giovedì 11 febbraio 2016

Il '900 letterario italiano in 3 lezioni-seminario, con il Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno e importanti relatori.


Domani, venerdì 12 febbraio, giovedì 25 febbraio e giovedì 3 marzo, alle 15.30, presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, si terranno tre lezioni-seminario su tre romanzi classici provenienti dal cuore del Novecento letterario italiano. Partecipano gli studenti del Liceo L. da Vinci di Casalecchio di Reno,



Venerdì 12 febbraio l'inaugurazione del ciclo sarà affidata al poeta, scrittore e critico letterario Matteo Marchesini e a Gli indifferenti di Alberto Moravia: pubblicato nel 1929, il romanzo che meglio descrive il vuoto morale della borghesia romana negli anni dell'affermarsi del fascismo e la cui grandezza, non del tutto riconosciuta, è stata ribadita da Marchesini nella sua recente e apprezzata raccolta critica Da Pascoli a Busi. Letterati e letteratura in Italia.

Carlo Varotti, saggista e docente di Letteratura italiana all'Università di Parma, dedicherà la sua attenzione giovedì 25 febbraio a Cristo si è fermato a Eboli (1945) di Carlo Levi. Negli stessi anni fascisti dell'esordio di Moravia, il torinese Levi, costretto nel 1935 dal regime al confino, si ritrova immerso nella Lucania contadina di quegli anni: una civiltà arcaica, rimasta fuori dalla storia in un tempo magico e inquietante, che il romanzo descrive tra elementi autobiografici e acuta analisi sociologica.

L'ultimo appuntamento del ciclo è affidato a Gian Mario Anselmi, docente e già direttore del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, a confronto giovedì 3 marzo con Pier Paolo Pasolini e il suo Ragazzi di vita (1955). In un tempo stretto tra le macerie del dopoguerra e gli albori del boom economico, Pasolini appunta il suo sguardo sul "sottoproletariato innocente e criminale" delle borgate romane e si conforma al suo linguaggio gergale, con una durezza che all'epoca valse all'autore l'ostilità della critica e il primo di numerosi processi per "oscenità" (con il sequestro del libro per un anno), e il cui profilo morale fu riconosciuto solo nel tempo.

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