Si è tenuto mercoledì scorso in Salaborsa a Bologna un incontro di presentazione della 'mostra del fumetto' organizzata da Emil Banca. La mostra, che espone opere degli artisti bolognesi, resterà aperta fino a domani, sabato 23 dicembre, alle 14.
Il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, con gli organizzatori Luigi Epifani, Roberto Sarti, gli autori della mostra e un gruppo di giovani soci della banca. |
di
Giulio Cuccolini
Grazie
al prezioso patrocinio del Comune di Bologna Salaborsa, che ne ha
caldeggiato la realizzazione e all’altrettanto prezioso patrocinio
dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna che ne ha nobilitato
l’immagine, ha preso forma l’evento artistico battezzato “ARTISTI
BOLOGNESI TRA FUMETTO E WEST”.
La
mostra, visibile in Salaborsa fino al 23 dicembre, rievoca a
livello artistico un mondo storicamente scomparso, ma presente
nell’immaginario di numerose generazioni, non escluse quelle
attuali. Un esempio di come alcuni artisti italiani, e in più
bolognesi, hanno saputo gareggiare con celebri autori statunitensi
(F.Remington, C.M.Russel, Frank McCarthy, Tom Lowell, R.Griffing) nel
risuscitare la visione del West.
Alla
realizzazione materiale della mostra hanno contribuito la
sponsorizzazione di Emil Banca e l’impegno dell’Editore Little
Nemo di Torino che con un pregevole catalogo contenente tutte le
immagini esposte ha data visibilità alla mostra a futura memoria.
La mostra e la sua titolazione prendono origine dal trentennale lavoro di tre autori bolognesi – LUCIO FILIPPUCCI, GIOVANNI ROMANINI e SERGIO TISSELLI – allievi e collaboratori, oltre che amici, di MAGNUS (Roberto Raviole) con cui hanno lavorato assiduamente e attivamente ad importanti pubblicazioni per poi approdare tutti alla stessa Casa Editrice, La SERGIO BONELLI EDITORE che da oltre settanta anni, con apprezzabile rigore filologico, artistico e narrativo, contribuisce all’evasione avventurosa di masse di lettori, ma al contempo alla loro formazione intellettuale e culturale.
La
grande passione per il cinema, la letteratura e la storia del West
americano, ha condotto questi tre artisti su un cammino convergente
di espressività pittorica inerente al tema della Frontiera e della
conquista del lontano Ovest: un settore della storia statunitense
connotato da profondi conflitti fra tradizione e progresso, fra
coloni bianche e tribù autoctone, fra mito e realtà storica.
Le
immagini in mostra evocano con efficacia e rigorosa documentazione un
passato americano che nel secondo dopoguerra ha fatto sognare
generazioni di ragazzi e non pochi adulti italiani, ma che in seguito
ha evidenziato i drammi dei Nativi Americani conformemente ad una
coraggiosa storiografia revisionista.
Le
tavole e i quadri esposti, realizzati con tecniche alle ecoline ed
acriliche e a volte con ritocchi ad olio, rispecchiano il trasporto
per i grandi paesaggi naturali dell’800 americano, i costumi
tribali dei Nativi, i personaggi reali o immaginari che hanno
popolato il mondo della Frontiera con le loro gesta a volte
coraggiose ed eroiche, a volte turpi e disumane. E non manca un
quadro che collega il mondo del West a Bologna evocando l’esibizione
che Buffalo Bill (W.Cody) diede nel 1906 con il suo Wild West Show
nei “Prati di Caprara” oggi occupati dall’Ospedale Maggiore.
Organizzata
da Emilbanca domani, mercoledì 20 dicembre alle 18, ovviamente in
Salaborsa, è in programma un incontro con i protagonisti e gli
autori della mostra.
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