Emilio Veggetti mostra una delle singolarità dei boschi appenninici |
Di
Alessandro Ori
Sarà
il monzunese Emilio Veggetti, accompagnato dal suo amore per
l'Appennino, a tenere la prima delle quattro conferenze organizzate
dal Cai presso il Circolo Monte Adone di Brento a Monzuno, che
avranno come riferimento l'Appennino tosco-emiliano, gli antichi
mestieri, gli animali, le stagioni e i sentieri che lo identificano.
Veggetti
sarà al Circolo venerdì prossimo, 26 febbraio, alle 21 e parlerà
de 'I Carbonai, una vita nella foresta...nei nostri boschi, per
conoscere le tracce di questo antico mestiere', una tecnica antica
che consentiva di ottenere 'carbone' dalla lenta combustione
'soffocata' delle legna verde di bosco.
Il
venerdì successivo, 11 marzo, sempre alle 21, appuntamento con
Umberto Fusini che presenterà , '...Tra leggende e realtà.
La vipera e gli altri serpenti del nostro territorio”.
Venerdì
, 18 marzo, alle 21, lo scrittore e fotografo Andrea Greci
terrà una conferenza sul tema 'Le stagioni dell’Appennino. I
colori del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano'.
La
rassegna si concluderà venerdì 8 aprile, con inizio alle 21, con
Il Gruppo Mugellano Ultra Trail Mugello che propone un
incontro dal titolo 'Un passo più vicini... La natura di un percorso
corre tra la meta e un lontanissimo punto di partenza'.
L’ingresso
è gratuito e chi vorrà, su prenotazione, potrà partecipare alle 19
alla cena a base di crescentine.
Il
gruppo CAI Bologna Est è un gruppo territoriale componente della
sezione del Club Alpino Italiano sezione di Bologna 'Mario Fantin'.
E' nato nel 2012 grazie alla volontà di alcuni soci del CAI
intenzionati a far conoscere e valorizzare il territorio. L’obiettivo
è quello di coinvolgere tutte le persone che frequentano i comuni di
Monterenzio, Loiano, Monghidoro e Monzuno per approfondire la
conoscenza e quindi la salvaguardia delle ricchezze storiche e
naturalistiche della zona
Queste
serate rappresentano per il CAI un punto fermo della programmazione
di attività, legate da un unico filo conduttore: l’amore e
l’impegno per la valorizzazione del territorio. Nei primi anni
di attività il gruppo ha avuto modo di conoscere e collaborare con
tante altre associazioni riuscendo in alcuni casi a consolidare dei
sodalizi che convergono nell’apprezzamento dell’Appennino.
E
i risultati di tali impegno si vedono: i soci spiegano come in questi
ultimi anni l’attività escursionistica abbia registrato
sicuramente un forte incremento di partecipazione, anche perché
le caratteristiche morfologiche contraddistinguono l’Appennino
bolognese permettono di incontrare persone di ogni età e soprattutto
di ogni paese. Molti giovani hanno deciso di provare l’esperienza
di camminare lungo i nostri crinali come per esempio la Via degli
Dei, che oltre a rappresentare un ottimo esercizio fisico, viene
vissuta come una bellissima esperienza per riconciliarsi con se
stessi.
“Con
l’organizzazione delle serate proposte - commenta Andrea
Tanini del gruppo CAI Bologna Est - è nostro intendimento
dare un piccolo contributo per cercare di rendere questo cammino il
più consapevole possibile cercando di valorizzare e salvaguardare il
nostro territorio ricco non solo di magnifici panorami ma anche di
storia e di tradizioni”.
A
chi gli chieda cosa si possa fare per valorizzare maggiormente
l’escursionismo sull’Appennino, Tanini risponde che
“Sicuramente la difesa e valorizzazione del nostro territorio sono
fondamentali; siamo convinti che il camminare sulle nostre colline o
sui nostri crinali sia molto di più di un mero esercizio fisico che
altrimenti potrebbe essere fatto molto più comodamente nelle
palestre. Valorizzare significa conoscere, tutelare, insegnare ad
adattarsi, far comprendere la bellezza di utilizzare le
infrastrutture già presenti nel territorio, significa inoltre
ascoltare e se possibile supportare le numerose associazioni locali:
insomma conservare quanto di bello abbiamo”.
Senza
mai trascurare la sicurezza, la capacità di valutare i rischi che i
sentieri comunque presentano. Il CAI suggerisce vivamente un
approccio consapevole all’attività dell’escursionismo, per
esempio aggregandosi inizialmente alle numerose escursioni che
vengono proposte all’interno dell’iniziativa Trekking col Treno
organizzata dalla sede CAI di Bologna in collaborazione con la Città
Metropolitana di Bologna. Poi si può proseguire con la
frequentazione di un corso base di escursionismo che annualmente la
sezione CAI di Bologna organizza, con il quale si possono acquisire
quelle nozioni tecniche di base che in caso di necessità potrebbero
fare la differenza.
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