Li hanno
trovati intontiti di marijuana, addormentati e incapaci persino di parlare. La scorsa
notte due Carabinieri, impegnati nella lotta all’uso di sostanze stupefacenti e
psicotrope, hanno individuato un appartamento, dato in affitto ad un tunisino,
sul quale c’era il sospetto, a seguito di informazioni, che potesse detenere
stupefacenti. I due militari si sono recati di fronte all’abitazione e hanno
suonato il campanello. All’interno dell’alloggio però non c’era il soggetto che
stavano cercando, ma tre giovani del luogo che manifestavano evidenti i sintomi
e gli effetti dell’assunzione massiccia di marijuana: un muratore di 27 anni
nato in Tunisia e due fratelli italiani di 19 e 21 anni, tutti incensurati. I
due fratelli dormivano in un divano, il terzo, quello che aveva aperto la porta
ai Carabinieri, faticava a scandire le parole. L’atteggiamento dei tre faceva
chiaramente pensare a un festino tra amici ormai giunto al termine. Sopra i
tavoli c’erano ancora i segni dello sballo: tessere plastificate, banconote
arrotolate e il residuo di una pista di cocaina stesa su un piatto di colore
blu. Sopra un mobiletto invece c’erano anche un tocco di fumo sbriciolato e una
bustina aperta con della marijuana dentro. A quel punto, la perquisizione
domiciliare è stata inevitabile. Questa ha consentito di rinvenire e
sequestrare all’interno di un mobile della sala un altro chilo di marijuana, un
oggetto simile al tamburo di un revolver che in realtà serviva per triturare la
marijuana e un bilancino di precisione.
I tre hanno
negato di sapere della presenza del chilo di cannabis all’interno del mobile,
essendo tutti e tre, di fatto, ospiti nell’appartamento ed attribuendo così
indirettamente la responsabilità della detenzione all’altro tunisino (che
attualmente sarebbe in Tunisia).
I tre ragazzi sono stati denunciati per detenzione
illecita di sostanza stupefacente.
Sono in
corso ulteriori indagini per stabilire con chiarezza la dinamica dei fatti e,
soprattutto, le modalità di gestione dello stupefacente sequestrato.
Foto e notizia dal Comando Provinciale dei Carabinieri.
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