Il Maestrone in tv, evento raro. È un
ritratto di sé a tutto tondo, tra musica e passione per la
letteratura, quello di Francesco Guccini per la prima puntata della
seconda stagione di “Bonus track”, in onda oggi, mercoledì 17
febbraio, alle 21.10 su Sky Arte. Il cantautore si confida dal mulino
di Pavena, dove la famiglia Guccini si rifugiò quando l’Italia
entrò in guerra, e dove va
ancora in cerca di tranquillità.
Guccini: "Ogni canzone è un pezzo della mia
vita".
Da ragazzo, per gli amici di Pavena
era quello esotico che veniva dalla città. "Chissà quanti film
avrai visto, raccontaceli, mi chiedevano – ricorda – . Ma io
soldi per il cinema non ne avevo, e quei film me li inventavo".
Nelle estati al mulino nasce l’amore per la lettura, "non
pensavo a diventare un cantante, sognavo di far lo scrittore e
leggevo tutto quel che capitava, ma il mio preferito era Paperino".
Nasce l’amicizia con Bonvi, "uno della compagnia dei modenesi
– dice Guccini –, quelli strani a cui non interessava il calcio,
ma libri, fumetti e poi le ragazze". Con Bonvi crea un fumetto
di fantascienza, "e lui nel suo delirio sosteneva che “Guerre
stellari” ci avesse copiato".
Ci sono poi i sette
gialli scritti con Loriano Macchiavelli, e un ottavo a cui stanno
lavorando. Collaborazione nata sui tavoli di Vito, "e ora
Francesco è più di un collega e più di un amico – assicura
Macchiavelli -. Il nesso tra Guccini musicista e scrittore è
stretto, nei suoi racconti dilata quel che sintetizza in una
canzone". Canzoni che Guccini non suona più dal vivo, ma
ricorda con affetto. "Quelle che tutti chiedevano non sono le
mie preferite, ma non ce n’è nessuna di cui mi vergogni, ognuna è
un pezzo della mia vita che volevo raccontare".
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