L'attesa della festa |
Ha compiuto trent’anni la Pubblica Assistenza di Sasso
Marconi e per regalo ha avuto una nuova ambulanza attrezzata all’avanguardia
affinché il prezioso servizio effettuato fino ad ora possa essere continuato
nel migliore dei modi ,come auspicato dall’intera collettività non solo
sassese. A offrire il dono Anna Bonfiglioli in ricordo del figlio Tiziano (
giovane sassese morto giovanissimo in una spedizione in Karakorum con don
Bergamaschi) e del marito Augusto.
Il presidente della Pubblica Giovanni Tassi, nel presentare
il nuovo mezzo di soccorso e nel ringraziare la donatrice, ha letto un ricordo
di don Bergamaschi su ‘chi era Tiziano Nannuzzi’. “ Era un giovane vigile del fuoco che amava molto il suo lavoro e lo
svolgeva consapevole del fatto che per esercitarlo al meglio era necessario un
fisico preparato alla fatica,” ha letto il presidente. “Si appassionò all’alpinismo estremo. Iniziò le sue prime arrampicate
nella palestra della Rocca di Badolo, dove era conosciuto con il nome di ‘pompiere’,
e dove aprì molte vie nuove.
La signora Anna bonfiglioli |
Successivamente salì molte pareti d’Europa sotto
lo sguardo stupito di grandi scalatori
che lo vedevano arrivare con la sua automobile targata Bologna, città non certo
famosa per le sue montagne. Amava l’estremo, ma con il rischio calcolato
imparato alla scuola generosa dei vigili del fuoco. A Tiziano piaceva
trasmettere le sue esperienze, consapevole della grande importanza che conoscere
il mondo può avere e per i giovani proponeva interventi divulgativi nelle scuole e serate di proiezioni per il
pubblico dedicate alla importanti spedizioni in Himalaya.
I sindaci |
Nel
1983 partecipò a una spedizione in Karakorum salendo fino a 7.450 metri e nel
1984 ad una spedizione in Bhutan, scalando alcune cime ancora inviolate per
fare rilevamenti scientifici e sperimentazioni di sopravivenza ad alta quota.
L’obiettivo
della spedizione era la montagna sacra dello Tzering Khang di oltre 7.000
metri. Quando gli alpinisti arrivarono a sistemare l’ultimo campo, pronti per l’assalto
finale alla cima, furono investiti da bufera di neve e fitta nebbia, che li
obbligarono al rientro al campo base. Il 15 settembre il tempo migliorò, si
riprese a salire anche per recuperare il materiale.
La cordata di testa era
quella di Tiziano Nannuzzi e Giorgio Corradini che a oltre 6.000 metri venne
risucchiata dalla rottura di una cornice e precipitò sul ghiacciaio sottostante
dopo un salto di oltre 800 metri.
La
memoria di questo ragazzo generoso, sempre con la voglia di ‘esserci’, sempre
in movimento, è ancora vivissima fra i
compagni di lavoro (che gli hanno intitolato un memorial di podismo), tra gli
alpinisti, gli escursionisti e tra gli amici del paese”.
I cani cerca-persona |
Poi la festa si è trasferita nel tetro comunale per
la presentazione del libro pubblicato a ricordo del trentesimo compleanno incentrato
sel le testimonianze che hanno caratterizzato la vita del’associazione dalla
sua fondazione ad oggi. Inoltre, per la proiezione di un filmato in tema e per la consegna dei diplomi di benemerenza ai
volontari.
1 commento:
Un vero peccato che la cittadinanza non sia stata molto vicina alla pubblica in questo momento di festa....evidentemente per i sassesi il servizio di soccorso è dovuto e ci si deve lamentare solo di quando questo non funziona.Peccato che a volte non funziona anche per la poca considerazione data all'impegno e al sacrificio verso il prossimo dei volontari della pubblica di Sasso.
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