E’ provato:
il ‘parmigiano reggiano’ è fra i formaggi migliori al mondo, probabilmente il
migliore. Se poi è ‘biologico’ non ha confronti. E’ un formaggio però che
accontenta il palato, ma disturba il portafoglio, poiché spunta un prezzo di tutto
rispetto, per molti proibitivo, specialmente in questi tempi di crisi.
Per questo
due moldavi hanno pensato bene di farne una buona scorta, glissando il difetto
del costo e si ne sono impossessati di una bella quantità ‘ a costo zero’.
Peccato per
loro che le cose non siano andate come avevano progettato e siano finiti, non
con i piedi sotto la tavola, ma dietro le sbarre.
Ieri
mattina, i Carabinieri di Borgo Panigale, di Anzola dell’Emilia e di Calderara
di Reno hanno arrestato due persone, un 35enne di San Lazzaro di Savena e un
37enne senza fissa dimora, entrambi moldavi, per furto aggravato in
concorso, ricettazione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Mercoledì
pomeriggio, alle 16.30, durante un servizio di controllo nei pressi di Bazzano, i militari hanno intercettato una BMW X3,
risultata rubata lo scorso novembre. Il veicolo era stato rubato con le chiavi originali e poiché era regolarmente parcheggiato, chiuso e in
buono stato, i Carabinieri si sono appostati per seguire gli spostamenti del fuoristrada e identificare i
responsabili del furto. In serata la BMW X3, con due persone a bordo, si è
fermata nei pressi di un caseificio , dove l’aspettava un furgone Opel
di colore bianco.
I
Carabinieri hanno subito accertato che anche il secondo mezzo era stato rubato.
La BMW X3 e
il furgone bianco sono poi partiti alla volta di Bazzano, dove si sono separati.
La BMW si è fermata e il furgone, dopo
aver oltrepassato il centro abitato a folle velocità, ha proseguito la marcia
verso Bologna.
A quel punto
i militari hanno deciso di intervenire, per verificare chi e cosa fosse a bordo
dei veicoli.
Alcune
pattuglie hanno seguito il furgone intimando all’autista di accostare, mentre
altri militari hanno avvicinato il fuoristrada per identificare gli occupanti. La reazione di questi ultimi è stata immediata e
violenta: aperti gli sportelli hanno tentato la fuga per le vie limitrofe, ma
sono stati immediatamente raggiunti e ammanettati. Il furgone è stato seguito
fino a Zola Predosa e, dopo qualche chilometro e una serie di manovre
pericolosissime che hanno fatto perdere il controllo al conducente, il mezzo è sbandato ed è finito in
un terreno agricolo adiacente alla provinciale.
Aiutati dalle
pessime condizioni meteorologiche e dalla nebbia , i fuggitivi sono riusciti a correre
via a piedi per la campagna circostante, facendo perdere le tracce.
All’interno
del veicolo c’erano quaranta forme di Parmigiano Reggiano biologico del
valore di 20.000 euro, asportate da un
caseificio di Castelfranco Emilia. La refurtiva è stata recuperata e
restituita al legittimo proprietario.
I due
moldavi, finiti in manette alla casa circondariale della Dozza, sono gravati da
numerosi precedenti penali e di polizia contro il patrimonio.
Dopo la
colluttazione con i due pregiudicati, un Maresciallo dei Carabinieri ha dovuto
ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso di San Giovanni in
Persiceto, dove è stato medicato e rilasciato con una prognosi di cinque
giorni.
Sono in
corso le indagini per identificare e individuare i malviventi che sono riusciti
a fuggire.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna.
1 commento:
come al solito, avevano precedenti penali non da poco ma erano in giro a rubare.
Grazie politici per aver permesso questo...siete peggio di loro
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