giovedì 7 dicembre 2017

I sindaci: “La riqualificazione della Ferrovia Direttissima non dimentichi i pendolari, la sentieristica, le ciclabili e la viabilità slow.

In merito ai lavori sulla linea ferroviaria Bologna-Prato, volti ad adeguare la linea trasporto merci agli standard europei, che potrebbero comportare disagi per tre anni, i sindaci dei comuni coinvolti in Toscana ed Emilia-Romagna hanno deciso di scrivere a ministero, regioni e RFI chiedendo una modifica al progetto dei lavori poichè giudicano eccessivo l’impatto: si prospetta il blocco del servizio nei giorni festivi per l’intera giornata e nei feriali dalle 9.30 alle 16.30, mettendo in difficoltà due vallate, quelle del Bisenzio e del Setta. I sindaci ricordano come sia essenziale la valorizzazione e il potenziamento dei collegamenti appenninici (sentieristica, ciclabili, ferrovia, viabilità slow) per la promozione di una fruizione sostenibile del territorio.
Siamo convinti che il progetto di RFI possa rappresentare un'opportunità vera di sviluppo per il territorio - scrivono  - solo però se riesce a sostenere anche i bisogni e le politiche di governo volte ad implementare gli investimenti in campo turistico, nelle energie rinnovabili, nella mobilità ciclo - pedonale e nell'innalzamento della qualità della vita. Con questo progetto aggiungono - invece le nostre valli rischiano seriamente una regressione”.
Sollecitano quindi di modificare e integrare il
protocollo d'intesa. In primo luogo chiedono non siano previste interruzioni della linea nelle ore diurne in cui il servizio è più utilizzato da studenti e pendolari e di mantenere il servizio, anche se in misura parziale, durante i fine settimana.

Poi  di migliorare l’accessibilità al servizio ferroviario tramite interventi presso le stazioni (l’illuminazione, i parcheggi, l’accesso per i diversamente abili), investire sulla comunicazione con i cittadini, sulle barriere anti-rumore e in tutto ciòche porti a migliorare il servizio.

C’è inoltre la richiesta di prevedere opere compensative a risarcimento dei disagi che inevitabilmente la popolazione dovrà subire. Queste opere potrebbero essere  una pista ciclopedonale che colleghi Vernio a Vaiano,  un percorso ciclopedonale che colleghi le stazioni della Valle del Setta con il percorso Eurovelo che si svilupperà lungo la valle del Reno. Per ciò che concerne l’area toscana, inoltre, si chiede vengano aggiunte nuove fermate che permettano alla Direttissima di svolgere un ruolo di metropolitana di superficie.

La lettera è stata sottoscritta dai comuni toscani Prato, Cantagallo, Vaiano e Vernio e dai comuni emiliani Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro.

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