lunedì 15 febbraio 2016

Marzabotto. Le 'strisce pedonali' della discordia.


I consiglieri comunali di Marzabotto Morris Battistini e Maria Francesca Carbonaro scrivono:

Chiediamo la pubblicazione della nostra ultima interpellanza che interroga l'amministrazione circa la realizzazione delle ormai famose strisce pedonali sulla statale Porrettana a Marzabotto, collocate nel tratto prospiciente l'Azienda Bini.
Alla fine di una lunga e travagliata vicenda, che ha visto prima la realizzazione dell'attraversamento pedonale in curva, poi la sua successiva eliminazione tramite copertura con prodotto nero simile al catrame e infine la nuova improvvisa comparizione sul tratto in cui erano state cancellate, siamo costretti ad intervenire.
Al di là del chiaro elemento di indecisione che già di per se si può tranquillamente cogliere in chi delibera su tali progetti, ci troviamo a dover ripresentare un interpellanza sul medesimo discorso  poichè lo scrivente Gruppo Consiliare aveva posto un veto quasi assoluto su tale passaggio se non a patto che si realizzasse anche un sistema luminoso a pavimento atto ad abbassare del 90% il rischio incidenti di per se altissimo...
Tale proposta fu presa in considerazione e votata congiuntamente alla nostra mozione in consiglio comunale lo scorso anno. Oggi però ci troviamo a dover constatare come ci sia stata raccontata l'ennesima bugia al solo fine di chiudere quanto prima il discorso e liquidarci beffardamente” .
I consiglieri non si privano di un po' di polemica e terminano:
Viene davvero da domandarsi se il problema non stesse nel colore dei LED da installare a pavimento. Forse se fossero stati di un rosso brillante non avrebbero trovato dinieghi!
A voi la ILLUMINANTE sentenza...”



L'interpellanza:



Premesso che il Gruppo Consiliare UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO aveva immediatamente sollevato il proprio disappunto nell'applicare un attraversamento pedonale nei pressi della azienda Bini per chiare ragioni di sicurezza stradale, e dei veicoli e dei pedoni;
Constatato che nonostante il nostro disappunto, le strisce pedonali venivano prima apposte, poi eliminate (immediatamente dopo la segnalazione e la nostra campagna su tutti i social network, compreso la divulgazione attraverso alcuni organi di informazione locali) per poi essere ulteriormente apposte e che durante la commissione bilancio del 5 agosto 2015 era sorta la necessita di offrire soluzioni alternative che potessero comunque essere d'aiuto alla inamovibile decisione dell'amministrazione comunale di apporre le suddette strisce;
Considerato che con la mozione del 28.08.2015 il Gruppo Consiliare UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO aveva proposto alcune alternative alle semplici strisce pedonali in piena curva e che l'amministrazione comunale rispondeva in data 6.10.2015 rigettando le proposte di cui al punto 1 e 2 della mozione, sposando invece la proposta n.3 relativa all'inserimento di un impianto luminoso da collocare nel terreno, che facesse da preallarme e da deterrente alla moderazione della velocità già da lontano volta ad agevolare la visuale notturna.
Atteso che la soluzione proposta da UCM avrebbe aiutato considerevolmente tutti, specialmente nelle ore pomeridiane buie, e in quelle notturne e che l'amministrazione sembrava darci altresì atto della necessità di apporre un impianto luminoso a terra per agevolare gli utenti della strada, ma ciò nonostante tale decisione non venne e non è stata mai messa in atto;



Si interpella il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE al fine di sapere perché la proposta dello scrivente Gruppo, guarda caso, veniva prima accolta e mai messa in atto; perché le strisce sono state fatte senza l'aggiunta necessaria e approvata in Consiglio Comunale dell'impianto luminoso e
perché sono venuti meno alla decisione concordata con le minoranze politiche sedute in Consiglio Comunale, senza ritornare in Consiglio Comunale per discutere delle eventuali contro-considerazioni;

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso che il governo ha deciso di CONFISCARE le pensioni di reversibilità, sicuramente il comune di Marzabotto riceverà più fondi e potrete costruire un cavalcavia al posto delle striscie pedonali.
Grazie per il vostro costante interesse ai PROBLEMI REALI della popolazione....

Anonimo ha detto...

Effettivamente quando la prima volta furono fatte le strisce pedonali in quella posizione su questo blog si scatenò l'inferno, ricordo che gli stessi fans della gestione comunale la etichettarono come una "cappella" dell'ingegnere dell'ufficio tecnico fatta togliere immediatamente dagli oculati amministratori.
Come spiegare il ripetersi della "cappella" ?
Dove sono gli amministratori oculati di quel tempo?
Qualcuno si degnerà di dare una spiegazione?

Anonimo ha detto...

Simpatico l'anonimo delle 14.22, se solo non fosse che li a pochi metri è stata costruito una bellissima muraglia in pietra vista che funge da perimetro regale per le terre dei soliti amici noti!!! Nessuno si è posto però il problema delle centinaia e centinaia di mila euro investiti, e per altro senza che il governo confiscasse nulla a nessuno! Tutti soldi nostri quindi. Il punto resta però un altro, ovvero: si è scelto di operare ed intervenire con un attraversamento che prevedesse un illuminazione a pavimento e si è proceduto a realizzarla senza, esattamente come la si era pensata. Restiamo sul pezzo, senza troppi cavalcavia per la testa!