E’ in ‘permesso
premio ’ per le festività natalizie e non trova niente di meglio da fare che
rapinare una prostituta. Protagonista della vicenda un diciannovenne della Costa
d’Avorio, detenuto nel carcere minorile di Bologna.
Dopo la richiesta di aiuto da parte di una
donna che si trovava in una zona industriale di Bologna, una pattuglia del
Nucleo Radiomobile dell’Arma si è recata sul luogo per verificare cosa fosse
successo. La donna, ancora sotto shock , ha riferito ai Carabinieri di trovarsi
a svolgere l’attività di meretricio da tre mesi a causa delle difficoltà per aver perso il posto di lavoro e ha raccontato che era stata avvicinata da un
giovane per una prestazione. Pattuito il ‘costo’ ha fatto entrare a bordo dell’autocaravan dove riceveva i suoi clienti. Ma
l’incontro è degenerato e il giovane si è rivelato violento. La richiesta di allontanarsi della donna ha ulteriormente
innervosito ‘il cliente’ che pretendeva la restituzione del denaro. Constatato che la discussione era infruttifera, il ragazzo si è rivestito,
ha raggiunto la cabina di guida del
veicolo, si è impossessato di due telefoni cellulari e si è allontanato. La
donna ha subito inseguito il giovane per avere la restituzione dei suoi
telefoni e ha ricevuto la proposta di scambiarli con i 40 euro della 'prestazione'. Ma anche se la donna
ha restituito le banconote, il ragazzo se le è date a gambe senza onorare il
patto. La prostituta, per niente rassegnata, ha chiesto aiuto a un signore di
passaggio. Il ladro è stato così nuovamente raggiunto e bloccato, ma ha reagito
con un pugno che ha colpito la donna in faccia e l’ha fatta cadere a terra
priva di sensi. La fuga del giovane è poi ripresa senza intralci. La corsa ha fatto cadere dalla tasca del
giubbotto una busta gialla senza che il ragazzo se ne accorgesse.
Nel
frattempo, mentre la prima pattuglia dei Carabinieri era rimasta ad ascoltare
la donna che si rifiutava di andare al pronto soccorso, l’altra ha rintracciato
il giovane lungo via Michelino. I militari l’hanno arrestato per rapina
e resistenza a pubblico ufficiale, per aver tentato più volte di
divincolarsi dalle mani dei Carabinieri. Dalle indagini è emerso che il ragazzo aveva già
avuto dei guai per reati contro la persona (un precedente episodio di violenza
sessuale) e il patrimonio. La busta conteneva una lettera del 24 dicembre con cui il Dipartimento di Giustizia Minorile, aveva concesso una ‘licenza premio per le festività natalizie’
al 19enne detenuto presso il Carcere Minorile del
Pratello. I Carabinieri, considerata la maggiore età che il 19enne aveva
maturato al Pratello, l’hanno accompagnato presso la Casa Circondariale della
Dozza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La refurtiva
è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria.
Da Legione Carabinieri Emilia Romagna. Comando
Provinciale di Bologna
Nessun commento:
Posta un commento