o quelli che vengono da Cinque Cerri non lo possono percorrere a piedi  o in bicicletta per venire in centro.  Comunque lui di questo problema non ha detto che se ne interesserà  per chiedere la immediata riapertura almeno pedonale/ciclabile, dimostrando scarso interesse per il disagio dei cittadini penalizzati.   

Poi ha comunicato  che il progetto di Anas dovrebbe prevedere la demolizione dell’ impalcato e di tutte le  pile e il mantenimento dell’arco in cemento armato! Quindi dopo avremo un impalcato nuovo che appoggia su una serie di  pile in metallo   nuove , il tutto sorretto e che appoggia sull’arco in cemento armato esistente che oggi ha  63 anni e alla  fine dei lavori ne avrà 66 o 67! Sarà stato un pourparler! Avranno scherzato!

La cosa incomprensibile è che la città metropolitana finora non ha eseguito nessun lavoro, e comunque non si sa quando  li eseguirà i lavori per mettere in sicurezza la pila 15 (per la quale verranno spesi centinaia di migliaia di euro).    Riparazione della pila 15 che serve  per mettere in sicurezza il ponte.  Ci domandiamo: Mettere in sicurezza per chi se  non ci può passare sopra nessuno? .  Quindi la città metropolitana spende centinaia di migliaia  di euro per mettere in sicurezza la pila 15, poi però ha detto anche che il progetto di Anas (che ancora non c’è) prevederà che tutte le pile compreso la pila 15 vengano  demolite.  

Riepilogando:  la città metropolitana spende soldi pubblici per mettere in sicurezza una pila per poi consegnarla ad Anas che la demolisce?! 

E’  sconfortante una frase del genere,  è una presa in giro.   

Una diretta Facebook condotta  con tono  paternalistico come se si parlasse a una classe di alunni delle scuole elementari,  sostanzialmente per dire nulla.

 Questa nota disperata è scritta volutamente  con tono un po’ confuso,  per trasmettere al lettore un certo senso di confusione, che è esattamente ciò che si è percepito nella diretta del Sindaco.

Riepilogando: dopo nove mesi di chiusura del ponte, non è stato fatto nessun lavoro ed il progetto di ripristino ancora non c’ è e siamo ancora a livelli di ipotesi.

Siamo sempre più disperati e anche un po’ confusi!

Smog: dal primo ottobre misure in Emilia-Romagna

Dal 10 ottobre le domeniche ecologiche, saranno quattro al mese


In Emilia-Romagna tornano da domani, primo ottobre, al 30 aprile 2022 le misure per la qualità dell'aria previste dal Piano Aria Integrato Regionale (Pair) per la lotta allo smog.
    Nei Comuni Pair (quelli con più di 30mila abitanti, l'agglomerato di Bologna e altri volontari) come misure strutturali è previsto che dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare i veicoli benzina fino a euro 2, diesel fino a euro 3 compreso e cicli e motocicli fino a euro 1, veicoli benzina-metano e benzina-gpl fino a euro 1.

Nelle domeniche ecologiche, quattro al mese stabilite dalle singole ordinanze comunali, si aggiunge alle limitazioni strutturali il divieto di circolazione per i veicoli diesel fino a euro 4 compreso.
    Quanto alle misure emergenziali, che scattano col superamento dei limiti di Pm10 per tre giorni consecutivi, ci sono (su base provinciale) una serie di misure aggiuntive che prevedono, fra le altre, lo stop anche per i veicoli diesel fino a euro 4 e l'obbligo di abbassamento del riscaldamento fino a di 19 gradi nelle case e 17 gradi nei luoghi di attività produttive e artigianali. Le limitazioni strutturali alla circolazione dei veicoli diesel euro 4 e quelle emergenziali per gli euro 5 saranno applicate solo al termine dello stato di emergenza sanitaria.
    Dal primo ottobre al 30 aprile prossimo, stop all'utilizzo per il riscaldamento domestico di camini aperti, caminetti e stufe di legna o pellet di classe fino a 2 stelle comprese che diventa di 3 stelle in caso di misure emergenziali. (ANSA).

Per lo Spid ti aiuta il Caf Cisl

 Più di 600 sportelli attivati, formati 730 operatori dei Caf


Si consolida l'accordo tra Lepida e Caf Cisl nazionale che consente, anche presso gli sportelli territoriali di quest'ultima, l'attività di identificazione dei richiedenti per il rilascio delle credenziali Spid LepidaId, anche in modalità assistita e secondo le procedure approvate da AgId. Dopo il primo periodo di collaborazione, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro per valutare congiuntamente l'andamento dell'accordo e pianificare possibili ulteriori sviluppi: in questa fase, oltre 730 operatori dei Caf Cisl sono stati formati da Lepida e abilitati al rilascio dell'identità LepidaID.
    Più di 600 sportelli Caf Cisl risultano ad oggi già attivati.
    Il servizio LepidaID ha visto nello stesso periodo salire ad oltre 930mila le identità rilasciate, portando Lepida ad occupare la terza posizione tra i gestori nazionali di identità digitale.
    Tanto Lepida quanto Caf Cisl hanno concordato sull'opportunità di pianificare ulteriori interventi - sempre nel quadro dell'accordo già sottoscritto - per intensificare l'informazione e i servizi offerti all'utenza nell'imminenza dello switch-off di tutte le credenziali diverse da Spid, Cie e Cns, previsto per il prossimo 30 settembre.
    Lepida è una società in house a totale ed esclusivo capitale pubblico strumentale agli oltre 400 enti soci e la Regione Emilia-Romagna, che ne è socio di maggioranza. (ANSA).

Bella notizia: Bologna tra le migliori Business School al mondo

 Ricevuto l'accreditamento Equis, lo ha solo 1% scuole manageriali



 La Bologna Business School entra nel novero delle migliori Business School al mondo: l'istituto emiliano ha ricevuto l'accreditamento Equis riconosciuto alle realtà internazionali i che rispettano i più rigorosi requisiti di qualità.

    L'accreditamento è assegnato da Efmd, l'organismo internazionale composto da circa 1.000 scuole di formazione manageriale che verifica il raggiungimento e la manutenzione di elevati standard Si tratta di un riconoscimento esclusivo - il percorso di accreditamento alla certificazione Equis è durato circa 3 anni - ottenuto da appena l'1% delle Business School nel mondo.

"Siamo molto orgogliosi, anche se questa non è una medaglia ma l'inizio di una nuova fase di forte responsabilità", osserva Massimo Bergami, rettore della Bologna Business School. "È un risultato raggiunto da un grande team che include i nostri Soci, la Governance, i docenti, lo staff, i business partner e gli alumni della Scuola".
    L'istituto, aggiunge il rettore dell'Università di Bologna, Francesco Ubertini, "rappresenta una grande risorsa per l'Ateneo e per il territorio. Oggi, è riconosciuto come una Business School internazionale e potrà in questo modo portare a Bologna ancora più studentesse e studenti dall'estero e sostenere le imprese nelle sfide dell'internazionalizzazione, della sostenibilità e dell'intelligenza artificiale".
    "Tutti i sistemi economici competitivi si basano su capitale umano che sappia coniugare le competenze tecniche con quelle imprenditoriali - sottolinea l'ex premiere, Romano Prodi, Presidente del Collegio di Indirizzo di Bologna Business School -: le Business School svolgono un ruolo fondamentale nella creazione di questo capitale umano, una risorsa indispensabile allo sviluppo dell'economia italiana ed europea" La Bologna Business School è una fondazione di partecipazione che coinvolge ogni anno oltre 2.000 partecipanti ai propri corsi, rivolti a studenti che hanno un'età media intorno ai 25 anni e provengono da 47 paesi al mondo e ha appena celebrato i primi 20 anni di attività.

 

Finalmente riapre il cinema a Sasso Marconi

La programmazione del Cinema comunale riprende nel week-end. Domani, venerdì 1 e sabato 2 ottobre 'maratona' cinematografica con il film di prima visione "Welcome Venice" e la proiezione omaggio del documentario "Molecole"


Il Comune informa:

 

A Sasso Marconi si riaccendono le luci del Cinema comunale. Dopo una stagione - quella passata - condizionata dalla pandemia, e la lunga parentesi estiva con il cinema all’aperto, la programmazione di prima visione in sala riparte nel week-end con “Welcome Venice”, film di Andrea Segre presentato all'ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Una pellicola in cui Segre, attraverso il racconto di una vicenda familiare alimentata dal conflitto tra tradizione e innovazione, parla delle trasformazioni in corso nella vita e nell'identità di una città simbolo del nostro Paese come Venezia, specchio dei cambiamenti in atto a livello globale.

Per la stagione cinematografica 2021/22 non cambia il calendario proiezioni, che prevede uno spettacolo unico il venerdì e sabato sera, e tre proiezioni (due pomeridiane e una serale) la domenica.


C'è però una novità nella programmazione di questo primo week-end. Nelle serate di venerdì e sabato, a seguito di "Welcome Venice" è prevista la proiezione gratuita del documentario "Molecole", di Andrea Segre. La proiezione inizia attorno alle 23: terminato il film di prima visione, chi lo desidera può dunque trattenersi in sala per assistere alla visione del docu-film (durata: 68 minuti), in cui il regista di "Welcome Venice" racconta la città di Venezia al tempo del lockdown.


 

CALENDARIO PROIEZIONI:
- Venerdì 1 e Sabato 2 Ottobre 
Ore 21: proiezione di "Welcome Venice" - Ore 23: proiezione del docu-film "Molecole"
- Domenica 3 Ottobre
Ore 16 - 18.30 - 21: proiezione di "Welcome Venice" 

Biglietto d’ingresso: 5 € (ridotto 3 €).
Il Cinema comunale “Marconi” si trova in Piazza dei Martiri 5


Attenzione! Per il momento la capienza della sala resta al 50%: i posti disponibili sono dunque 122, tutti adeguatamente distanziati (non è prevista la prenotazione).


La programmazione del Cinema comunale “Marconi” è curata direttamente dal Comune in collaborazione con “Seac film”, mentre i servizi di sala, la biglietteria e il bar sono affidati alla Cooperativa sociale “Lo Scoiattolo”. In cabina di proiezione, come nelle passate stagioni, Mario Martelli. 
La sala è attrezzata con un moderno sistema di proiezione digitale “4K” di alta qualità e impianto audio Dolby Surround 7.0.

Per info e aggiornamenti sulla programmazione del Cinema comunale, consultare il sito web www.comune.sassomarconi.bologna.it

Soddisfazione per la consegna dei lavori dello stralcio nord del Nodo di Casalecchio.

 Preoccupazione per la strozzatura di San Biagio. In alto mare ancora il progetto dello stralcio sud. 

Corsini: “Un risultato molto importante per Bologna Metropolitana, continua il nostro impegno per sbloccare i cantieri attesi da decenni dai cittadini”

Bosso: “È una svolta storica per Casalecchio, che cambierà il volto della città. Siamo pronti ad affrontare i possibili disagi  nei prossimi 3 anni di cantiere”

 


 Il Comune di Casalecchio informa:

 

È stata ufficialmente comunicata da Anas (Gruppo FS Italiane) la consegna avvenuta  all’ATI Consorzio Stabile Modenese S.C.P.A. – Palingeo S.r.l. – Quadrio Gaetano Costruzioni S.p.A. dei lavori di realizzazione dello ‘Stralcio Nord’ del Nodo Ferrostradale di Casalecchio di Reno , per un importo complessivo di oltre 135 milioni di euro. L’avvio dei cantieri è atteso per l’inizio di ottobre.



L’intervento rientra nel progetto complessivo denominato “Nodo Ferrostradale di Casalecchio di Reno”, che comprende la realizzazione di una variante integrata (ferroviaria e stradale) finalizzata al completamento infrastrutturale del corridoio appenninico della valle del Reno, con la contestuale riorganizzazione del centro urbano di Casalecchio di Reno.

L’intervento stradale, dello sviluppo complessivo di circa 4 km, è suddiviso in uno “Stralcio Nord” e in uno “Stralcio Sud”, di cui è in corso la progettazione definitiva.


I lavori relativi allo Stralcio Nord, avranno avvio dai primi giorni di ottobre per una durata prevista di circa 3 anni e riguardano la realizzazione di un’asta stradale in variante alla strada statale 64 “Porrettana”, lunga circa 2,1 chilometri composta da due corsie per senso di marcia.

 La nuova arteria si sviluppa, pressoché parallelamente all’autostrada A1 Milano – Roma, occupando il corridoio adiacente alla linea ferroviaria Bologna – Pistoia, con inizio dall’attuale raccordo autostradale di Casalecchio, che si innesta in corrispondenza della rotonda Biagi, fino all’innesto sulla rotatoria sull’esistente SS64 Porrettana in corrispondenza dello svincolo di Faianello.

Il progetto, che si sviluppa quasi esclusivamente in trincea, prevede come opera significativa la realizzazione di una galleria artificiale a doppia canna, ognuna con due corsie per senso di marcia, in calcestruzzo armato di lunghezza pari a circa 1,2 km. Oltre all’impianto di illuminazione, antincendio e di sollevamento acque di drenaggio, la galleria sarà dotata di altre impiantistiche tecnologiche quali l’impianto di pressurizzazione vie di fuga, ventilazione, controllo atmosfera, video sorveglianza.

 Altra opera significativa è il ponte “Rio dei Gamberi” per lo scavalco del torrente “Rio dei Gamberi” di lunghezza complessiva di circa 24 m.


Commentiamo: 

Casalecchio di Reno può gioire, i Comuni delle Valli del Reno e del Setta un po’ meno. 

Il tratto che completa l’intervento, lo Stralcio Sud di cui è in corso la progettazione definitiva, il tratto cioè  che va dalla ex Giordani alla Nuova Porrettana a Borgonuovo ( quello che evita il difficile transito dei veicoli sulla Porrettana da Casalecchio a Borgonuovo) è ancora oggetto di studio da parte dei progettisti. E’ noto che in Italia il passaggio dal progetto all’opera è troppo spesso pieno di ostacoli , fra cui quello  economico che addirittura lo blocca .

Ciò che si prospetta ai pendolari delle valli e quello di poter percorrere la nuova e la vecchia Porrettana fino a Borgonuovo. Qui restringersi tutti nella sola vecchia Porrettana fino alla rotonda dell’ex Giordani con inevitabili lunghe fila e forte inquinamento. 

C’è una unica speranza, quella del Commissario. Ma anche lui non potrà superare vincoli su opere, oggi probabilmente vendute come  specchietti per le allodole. Inoltre l’intervento risolutivo potrebbe non avere la spinta di Casalecchio, poiché il suo problema con la realizzazione dello stralcio nord lo ha risolto e gli amministratori pubblici delle due vallate ‘dormono’.

mercoledì 29 settembre 2021

Coronavirus. A Bologna e provincia 40 nuovi contagi

  913 dosi somministrate ad accesso diretto nei punti vaccinali dell’Azienda Usl.

L’Azienda USL di Bologna informa:

Tra i 40 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 31 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 6 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, 1 caso mediante i test per categoria, 1 caso attraverso i test pre-ricovero mentre per 1 caso sono in corso le indagini epidemiologiche.

Tra i 40 nuovi contagi, 21 sono inseriti in focolai e 19 sono sporadici. 2 casi sono stati importati dall’estero, 1 caso da altre regioni.

Sono 702.428 le prime vaccinazioni e 636.947 le seconde dosi, effettuate dal Vaccine Day, a cui si aggiungono 397 terze dosi somministrate dallo scorso 20 settembre per un totale di 1.339.772 vaccini.

Ieri, 28 settembre, sono state effettuate 913 vaccinazioni in libero accesso in tutti gli hub dell’Azienda Usl di Bologna.

Covid: Emilia Romagna, invariati ricoveri ma altri sei morti

I nuovi contagi sono 258, l'età media è di 40 anni


Stabili i ricoveri di persone con Covid-19 in Emilia-Romagna (47 pazienti in intensiva e 385 negli altri reparti, uno in meno), mentre in regione si contano altri sei morti e 258 nuovi casi di coronavirus su oltre 29mila tamponi eseguiti. È quanto emerge dal bollettino quotidiano della Regione.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 39,8 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 50 nuovi casi, seguita da Bologna (40), quindi Parma e Forlì (entrambe con 35 nuovi casi) e Reggio Emilia (32).
    Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 136 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 395.923. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.984 (+116), quasi il 97% in isolamento domiciliare. (ANSA).

Il semestrale ‘Al Sas’ è giunto alla 43esima pubblicazione.

 Il nuovo nato è stato presentato con la partecipazione  anche del sindaco, Roberto Parmeggiani

 

Sabato scorso, 25 settembre, nel Salone delle Decorazioni del Borgo di Colle Ameno a Pontecchio Marconi, è stato presentato il N. 43 della rivista “Al Sâs”, pubblicata dal Gruppo di Studi “Progetto 10 Righe” di Sasso Marconi. 

Il nuovo semestrale è il frutto di approfondite ricerche degli appassionati collaboratori del Gruppo di Studi che raccolgono testimonianze e preziosi ricordi storici, ambientali e culturali che caratterizzano il passato e il presente della collina alle porte di Bologna.  La pubblicazione ne garantisce la conservazione  anche per le future generazioni.

La presidente del Gruppo di Studi, Marilena Fabbri, con la collaborazione di Luigi Ropa Esposti e Mauro Filippini, ha invitato gli autori a presentare i propri articoli pubblicati in questo numero della rivista. Racconti che consolidano la validità storica documentale della pubblicazione.

 

Il sindaco Roberto Parmeggiani commenta il suo editoriale incentrato su Colle Ameno.





Ubriaco coscienzioso quello intercettato dai Carabinieri a Vergato e sanzionato a dovere

Trovato ubriaco fradicio e senza patente alla guida incerta della sua auto, ha ringraziato i militari per averlo fermato  prima che facesse danni

 

I Carabinieri di Vergato hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 65enne che, al volante  della sua autovettura, stava rientrando nella propria abitazione dopo una bella serata trascorsa con gli amici. Visibilmente in stato di alterazione, il pensionato, sottoposto all’alcol test, è risultato con un tasso alcolico poco inferiore a 3 G/L.

Nonostante le gravi conseguenze, sia sul piano penale che amministrativo della propria condotta, l’automobilista, evidentemente non ancora annebbiato  del buonsenso,  ha finito per ringraziare i militari per la loro presenza, sollevato per non aver cagionato danni a se e agli altri utenti della strada e consapevole del fatto che molto difficilmente sarebbe riuscito ad arrivare a destinazione in quelle condizioni.

 Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Amministrative 2021. Nei 48 comuni al voto in Emilia-Romagna sono 143 i candidati in corsa per uno scranno da sindaco, uno su cinque è donna. Gli aspiranti consiglieri sono 4.214, il 44% donne. 680 i seggi disponibili

Record di candidati e liste nel Comune di Ravenna. Un solo aspirante sindaco nel comune dell’Appenino bolognese di Gaggio Montano, che ha come avversario solo il quorum dei votanti. Sassofeltrio, nel riminese, passato recentemente dalle Marche al territorio regionale, vota per la prima volta tra le municipalità dell’Emilia-Romagna. Curiosità e dati sul sito informativo dedicato alle elezioni sul portale della Regione all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni


Da Emilia Romagna notizie

 

Sono 143 i candidati sindaco in corsa per una delle 48 poltrone da primo cittadino nei comuni al voto in Emilia-Romagna domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021. Di questi poco più di uno su cinque è donna. Le liste a sostegno di questi candidati sono 228 di cui, per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, 30 nel solo comune di Ravenna (11 candidati a sindaco, una donna), 21 a Rimini (6 candidati a sindaco, 1 donna) e 19 a Bologna (8 candidati a sindaco, 2 donne).

Curiosità e dati sui candidati sindaci e consiglieri sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni, realizzato in collaborazione tra l’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale e la struttura dell’Assemblea legislativa. L’elaborazione dei dati è curata dal servizio statistico della Giunta e dalla Direzione Generale dell’Assemblea legislativa emiliano-romagnola.

Corsa solitaria. In Emilia-Romagna la prossima tornata elettorale amministrativa registra una sola lista e un solo candidato sindaco nel comune dell’Appenino bolognese Gaggio Montano: quindi l’unico ‘avversario’ dell’aspirante sindaco della località montana sarà il quorum del 40% più uno dei votanti (per le difficoltà legate alla pandemia la soglia è stata abbassata per legge rispetto al consueto 50%), condizione che rende valida la votazione.

La prima volta. Sassofeltrio, comune riminese, passato recentemente dalle Marche al territorio regionale, vota per la prima volta tra le municipalità dell’Emilia-Romagna.

La carica degli aspiranti consiglieri. Per uno dei 680 posti da consigliere comunale sono in campo 4.214 contendenti, 1854 donne, il 44%, e 2.360 uomini, il 56%. Si va da Bologna con 641 candidati consiglieri (293 donne e 348 uomini) per 36 seggi, a 832 candidati per Ravenna (384 donne e 448 uomini) e a 586 a Rimini (257 donne e 329 uomini) per 32 seggi ciascuno. A Cento, comune in provincia di Ferrara, 258 candidati (111 e 147 uomini) donne per 24 posti in consiglio. /gia.bos.

 

In allegato: dati su candidati sindaco e consiglieri per provincia e comune al voto

Allegati

 

Nel consiglio comunale di Casalecchio si parla di scuola

In diretta streaming, “La scuola è il futuro”: seduta del Consiglio Comunale dedicata all’apertura dell’Anno Scolastico 2021/2022



Il Comune informa:

 

Giovedì 30 settembre 2021, alle ore 17.00, presso la Sala consiliare in via dei Mille 9, la seconda parte della seduta del Consiglio Comunale dal titolo “La scuola è il futuro” sarà interamente dedicata all’apertura dell’Anno Scolastico 2021/2022  

Interverranno:
Massimo Bosso, Sindaco

Concetta Bevacqua, Assessore Infanzia e Scuola

I ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Casalecchio di Reno, che racconteranno la loro esperienza di cittadinanza attiva, coadiuvati dalla facilitatrice Isabella Marenzi della cooperativa Nuovegenerazioni

Giuseppe Antonio Panzardi, Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Bologna.

Data la situazione connessa all’emergenza sanitaria da Covid-19, la presenza di pubblico in sala è fortemente limitata, si invitano pertanto gli interessati a seguire la seduta online in diretta streaming sulla piattaforma https://casalecchiodireno.civicam.it/

Abbonamento gratuito per gli studenti, occorre una proroga.

 


 

Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, ha inviato una lettera all’Assessore regionale a mobilità e trasporti e ai Responsabili delle strutture regionali del Trasporto Pubblico in cui chiede tempi più lunghi per l’assegnazione degli abbonamenti gratuiti agli studenti.

 

Giusti scrive:

 In queste settimane abbiamo ricevuto numerose segnalazioni relative all’impossibilità di completare le procedure per l’attivazione dell’abbonamento gratuito studenti under 19.

Molti viaggiatori ci hanno scritto per avere qualche indicazione in quanto non riescono a parlare con l’operatore che si occupa del proprio fascicolo (il numero verde fornisce solo utili indicazioni generiche sulle procedure senza entrare nel merito delle singole pratiche) e, non avendo ricevuto nessuna risposta, hanno chiesto aiuto al Comitato per il mancato ricevimento dei PIN necessari per l’acquisto gratuito dell’abbonamento o altri problemi.

Per questo motivo ci siamo rivolti alla struttura regionale per sapere se potesse fare delle verifiche individuali ma ci hanno risposto che, vista la grande quantità di richieste pervenute, non potevano dar seguito a segnalazioni che arrivassero da altri canali.

A questo punto, viste le richieste delle famiglie di studenti che, pur essendo in possesso dei requisiti Isee, non sono ancora riuscite ad ottenere l’abbonamento gratuito, elenchiamo sinteticamente alcune problematiche al fine di proporre una soluzione transitoria:

1) Una famiglia di Vergato che deve attivare il Ferrobus, ha chiamato nei primi giorni Tper dove le hanno fornito indicazioni che le hanno permesso di ricevere solo il PIN per il bus. Ha scritto a Salta su per poter avere anche il treno ma ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta e deve acquistare i biglietti ferroviari.

2) Un’altra famiglia di Vergato ci ha scritto di aver sbagliato ad indicare la casella mail ove ricevere il Pin. Ha scritto più volte alla casella saltasu (e poi altre lettere a tutti gli indirizzi mail trovati sul sito della regione) in quanto ha dovuto acquistare biglietti per tutto il mese di settembre e sarà costretta a fare il mensile di ottobre perché non è in possesso di abbonamenti, PIN o altre ricevute utili.

3) Una signora ci ha scritto cinque giorni fa dicendo che suo figlio maggiorenne ha fatto domanda i primi di settembre senza ricevere risposta pur avendo inoltrato due solleciti alla casella saltasu.

4) Una famiglia di Ponte della Venturina non riesce a inserire il prot. Isee e non sa come fare: abbiamo consigliato di scrivere alla casella saltasu e avere pazienza ma i genitori sono un tantino delusi perché si attendevano il titolo gratuito più celermente.

5) Uno studente maggiorenne di Gaggio Montano ha fatto richiesta per l'abbonamento Gaggio-Sasso Marconi. Non ha ricevuto i PIN e nemmeno la mail di protocollazione domanda: teme di aver sbagliato a scrivere la propria mail e ha scritto a saltasu senza ricevere alcuna risposta.

6) Il figlio di una famiglia residente a Grizzana che prende il treno a Pioppe per andare a scuola a Casalecchio ci ha detto di aver chiesto informazioni telefoniche a Tper dove gli avrebbero indicato di chiedere una tratta Grizzana-Casalecchio. Dopo aver inviato l’istanza si sono accorti che riuscivano ad attivare solo l’abbonamento bus perché, in realtà, avrebbero dovuto chiedere due tratte: treno Pioppe-Casalecchio, bus Casalecchio-Casalecchio. Hanno inviato mail il 25 agosto a saltasu senza ricevere alcuna comunicazione tranne una mail che prometteva una risposta entro 72 ore. Hanno chiamato anche il numero verde, inutilmente, poi hanno inviato una PEC il 2 settembre ricevendo una mail per ottenere il treno da Grizzana a Casalecchio ma dicono di non riuscire ad inserire Pioppe come partenza e non riescono a trovare nessuno che li aiuti.

7) Il figlio di una famiglia residente a Sibano (frazione di Marzabotto) prende il treno a Pian di Venola per andare a scuola a Casalecchio. Ha chiesto tre tratte: bus per Pian di Venola, treno per Casalecchio e bus per raggiungere la scuola. Ha avuto problemi a selezionare la prima tratta perché la prima tappa era bloccata su Marzabotto e non riusciva ad indicare Sibano. Gli abbiamo consigliato di inserire la prima tratta a rovescio (Marzabotto-Sibano tanto vale andata e ritorno) ma non sappiamo se abbiano risolto o se altri si siano trovati in difficoltà per la stessa situazione.

😎Una famiglia di Monzuno ha richiesto l'abbonamento gratuito per la tratta monzuno-bologna con possibilità di bus e treno. Dopo aver compilato tutti i campi previsti, hanno ricevuto i pin che servivano e si sono recati all’autostazione di Bologna per aver maggiori chiarimenti all'attivazione dell'abbonamento bus. Dopo anche varie segnalazioni al numero verde non sono riusciti ad acquistare l’abbonamento ferroviario.

Siamo consci che il grande numero di richieste, unitamente agli errori fatti involontariamente dai richiedenti, hanno cagionato un aggravio di lavoro che non ha permesso alla struttura competente di rispondere nelle 72 ore promesse ma crediamo occorra far qualcosa affinché i ragazzi non siano costretti ad acquistare dei titoli di viaggio che dovrebbero essere gratuiti.

Le famiglie chiedono qualche soluzione in attesa della definizione dei diversi casi inviati a saltasu, come ad esempio viaggiare il mese di ottobre esibendo un documento di identità assieme alla mail che prende atto della richiesta con impegno a rispondere nelle 72 ore…

In questo modo si potrebbe permettere agli studenti di viaggiare gratuitamente in attesa che gli uffici smaltiscano le numerose richieste, anche quelle di coloro che hanno commesso l’errore di indicare una mail sbagliata, magari attivando una piccola assistenza tecnica telefonica individuale per coloro che non riuscissero a superare alcuni piccoli sbarramenti informatici.

 

Ps: nella giornata odierna abbiamo inviato un'integrazione con un caso pervenuto oggi:

La mia richiesta di abbonamento del treno è andato a buon fine mentre quello dell'autobus no. Dopo aver espletato tutta la trafila, mi hanno accettato la richiesta ma quando vado ad aprire l'allegato del riepilogo dei dati che mi hanno inviato è vuoto, ho cercato di contattare il numero 051216843 che sarebbe di Roger ma non parte la telefonata. Come facciamo?

martedì 28 settembre 2021

Marzabotto ricorda 77/o strage, in memoria di Gino Strada

 Alla cerimonia partecipano anche Rossella Miccio ed Elly Schlein

Marzabotto ricorda, questo fine settimana, il 77/o anniversario della strage nazifascista e degli eccidi di Monte Sole, il più grave atto verso i civili commesso durante la seconda guerra mondiale.

    Il clou delle iniziative sarà domenica mattina: alle 9.30 il cardinale Matteo Zuppi celebrerà la messa, poi, alle 11, in piazza a Marzabotto, ci saranno le orazioni ufficiali di Valter Cardi (presidente del comitato delle onoranze ai caduti) della sindaca, nonché presidente del Pd Valentina Cuppi, di Bassirou Zigani, socio-lavoratore di 'Cartiera', della presidente di Emergency Rossella Miccio e della vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein.

Al termine sarà inaugurato il centro di interpretazione di Monte Sole e il giardino della pace, intitolato alla memoria di Teresa Sarti e Gino Strada.

    Numerose, in questi giorni, anche le altre iniziative che fanno parte del programma: ci saranno camminate, inaugurazioni di cippi e lapidi, seminari storici, incontri, presentazioni di libri e spettacoli. Venerdì alle 18 sarà presentato il video 'Generazioni a confronto ' di Massimiliano Belluzzi: Ferruccio Laffi, sopravvissuto alla strage e Caterina Fornasini, nipote di don Giovanni Fornasini che è stato beatificato domenica scorsa, intervistati da due bambini di Marzabotto.

Covid: contagi in calo in Emilia Romagna, ricoveri restano stabili

Si contano due morti, fra cui un uomo di 56 anni a Bologna

Prosegue il calo dei contagi di Coronavirus in Emilia-Romagna, con i nuovi casi che, nelle ultime 24 ore, sono scesi sotto quota 200: si tratta di 197 nuovi casi, individuati sulla base di oltre 36mila tamponi registrati. Ci sono due vittime: un uomo di 78 anni in provincia di Piacenza e uno di 56 anni nel Bolognese.

I casi attivi sono, attualmente, 13.868, il 96,9% dei quali in isolamento domiciliare perché non necessitano di cure ospedaliere. I ricoveri restano sostanzialmente stabili: in terapia intensiva ci sono 47 pazienti, lo stesso numero di ieri, mentre sono 386 (-4) negli altri reparti Covid.

    Dei nuovi positivi, 65 sono asintomatici, in gran parte individuati con il contact tracing. Bologna, con 41 casi, è la provincia con il maggior numero di nuovi casi in termini assoluti, seguita da Forlì-Cesena (33) e Modena (32). L'età media dei nuovi positivi è di 34,1 anni.

Coronavirus. A Bologna e provincia 41 nuovi contagi

 902 dosi somministrate ad accesso diretto nei punti vaccinali dell’Azienda Usl.



L’Azienda USL di Bologna informa:

Tra i 41 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 34 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 5 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, 1 caso mediante i test per categoria mentre per 1 caso sono in corso le indagini epidemiologiche.
Tra i 41 nuovi contagi, 28 sono inseriti in focolai e 13 sono sporadici. Nessun caso è stato importato dall’estero nè da altre regioni.

Sono 701.187 le prime vaccinazioni e 635.239 le

 seconde dosi, effettuate dal Vaccine Day, a cui si

 aggiungono 320 terze dosi somministrate dallo scorso

 20 settembre per un totale di 1.336.746 vaccini.

Ieri, 26 settembre, sono state effettuate 902 vaccinazioni

 in libero accesso in tutti gli hub dell’Azienda Usl di

 Bologna.

Ancora guasti sulla ferrovia Porrettana

Lo scambio di Riola ha fatto le bizze. Non si riesce a vedere la fine del tunnel

 


di Valerio Giusti

Comitato per la Ferrovia Porrettana

I pendolari della linea Porrettana hanno patito anche ieri gravi disservizi a causa del solito guasto alle infrastrutture di Riola. Ieri  colpevole fu il deviatoio/scambio:

Da Bologna:

17735 delle 07:04, ritardo di 49 minuti

17743 delle 09:04, ritardo di 35 minuti

Da Porretta:

17740 delle 07:18 ritardo di 58 minuti

17742 delle 07:50 soppresso

Soppressi anche i Marzabotto 17737 e 17748.

 

Quello di ieri è il terzo importante disservizio avvenuto in questo mese dopo le soppressioni di treni pendolari avvenute il 1 e il 7 settembre che, oltre che alla protesta e frustrazione dei pendolari, provocarono la reazione dell’assessore del Comune di Grizzana Morandi che scrisse una ferma lettera di protesta all’Assessore regionale.

Appare evidente che le varie riunioni, le promesse e assicurazioni ricevute nelle ultime riunioni non riescono a sortire gli effetti sperati dagli utenti. Di tanto in tanto un deviatoio o un passaggio a livello si guasta (spesso quello di Riola ma anche altri…).

Questi disservizi, anche se non inficiano particolarmente le percentuali di puntualità della linea che appaiono ottime se paragonate a quelle di altre linee, causano forti disagi ai pendolari coinvolti che hanno perso importanti ore di lavoro, hanno subito richiami o rimproveri dai datori di lavoro o hanno perso importanti coincidenze o appuntamenti.

Occorre un protocollo di verifica e controllo preventivo delle infrastrutture e un serio piano di manutenzione e sostituzione degli apparati più obsoleti se non vogliamo ogni mese tornare a vivere i soliti disservizi che feriscono tutti gli utenti e anche la collettività che non riesce a godere completamente degli ingenti impegni finanziari della regione.

Per quanto riguarda l’abbonamento gratuito per studenti under 19, nella giornata di ieri, domenica 26 settembre, abbiamo scritto una lettera alla regione con la richiesta di potenziare il servizio di assistenza e attivare qualche soluzione per permettere agli studenti di fruire della gratuità in attesa che gli uffici amministrativi smaltiscano tutte le richieste.