giovedì 27 dicembre 2012

Strafatti di marijuana il giorno di Natale. Tre giovani denunciati per stupefacenti.




Li hanno trovati intontiti di marijuana, addormentati e incapaci persino di parlare. La scorsa notte due Carabinieri, impegnati nella lotta all’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, hanno individuato un appartamento, dato in affitto ad un tunisino, sul quale c’era il sospetto, a seguito di informazioni, che potesse detenere stupefacenti. I due militari si sono recati di fronte all’abitazione e hanno suonato il campanello. All’interno dell’alloggio però non c’era il soggetto che stavano cercando, ma tre giovani del luogo che manifestavano evidenti i sintomi e gli effetti dell’assunzione massiccia di marijuana: un muratore di 27 anni nato in Tunisia e due fratelli italiani di 19 e 21 anni, tutti incensurati. I due fratelli dormivano in un divano, il terzo, quello che aveva aperto la porta ai Carabinieri, faticava a scandire le parole. L’atteggiamento dei tre faceva chiaramente pensare a un festino tra amici ormai giunto al termine. Sopra i tavoli c’erano ancora i segni dello sballo: tessere plastificate, banconote arrotolate e il residuo di una pista di cocaina stesa su un piatto di colore blu. Sopra un mobiletto invece c’erano anche un tocco di fumo sbriciolato e una bustina aperta con della marijuana dentro. A quel punto, la perquisizione domiciliare è stata inevitabile. Questa ha consentito di rinvenire e sequestrare all’interno di un mobile della sala un altro chilo di marijuana, un oggetto simile al tamburo di un revolver che in realtà serviva per triturare la marijuana e un bilancino di precisione.
I tre hanno negato di sapere della presenza del chilo di cannabis all’interno del mobile, essendo tutti e tre, di fatto, ospiti nell’appartamento ed attribuendo così indirettamente la responsabilità della detenzione all’altro tunisino (che attualmente sarebbe in Tunisia).
I  tre ragazzi sono stati denunciati per detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Sono in corso ulteriori indagini per stabilire con chiarezza la dinamica dei fatti e, soprattutto, le modalità di gestione dello stupefacente sequestrato. 

Foto e notizia dal Comando Provinciale dei Carabinieri.

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