lunedì 17 dicembre 2012

Savena Setta Sambro premia i giovani talenti dell'Appennino.


Sergio Cassarini premiato dal sindaco Alessandro Ferretti

Una incoraggiante sensazione è emersa dalla cerimonia di premiazione delle migliori tesi presentate da laureandi degli ultimi due anni accademici al concorso indetto dal Gruppo di Studi Savena Setta Sambro: l’attenzione e la premura dei giovani verso l’ambiente e in particolare per quello dell’Appennino bolognese.
Sono stati ben nove i lavori presi in esame dalla commissione, formata da Fabrizio Monari, Fausto Desalvo, Eugenio Nascetti e Adriano Simoncini, tutti inerenti ad argomenti legati alla zona delle tre valli cui è intitolato il Gruppo di Studi e il vincitore è risultato Sergio Cassarini, di Castiglione dei Pepoli, laureatosi in ingegneria edile – architettura con la tesi “Riqualificazione sostenibile delle aree interessate dalla Variante di Valico in località Val di Setta”. Ha spiegato che il suo studio verteva sul ripristino delle zone ora stravolte dall’impatto  provocato dai lavori nella valle del Setta, ripristino realizzato nel rispetto delle tipologie architettoniche e ambientali preesistenti. Argomento di massima attualità e importanza che testimonia grande sensibilità e  attenzione verso i propri luoghi d’origine.
Anche gli altri lavori sono risultati in linea con le finalità del Gruppo di Studi Savena Setta Sambro che sono quelli della salvaguardia del territorio collinare e montano e la conservazione della storia e delle tradizioni locali.
 Gli altri giovani premiati sono: Stefano Falcone e Margherita Monari (con menzione speciale), Caterina Brasa, Flavia Bertoccioni, Daniele Calzolari, Antonio Giglio, Daniele Gironi, Patrizia Tomba.
Tutti i lavori saranno custoditi nella biblioteca del ‘Savena Setta Sambro’ a Monzuno disponibili per la consultazione.
I premiati hanno ricevuto il riconoscimento dal direttore della rivista legata al gruppo di studi, Daniele Ravaglia, che ha colto l’occasione per presentare l’ultimo numero del semestrale e per fare un rapido resoconto dell’attività svolta e dei progetti in cantiere. Fra questi anche la pubblicazione di due nuovi volumi dedicati al territorio appenninico.
Daniele Ravagla con Ermanno Pavesi assessore di Monzuno.
Riguardo alla rivista ora in distribuzione ha sottolineato diversi contributi importanti e una curiosità: l’ampio arco di età dei collaboratori al gruppo di studi, tra i quali oltre ai giovani neolaureati c’è anche una novantaseienne, Rosa Calzolari Gabrielli che con il suo articolo sugli angeli custodi, dal titolo ‘Quando gli angeli morivano’, ha raccontato di episodi di solidarietà e fraternità cristiana nella montagna di un tempo di cui ella è stata protagonista o testimone, oggi divenuti piuttosto rari e che è giusto portare ad esempio alle giovani generazioni.
La giuria.
La rivista quindi, non solo ha superato traguardi di tutto rispetto come quello degli oltre vent’anni di presenza, avendo inviato alla distribuzione il 43° semestrale, ma guarda al futuro con ottimismo avendo la sicurezza di una continuità suffragata dalla presenza di sempre nuova ‘linfa’, entusiasta di collaborare alla conservazione del patrimonio storico-ambientale comune.
   

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