Festeggia il trentesimo capodanno ‘Linea Enne Arredamenti’ di Borgonuovo
capitanata dai fratelli Gianpiero e Elisabetta Nanni, ma l’azienda ha un’età
ben maggiore.
Il gruppo è presente infatti dal 1928, quando il
bisnonno Emilio Nanni iniziò l’attività di falegnameria e nello stesso anno ( sicuramente Emilio era attivo da qualche anno prima, ma
non ci sono documenti che indichino con chiarezza la data di inizio attività)
ha avuto il riconoscimento da parte della Camera di Commercio di operatore ‘accreditato
per solvibilità e correttezza professionale’. Emilio cedette poi l’attività al nipote Luciano che passerà
indenne la seconda guerra mondiale e con la pace riprese a dare forza alle
macchine operatrici con successo
ricevendo un secondo attestato di ‘correttezza commerciale’ nel 1981
sempre dalla Camera di Commercio.
Elisabbe e Gianpiero |
A Luciano sono poi subentrati i figli Gianpiero ed Elisabetta che, in linea con i tempi, diversificarono i campi dell’Azienda
specializzandosi in ‘arredamento’ e design e allargarono il raggio d’azione in tutta Europa.
Signor Gianpiero Lei ha avuto una eredità importante
ed è stato chiamato a proseguire una tradizione illustre. Sarà senz’altro
lusingato.
“Certamente sì. La soddisfazione è grande anche
perché constatare che quattro generazioni hanno svolto lo stesso lavoro con
apprezzamento riempie di orgoglio e stimola a tentare di fare meglio. Per di
più i miei figli Federico ed Alessandro sembrano intenzionati a proseguire”.
Sono già in azienda ?
“Si. A loro piace creare e Alessandro sembra voler
proseguire l’attività del nonno: quella specifica di falegname. Un po’ il
ritorno alle origini”.
Quindi l’azienda, che ha per motore componenti della
famiglia, è al riparo dalle attuali difficoltà internazionali ?
“Il momento è molto difficile e anche noi ne
risentiamo. Per ora siamo soddisfatti valutando ciò che sentiamo ‘in giro’. Si
naviga tutti comunque a vista ed è molto difficile programmare. Punto comunque
sulla creatività giovanile ed entusiasta dei miei figli. Il futuro è loro”.
Credo che sarebbe felicissimo nell’apprendere che
quattro generazioni di Nanni dopo la sua hanno operato e operano ancora nel
settore, con molti successi alle spalle e pronti a superare anche questa crisi
pesante. Certo non saprebbe dare consigli. Il mercato di oggi non sarebbe
neppure immaginabile per lui. La dinamica evolutiva è talmente veloce che
richiede una attenzione e una sensibilità non comune. La nuova frontiera del
mio settore è quella di saper offrire un prodotto di qualità a un prezzo
accessibile a una clientela sempre meno disponibile a spendere molto. Il boom degli anni ’80-90 è
ormai lontano. Dobbiamo prenderne atto”.
Quindi per l’Europa e per noi si apre una nuova
pagina ?
“Certamente si. Dobbiamo riempirla di successi,
altrimenti non siamo degni di chi ci ha preceduto”.
Buon anno a
lei, ai suoi soci e ai suoi giovanissimi ‘soldati’. E ai suoi dipendenti.
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