L'informazione
sui pericoli di 'truffe' ha dato i suoi frutti. Una signora 'ben
informata' ha evitato infatti la truffa tentata da un 'falso
avvocato'.
Il
Comando provinciale dei Carabinieri di Bologna informa di aver
avviato le indagini per risalire a un soggetto che lo scorso
mercoledì pomeriggio ha tentato di truffare una 76enne
bolognese, residente in zona 'Saragozza', con la tecnica del 'Figlio
coinvolto in un incidente stradale'.
La
vittima ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da parte di un
certo Avvocato Molinari che, dopo averla informata che il
figlio era in stato di fermo per aver procurato un tamponamento con
una macchina senza assicurazione, le suggeriva di chiamare il
Maresciallo Primo della Caserma di via Leopardi, di fatto
inesistente, per avere maggiori informazioni. Contattato il
Maresciallo Primo, la 76enne ha trovato dall'altro capo del telefono
un uomo che l'ha prima intimorita con tono arrogante e descrivendo
una situazione molto grave a carico del figlio. Poi le ha imposto di
dare una somma di denaro a un suo 'Collega', che da lì a poco
l'avrebbe raggiunta. La somma serviva ad evitare che il figlio
venisse condannato penalmente. La signora, informata dagli organi di
stampa della diffusione delle truffe condotte con questo metodo,
grazie alla campagna di informazione dell’Arma dei Carabinieri e ai
recenti fatti di cronaca, ha risposto con determinazione, mostrandosi
disinteressata. Ha chiuso la comunicazione e ha telefonato al figlio
che, estraneo alla vicenda, l'ha rassicurata, le ha chiesto di
chiudersi in casa e di non aprire a nessuno fino al suo arrivo.
Ora
i Carabinieri stanno cercando di dare un volto ai due 'mestieranti'
della truffa.
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