martedì 19 dicembre 2017

Maltrattamento di animali: quarantaquattrenne denunciata dai Carabinieri.

Foto dei Carabinieri Castel del Rio.
Sottoposta a un controllo per 'maltrattamento di animali' aizza i suoi coni contro i Carabinieri che hanno poi denunciato la sfuggente indagata per maltrattamento di animali e resistenza a pubblico ufficiale.
La denuncia è scaturita ieri mattina, durante una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna che di recente era informata dagli stessi militari di un presunto maltrattamento di animali da parte di una donna residente nelle campagne di Castel del Rio. 

All’arrivo dei Carabinieri, assistiti dai colleghi Forestali, della Polizia Città Metropolitana di Bologna e da un Medico Veterinario dell’AUSL , la donna, dopo essere stata informata del provvedimento, si è barricata in casa dicendo che si trattava di un “abuso”. La porta d’ingresso dell’abitazione è stata aperta dai Vigili del Fuoco. Durante l’ispezione delle stanze e di un ripostiglio, i Carabinieri hanno trovato i pavimenti sporchi di urina e feci di animale. I cani, chiusi nelle stanze prive di aereazione, erano sporchi e tristi. La quarantaquattrenne, invece di collaborare e ammettere le proprie responsabilità, fin troppo evidenti, liberava alcuni animali aizzandoli contro i militari. Nonostante gli ostacoli, i Carabinieri hanno proseguito il controllo e all’interno di una porcilaia situata nel cortile esterno dell’abitazione, hanno trovato altri cani sporchi, una femmina che stava partorendo quattro cuccioli e tre carcasse di cane occultate sotto dei bancali di legno. Il controllo è terminato dopo oltre quattro ore.

I Carabinieri hanno sequestrato undici cani adulti di razza mista “pastore maremmano abruzzese e svizzero”, due cuccioli di due mesi circa, quattro cuccioli neonati e tre carcasse di cane. Anche il Medico Veterinario che ha visitato gli animali ha accertato che gli stessi erano detenuti in situazioni igieniche sanitarie non idonee. I cani sono stati affidati in “custodia giudiziale” al Canile Municipale di Imola.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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