Preso da un raptus di follia, un uomo di ottant’anni
con difficoltà respiratorie, ha colpito
più volte la moglie alla testa con un paio di pinze procurandole ferite gravi. Solo l’arrivo dei Carabinieri ha
scongiurato l’aggravarsi dei danni alla signora, indifesa e impotente anche perché
cieca.
Questa notte,
intorno alle 2 un operatore dei servizi di telesoccorso ha richiesto l’intervento
dei Carabinieri dopo aver ricevuto una
richiesta di soccorso di un’anziana non vedente residente a San Lazzaro di
Savena. L’intervento dei militari è
stato immediato e la scena che si è presentata loro quando sono entrati
all’interno dell’appartamento, ha fatto pensare al peggio: schizzi di sangue
ovunque e vari oggetti abbandonati a
terra dopo essere stati lanciati. All’interno dell’abitazione c’erano due
persone anziane con problemi d’invalidità visibilmente sotto shock: un uomo
costretto a respirare tramite un polmone di acciaio che si trascinava dietro e
una donna con problemi alla vista che perdeva notevolmente sangue da una ferita
alla testa.
E’ risultato che l’uomo, nonostante la grave
invalidità respiratoria, aveva avuto una discussione animata con la moglie
per motivi che entrambi non hanno voluto riferire. L’anziano signore, colto
da un raptus, aveva aggredito la moglie colpendola più volte alla testa con un
paio di pinze. Lei impaurita, temendo per la propria vita, ha premuto il
pulsante di un telecomando salvavita per chiedere aiuto.
La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118 che
l’hanno trasportata urgentemente al pronto soccorso Sant’Orsola Malpighi dove è
stata ricoverata con una prognosi di dieci giorni per ferite multiple
lacero-contuse del cuoio cappelluto e una contusione al polso. L’uomo è
stato denunciato per lesioni personali.
I militari hanno anche cautelativamente sequestrato il
fucile automatico da caccia che l’uomo deteneva regolarmente in casa.
Legione
Carabinieri Emilia Romagna Comando Provinciale di Bologna.
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