giovedì 13 dicembre 2012

Situazione e prospettive future dello sport bolognese: ne ha parlato a Sasso Marconi il Panathlon “Valle del Reno”.



Di Glauco Guidastri:

Marco Pondrelli e Mario Becca
Il 10 dicembre scorso, il Panathlon Club “Valle del Reno” ha organizzato un incontro conviviale alla Locanda del Castello di Sasso Marconi per parlare della situazione attuale e delle prospettive future dello sport bolognese. Un tema di stretta attualità, considerando che la riorganizzazione strutturale di Enti come la Provincia e il CONI (cui spetta un ruolo importante nella promozione dello sport sul territorio), rischia di privare il mondo sportivo bolognese di importanti punti di riferimento a livello istituzionale e organizzativo.

Se infatti il decreto legislativo sulle riorganizzazione delle Province è attualmente in stand-by, le società sportive bolognesi sono comunque destinate a perdere il prezioso supporto della Provincia alla luce del nuovo assetto territoriale determinato dall’istituzione della Città Metropolitana (il passaggio è previsto per il 1 gennaio 2014, e lo sport al momento non rientra tra le materie di competenza del nuovo ente). Come ha spiegato l’Assessore provinciale allo Sport Marco Pondrelli (ospite d’onore della serata assieme al Responsabile dell’Unità Promozione e sviluppo sportivo dell’Ente, Stefano Galetti), in questi anni la Provincia ha messo in campo diverse iniziative per promuovere lo sport sul territorio: dagli sportelli d’ascolto che forniscono gratuitamente consulenza fiscale e normativa alle società dilettantistiche, al progetto “Lo sport è per tutti” che, attraverso lo stanziamento di 320.000 Euro (da co-finanziamento pubblico/privato), ha permesso di attuare una serie di interventi finalizzati a favorire la pratica sportiva da parte delle persone disabili.

Da sin: Stefano Galetti, Marco Pondrelli, Mario Becca e Mauro Tinti
Galetti ha ricordato poi il valore di un’iniziativa come ‘Sportlandia’ che, nata nel ’95 all’interno della Fiera campionaria, si è trasformata in un circuito di eventi sportivi realizzati nelle piazze e in occasione di fiere e manifestazioni (come la Fira di Sdaz di Sasso Marconi): ‘Sportlandia’ ha cosi permesso non solo di far conoscere discipline “minori” come il tiro con l’arco, gli sport acquatici, la pallavolo ma ha anche favorito la creazione di rapporti forti tra le persone che hanno lavorato a questo progetto. Più in generale, la cura dei rapporti con il territorio e la promozione della pratica sportiva sono gli obiettivi delle azioni messe in campo in questi anni dalla Provincia di Bologna, che ha sempre dedicato particolare attenzione allo sport di base, quello che spesso viene ignorato dai media ma che rappresenta un imprescindibile veicolo di condivisione e aggregazione.

Una parte dei partecipanti alla serata
All’incontro di Sasso Marconi era presente anche il Vice presidente del CONI provinciale Mauro Tinti, che ha spiegato come sia imminente un radicale cambio di assetto all’interno del CONI: dal 1 gennaio 2013, i comitati provinciali saranno eliminati, e le loro funzioni saranno demandate a un delegato (uno per provincia). Un processo di trasformazione che, con la conseguente riduzione della pianta organica, renderà meno agevole la gestione dei rapporti con le società della provincia. Tinti ha inoltre ricordato come proseguirà anche nel 2013 il progetto di Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria, promosso da CONI e Ministero dell’Istruzione per stimolare i bambini ad un approccio corretto con la pratica sportiva. Figura-chiave del progetto è quella dell’esperto in scienze motorie che, in orario curricolare, affianca l’insegnante titolare proponendo attività specifiche per le singole classi.

La serata si è chiusa con una domanda aperta, fatta dal presidente del Panathlon Club “Valle del Reno”, Mario Becca: come devono comportarsi i dirigenti sportivi bolognesi, che rischiano di trovarsi sempre più soli nella gestione delle rispettive società? Un’interessante chiave di lettura è stata fornita dall’assessore Pondrelli: “ai nostri dirigenti dico di continuare a lavorare con impegno e fiducia: le idee e la tenacia sono più importanti delle risorse, e spesso e volentieri riescono a supplire a tante carenze”.


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