lunedì 15 febbraio 2016

Sasso Marconi. Due albanesi arrestati dai Carabinieri per tentato furto aggravato.


A spasso per 'scassi' a Tignano di Sasso Marconi, non hanno trovato preziosi, ma comuni manette di materiale ferroso.

I Carabinieri hanno infatti arrestato due 42enni albanesi, uno residente a Bologna, l’altro senza fissa dimora, entrambi con precedenti di polizia, per tentato furto aggravato in concorso.
E’ accaduto ieri pomeriggio, al termine di un inseguimento che una pattuglia dell’Arma aveva ingaggiato nei pressi di via Tignano nei confronti di un soggetto alla guida di una Ford Ka, con targa straniera, che, alla vista dei militari, impegnati in un servizio di contrasto ai reati predatori, si era dato alla fuga a forte velocità, mettendo in pericolo, con sorpassi azzardati e frenate improvvise, l’incolumità di altri utenti della strada. L’automobilista è stato fermato nei pressi di Zola Predosa, identificato unitamente a un passeggero che si trovava a bordo dell’auto e trovato sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita. Nel bagagliaio dell’auto è stata rinvenuta una borsa piena di strumenti da scasso. Gli inquirenti hanno rilevato che i due soggetti avevano tentato di dileguarsi a seguito di un tentato furto con effrazione che avevano perpetrato ai danni di uno stabile situato in via Tignano.
Dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, i due albanesi sono stati tradotti nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo finiscano in galera per almeno dieci anni oppure che vengano rimandati in Albania senza più farsi vedere in Italia: ma tutto questo è pura fantasia perché come tutti gli altri ce li ritroveremo presto tra le balle. Povera Italia !

Anonimo ha detto...

Purtroppo la la feccia albanese, rumena ecc. viene qui in italia in quanto anche se beccati non rischiano granché, come leggo spesso al massimo una denuncia o pochissimi giorni di galera poi di nuovo liberi a delinquere, mentre a casa loro rischiano galera e botte da orbi (affermazione di un rumeno che lavora da noi...)

Anonimo ha detto...

Come sempre un plauso alle forze dell'ordine esemplari nella loro funzione di tutori dell'ordine.