martedì 5 dicembre 2017

Alla maternità del Maggiore e all'Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna il riconoscimento ' 2 Bollini Rosa' per i servizi alla donna.

Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna, ha assegnato, per il terzo biennio consecutivo, 2 Bollini Rosa alla Maternità dell’Ospedale Maggiore e altrettanti, per la prima volta, all’ISNB, Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.
Entrambe le strutture dell’Azienda Usl di Bologna sono state premiate per l’offerta di servizi dedicati alle donne, dall’accoglienza e tutela della loro dignità, alla cura delle principali patologie femminili, oltre che per l’appropriatezza dei percorsi diagnostico terapeutico assistenziali.

La Maternità dell’Ospedale Maggiore si conferma, quindi, come un luogo di particolare attenzione alla salute della donna, testimoniata da esperienze come il Pronto Soccorso per le donne che hanno subito violenza, il Percorso Nascita, che integra Ospedale e territorio, l’Ambulatorio per il sostegno e la promozione dell’allattamento al seno e di quello dedicato alla manovra, delicata, di rivolgimento del feto podalico, e dall’autonomia professionale delle ostetriche nell’assistenza alla gravidanza e al parto fisiologico.
La Maternità del Maggiore, diretta da Giorgio Scagliarini, nel 2016 ha assistito 2.931 parti, con un ricorso al taglio cesareo nel 26.1% dei casi, dato decisamente più contenuto di quello medio nazionale, pari al 35%.

Il percorso dedicato alle donne con Sclerosi Multipla e l’Ambulatorio Epilessia e Gravidanza sono, invece, le esperienze dell’ISNB premiate da Onda con 2 Bollini Rosa.
Il Centro Sclerosi Multipla, diretto da Alessandra Lugaresi, offre assistenza e percorsi dedicati alle donne in ogni fase della vita, come durante la gravidanza o nel periodo della menopausa. Il Centro segue ogni anno oltre 1.500 pazienti, un migliaio dei quali donne.
L’Ambulatorio Epilessia e Gravidanza, presente all’interno del Centro Epilessia diretto da Paolo Tinuper, assicura un percorso di presa in carico delle donne da prima del concepimento fino all'allattamento, per ottimizzare la terapia farmacologica nel periodo di pre-gravidanza e tenerla monitorata nelle fasi successive, in stretta collaborazione con le ostetriche e i ginecologi dell’Ospedale Maggiore e del Policlinico Sant’Orsola. Nel 2016 sono state effettuate 150 visite e seguite circa 25 gravidanze.

Al riconoscimento di Onda ha contribuito anche la disponibilità, presso l’Ospedale Maggiore e l’ISNB, di materiale informativo multilingue, di servizi di mediazione culturale e di assistenza sociale, di diete personalizzate per le pazienti, tanto per ragioni cliniche che religiose.




1 commento:

Anonimo ha detto...

Come affrontare la tragedia e aiutare gli altri ad affrontarla

L'editore di Monaco ha pubblicato il libro intitolato “Ogni terza donna”. La scrittrice, ha dedicato il libro a tutti i bambini stellati e ai loro genitori.
I bambini stellati in Germania vengono chiamati mai nati, quelli che sono morti durante il parto o quelli che sono deceduti poco dopo la loro nascita. Nel suo libro, la scrittrice dà voce alle donne che hanno perso i loro figli non ancora nati, ma non hanno rinunciato a una gravidanza con lieto fine, e anche al uomo che è sopravvissuto al dolore della interruzione della gravidanza della sua dolce meta. Queste storie dimostrano: coloro che hanno vissuto un trauma psicologico così grave dovrebbero assolutamente lavorarci su e non essere lasciati nella solitudine con il problema.
La stessa scrittrice ha affrontato un problema simile ai suoi tempi. – “Mi dispiace signora, ma non sento più il battito cardiaco del feto”, la stessa è rimasta senza parole dopo le fatidiche parole del medico durante uno dei suoi controlli di routine. Come ammette l’autrice del libro, non aveva mai vissuto un tale shock.
Gli specialisti della clinica di medicina riproduttiva del prof. Feskov hanno a che fare con storie simili ogni giorno e sanno quanto sia importante il sostegno per le famiglie che lo attraversano. Sono sempre pronti ad offrire soluzioni per coloro che sognano di diventare genitori.