sabato 31 dicembre 2011

AUGURI A TUTTI


Gli Auguri sono per un anno di serenità, perché in questo 2012 possiamo superare le attuali difficoltà e guardare avanti con più speranza per il futuro.

Buon Anno a tutti.

Buon Anno da Mano Tesa.



Le volontarie di Mano Tesa hanno scelto questo blog per far pervenire il loro augurio di ‘buon anno’ a quanti hanno partecipato alle iniziative benefiche messe in campo dall’associazione e a coloro che parteciperanno nel nuovo anno che sperano ricco e generoso.

L’invio degli auguri è stato anche l’occasione per invitare alla prossima iniziativa in calendario per il 14 gennaio quando saliranno sul palco del teatro comunale di Marzabotto quanti vorranno dare un saggio della loro capacità di vivere e interpretare la musica con il ballo. Sulla falsa riga della trasmissione televisiva BALLANDO SOTTO LE STELLE un ‘principiante’ in coppia con un professionista si metterà a confronto con le altre coppie, formate nello stesso modo (nella foto, un momento di prova) . A vincere la gara sarà comunque la ‘generosità’ poiché tutti gli introiti saranno destinati al sostegno delle famiglie appesantite dalla crisi. Ai partecipanti verranno certamente riconosciuti il grande merito di aver saputo mettersi a confronto fino a salire sul palco e l’affetto della comunità marzabottese.

Nell’incontro verrà festeggiato anche il secondo compleanno di Mano Tesa.


“Il 14 Gennaio alle 21 nel Teatro di Marzabotto vi aspettiamo numerosi,” scrive la presidente di Mano Tesa, Roberta Neri , per condividere un momento musicale e per portare risorse al Fondo di Solidarietà del Comune. La nostra Associazione a gennaio compie due anni di vita e come ogni compleanno che si rispetti, con emozione si ripercorrono le tappe importanti del vissuto dell’associazione. In soli due anni sono successe tante cose : abbiamo ideato e realizzato progetti, confrontato idee, si sono ritrovati amici e consolidate nuove profonde amicizie. Si è fatta tanta fatica affrontata sempre con il sorriso. Non sono mancate le delusioni, le emozioni, le ansie, ricompensate sempre dalle prove di affetto, dalla gioia di essere stati utili e da tanta serenità e pace. Pace che ci deriva dalla consapevolezza di operare per colmare un vuoto importante. Un riconoscimento va a chi ha reso possibile la realizzazione di questo progetto di vita associativa che sperimenta la solidarietà attraverso l'impegno e l'entusiasmo di noi tutti. C' e' ancora molto da fare per il nostro paese,” conclude la presidente, “soprattutto per le persone che vivono forti disagi, ma stando insieme non abbiamo paura di nulla. Vi abbraccio con affetto e ci auguriamo un 2012 attento alle nostre aspettative e a quelle di chi soffre”.

venerdì 30 dicembre 2011

Gaggio Montano: evacuata una famiglia di 3 persone a seguito di uno smottamento.



Il comando provinciale di Bologna della Legione Carabinieri Emilia Romagna informa:

La pioggia di due giorni fa ha provocato uno smottamento a Le Serre di Sotto, in comune di Gaggio Montano. Il movimento è stato tenuto sotto osservazione e, essendosi presentata l’eventualità che la discesa della frana possa coinvolgere una abitazione, è stato predisposta l’evacuazione degli occupanti.

Nella serata di ieri, 29 dicembre, il sindaco, Elisabetta Tanari, ha emesso, a titolo precauzionale, un’ordinanza di sgombero di un’abitazione isolata ubicata in località Le Serre, la cui staticità, sulla base degli accertamenti effettuati dai tecnici della Comunità Montana, è ritenuta minacciata dalla frana.

I 3 occupanti dell’immobile, due coniugi di 76 e 74 anni e la figlia 40enne, hanno trovato sistemazione in un’altra loro abitazione di proprietà ubicata nello stesso comune.

Le operazioni, seguite dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale di Gaggio Montano, sono state effettuate in assoluta sicurezza.

Il fotovoltaico, risorsa importante per Monzuno. Mastacchi risponde alle critiche.


Intervistiamo ora sulla vita amministrativa di Monzuno, dopo il capogruppo consigliare di opposizione Anna Maria Marchi, il sindaco Marco Mastacchi al quale innanzitutto ricordiamo lo ‘schiaffo’ del distacco di tre consiglieri usciti dalla maggioranza per formare un gruppo di opposizione avvenuto proprio all’indomani del suo insediamento al timone dell’amministrazione comunale. La defezione avrebbe potuto mettere in discussione la tenuta numerica della maggioranza poiché riequilibrava il numero dei componenti del consiglio comunale a 10 per ciascuna parte.

Il sindaco risponde: “E’ fondato e veritiero il proverbio che recita ‘non tutti i mali vengono per nuocere’. L’emergenza creata da quella uscita ha reso più coeso che mai il gruppo rimasto fedele alle indicazioni elettorali. Fermezza che ha permesso di superare il mare portato alla burrasca dai ricatti e dalle ovvie difficoltà che ci siamo trovati di fronte. I tre fuoriusciti poi hanno sostanzialmente abbandonato il campo: uno si è dimesso, il secondo si distingue per le sue assenze e il terzo pare sia passato ai ‘grillini’. Lo scossone ha fatto cadere a fondo i pesi morti e non la Giunta come molti speravano”.

La Giunta è rimasta ai comandi, ma i risultati non si vedono, si sostiene.

Questo è ciò che sostiene la minoranza, ma non risponde al vero. Stiamo lavorando per diversi progetti, tra cui il più importante è il nuovo magazzino comunale. Presto lo inaugureremo e la nuova struttura diverrà il polo per i servizi comunali. Conterrà l’archivio storico, la sede della Polizia municipale, il magazzino e il garage per i mezzi di Cosea e per i mezzi di Atc. Inoltre, prevede un piccolo spazio per le soste brevi dei cani randagi, infine il silos per il sale della neve. La nuovo struttura si è autofinanziata grazie agli impianti fotovoltaici di cui è dotato Monzuno. Questa contribuirà a risparmiare altre risorse comunali. Inoltre il fotovoltaico consentirà di ridurre ulteriormente le immissioni di CO2 in atmosfera. Mi piace ricordare che già ora, grazie al fotovoltaico di Monzuno l’atmosfera è alleggerita di ben 1500 tonnellate l’anno di CO2”.

Siete accusati di non aver avviato i lavori per la realizzazione di un edificio scolastico a Vado, quando tutto era pronto, fondi e progetto esecutivo. Ciò vi ha fatto perdere dei finanziamenti già assegnati.

Devo ricordare che abbiamo abbandonato quella proposta su precisa richiesta della popolazione. Il tutto è solo rimandato, compreso l’utilizzo del ‘cippato’ per il riscaldamento”.

E la chiusura della collaborazione con San Benedetto e Castiglione per una Polizia unificata ?

Anche questa scelta risponde a una esigenza concreta di Monzuno sollevata dai cittadini. La riduzione di personale aveva penalizzato fortemente il nostro comune, cui non era garantito il servizio di cui necessita. L’aver riportato la Polizia municipale a Monzuno ha consentito di aggiungere all’organico un nuovo agente con notevoli benefici e miglioramenti del servizio”.

Poi c’è la mancata ‘bretella autostradale di Rioveggio .

L’errore è purtroppo all’origine. Se l’amministrazione che ci ha preceduto avesse inserito la bretella fra ‘le prescrizioni’ legate all’approvazione del progetto da parte del nostro Comune, come da me richiesto allora quando ero all’opposizione, non ci si sarebbe trovati a rincorrere Autostrade e Ministero. La bretella sarebbe inserita nel progetto globale e sarebbe divenuta un obbligo per Autostrade”.

Giovane di 'barrica' in casa a Zola Predosa.


Alle 10.30 di oggi 30 dicembre, a Zola Predosa, un giovane 21enne, dopo aver minacciato i genitori con un attizzatoio ed averli costretti ad uscire dall’abitazione, vi si è barricato, rifiutando i tentativi di colloquio e di proposta di assistenza.

Sul posto sono giunti prontamente i Carabinieri della stazione locale e altri del Comando Provinciale di Bologna, tra cui un Maresciallo esperto in attività di negoziazione in situazioni di crisi.

E’ ancora in corso la trattativa con il giovane. Il maresciallo sta tentando di convincerlo ad accettare l’assistenza dei sanitari. I medici ritengono che il ragazzo sia vittima di una crisi psicotica improvvisa, non avendo mai manifestato in passato episodi analoghi a quello di cui si è reso protagonista oggi.

Aspettiamo sperando in buone notizie.


Intorno alle 16 la vicenda si è sbloccata.

Dopo un’ora e mezza di estenuante trattativa, durante la quale il maresciallo dei Carabinieri è riuscito a guadagnarsi la fiducia del ragazzo, i colleghi della Compagnia Borgo Panigale sono riusciti a approfittare di un suo attimo di disattenzione del giovane e a intervenire per impedirgli di fare o farsi del male.

La vicenda aveva avuto iniziata alle 3 di questa mattina, quando il ragazzo, colpito dalla crisi, ha iniziato ad aggredire verbalmente i genitori, costringendoli, poi anche sotto la minaccia di un attizzatoio, ad uscire dall’abitazione.

I due hanno dapprima tentato di ricondurre il figlio alla ragione ma, vistisi ancora respinti, hanno chiesto ad una vicina di chiamare aiuto. Sono immediatamente intervenuti i sanitari che, insieme ai genitori, hanno tentato di avvicinare il giovane. Il ragazzo ha però continuato ad respingerli minacciando con l’attizzatoio, fortunatamente senza provocare lesioni.

Sono stati poi chiamati i Carabinieri del posto che, constatata la particolare delicatezza della vicenda, hanno subito richiesto l’intervento di altri militari del Comando Provinciale dell’Arma.

Dapprima è stato avviato un contatto verbale attraverso la porta, poi, con grande sensibilità e superando progressivamente le resistenze del ragazzo, il maresciallo, esperto di situazione d’emergenza, è riuscito ad entrare nell’appartamento, pian piano, a guadagnatasi la fiducia del giovane e a continuare il colloquio nella stessa stanza.

Dopo oltre un’ora e mezza di estenuante conversazione, mentre altri militari si sono portati in una stanza adiacente, il giovane si è fatto cogliere da un momento di distrazione di cui il maresciallo ha immediatamente approfittato e, con un cenno, ha fatto intervenire i due colleghi che hanno bloccato sul nascere un istintivo tentativo di reazione del ragazzo.

Il giovane è stato subito affidato alle cure dei sanitari, che lo stanno assistendo anche dopo il trasferimento preso l’ospedale di San Giovanni in Persiceto.