giovedì 29 giugno 2023

Necessario potenziare i treni sulla linea Porrettana

Dal consigliere regionale Mastacchi un’interrogazione per segnalare i disagi accusati dai pendolari a causa del sovraffollamento e della diminuzione delle corse

di Lucia Paci

Porre rimedio alla situazione di sovraffollamento dei treni sulla linea Porrettana. Lo chiede Marco Mastacchi (Rete Civica) che a seguito di segnalazioni ha presentato un’interrogazione alla giunta per sottolineare la necessità di “risolvere i continui disservizi, causa di ripercussioni pesanti su famiglie e attività”.

“Per via dei lavori di adeguamento delle gallerie sulla tratta Monzuno-Pianoro -ha spiegato il consigliere- il servizio ferroviario è sostituito con un servizio su gomma, tramite pullman, poco utilizzato, a causa dei tempi di percorrenza dovuti anche a diversi problemi presenti sulla viabilità. I treni sulla Porrettana sono presi d’assalto e non sono assolutamente sufficienti, anche perché invece di utilizzare i treni a due piani, per alcune corse, vengono utilizzati treni con poche carrozze e a un piano solo”.

“A fronte di abbonamenti pagati in anticipo -ha concluso Mastacchi- non corrispondono controprestazioni adeguate. In un contesto così difficile, diventa importante riuscire a definire modalità e tempi di azione che consentano a cittadini e attività di potersi programmare e organizzare, anche in vista della prossima riapertura delle scuole a settembre”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ovviamente servirebbe un potenziamento del servizio ferroviario a fronte delle indicibili disgrazie che si abbattono sui residenti del territorio montano a causa delle condizioni di percorribilità della statale 64, divenute drammatiche in particolare nella parte che riguarda il territorio di Marzabotto.
Purtroppo però ci troviamo davanti ad una classe amministrativa di questi territori e della stessa regione che pare più interessata alle sorti politiche del suo partito e sue personali, piuttosto che analizzare le problematiche per quello che sono. Anzi, si racchiudono sempre più nel loro fortino, fino a quando dura, piuttosto che aprire un confronto con le comunità provate dal drammatico stato delle cose.
Apprendo infatti che per discutere dei problemi conseguenti gli eventi meteorologici ben noti, l'assessore regionale Priolo convoca, o partecipa ad incontri riservati e noti al solo partito democratico del territorio, come sarebbe avvenuto ieri a Marzabotto.
Uno strano e pericoloso concetto del ruolo che dovrebbe esercitare chi svolge funzioni pubbliche.
Non è più chiaro a questo punto se è la destra che ha imparato dal pd o se è il PD che ha imparato dalla destra. In ogni caso brutti tempi per queste sfortunate comunità.

Anonimo ha detto...

Il fatto che si siano riversati risorse immani (e che ciò stia continuando, vedere i lavori in corso a Casalecchio) e che la ferrovia sia rimasta al tempo del 1800 quando venne costruita, col suo binarietto unico, dipende non da ideologie ma dalla diffusa ostilità al trasporto e su ferro e pubblico.
Quanti miliardi di lire e milioni di euro sono stati messi sull'asfalto e quanti sul ferro?
Fate i conti e vedrete perché abbiamo una ferrovia striminzita con tutti i suoi limiti e un tumore di asfalto e strade che cresce di anno in anno.
Quando la nuova Porrettana attraverserà Casalecchio nel sottopasso, migliaia di automobilisti si intaseranno felicemente nella tangenziale costipata intasandola ancor più.
Ha senso? No.
Buona fortuna.