Da
pochi giorni è entrata in vigore la legge sul canone Rai in bolletta
e mentre il governo sta ancora predisponendo i decreti attuativi,
cresce il dibattito sul pagamento della tassa. Da quest’anno,
infatti, il pagamento del canone Rai avverrà in rate mensili,
direttamente nella bolletta della luce. «La dichiarazione del
possesso della Tv per il pagamento del canone in bolletta non farà
scattare controlli sugli anni precedenti» ha tranquillizzato il
viceministro all’Economia, Enrico Zanetti, rispondendo al question
time in commissione Finanze della Camera a un’interrogazione - la
numero 5-07743 - di Sel presentata da Giovanni Paglia.
Nella
risposta scritta, si legge che per l’agenzia delle Entrate la
presunzione del possesso opera «a partire dal 2016 e non può quindi
essere utilizzata per eventuali azioni di controllo relative a
periodi precedenti, fatte salve le azioni di recupero già intraprese
sulla base della normativa in vigore anteriormente alla legge di
Stabilità 2016».
A
sollevare la questione era stata l’affermazione rilasciata dal
sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, secondo il
quale il corretto pagamento del canone a partire dal 2016 «non
costituirà una sanatoria per le evasioni degli anni precedenti che
senza alcuna opposizione risulteranno pienamente sanzionabili, alla
stregua di un’autodenuncia o di ammissione del debito». Per questo
si era diffuso il timore che lo stesso pagamento diventasse
l’occasione, per le Entrate, di pretendere la riscossione degli
anni arretrati, «a meno che non fosse fatta opposizione inviando
comunicazioni relative all’esistenza di un intestatario diverso, o
al mancato possesso di apparecchi televisivi».
La
risposta al question time, inoltre, cita il comma 153 (lettera a)
della legge di Stabilità 2016 in cui si dice che «allo scopo di
superare le presunzioni di cui ai precedenti periodi, a decorrere
dall’anno 2016 è ammessa esclusivamente una dichiarazione
rilasciata ai sensi del testo unico di cui al Dpr 445/2000».
Dichiarazione - da presentare all’agenzia delle Entrate/direzione
provinciale I di Torino/ufficio territoriale di Torino I/Sportello
Sat - che prevede l’emanazione di un provvedimento del direttore
dell’agenzia delle Entrate e che avrà validità per l’anno in
cui sarà stata presentata. Dichiarazione che, a questo punto, varrà
dal 2016 in poi.
1 commento:
sarà..........ma non ci credo. Prima paghi...poi te la fanno pagare andando a ritroso scommettiamo?
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