venerdì 22 dicembre 2017

Il fumetto bolognese in mostra alla Salaborsa

Si è tenuto mercoledì scorso in Salaborsa a Bologna un incontro di presentazione della 'mostra del fumetto' organizzata da Emil Banca. La mostra, che espone opere degli artisti bolognesi,  resterà aperta fino a domani, sabato 23 dicembre, alle 14.

Il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, con gli organizzatori Luigi Epifani, Roberto Sarti, gli autori della mostra e un gruppo di giovani soci della banca.

di Giulio Cuccolini

Grazie al prezioso patrocinio del Comune di Bologna Salaborsa, che ne ha caldeggiato la realizzazione e all’altrettanto prezioso patrocinio dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna che ne ha nobilitato l’immagine, ha preso forma l’evento artistico battezzato “ARTISTI BOLOGNESI TRA FUMETTO E WEST”.

La mostra, visibile in Salaborsa fino al 23 dicembre, rievoca a livello artistico un mondo storicamente scomparso, ma presente nell’immaginario di numerose generazioni, non escluse quelle attuali. Un esempio di come alcuni artisti italiani, e in più bolognesi, hanno saputo gareggiare con celebri autori statunitensi (F.Remington, C.M.Russel, Frank McCarthy, Tom Lowell, R.Griffing) nel risuscitare la visione del West.

Alla realizzazione materiale della mostra hanno contribuito la sponsorizzazione di Emil Banca e l’impegno dell’Editore Little Nemo di Torino che con un pregevole catalogo contenente tutte le immagini esposte ha data visibilità alla mostra a futura memoria.

La mostra e la sua titolazione prendono origine dal trentennale lavoro di tre autori bolognesi – LUCIO FILIPPUCCI, GIOVANNI ROMANINI e SERGIO TISSELLI – allievi e collaboratori, oltre che amici, di MAGNUS (Roberto Raviole) con cui hanno lavorato assiduamente e attivamente ad importanti pubblicazioni per poi approdare tutti alla stessa Casa Editrice, La SERGIO BONELLI EDITORE che da oltre settanta anni, con apprezzabile rigore filologico, artistico e narrativo, contribuisce all’evasione avventurosa di masse di lettori, ma al contempo alla loro formazione intellettuale e culturale.
La grande passione per il cinema, la letteratura e la storia del West americano, ha condotto questi tre artisti su un cammino convergente di espressività pittorica inerente al tema della Frontiera e della conquista del lontano Ovest: un settore della storia statunitense connotato da profondi conflitti fra tradizione e progresso, fra coloni bianche e tribù autoctone, fra mito e realtà storica.
Le immagini in mostra evocano con efficacia e rigorosa documentazione un passato americano che nel secondo dopoguerra ha fatto sognare generazioni di ragazzi e non pochi adulti italiani, ma che in seguito ha evidenziato i drammi dei Nativi Americani conformemente ad una coraggiosa storiografia revisionista.
Le tavole e i quadri esposti, realizzati con tecniche alle ecoline ed acriliche e a volte con ritocchi ad olio, rispecchiano il trasporto per i grandi paesaggi naturali dell’800 americano, i costumi tribali dei Nativi, i personaggi reali o immaginari che hanno popolato il mondo della Frontiera con le loro gesta a volte coraggiose ed eroiche, a volte turpi e disumane. E non manca un quadro che collega il mondo del West a Bologna evocando l’esibizione che Buffalo Bill (W.Cody) diede nel 1906 con il suo Wild West Show nei “Prati di Caprara” oggi occupati dall’Ospedale Maggiore.

Organizzata da Emilbanca domani, mercoledì 20 dicembre alle 18, ovviamente in Salaborsa, è in programma un incontro con i protagonisti e gli autori della mostra.

La partecipazione è libera.


 

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