giovedì 30 aprile 2020

Coronavirus: in Emilia Romagna prosegue trend, calo malati e ricoveri

Altri 39 morti in regione. Boom di guariti
 


 In Emilia-Romagna, dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.436 casi di positività, 259 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 182.857 (+5.992). Importante il dato sulle nuove guarigioni, che sono 2.519 (12.322 in totale) e quello sul forte calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -2.299, passando dagli 11.862 registrati ieri ai 9.563 odierni.
    Il forte aumento dei casi di guariti è dovuto in particolare al riallineamento dei flussi informatici all'Ausl di Reggio Emilia. Sono 39 i nuovi decessi: 21 uomini e 18 donne: complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.551 e gli ultimi riguardano cinque residenti nella provincia di Piacenza, 6 a Parma, 11 a Reggio Emilia, 4 a Modena, 4 a Bologna, 3 a Ferrara, 1 a Ravenna, 4 a Forlì-Cesena, 1 nel riminese.
    Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 6.402, -1.886 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 206 (-20).
    Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-381).


Report del 30 aprile


Buone notizie: i guariti sono 68, i nuovi contagiati  64, i decessi ridotti a 4, 3 a Bologna e uno a Casalecchio di Reno. Ricoverati negli ospedali sono 11 in meno. Il mese di aprile si chiude con segnali incoraggianti.










L’offerta ferroviaria andrà di pari passo con la riapertura delle attività produttive

Periodica sanificazione delle carrozze e presenza dei dispenser con l’igienizzante nei pressi dei bagni. Obbligatoria la mascherina


Il C.R.U.F.E.R. (Comitato Regionale degli Utenti Ferroviari dell’Emilia-Romagna ) informa:

Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione del Crufer con i rappresentanti di Regione, Area Metropolitana, FER e Trenitalia-TPER per conoscere e confrontarsi sulle misure che saranno adottate per il trasporto ferroviario che sono state presentate anche al Tavolo Trasporto Pubblico Civid-19 – Fase 2 Maggio 2020, convocato dalla Regione Emilia-Romagna per illustrare le misure che saranno adottate in materia di Trasporto locale a partire dal prossimo lunedì, in ottemperanza a quando disposto dal DPCM del 26/04/2020.
Come già anticipato nel precedente incontro, le linee guida sono volte a incentivare l’utilizzo dello smart working, una differenziazione degli orari di lavoro delle attività produttive e tutte le altre iniziative volte a evitare che tante persone si spostino contemporaneamente.

L’offerta ferroviaria andrà di pari passo con la riapertura delle attività produttive, ripristinando parte dei treni soppressi durante l’emergenza con la medesima tempistica; sono in corso di pubblicazione le nuove tabelle orarie valide a partire dal 4 maggio e saranno aggiornate tempestivamente le piattaforme web per incentivare i sistemi di vendita telematici.
Non ci sarà una gestione “rigida” della seconda fase ma sarà effettuato un continuo monitoraggio dell’affluenza e delle problematiche incontrate nei primi giorni per poter tempestivamente intervenire e attivare correzioni (work in progress) alle nuove modalità di viaggio che necessiteranno della massima collaborazione e della responsabilità individuale degli utenti nel rispetto delle “raccomandazioni per tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico” inserite nell’allegato 9 (terza pagina), del DPCM 26/04/2020.
Sarà regolamentato l’accesso ai piazzali e ai treni con indicazioni che permettano ai viaggiatori di sostare sui marciapiedi e accedere al treno rispettando precise regole di comportamento, che portino a evitare situazioni di possibile contagio, a partire dall’accesso ai treni che dovrà avvenire solo dopo che saranno transitati tutti coloro che devono scendere, evitando qualsiasi forma di contatto/incontro. Questo significa che potrebbe essere inevitabile, soprattutto nelle successive fasi, un aumento dei tempi di incarrozzamento con ripercussione sui tempi complessivi di viaggio.

L’azienda ferroviaria sta valutando di differenziare le porte di salita e discesa in base alla tipologia del treno. Sarà possibile utilizzare circa il 50% dei posti disponibili (circa un posto ogni due), che saranno segnalati da appositi marker, e si dovranno rispettare i distanziamenti, evitando di sostare nei corridoi delle carrozze cercando di non affollare i ballatoi (massimo due persone); TTPER ha inoltre informato che sarà effettuata periodicamente la sanificazione delle carrozze come previsto dal Dpcm e saranno presenti i dispenser con l’igienizzante nei pressi dei bagni. A partire da lunedì 4 maggio sarà obbligatorio usare protezioni delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto (art. 3, co. 2 e 3 del Dpcm 26/4/2020). Trenitalia-TPER ritiene che l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche “marcatura CE” o altri dispositivi equivalenti, dovrebbe garantire i requisiti previsti dal Dpcm, così come ha precisato che i sistemi di ricircolo dell’aria rispondono alle normative vigenti e saranno periodicamente sanificati. In via sperimentale, per offrire un servizio di assistenza da remoto focalizzato alle tematiche inerenti all’emergenza Covid-19, è stato attivato il numero 051 290222, accessibile dalle 7 alle 21. Il numero, che non è un servizio di pronto intervento, potrà essere utilizzato per segnalare anche eventuali comportamenti anomali nel caso non fosse possibile riferire al capotreno. Nei prossimi giorni cercheremo ulteriori confronti relativi all’implementazione dei treni e, soprattutto, sulle modalità di rispetto e vigilanza delle norme di sicurezza anti-contagio.

Valerio Giusti – Presidente Crufer 


Il Tacchificio Monti di Marzabotto si ricicla momentaneamente


L’azienda che produce tacchi  ha deciso di riconvertire provvisoriamente la produzione e sta realizzando componenti per i dispositivi di protezione per il personale sanitario

Anche il Tacchificio Monti di Marzabotto ha deciso di affrontare l’emergenza sanitaria legata al coronavirus Covid-19, riconvertendo provvisoriamente la sua attività e contribuendo così alla fornitura di macchinari preziosi dal punto di vista sanitario. L’azienda infatti è nota per la produzione di tacchi per calzature femminili, utilizzati dalle migliori firme della moda made in Italy: negli anni è cresciuta fino a dare lavoro a 170 dipendenti, rivitalizzando l’area industriale di un’ex cartiera abbandonata di Marzabotto.

Come spiega Cristiano Rimondi, responsabile dell’ufficio tecnico dell’azienda, «a seguito della forzata chiusura dell'attività, avendo valutato di non poter essere d'aiuto in altra maniera, abbiamo contattato i titolari di Solid Energy, azienda specializzata nella stampa 3d. Si tratta di un’impresa che ha progettato un raccordo speciale che, grazie all'ausilio di 2 filtri fp, trasforma una normale maschera subacquea in un dispositivo di protezione per il personale sanitario o per chiunque abbia la necessità di venire a contatto con persone potenzialmente positive al virus Covid19».

Solid Energy ha quindi fornito al Tacchificio il file originale per realizzare il raccordo che, processato e trasmesso attraverso le macchine 3d a disposizione dell’azienda, è entrato in produzione. I titolari del Tacchificio spiegano di aver deciso di convertire completamente la produzione, seppure per un periodo provvisorio, sia per non bloccare completamente le attività, visto che i calzaturifici sono fermi, sia per fare qualcosa di utile e concreto per la popolazione.

La produzione è partita il 28 Marzo con la realizzazione di una decina di pezzi al giorno; non solo, grazie all’acquisizione di competenze esterne, il Tacchificio ha ottimizzato i processi produttivi arrivando a consegnare oltre 200 pezzi. La validità del progetto della Solid Energy è stato poi confermato dall’adesione di aziende internazionali del calibro della Ferrari o di Marchesini Group.

L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata dall’amministrazione comunale, che sottolinea i profondi legami che il Tacchificio ha con il territorio. L’assessore comunale Luca Lolli infatti ricorda che «il Tacchificio ha mantenuto qui la produzione, è una realtà produttiva importante e molto presente, basti pensare che in questi giorni si sono subito dati da fare per reperire le mascherine per i dipendenti ma anche per i volontari della protezione civile. Siamo contenti che abbiano individuato una strada non solo per rimanere operativi, ma anche per produrre qualcosa di estremamente prezioso per i malati di Covid-19».

Irst-UniBo, parte studio clinico su farmaco antimalarico

Su duemila soggetti asintomatici a rischio

Uno studio clinico di Istituto tumori della Romagna e Università di Bologna testerà l'efficacia dell'idrossiclorochina, farmaco antimalarico, per la prevenzione e il trattamento precoce dei pazienti di coronavirus. Il comitato tecnico scientifico dell'Aifa e il Comitato etico unico nazionale per gli Studi terapeutici sul Covid-19, comunica l'Irst, hanno dato via libera a 'Protect'. Lo studio è coordinato da Pierluigi Viale (direttore del Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell'Università di Bologna), Giovanni Martinelli (direttore scientifico Irst Irccs) e disegnato da Oriana Nanni (Irst) con la collaborazione di Annibale Biggeri (Irst).
Protect punta a valutare l'efficacia di un trattamento di profilassi farmacologica in una popolazione non affetta da Covid-19, ma ad alto rischio di infezione, perché strettamente a contatto con una persona positiva, quindi conviventi del nucleo familiare e/o operatori sanitari. Il reclutamento mira a raggiungere un numero di partecipanti di circa duemila soggetti, asintomatici a rischio.

McDonald dona pasti a Cucine Popolari

Fastfood  sostiene progetto persone in difficoltà 

 © ANSA 

Le Cucine Popolari di Bologna, il progetto dell'Associazione CiviBo Onlus che supporta chi nel territorio è in condizione di fragilità economica, sociale e relazionale e ancora di più in questo periodo di emergenza, riceveranno ogni settimana da McDonald 450 pasti da distribuire alle persone meno abbienti.
    Un contributo - si legge in una nota - quello del ristorante bolognese di via Stalingrado della catena fast food americana - che a livello nazionale sostiene diverse e importanti iniziative benefiche - a chi nel capoluogo emiliano è in difficoltà, in un momento in cui il numero dei bisognosi è aumentato a causa dell'emergenza Covid-19 e del blocco delle attività lavorative.
    "Nuovi ospiti, purtroppo, si stanno aggiungendo alla nostra consueta famiglia - spiega Roberto Morgantini, ideatore del progetto Cucine Popolari - per fortuna, nuove forme di aiuto stanno ampliando la sfera delle realtà che avvertono il bisogno di protendere un mano in soccorso alle nostre tavole". (ANSA).

mercoledì 29 aprile 2020

“Quando il medico era condotto”: in libreria il volume che racconta la sanità dell’Appennino bolognese

In libreria la ricerca storica sulla figura del medico condotto: un viaggio quanto mai attuale per conoscere lo sviluppo e l’evoluzione del pensiero medico

Il dottor Burchi con il suo calesse
di Carmine Caputo

Il Gruppo di Studi “Gente di Gaggio” ha appena edito il volume “Quando il medico era condotto: la storia della sanità e della condotta medica nell’alta valle del Reno”. L’uscita con diverse presentazioni pubbliche era prevista a marzo, ma l’emergenza sanitaria ha modificato i programmi.
Si tratta di una ricerca avviata dal professor Mario Facci, medico chirurgo e cultore di storia locale scomparso alcuni anni fa, portata a termine dal collaboratore di “Gente di Gaggio” Bruno Rovena.
Il libro di 312 pagine è suddiviso in due parti: nella prima parte è trattata la storia della sanità nell’alta valle del Reno dal Medioevo alla Restaurazione Pontificia, preceduta da una esposizione storica sullo sviluppo del pensiero medico durante i secoli precedenti; nella seconda parte è trattata la condotta medica dall’istituzione al suo tramonto e i medici condotti e interni dei Comuni dell’alta valle del Reno (Granaglione, Casio e Casola, Porretta Terme, Lizzano in Belvedere e Gaggio Montano).

Si racconta così l’evoluzione dell’assistenza primaria in Italia, la nascita delle condotte mediche, la figura del medico condotto nell’arte, nella letteratura e nella politica.

La pubblicazione è stata realizzata con il patrocinio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e con il contributo del comune di Alto Reno Terme e di BCC-Felsinea.

Il volume verrà consegnato alle librerie e alle edicole all’inizio della prossima settimana, dove sarà disponibile al prezzo di 20 €. Gli interessati possono rivolgersi ai numeri di telefono 0534-37013/3397371101 o per e-mail a info@gentedigaggio.com
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, specializzato in Medicina Generale, Cardiologia, Tisiologia, Medicina Legale e delle Assicurazioni, nonché Libero Docente in Semeiotica Medica, Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica, Mario Facci fu primario di Medicina Generale dell’Ospedale di Porretta Terme dal 1963 al 1993. Con i Gruppi di Studi “Alta Valle del Reno” e “Gente di Gaggio” ha realizzato ricerche storiche sulle istituzioni sanitarie nell’Alto Reno (Ospedale e Terme), sulla storia di Porretta, sugli educatori della montagna e sul teatro a Porretta. Ha condotto un’approfondita ricerca sulla figura del conte Cesare Mattei, raccolta in tre successive pubblicazioni.
Laureato in Storia Indirizzo Moderno presso l’Università di Bologna, Bruno Rovena ha in attivo studi e progetti di studio sugli insediamenti, la popolazione e i paesaggi del territorio bolognese, principalmente per l’età medievale e moderna, con ricerche estese all’età contemporanea.
Ha partecipato a numerose pubblicazioni e seminari scolastici riguardanti la storia locale dei territori della Valle del Reno, dell’Idice e del Santerno. Dal 2005 collabora con il Gruppo di Studi “Gente di Gaggio” realizzando lavori di ricerca storica e partecipando attivamente alle varie iniziative portate avanti dal Gruppo.


Grandinata a Bologna

Alle 14 circa di oggi una violenta grandinata, accompagnata da vento forte, si è abbattuta su Bologna e ha provocato qualche danno nella zona metropolitana. Sono intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza: l'operazione è stata impegnativa per il numero più degli interventi che per i danni. 


A Pianoro i caschi rossi si sono portati con una squadra in via Garganelli per dei pali pericolanti che sorreggono cavi elettrici. La linea rischiava di cadere sulla pubblica via. Il 115 ha immediatamente messo in sicurezza la zona e attivato il personale dell' Enel, i cui operatori hanno provveduto alle necessarie riparazioni. I cavi elettrici portano energia all'intero isolato di via Garganelli. Tra gli utenti anche un'azienda. 

 

Calano ancora i malati e i ricoveri in Emilia Romagna

Meno 141 i casi attivi, ma altri 40 morti in regione



 Sono 25.177 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 263 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 364 (9.803 in totale) mentre i test hanno raggiunto quota 176.865 (+4.276). Ancora in calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -141 rispetto a ieri (11.862 contro 12.003).
    Le persone in isolamento a casa sono 8.288, 96 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 226 (-2), e diminuiscono anche anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-47). Ma sono 40 i nuovi decessi, 19 uomini e 21 donne.
    Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.512. Le morti riguardano 8 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 4 Reggio Emilia, 3 Modena, 7 Bologna, 1 Ferrara, 2 ciascuno a Ravenna e Forlì-Cesena, 5 nel Riminese.

Report Covid del 29 aprile

Report incoraggiante ancora una volta. Il dato che salta agli occhi è quello dei decessi, ridotto a una cifra: 8  in tutta la provincia di cui nessuno in Appennino










Due sanificatori per la pulizia delle ambulanze di Porretta e di Marano. Ora si pensa alle mascherine

Sollecitato da Dubbio

Sabato scorso è partita la raccolta fondi lanciata dal Comitato in difesa dell’ospedale per l’acquisto di un sanificatore per la pulizia delle ambulanze e dei mezzi di emergenza.
Oggi su CASA RDM abbiamo parlato con EMANUELA CIONI, presidente del Comitato, che ci ha spiegato cos’è un sanificatore, a cosa serve e soprattutto perchè è così importante. Non solo, ci ha raccontato che in soli 3 giorni sono stati raccolti i soldi necessari per l’acquisto non di uno, ma addirittura di due macchinari grazie alla generosità di tanti cittadini e di una squadra di calcio locale, l’ASD VENTURINA.
Il Comitato invita ancora a donare sul conto corrente attivato ad hoc (vedi sotto): dopo i due sanificatori verranno acquistate mascherine che saranno donate alle case residenza per anziani dell’appennino.
 
 


PS. Emanuela Cioni ci ha dato anche un’altra esclusiva: i punti nascita in Appennino sono prossimi alla riapertura!



Da Sasso Marconi a Castel Guelfo per truffare un americano

Chiede di fare un giretto di prova con la Honda usata che si propone di acquistare, parte e svanisce nel nulla. Un classico alla Totò, ma che non ha fatto ridere nessuno, anzi...

Foto dei Carabinieri di Castel Guelfo   
 


I Carabinieri di Castel Guelfo hanno denunciato un quarantottenne napoletano, domiciliato a Sasso Marconi , per furto aggravato. L'illecito è stato commesso nel settembre scorso, quando il quarantottenne, dopo aver letto su un sito     internet che a Castel Guelfo c’era un motociclista americano che vendeva la sua moto, telefonò per un appuntamento e vedere il mezzo. 
I due s’incontravano davanti al centro commerciale “The Style Outlets” di Castel Guelfo e il potenziale acquirente, mostrandosi entusiasta per le condizioni impeccabili del mezzo, una Honda VFR usata del valore di 6.000 euro, chiese umilmente al venditore: “Ci posso fare un giretto di prova?”. 
Altrettanto elettrizzato per la trattativa in corso, il proprietario della moto aderì alla richiesta. Dopo aver acceso il potente mezzo, il quarantottenne salutava il venditore, partiva e svaniva nel nulla.
 Resosi conto di essere stato imbrogliato, l’americano, residente in Italia, denunciò l'accaduto ai Carabinieri che avviavano le indagini. 
Fortunatamente, un mese dopo il mezzo è stato trovato in stato di abbandono a Borgo Panigale e restituito al legittimo proprietario. 
Individuato dai militari, quale autore dei fatti, il quarantottenne, che si trova recluso nel carcere di Bologna per altri reati commessi nel frattempo, è stato denunciato.
 

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Hobbisti chiamati e creare un manufatto a forma di cuore

da Stefania Rasia
referente per Bologna e Provincia del progetto

Lo scorso 20 marzo sulle pagine facebook è stata lanciata “Grazie col cuore” l’iniziativa ideata da Antonella De Tomassi Presidente dell’Associazione artistica No profit “Io creo“ di Roma, con l’intento di ringraziare i medici gli infermieri e gli oss impegnati in prima linea contro il CORONAVIRUS.

Il progetto in poco tempo ha raggiunto i quasi 10 mila iscritti e cresce ogni giorno di più. L’immagine rappresentativa del gruppo facebook “Grazie col cuore” è stata gentilmente concessa dall’autore Franco Rivolli e simboleggia un’infermiera vestita del suo camice e mascherina sul volto che con commozione composta abbraccia, usando la bandiera tricolore, un’Italia macchiata di rosso.

Grazie col cuore” si rivolge alla comunità delle hobbiste creative presenti sul territorio nazionale per mezzo di Facebook, alle quali viene chiesto di creare un manufatto a forma di cuore che riporti la scritta Grazie, utilizzando gli strumenti ed i materiali che si hanno in casa.

Per partecipare non ci sono limiti di età, anche i bambini stanno lavorando al progetto con disegni. Si possono ammirare i lavori con le varie tecniche negli album regionali presenti sulla relativa pagina dell gruppo facebook.

In quasi tutte le città si sono formati dei CENTRI di RACCOLTA, dove verranno spediti o consegnati i cuori una volta terminato il limite di creazione datato 30 Giugno.

Le varie opere preventivamente sanificate in base al materiale verranno spedite o consegnate nei centri raccolta entro il 15 Luglio.

Le Referenti dei centri raccolta li terranno in quarantena fino alla prima settimana di Settembre e poi si inizierà a consegnarli negli ospedali scelti da loro stesse.

«Vogliamo avvolgere medici ed infermieri ed operatori sanitari da cuori colorati, creati con il cuore per un sentito e immenso GRAZIE – ha dichiarato la Presidente Antonella De Tomassi -. «Un cuore fatto con il cuore da tutte le creative d’Italia».

I negozi operativi a Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Vergato

Dubbio chiede la pubblicazione degli elenchi dei negozi aperti o comunque in servizio, con i limiti previsti dall'emergenza sanitaria, nei comuni di:










Vigili del Fuoco, essenziali nel momento del bisogno

L'attività dei Vigili del Fuoco ha sewgnato una intensificazione in queste settimane di emergenza Coronavirus. Oltre alle consuete operazioni di salvataggio e supporto, i caschi rossi sono intervenuti ben 4.240 volte: 1.617 per igienizzazione di locali pubblici; 982 in supporto al trasporto di materiale con carattere d'urgenza e 682 emergenze di protezione civile.


Turismo, Accorsi e Tomba testimonial per Emilia Romagna

Da Regione 2 mln euro per campagna, tra volti Cevoli e Baldini
 


Stefano Accorsi per il circuito emiliano delle città d'arte, della cultura e del cineturismo, Paolo Cevoli per la Romagna, Alberto Tomba, Stefano Baldini e Davide Cassani per lo sport e le attività all'aria aperta: saranno i volti della campagna di comunicazione con cui l'Emilia-Romagna si prepara a ripartire per rilanciare il turismo post lockdown, da Piacenza a Rimini. Una campagna presentata oggi e sulla quale la Regione, con Apt e Destinazioni turistiche regionali, ha investito due milioni di euro.
"Vogliamo dare un segnale importante di ripartenza del nostro turismo dopo il lungo e doloroso lockdown", ha detto Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo. La campagna - su tv, web e radio - partirà "quando avremo certezze rispetto a un orizzonte temporale per lo spostamento delle persone - ha precisato Corsini - Indicativamente la programmazione prevede attività già a partire dal mese di giugno e si protrarrà durante l'estate e il periodo autunnale con l'obiettivo di promuovere le destinazioni tutto l'anno".
La platea di riferimento è quella nazionale: in primis gli emiliano-romagnoli e i turisti da Lombardia e Veneto, ma non solo, compatibilmente con il quadro epidemiologico legato al Covid-19. "Il messaggio chiaro" che arriva dalle destinazioni turistiche emiliano-romagnole è uno: "Stiamo lavorando per far sì che le vacanze siano in tutta sicurezza e tranquillità, abbiamo protocolli pronti". "Faremo vedere - sottolinea Davide Cassani, presidente di Apt Servizi nonché ct della nazionale di ciclismo - tutto quello che c'è di bello nella regione e faremo capire che le nostre sono vacanze sicure".

Fase 2, ridurre contatti persone 50-80%

Modello per controllo ospedalizzazioni in Emilia Romagna e Lombardia

Nella fase di allentamento del lockdown in Emilia-Romagna sarebbe necessario ridurre il numero medio di contatti interpersonali di circa il 50% rispetto a quelli pre-lockdown, mentre in Lombardia il numero andrebbe ridotto dell'80% per non rischiare di dover applicare un lockdown completo fino all'estate. Sono gli scenari messi a punto da un progetto di ricerca coordinato dall'Università di Bologna e dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) ha elaborato diversi possibili scenari di impatto delle misure di distanziamento sociale sulle ospedalizzazioni da Covid-19.
 
Secondo i risultati ottenuti, per mantenere sotto controllo i nuovi ricoveri, in Emilia-Romagna occorrerebbe dimezzare nei prossimi mesi il numero medio di contatti interpersonali giornalieri per ogni cittadino rispetto a quelli pre-lockdown. In Lombardia il numero dei contatti dovrebbe ridursi invece dell'80%.

martedì 28 aprile 2020

Coronavirus: -222 malati in Emilia-Romagna

252 casi in più, ma oltre 7.600 tamponi in un giorno, un record
 


Sono 24.914 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 252 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 433 (9.439 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 172.589, 7.610 in un solo giorno, un record. In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -222 rispetto a ieri (12.003 contro 12.225).
    Le persone in isolamento a casa arrivano a 8.384, -114. I pazienti in terapia intensiva sono 228 (-19). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti (-66). Ma si registrano anche 41 nuovi decessi: 17 uomini e 24 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.472.

Report Covid del 28 aprile

Molti i dati con il 'meno'. I decessi sono statri 8 di cui 4 a Bologna. Nessuno in Appennino e ciò soddisfa certamente i residenti della montagna. I nuovi positivi sono 71 e le guarigioni 33 e 56