sabato 29 febbraio 2020

Sasso Marconi, limitazioni Coronavirus in Parrocchia


 
don Paolo Russo scrive

Eccomi nuovamente a voi per farmi portavoce delle indicazioni dell'arcivescovo in merito al tema coronavirus;

E’ sospeso il precetto festivo (Can. 1248 §2). Quindi i fedeli non sono tenuti all’obbligo di partecipare alla Santa Messa. Tuttavia è consentita la celebrazione delle Messe festive purché non comportino un afflusso significativo dei fedeli”.

A seguito di queste disposizioni nelle nostre comunità verranno celebrate le seguenti Messe:

-Sabato 29 febbraio ore 18 in San Pietro 
-Domenica 1 marzo ore 9 – 10 – 18 in San Pietro e ore 11 in San Lorenzo. 
-Le Messe feriali si terranno regolarmente alle ore 18 in San Pietro.
 -Per i funerali è consentita la celebrazione eucaristica esequiale con i soli familiari. 
 -Sono consentite le consuete visite ai malati e l’Unzione degli infermi. 
-Si consente lo svolgimento delle attività ordinarie di oratorio, per cui verrà riaperto il campo parrocchiale e il centro Caritas.
-Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali. 
-E’ sospesa la Stazione Quaresimale del venerdì 6 marzo in San Pietro. 
-Gli incontri di catechismo riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.

Data la situazione in continua evoluzione ci sarà la possibilità di ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.

Ci affidiamo alla Beata Vergine della Salute perché assista tutti i malati sia quelli nel corpo che nello spirito.

Confermata la chiusura di nidi, scuole e Università anche la prossima settimana

Decisione sulla base del parere del Comitato tecnico scientifico nazionale e le indicazioni del Governo 
 
Alunni, scuola elementare, studentiConfermata la chiusura dei nidi, dell’attività scolastica e delle Università anche la prossima settimana nelle tre Regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Questo sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, reso noto durante la videoconferenza con il presidente del Consiglio, tuttora in corso.
Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo ritengono inoltre di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica.
Fermi restando i divieti per tutte le attività che determinano significativi assembramenti di persone, si sta valutando la possibilità per le attività culturali e di spettacolo di un accesso limitato e disciplinato, tale da salvaguardare le condizioni di sicurezza sanitaria delle persone.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la Giunta si erano prefissi di rimettersi prima alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico - che oltre all’Istituto superiore di sanità è stato potenziato con l’interessamento dei presidenti delle Società scientifiche competenti per materia sul Coronavirus -, così come di attendere l’indicazione del Governo che garantisse una omogeneità degli interventi. Si ritiene però di dover già ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni.
Al termine dell’incontro con il Governo, si riunirà l’Unità di crisi regionale per definire tutti gli aspetti del provvedimento del Governo e di quelli eventualmente da adottare in sede locale.

Coronavirus Bologna, primi due casi di contagio

Una donna con polmonite a Malattie infettive del Sant'Orsola, l'altro paziente è in quarantena domiciliare

Da Dubbio

E' da rivalutare Marco, l'operaio morto nell'impianto di termovalorizzazione al Frullo

La moglie e le sorelle : “Ci sentivamo in dovere di dare voce a chi purtroppo non ne ha più”.
Alessandra Bonazzi, Silvana e Paola Tarabusi, rispettivamente moglie e sorelle di Marco Tarabusi, deceduto mentre era impegnato in un intervento manutentivo a un impianto  di Hera, non accettano la valutazione sul loro congiunto uscita dalle conclusioni dibattimentali.

Alla morte di Marco è seguito un lungo processo che vedeva imputati tre dirigenti dell'azienda. Alla prima assoluzione dei tre imputati è seguito il ricorso in appello, conclusosi recentemente con la riconferma del primo giudizio. Ma nella motivazione della sentenza c'è un passo che indica il comportamento della vittima come 'imprevedibilmente colposo ed esorbitante le funzione ad esso assegnate'. E' proprio questo passo che i congiunti di Marco non accettano e chiedono ora che l'agire di Marco sia rivalutato . In un comunicato esprimono tutta la loro amarezza:
Il 2 dicembre 2010 un operaio di soli 40 anni morì durante lo svolgimento del suo lavoro di manutentore degli impianti di Fea ( Hera ), di cui era dipendente da oltre 17 anni.
A distanza di quasi 10 anni, dopo un processo di primo grado ed uno in appello, si è arrivati alla medesima sentenza: il fatto non costituisce reato.
Quello che fa ancora più male però sono state le parole usate per descrivere la sua presunta condotta in quella maledetta mattina, ossia: “comportamento imprevedibilmente colposo … esorbitante le funzioni allo stesso assegnate”. 

Questo non era Marco Tarabusi. Chi lo ha conosciuto non può che prendere le distanze da affermazioni del genere che non lo rappresentano minimamente, che suppongono un’arroganza o un comportamento irrispettoso delle regole che non gli appartenevano.
Possibile che sul lavoro fosse così diverso? Quello che è effettivamente accaduto quella mattina è stato ricostruito senza poter chiedere anche a lui la versione dei fatti. Purtroppo è facile dare etichette e colpe a chi non può più difendersi, a chi ora tace per sempre. Tra le numerose pagine che costituiscono il fascicolo di questa vicenda, ci sono però elementi che hanno portato la Procura stessa a chiedere l’Appello…

Marco è morto una seconda volta. Oltre ad aver perso la vita, è stato gettato fango anche sulla sua figura di lavoratore e di persona.
Marco Tarabusi amava la vita, amava la moglie ed i suoi tre figli. Era una persona solare, piena di energia, amava lo sport e adorava i ragazzi che allenava a pallavolo. Metteva molto impegno in tutto quello che faceva, applicandosi con entusiasmo, competenza e determinazione. Amava il suo lavoro, voleva vivere e di certo non si sarebbe messo in situazioni di rischio.

Ci sentivamo in dovere di dare voce a chi purtroppo non ne ha più.

Marzabotto perde la sua filiale di Intesa Sanpaolo ? Il timore è forte.

Chiesto un incontro urgente con i vertici dell'istituto bancario: va impedita la chiusura
L'amministrazione comunale di Marzabotto ha chiesto urgentemente un incontro ai vertici del gruppo Intesa Sanpaolo, dopo che è giunta voce della decisione di chiudere la filiale di Marzabotto.

« Si tratta di una scelta che avrebbe ripercussioni sociali ed economiche, impoverendo il nostro territorio e il nostro Comune. Faremo di tutto per evitarlo, saremo al fianco degli oltre 2500 correntisti e risparmiatori» commenta la sindaca Valentina Cuppi.

Il Comune di Marzabotto, spiegano gli amministratori, ha una rilevanza internazionale e per la sua storia viene visitato da migliaia di persone ogni anno, alle quali verrebbe negato un servizio. Oltre tutto la allora "Cassa di Risparmio di Bologna" fu la prima a sorgere a Marzabotto ed è ospitata da una struttura architettonica di tutto rilievo, che sorge proprio di fronte al municipio.

Carmine Caputo


Policlinico Sant'Orsola-Malpighi cerca un Tecnico Sanitario

Avviso pubblico per la formazione di una graduatoria per Collaboratore tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico con specifiche competenze nell’ambito della diagnosi di infezioni emergenti.

Dubbio segnala

L’assunzione a tempo determinato sarà effettuata secondo l’ordine della graduatoria formata sulla base del punteggio attribuito, unitamente al punteggio conseguito nell’eventuale colloquio. Tale assunzione avverrà, previa stipula di apposito contratto individuale di lavoro alle condizioni tutte, economiche e normative, previste dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del Comparto Sanità.

LA GRADUATORIA DEL PRESENTE AVVISO POTRÀ ESSERE UTILIZZATA ANCHE DALLE ALTRE AZIENDE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE - DELL’ EMILIA-ROMAGNA.

La domanda e la documentazione ad essa allegata devono:
  • essere inoltrate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale - UFFICIO CONCORSI, via Gramsci n.12 – 40121 BOLOGNA. La busta dovrà recare la dicitura “Domanda per Avviso - CPS – Tec. San. di Laboratorio Biomedico di_________ (indicare cognome e nome) per AOSP”;
oppure
  • trasmesse con Posta Elettronica Certificata PECdel candidato entro il giorno di scadenza del bando esclusivamente all’indirizzo: concorsi@pec.aosp.bo.it. La domanda con i relativi allegati dev’essere inviata in un unico file in formato PDF (dimensione massima 50 MB) unitamente a fotocopia del documento d’identità del candidato. Il messaggio dovrà avere per oggetto: “Domanda per Avviso- CPS – Tec. San. di Laboratorio Biomedico di ___________ (indicare cognome e nome)”. Le domande inviate da una casella di posta elettronica non certificata o che non soddisfino i requisiti sopra indicati di formato, saranno considerate irricevibili, con conseguente esclusione dei candidati dalla procedura selettiva.
oppure
  • consegnate presso Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale - UFFICIO CONCORSI via Gramsci n. 12, Bologna dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Nel giorno di scadenza del bando il termine delle ore 12.00 è perentorio

La domanda deve pervenire, a pena di esclusione, entro il 15° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. A tal fine si precisa che NON FA FEDE il timbro dell’ufficio postale accettante.

Per informazioni i candidati si possono rivolgere al Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale - UFFICIO CONCORSI, telefonando ai seguenti numeri: 051/6079962 – 051/6079589.
Il testo integrale del bando è reperibile sul sito Internet dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna: www.aosp.bo.it/content/concorsiavvisi.

Scadenza: 12 marzo 2020

Informativa sui nidi di processionaria

Le infestazioni di Processionaria del Pino diventano sempre più diffuse e l’eliminazione tempestiva dei nidi rimane il modo migliore per evitare lo spiacevole contatto con i peli urticanti dei bruchi.


La lotta alla processionaria è obbligatoria ai sensi di legge qualora l'insetto rappresenti una minaccia per la salute delle persone e degli animali ed è regolamentata dal D.M. 30 ottobre 2007. A tal proposito viste le numerose segnalazioni che stanno arrivando agli uffici, circa la copiosa presenza di nidi in proprietà private del nostro territorio, l’amministrazione comunale sta provvedendo all’emanazione di una ORDINANZA specifica.
L’inverno è la stagione più adatta per la lotta alla Processionaria del pino.
Sulle piante ospiti sono infatti ben visibili i caratteristici “nidi”, di solito collocati alle estremità dei rami e facilmente riconoscibili per il colore biancastro, l’aspetto sericeo e il diametro di circa 10 – 20 centimetri.
La Processionaria è una farfalla notturna che deve il suo nome alle “processioni” che le larve compiono quando si spostano tutte insieme infila indiana sul terreno o lungo il tronco delle piante infestate.
Possono essere attaccate tutte le specie di pino e varie specie di cedro. Particolarmente colpiti il pino nero o austriaco, il pino silvestre e il pino marittimo.
In primavera le larve si spostano fino al suolo, sempre procedendo in gruppo e in fila indiana, per interrarsi e trasformarsi in crisalide e poi in farfalla. Le farfalle adulte compaiono durante l’estate.
Le larve (bruchi) svernanti sono molto pericolose, in quanto provviste di microscopici peli urticanti che contengono sostanze liberatrici di istamina, ad azione fortemente irritante nei confronti dell’uomo e degli animali domestici.
 I peli urticanti si disperdono facilmente e possono provocare gravi infiammazioni cutanee, oculari, alle mucose e alle vie respiratorie delle persone che vengano a contatto con essi.
Per questo motivo si raccomanda di non toccare mai a mani nude i nidi invernali oppure le larve mature.

Tra i metodi di lotta consigliati è fondamentale effettuare, entro la fine di febbraio - inizio di marzo, la raccolta e la distruzione dei nidi invernali. Questo intervento va effettuato adottando la massima cautela per evitare ogni contatto con i peli urticanti delle larve.
E’ quindi importante dotarsi di abbigliamento protettivo e maneggiare i nidi soltanto in maniera indiretta (e mai a mani nude!). I nidi raccolti andranno in seguito bruciati per neutralizzare in maniera completa l’effetto urticante dei peli larvali.

Le operazioni di lotta sono a carico dei proprietari delle piante infestate.
Nei casi non sia possibile l’asportazione completa dei nidi, possono essere impiegate trappole meccaniche per la cattura delle larve che scendono lungo il tronco per raggiungere il suolo. Le trappole vanno installate sul tronco dell’albero infestato a partire dal mese di febbraio.
Mezzi complementari di lotta sono inoltre costituiti dalle trappole a feromoni sessuali per la cattura massale dei maschi adulti.

Sono invece sconsigliati trattamenti insetticidi nei confronti delle larve che scendono al suolo per interrarsi. Questi trattamenti, oltre a essere dannosi per l’ambiente, non impedirebbero infatti la dispersione dei peli urticanti dal corpo delle larve e quindi il potenziale danno alle persone.


Da Dubbio

venerdì 28 febbraio 2020

E morto il pronipote dell'ex premier Romano Prodi

Era rimasto ferito ieri dopo un urto con una macchina mentre viaggiava sulla sua bicicletta lungo le strade dei colli di Bologna.
 
E' morto un ciclista 18enne rimasto ferito ieri pomeriggio in un incidente sui colli di Bologna, all'angolo fra via di Barbiano e via degli Scalini. Il ragazzo era in sella alla propria bicicletta che è stata urtata da una una Toyota Yaris. Si chiamava Matteo Prodi ed era il pronipote dell'ex premier Romano. Frequentava la quinta al liceo scientifico Fermi, ma in questi giorni era a casa, per la chiusura delle scuole. 
Maggiore di sei fratelli, abitava con la famiglia in via Siepelunga dove era un assiduo frequentatore della parrocchia di Sant'Anna, oltre a fare parte dell'Azione Cattolica.
"Un ragazzo gioioso e al tempo steso mite, che sapeva stare con tutti" lo descrive don Mario Fini, parroco della chiesa.
Il nonno di Matteo è il Vittorio Prodi, fratello di Romano e già presidente della Provincia di Bologna (dal '95 al 2004) e deputato del Parlamento europeo con l'Ulivo. A quanto si apprende, la famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi del ragazzo.
Dalla prima ricostruzione, la macchina stava salendo dalla città verso la zona collinare mentre la bici procedeva nel senso opposto, quando c'è stato l'impatto che ha fatto sbalzare a terra il ciclista.
Soccorso dal 118, è stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore, dove è deceduto in tarda mattinata. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro dalla Polizia Locale che ha eseguito i rilievi. (ANSA)

SASSO MARCONI . Agghiacciante aggressione alla moglie.

Il marito tenta di sfondarle la testa con un mazzuolo da muratore

Foto dei CC di Sasso Marconi
Anche perchè in preda ai fumi dell'alcol, ha preso la sua mazzetta da muratore, ha afferrato per il collo la moglie e ha tentato di spaccarle la testa. Fortunatamente era presente il figlio che l'ha disarmato e ha telefonato al 112. 
E’ successo ieri sera a Sasso Marconi. 
L'allarme è stato raccolto dai Carabinieri che sono intervenuti immediatamente recandosi nell’abitazione del 68enne marocchino che aveva tentato di colpire la moglie, poco più giovane di lui, perché non accettava più l’idea di continuare a vivere con una donna che, prima di sposare, aveva già avuto un altro matrimonio.

La fine della sopportazione e l’abuso di birra hanno portato il 68enne a maturare l’idea di farla finita, ma quando ha afferrato la mazzuola da muratore ed è stato in procinto di sferrare il colpo di grazia, è stato bloccato dal figlio (figlio di entrambi) che si trovava in casa, in compagnia di sua moglie e dei suoi due figli minorenni che, purtroppo, hanno assistito alla drammatica aggressione del nonno. 
All’arrivo dei militari, la donna, sotto shock e dolorante al petto e al collo, è stata trasportata d’urgenza in una struttura sanitaria e l'uomo, dopo essere stato accompagnato nella vicina caserma di Sasso Marconi, arrestato per maltrattamenti in famiglia e tradotto in carcere. L’oggetto di “scena” (mazzuola da muratore) è stato sequestrato.

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Il Coronavirus sospende anche il precetto festivo e le processioni

Riceviamo:

Raccomandando i criteri di prudenza, la Curia di Bologna invita a evitare concentrazione di persone in spazi ristretti e per lungo tempo, sia in riferimento alle attività parrocchiali che diocesane. Tuttavia, le chiese rimangono aperte al culto e alla preghiera individuale.

E' sospeso il precetto festivo, quindi i fedeli non sono tenuti all’obbligo di partecipare alla S. Messa. Tuttavia, è consentita la celebrazione delle Messe festive - a condizione che venga ottemperata la disposizione precedente  - evitando processioni e assembramenti di persone al temine delle celebrazioni. Coloro che per motivi di salute non si sentissero di partecipare alla Messa, preghino nelle loro case, seguendo eventualmente le celebrazioni trasmesse via radio, televisione o streaming. Sono quindi consentite le celebrazioni liturgiche feriali che non comportano un afflusso significativo di fedeli.

Rimane l'obbligo di svuotare le acquasantiere e la distribuzione della Comunione solo sulla mano, rimane sospeso il segno di pace

Per i funerali è consentita la celebrazione eucaristica con i soli familiari.

Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali. Consentite invece le visite ai malati e l’Unzione degli infermi.

Gli incontri di catechismo e del dopo-scuola riprenderanno alla riapertura delle 
attività scolastiche. 


Consentite le attività ordinarie di oratorio. Sono sospese le 
attività che prevedono la presenza di pubblico, per esempio spettacoli teatrali, 
cinematografici, tornei e ogni altro genere di aggregazione.Sono sospese anche feste e sagre parrocchiali.

I Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesana e parrocchiali possono riaprire purché non ci sia concentrazione di persone in attesa. Le mense parrocchiali se possibile riaprano - attenendosi comunque alla prudenza - altrimenti forniscono i pasti in porzioni singole e “d’asporto”.

Cosa succede a Sasso in questo caldo febbraio



Il progetto presentato al Comune per il riutilizzo dell'area commerciale ex Consorzio Agrario del capoluogo prevede la realizzazione di un market.” Lo ha precisato l'assessore di Sasso Marconi Gianluca Rossi ( nella foto ) facendo così chiarezza e dando un punto fermo alle tante voci che girano in paese riguardo a diverse ipotesi sulla tipologia commerciale che approderà nel sito lasciato libero dal servizio di viale Kennedy dedicato agli agricoltori. L'assessore aggiunge. “ L'area commerciale sarà la stessa utilizzata dal Consorzio Agrario e cioè 1374 mq,” e aggiunge forse per rispondere a chi si aspettava che con la chiusura del Consorzio fosse andata persa anche la possibilità di utilizzare l'area come commerciale: “La destinazione del luogo a commerciale era un diritto acquisito non più contestabile quindi”.


In questi giorni è stata anche approvata dalla maggioranza consiliare una variante al Piano strutturale comunale presentata dall'assessore Rossi. Approvazione che ha sollevato dei distinguo e delle critiche. Achille Chillari ( nella foto ) del gruppo Dimmi sostiene: “ E' stata resa applicabile una variante al Psc obsoleta che rischia di essere incoerente con le nuove norme regionali che obbligano i Comuni ad approvare il PUG (Piano Urbanistico Generale) entro gennaio 2021.
Non si capisce il perché l’Amministrazione corre ad approvare una variante aperta da tanti anni e mai conclusa”.
Rossi difende con decisione la scelta e spiega. “E' vero che le tematiche aspettavano una risposta da tempo, da oltre 10 anni. L'approvazione della variante consente di definire alcune situazioni che lo meritavano. Non sono favori ma programmazioni necessarie. Si è dato, per esempio, un disegno definitivo all'area ex Arcotronics, in modo da garantire la permanenza della Manz e quindi dei relativi posti di lavoro. Inoltre il sito potrà ospitare altre presenze produttive purchè di qualità. Infine la variante taglia il 60% della potenzialità edificatoria residenziale ipotizzata in precedenza. La scelta dà un assetto organico al sito, come pure si è fatto per l'area dell'ex Metalplast, anche se purtroppo l'andamento del settore immobiliare non fa presumere che si arrivi a un utilizzo completo di quanto previsto”.

Coronavirus: Annullate tutte le prenotazioni negli agriturismi per Pasqua

Da Confagricoltura
Quasi 1170 aziende agrituristiche di cui 76 con agricampeggio, 10 mila posti letto disponibili e 4 milioni e mezzo di pasti somministrati nell’anno, sono i numeri dell’agriturismo targato Emilia-Romagna che adesso rischia di non reggere l’urto del coronavirus. In altre parole, un giro d’affari annuo che ruota attorno a 154 mila turisti, con una percentuale di stranieri in tendenziale crescita che si attesta sul 24%. «Non stiamo parlando di ‘pioggia di disdette’, ma di un totale annullamento delle prenotazioni in agriturismo per le vacanze di Pasqua da parte di clienti italiani e stranieri. È evidente che le strutture della regione non possono andare avanti senza aiuti e sostegno», scandisce a chiare lettere Gianpietro Bisagni, presidente degli agriturismi associati a Confagricoltura Emilia Romagna, in rappresentanza del 50% circa delle strutture presenti sul territorio.
«L’agriturismo è il primo comparto agricolo a lanciare l’allarme rivelando dati che saltano all’occhio, tuttavia - chiarisce il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Marcello Bonvicini – siamo preoccupati per gli effetti che questa emergenza si sta trascinando dietro, con inevitabili ricadute sull’immagine complessiva dell’agroalimentare made in Italy nel mondo, perché dall’Emilia Romagna, lo ricordiamo, parte oltre il 15% dell’intero export di food&beverage del Paese. Chiediamo con forza – prosegue il neo-presidente dell’organizzazione degli imprenditori agricoli - di istituire in tempi rapidi una ‘regia unica’ regionale, in coordinamento col Governo e con tutte le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali coinvolte nel Patto per il Lavoro, come richiesto dal governatore Bonaccini». Poi invita ad «abbassare i toni affinché l’emergenza sanitaria non si traduca in un vero e proprio incubo per l’economia e la tenuta della struttura sociale». E a chi paragona l’emergenza coronavirus a quella del drammatico terremoto dell’Emilia, Bonvicini risponde: «Potrebbe essere peggio del sisma del 2012: ora ci sono meno risorse disponibili».
Confagricoltura, come ha sottolineato il presidente nazionale, Massimiliano Giansanti, grazie alla capillare rete sul territorio, ha costituito una task force che segue attentamente la situazione e interviene sulle autorità competenti affinché si riduca al massimo il disagio di imprese e lavoratori. Trasporti, logistica, consegne dei prodotti sono le questioni più urgenti: non potendo evadere gli ordini, le aziende stanno subendo perdite importanti. È inaccettabile e ingiustificato, evidenzia Confagricoltura, qualsiasi rallentamento dei nostri prodotti verso i mercati esteri.

 

A San Benedetto Val di Sambro messaggi del Comune con whatsapp

Il Comune ha deciso di dotarsi di uno strumento sempre più indispensabile per inviare informazioni ai cittadini in tempo reale

Il Comune di San Benedetto Val di Sambro ha attivato un nuovo servizio di messaggistica WhatsApp, sulla scia di altri enti che in passato hanno preso provvedimenti analoghi.

Si tratta di uno strumento pensato per ricevere informazioni di interesse collettivo, notizie di pubblica utilità ed eventi direttamente sullo smartphone, uno dei dispositivi di comunicazione in assoluto più diffuso oggi.

Il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni spiega che «Il modo di comunicare ed accedere alle informazioni da parte dei cittadini è cambiato drasticamente negli ultimi tempi, per cui è divenuto sempre più necessario per l'amministrazione adeguarsi a tali cambiamenti. Se siamo riusciti ad attivare questo servizio devo ringraziare soprattutto l'assessora allo sviluppo economico e alla comunicazione Lorenza Vaccari che ha seguito e portato avanti questo progetto».

Per attivare il servizio è necessario avere l’applicazione WhatsApp, salvare il numero 349 7600416 come “Comune San Benedetto Val di Sambro”, inviare via WhatsApp un messaggio allo stesso numero, con scritto “INFO ON” e rispondere “SI” al messaggio di avvenuta ricezione della richiesta di iscrizione, esprimendo così il consenso al trattamento dei dati personali e autorizzando il Comune di San Benedetto Val di Sambro a inviare messaggi ai sensi della normativa sulla privacy, come indicato dall'informativa sul trattamento dei dati personali predisposta dall'ente.


Il servizio è completamente gratuito ed è usufruibile con qualsiasi gestore telefonico ed è attivo solo in uscita: in altre parole il Comune non risponderà ad alcun tipo di messaggio o chiamata. I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, pertanto nessun utente potrà visualizzare gli altri contatti iscritti, né interagire con loro. Ogni numero sarà utilizzato nel rispetto della legge sulla privacy. In qualsiasi momento sarà possibile cancellarsi dalla lista con un semplice messaggio di rinuncia con scritto “INFO OFF”.

giovedì 27 febbraio 2020

Iscrizioni on-line per gli asili nido dell'Unione Appennino.

Diverse le agevolazioni previste per le famiglie. Grazie al bonus nido previsto dalla Regione e alla possibilità di ottenere anche un sostegno dall'INPS, quest'anno i servizi per la prima infanzia saranno sempre più accessibili per le famiglie


di Carmine Caputo

Aperte dall' 1 al 31 marzo 2020, le iscrizioni per la frequenza ai nidi dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese per l’anno educativo 2020/2021.

Le famiglie interessate potranno compilare il modulo di iscrizione on-line direttamente sui siti web dei comuni che ospitano i nidi (vergato.ecivis.it per Vergato o Riola-Grizzana Morandi, marzabotto.ecivis.it per Marzabotto, gaggiomontano.ecivis.it per Gaggio Montano, monzuno.ecivis.it per Rioveggio).
Per il nido convenzionato di Castiglione dei Pepoli invece sarà possibile scaricare il modulo dal sito internet (lamontagnadeibalocchi.it), o direttamente presso la struttura.

Compatibilmente poi con le ordinanze legate alla prevenzione del coronavirus, il servizio prevede di ospitare tutti i genitori ed i bambini interessati a visitare la struttura, conoscere l’equipe educativa e sperimentare insieme alcune modalità di relazione e gioco, attraverso la manifestazione “Nido Aperto” già sperimentata con successo negli anni passati.
Il programma prevede questi appuntamenti al nido “Paselli” di Marzabotto (051-931228) lunedì 2 marzo dalle 17 alle 19, al nido “Iqbal Felice” di Rioveggio (051-6777556) mercoledì 4 marzo dalle 16:30 alle 18:30, al nido “La Montagna dei Balocchi” di Castiglione dei Pepoli (0534-92234) martedì 10 marzo dalle 16:30 alle 18:30, al nido “Bienvenido” di Vergato (051-910815) giovedì 12 marzo dalle 17 alle 19, al nido “Bimbopolis” di Gaggio Montano (0534-37887) sabato 14 marzo dalle 10 alle 12, al nido “Bontà” Riola di Grizzana Morandi (051-916004) sabato 21 marzo dalle 10 alle 12. Eventuali spostamenti di calendario degli appuntamenti saranno comunicati tempestivamente.

Ogni famiglia residente nell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, infine, può far riferimento al Coordinamento Pedagogico Intercomunale per colloqui individuali o informazioni di natura pedagogica, telefonando all’Ufficio Scuola dell’Unione 051-6746728.
Per l'anno educativo 2020/2021 sono previste diverse agevolazioni: grazie al progetto “Al nido con la Regione”, infatti, le famiglie con ISEE inferiore a € 26 mila euro residenti in Emilia-Romagna potranno risparmiare in media mille euro l’anno per ogni bambino iscritto. In questo caso non è necessario predisporre una domanda specifica, perché il risparmio sulla retta è calcolato direttamente dagli uffici comunali.

Non solo: esiste un'ulteriore bonus nido, stavolta previsto dall'INPS: la legge 160/2019 ha portato fino ad un massimo di 3 mila euro all'anno il contributo per i nuclei familiari in possesso di ISEE minorenni (riferito al minore per il quale è richiesta la prestazione) fino a 25 mila euro. Contributo di 2500 euro invece se l'ISEE è tra 25.001 e 40.000 euro, 1500 euro oltre i 40 mila euro di ISEE o in assenza di quest'ultima. Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda del genitore che può presentarla dal 17 gennaio 2020: anche in questo caso la modalità di invio telematica è la più comoda e maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell'INPS.

Coronavirus, 97 casi in Emilia-Romagna

Regione, impennata a causa di tamponi anche ad asintomatici



Da ANSA
 
   Sono saliti a 97 in Emilia-Romagna i casi di positività al coronavirus: 63 a Piacenza, 18 a Modena, 10 a Parma, tutti riconducibili al focolaio lombardo, e 6 a Rimini. Nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva, dove invece rimangono i tre di ieri (uno all'ospedale di Piacenza e due a Parma). La maggior parte dei pazienti si trova in condizioni non gravi: molti sono asintomatici o presentano sintomi modesti (febbricola e lieve tosse). Lo comunica la Regione Emilia-Romagna nel primo bollettino di giornata sul coronavirus.
    L'aumento dei riscontri positivi (che ieri pomeriggio erano 47), sottolinea la Regione, è "dovuto anche all'elevato numero di tamponi" refertati in regione, ovvero 1.033, "ed effettuati nei giorni scorsi anche su persone asintomatiche spesso contatto di casi positivi, prima che le nuove indicazioni nazionali stabilissero la necessità di fare il test tampone solo in caso di sintomi manifesti".
   

Imbrattato il Teatro comunale di Casalecchio di Reno

di Laura Lelli 

Sono state rinvenute questa mattina alcune scritte imbrattanti sui muri esterni del Teatro comunale Laura Betti che erano appena stati ridipinti.
L’Amministrazione comunale sta procedendo a formale denuncia contro ignoti e ha a disposizione le riprese delle videocamere della zona per capire chi sono gli autori del gesto.

L'assessore ai Lavori pubblici e alla Sicurezza,
Paolo Nanni, ricorda:

Grazie al raccordo tra Polizia Locale Reno Lavino e Carabinieri, l’Amministrazione comunale si sta impegnando per individuare i responsabili degli imbrattamenti che, in caso di identificazione, dovranno rifondere tutti i danni. Stiamo lavorando con controlli specifici diurni e notturni e ci auguriamo di arrivare presto a capire chi è o chi sono i responsabili”.

Proprio ieri erano state trovate anche scritte con riferimenti al fascismo sui muri del centro giovanile Spazio Eco per le quali il gestore del centro ha sporto denuncia contro ignoti e che verranno rimosse in questi giorni.





Grave incidente sulla Porrettana ai Ponti dell'Oggiola tra Lama di Reno e Marzabotto.

Grave incidente questa mattina, poco dopo le dieci, sulla Porrettana all'ingresso dei ponti dell'Oggiola fra un camion e una vettura. L'auto procedeva verso Sasso Marconi e il mezzo pesante in senso inverso. Per cause in via di accertamento, la vettura ha ' agganciato ' il camion sulla fiancata sinistra, ha proseguito slittando contro la parte basse del cassone ed ha finito per sbattere scontro il guard rail. Nello scontro la vettura è girata su se' stessa e ha riportato danni rilevantissimi. Ha inoltre tranciato i fili dei comandi del camion fra cui i tubi dell'aria compressa. Il mezzo, privo dell'alimentazione dei comandi, ha cominciato a procedere zinzagando e fortunatamente l'autista è riuscito a fermarlo in tempi brevi evitando così di coinvolgere nello scontro altre vetture che seguivano quella incidentata. Alla guida dell'auto un bolognese di 82 anni. Nella carambola è stato sbalzato fuori della vettura. L'autista del camion ha immediatamente dato l'allarme e sul posto è giunta l'automedica del 118 e l'autoambulanza della Pubblica di Sasso Marconi che ha provveduto a trasferire il ferito, in condizioni gravi, al Maggiore di Bologna dove è stato ricoverato in rianimazione.
La Polizia locale di Marzabotto ha provveduto ai rilievi, utili a risalire alla esatta dinamica dell'accaduto e al controllo del traffico. Presenti anche i Carabinieri.

La Porrettana e rimasta a lungo bloccata nei due sensi di marcia e si sono formate lunghe fila di mezzi pesanti. Le vetture hanno trovato una alternativa nella strada che dalla Porrettana porta a Panico, a Lama di Reno e infine di nuovo sulla Porrettana, evitando così il tratto di statale dove è avvenuto l'incidente. 





Nella foto il punto di impatto della vettura contro il camion

La Città metropolitana cerca candidati ai servizi di rilevazione demoscopica

Da lunedì 24 febbraio al 12 marzo le domande (solo online)


Dubbio segnala

Grafico


La Città metropolitana ha pubblicato l'Avviso pubblico per l'aggiornamento dell'Elenco dei soggetti disponibili allo svolgimento dei servizi di rilevazione demoscopica e di relativa supervisione presso il Servizio Studi e Statistica per la programmazione strategica.
Le dichiarazioni di disponibilità saranno raccolte online dalle ore 8 di lunedì 24 febbraio fino alle 23 di giovedì 12 marzo, a questo link www.cittametropolitana.bo.it/urp/Avvisi_e_concorsi/Avvisi/Rilevatori_demoscopici_anno_2020

L'attività di rilevazione demoscopica comprende la somministrazione di questionari a un campione di cittadini, nonché il caricamento informatico dei dati acquisiti, attraverso l’utilizzo di uno specifico applicativo informatico, oppure con altre modalità di volta in volta individuate. Il servizio di supervisione, invece, comporta il controllo tecnico e il coordinamento operativo delle operazioni di rilevazione nel loro complesso.

Il Servizio Studi e Statistica per la programmazione strategica realizza studi e ricerche a carattere demoscopico, a supporto degli Organi di governo e degli uffici dell’Ente, dei Comuni e delle loro forme associative, delle altre amministrazioni e istituti di ricerca dell’area metropolitana, nonché della Regione Emilia-Romagna e delle società da essi partecipate o comunque erogatrici di servizi pubblici.
I requisiti necessari per partecipare sono l’assolvimento dell’obbligo scolastico, la conoscenza della lingua italiana, la conoscenza dell’uso del pc e dei principali applicativi e una età ricompresa fra 18 e 60 anni.

I soggetti i cui nominativi sono già presenti nell’Elenco approvato (con determina P.G. n. 17611 del 23/03/2018) non sono tenuti a ripresentare la dichiarazione di disponibilità già trasmessa, in quanto resteranno nell’Elenco aggiornato.

La Città metropolitana procederà all’aggiornamento dell’Elenco (previo Avviso pubblico) di regola ogni tre mesi.



L’addetto militare del Brasile a Gaggio Montano per il 75° anniversario della battaglia di Monte Castello

Il colonnello André Luiz dos Santos Franco in Appennino per celebrare la battaglia di Monte Castello e commemorare i caduti.

di Carmine Caputo

Il colonnello ha voluto sottolineare l’importanza di questa ricorrenza per il suo Paese: «Per noi brasiliani, e in modo particolare per noi rappresentanti dell'esercito brasiliano, questo evento ha importanza vitale, vogliamo ricordare i soldati brasiliani che hanno perso la vita sul suolo italiano per mantenere la giustizia e la libertà insieme ai partigiani
Una battaglia che per il Brasile ha un valore fondamentale perché rappresenta uno dei primi impegni militari delle truppe brasiliane all’estero, in rappresentanza di una nazione unita. Il 19 febbraio 1945 infatti la Forza di Spedizione Brasiliana (FEB) conquistò Monte Castello, una collina strategica (887 metri) sulla Linea Gotica, passaggio essenziale nella guerra di liberazione che alcuni mesi dopo avrebbe portato alla sconfitta delle truppe naziste. Per le truppe brasiliane fu un riscatto, una straordinaria prova di orgoglio e coraggio dopo le numerose perdite subite contro i tedeschi negli assalti del 29 novembre e 12 dicembre 1944.

La cerimonia ha avuto inizio nella località Guanella, nei pressi del monumento voluto e realizzato dallo stato brasiliano e realizzato dalla scultrice Mary Vieira nella zona dove maggiore fu il sacrificio dei “pracinhas” (soldatini) carioca. Erano presenti la sindaca di Gaggio Montano Maria Elisabetta Tanari e le autorità cittadine nonché le rappresentanze dell’associazionismo locale.

«La battaglia di Monte Castello fu un episodio davvero importante da un punto di vista storico» ha dichiarato la sindaca «perché ha segnato la rottura del fronte tedesco verso la Pianura Padana e il Nord Italia e anche da un punto di vista umano perché tra la comunità brasiliana e quella italiana, sofferente dopo tanti anni di fronte, si creò un legame di amicizia che ha lsciato segni indelebili nella nostra comunità».
Dopo la messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Bombiana, la giornata si è conclusa con una breve cerimonia commemorativa nei pressi dell’Abetaia, il luogo dove un monumento ricorda il sacrificio di 17 eroi brasiliani caduti durante l’inverno del 1944.







Lampedusa in musica

di Francesco Manieri,
presidente dell'Associazione di Promozione Sociale "Libertà era restare". 
 

Il nostro prossimo evento in programma sarà la rappresentazione teatrale 'LAMPEMUSA' al Teatro di Sasso Marconi il 12 marzo prossimo, alle 21.
E' il racconto in parole e musica della storia di Lampedusa dalla Colonizzazione ai giorni nostri.
Chiedo non solo di partecipare, ma anche di coinvolgere amici e conoscenti nell'intento di riempire il teatro!
Abbiamo predisposto la prevendita dei biglietti in modo da creare interesse, coinvolgimento e sostegno all'associazione, a cui la Coop Sociale Lo Scoiattolo sta dando una grossa mano sostenendoci e offrendoci gratuitamente i servizi di biglietteria, pulizia e gestione del teatro.

Chi volesse e potesse farlo potrebbe collaborare alla prevendita. Vi prego quindi di contattarmi per avere i biglietti da distribuire.

Potete chiamarmi al 3356308180. 

 


mercoledì 26 febbraio 2020

Giovedì meteorologico di Bologna secondo Arpae

Sopra ai 1000 metri l'Appennino si imbianca


Al mattino in pianura cielo velato per nubi alte, sui rilievi tendenza ad aumento della nuvolosità;

   nel pomeriggio in pianura nuvoloso, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate sopra 1000 m;

dalla sera in pianura tendenza ad attenuazione della nuvolosità, sui rilievi nuvoloso.

Temperature minime del mattino comprese tra 1 °C sui rilievi e 3 °C in pianura, massime pomeridiane comprese tra 10 °C sui rilievi e 13 °C in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 49 (pianura) e 60 km/h (rilievi).

Incidente in galleria sulla A1

Incidente in galleria oggi pomeriggio sulla A1 in direzione Bologna  fra Rioveggio e Sasso Marconi. Coinvolti alcuni mezzi pesanti che hanno interrotto il traffico per cui si sono formate lunghe file. E' stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Monzuno per mettere in sicurezza i mezzi.   

Apprendiamo ora maggiori particolari sull'incidente: è avvenuto poco prima delle 16, all'interno della galleria Gardelletta, al km 217. Si è trattato di un maxi tamponamento che ha coinvolto 5 Tir e 2 furgoni insieme a 3 autovetture. Quattro i feriti che sono stati trasportati al Maggiore di Bologna, tutti in codice 2, quindi di media gravità. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con una squadra dal distaccamento di Monzuno. Hanno aiutato il 118 a soccorrere i feriti e hanno messo in sicurezza lo scenario. In particolare, uno degli autoarticolati coinvolti trasportava materiale inquinante. Per fortuna non vi è stata alcuna perdita. Sul posto, oltre al 115 e al 118 con ambulanze, anche le Pubbliche Assistenze locali con altre ambulanze. Presenti sul posto anche due automediche. Infine personale ASPI per il ripristino della sede autostradale e la Polstrada per la gestione del traffico e gli espletamenti di loro competenza. 
Pesanti le ripercussioni sulla circolazione stradale. La coda in direzione Bologna ha raggiunto i 17 chilometri, arrivando fino a Badia.



A Grizzana un uovo nell'uovo


 Il video


Una bella sorpresa per Stefano Giannini, residente a Casigno di Grizzana Morandi. Durante il quotidiano passaggio in rivista dei nidi del piccolo pollaio di casa ha trovato un uovo delle dimensioni certamente inconsuete. Il guscio esterno era molto sottile e molto fragile, addirittura era morbido al tatto tanto da piegarsi. Di fronte a una evidente anomalia, ha voluto aprirlo, filmando l'apertura, e la singolarità del volume si è rivelata una eccezionalità: il grosso uovo conteneva un secondo uovo anch'esso racchiuso nel guscio. Stefano è rimasto allibito, mai aveva visto o sentito parlare di un uovo dentro un altro. A quel punto si è recato dalla veterinaria la quale gli ha spiegato che il fenomeno, pur se rarissimo, si può paragonare alla nascita di due gemelli siamesi: due esseri che hanno in comune qualche organo e che se vengono separati in molti casi hanno la possibilità di sopravvivere.

Il confronto fra l'uovo gigante e quello normale
Pochi giorni fa la sue galline gli hanno regalato un secondo uovo di dimensioni non comuni, paragonabili a quelle dell'uovo doppio. Nella convinzione di essere di fronte a un secondo caso come quello di un mese fa, ha deciso di aprirlo assieme ai vicini, Tommaso Benni e Sara Casadio, ma questa volta la sorpresa è stata minore: l'uovo era doppio, ma con due tuorli nell'unico guscio. Eventualità inusuale, ma più frequente. Stefano non è comunque rimasto deluso. La cosa è in ogni caso eccezionale e c'è da chiedersi quale sia la capacità nutritiva dei lombrichi di Casigno. Egli aspetta fiducioso altre sorprese.