mercoledì 12 dicembre 2012

ABOLIZIONE IMMEDIATA DEI VITALIZI, LEGA, PRESSING SUL PD: “CINQUE GIORNI PER PENSARCI, MA MARTEDI’ IL VOTO IN AULA”



IL GRUPPO CONSILIARE IN REGIONE DI LEGA NORD SCRIVE:


“Cinque giorni. Tanto concediamo al Pd per decidere se appoggiare, o no, la nostra proposta di abolizione immediata dei vitalizi per i consiglieri regionali. Noi martedì sottoporremo comunque l’emendamento al voto dell’aula,” scrivono i consiglieri  Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli e Roberto Corradi dopo la fumata grigia di  oggi in commissione Bilancio, sulla proposta di azzeramento dei vitalizi dal primo gennaio 2013.
“Dopo un’accesa discussione,” spiegano, “ci siamo lasciati con l’intendimento di trovare un testo comune che arrivi a formalizzare la proposta delle Lega di abolire, da gennaio 2013, i vitalizi. Se martedì il Pd non sarà riuscito a convergere e a formalizzare una simile proposta, la Lega porterà al voto quanto oggi già avanzato, sotto forma di emendamento, in commissione Bilancio”. 
“Per noi,” sottolineano, “l’emendamento è stato solo temporaneamente congelato  in attesa di una soluzione condivisa. Questa non è una battaglia di partito, né per ‘voler alzare una bandierina’,  ma di correttezza e di sensibilità verso l’opinione pubblica, che tra pochi giorni sarà chiamata a pagare la seconda rata dell’Imu e che mal sopporta certi privilegi che ancora accompagnano l’impegno politico dei consiglieri, nel caso in oggetto, regionali. Cinque giorni li concediamo, ma martedì voteremo per l’abolizione del vitalizio, a far data già dal primo gennaio 2013”. 


4 commenti:

Anonimo ha detto...

FORZA PD se vuoi differenziarti dal BERU e compani e sopratutto dare un vero segno di cambiamento, come denunciato in varie occasioni e come desidera la grande maggioranza degli elettori, appoggia queste iniziative con entusiasmo e convinzione sapendo che comunque anche senza vitalizio saranno sempre più ricchi dei metalmeccanici che invitano bulloni tutto il giorno.
alan delon

un cittadino incazz.........o ha detto...


Alan delon, ti appoggio alla grande.......o qui i partiti, partitoni e particini si tagliano qualcosa per risanare il debito pubblico che non cala comunque, tutto quello che è stato fatto fino ad ora (massacrare ed impoverire il ceto medio fino alla sua scomparsa)o ci prepariamo a fuggire dall'italia..... è il momento giusto perchè non cambierà niente. L'italia è diventato un paese vivibile solo per i partiti, per i corrotti e ladri ed i ricchi che fanno solo chiacchiere inutili e non producono niente.

Anonimo ha detto...

PD devi dare il buon esempio, anche se vi tagliate il vitalizio, il vs. stipendio e' molto superiore della stragande maggioranza di chi vi vota, che vive con uno stipendio da fame e continua a pagare tasse sempre piu' salate.

mario ha detto...

Del debito pubblico, non è certo il ceto medio la causa di tutto ma bensì,il costo della spesa pubblica, di cui fanno parte tutte quelle voci di spese che appartengono alla politica e alla casta italiana. Per mantenere costoro hanno scaricato ogni debito da saldare sulla plebe a cui appartengono chi lavora e le piccole imprese.....il ceto medio appunto. le ultime statistiche ci ricordano che il debito pubblico italiano è salito a 2000 mila miliardi di euro.I tagli che sono stati fatti, le riduzioni delle pensioni e stipendi ecc. ecc. non trovate che sia una buffonata studiata a tavolino solo per cambiare l'assetto sociale e a vantaggio solo di pochi !!! La democrazia è una qualità italiana, mancante da troppo tempo.